Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 15
Riassunto esame Psicologia della personalità e delle differenze individuali, docente De Beni, libro consigliato Introduzione alla Psicologia, Atkinson, Hilgard Pag. 1 Riassunto esame Psicologia della personalità e delle differenze individuali, docente De Beni, libro consigliato Introduzione alla Psicologia, Atkinson, Hilgard Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia della personalità e delle differenze individuali, docente De Beni, libro consigliato Introduzione alla Psicologia, Atkinson, Hilgard Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 15.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia della personalità e delle differenze individuali, docente De Beni, libro consigliato Introduzione alla Psicologia, Atkinson, Hilgard Pag. 11
1 su 15
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DIFFICOLTA’ GENERALIZZATE DELL’APPRENDIMENTO (DISABILITA’ INTELLETTIVE)

I livelli di intelligenza si dispongono lungo un continuum. Quando le persone possiedono abilità intellettive e pratiche

molto al di sotto della norma, si dice che abbiano delle difficoltà generalizzate di apprendimento. L’Organizzazione

Mondiale della Sanità ha posto i criteri per una diagnosi di difficoltà generalizzate dell’apprendimento. Per ricevere tale

diagnosi un individuo deve avere sia punteggi di QI inferiori alla norma sia mostrare significative difficoltà ad

affrontare compiti pratici della vita quotidiana. La severità di questo disturbo varia considerevolmente.

- Le persone con difficoltà generalizzate lievi riescono a mangiare e a vestirsi col minimo aiuto di chi ne fa le

veci, possono avere abilità motorie nella norma e possono imparare a parlare e a scrivere in termini semplici.

Riescono a muoversi nel proprio quartiere senza problemi, ma necessitano di aiuto se si tratta di percorrere

distanze maggiori. I loro punteggi a test standardizzati d’intelligenza si aggirano tra 50 e 69.

- Le persone con un livello moderato di disabilità, normalmente presentano un significativo ritardo

nell’acquisizione del linguaggio. Fisicamente possono essere goffi e maldestri, ed avere pertanto difficoltà a

vestirsi e a nutrirsi in autonomia. Normalmente acquisiscono solo delle competenze accademiche rudimentali. I

punteggi a test d’intelligenza tendono ad essere tra 35 e 49.

- Le persone con severe difficoltà generalizzate nell’apprendimento hanno un vocabolario molto limitato e

parlano tramite frasi si due o tre parole. Possono avere deficit significativi nello sviluppo motorio e da bambini

possono giocare in modo inappropriato con certi giocattoli. Da adulti, possono mangiare in autonomia con un

cucchiaio e vestirsi da soli se l’abbigliamento non è molto complicato. Il QI si aggira tra 20 e 34.

- I bambini e gli adulti con difficoltà generalizzate dell’apprendimento molto gravi sono severamente

danneggiati ed hanno bisogno di essere accuditi a tempo pieno. Non riescono a vestirsi da soli completamente.

QI tende ad essere inferiore a 20.

CAUSE DELLE DIFFICOLTA’ GENERALIZZATE DELL’APPRENDIMENTO

Numerosi fattori biologici possono causare delle difficoltà generalizzate di apprendimento, tra cui, disordini

cromosomici e gestazionali, esposizione prenatale a sostanze tossiche e, nella prima infanzia, infezioni, traumi fisici,

problemi metabolici o nutrizionali e infine disordini a livello cerebrale. Le abilità intellettive sono almeno in parte

ereditabili. I familiari delle persone con queste difficoltà generalizzate tendono a loro volta ad avere un tasso elevato di

problemi intellettivi, inclusi l’autismo e il vero e proprio disturbo generalizzato dell’apprendimento nei suoi vari livelli

di gravità. Due disordini metabolici trasmessi geneticamente che causano difficoltà generalizzate dell’apprendimento

sono la fenilchetonuria (PKU) e la malattia di Tay-Sachs. La fenilchetonuria è trasmessa da un gene recessivo e la sua

frequenza è di circa 1 su 20.000 nati. I bambini non riescono a metabolizzare la fenilalanina, un amminoacido. Come

risultato, la fenilalanina e il suo derivato, si accumulato nel corpo causando danni cerebrali permanenti. È disponibile un

trattamento efficace e i bambini sottoposti a questo trattamento sin da un’età precoce possono sviluppare un livello

medio d’intelligenza. La malattia di Tay-Sachs è trasmessa da un gene recessivo ed è diffusa principalmente nelle

popolazioni ebraiche. Il bambino è tra i tre e i sei mesi di vita, ha inizio una degenerazione progressiva del sistema

nervoso che porta ad un deterioramento mentale e fisico. Non esiste un trattamento efficace i bambini muoiono prima

dei sei anni. Vari tipi di disfunzioni cromosomiche: una delle cause più conosciute è la sindrome di Down che

presentano difficoltà generalizzate dell’apprendimento. Somiglianze in certe anormalità neurali tra i cervelli di persone

con sindrome di Down e malattia di Alzheimer. La sindrome X-fragile, che è la seconda causa più comune di difficoltà

generalizzate dell’apprendimento nei maschi, si verifica quando un segmento sul cromosoma X si rompe. Ritardo da

severo a molto grave, difetti linguistici e marcati deficit nelle interazioni interpersonali. La qualità dell’ambiente

prenatale di un feto può influire profondamente sullo sviluppo intellettivo successivo. Le droghe che una donna gravida

assume possono passare attraverso la placenta e interferire con lo sviluppo del feto. I bambini le cui madri hanno

assunto grandi quantità di alcol durante la gravidanza, hanno un maggior rischio di sviluppare difficoltà generalizzate

dell’apprendimento e una sindrome chiamata sindrome alcolica fetale. In media, i bambini affetti da questa sindrome

hanno un QI di circa 68, così come una bassa capacità di giudizio, distraibilità, difficoltà nel percepire gli stimoli sociali

e incapacità di imparare dall’esperienza.

Anche piccole quantità d’alcol durante la gravidanza sono associate a lievi difetti alla nascita.

TRATTAMENTI DELLE DIFFICOLTA’ GENERALIZZATE DELL’APPRENDIMENTO

Idealmente, i bambini a rischio di difficoltà generalizzate dell’apprendimento ricevono trattamenti comprensivi sin dai

primi giorni di vita. Interventi individualizzati intensivi possono favorire lo sviluppo delle abilità di base dei bambini.

Le terapie farmacologiche riducono i comportamenti aggressivi e auto-distruttivi e i programmi sociali assicurano che

l’ambiente sia ottimale per lo sviluppo del bambino. Strategie comportamentali sono inoltre utili per ridurre i

comportamenti auto-lesionistici, o disadattivi di altro tipo, come ad esempio sbattere la testa contro un muro. I farmaci

sono utilizzati per ridurre le crisi epilettiche comuni tra le persone con difficoltà generalizzate dell’apprendimento.

Possono ridurre i comportamenti aggressivi, auto-distruttivi e anti sociali. Gli antidepressivi possono ridurre la

depressione e migliorare il sonno e aiutare a controllare i comportamenti auto-lesionistici in persone con problemi

mentali. Gli interventi compresivi per bambini a rischio di difficoltà generalizzate dell’apprendimento combinano tutte

queste strategie in un unico pacchetto. Uno di questi programmi è il Programma per la Salute e lo Sviluppo del

Neonato. Come si è visto anche in altri programmi di intervento precoce, i benefici sono visibili nel breve termine, ma

senza una continuità dell’intervento, diminuiscono nel tempo.

PERSONALITA’

Quattro approcci teorici hanno dominato la psicologia della personalità nel XX Secolo: psicoanalitico,

comportamentale, manistico e cognitivo.

VALUTAZIONE DELLA PERSONALITA’

La personalità può essere definita come quell’insieme distintivo e caratteristico di pensieri, emozioni e comportamenti

che definiscono lo stile personale con cui l’individuo interagisce con l’ambiente fisico e sociale. Quando dobbiamo

descrivere la personalità di un individuo, siamo portati a usare termini relativi a tratti di personalità (estroverso). Gli

psicologi hanno cercato di escogitare metodi formali per descrivere e misurare la personalità, andando oltre l’uso

quotidiano dei termini in 3 modi:

1. Cercando di ridurre l’insieme potenziale dei termini riguardanti i tratti a un insieme maneggevole, che però

comprenda la diversità dell’umana personalità.

2. Cercando di garantire l’attendibilità e la validità degli strumenti di misurazione dei tratti di personalità.

3. Facendo ricerca empirica per scoprire le relazioni tra i tratti e quelle tra tratti e comportamenti specifici.

Cattell condensò la lista di Allport-Odbert a 171 tratti e ottenne valutazioni per ogni tratto. Si servì poi della statistica

per determinare quanti fattori di personalità sottostanti avrebbero potuto spiegare il pattern di correlazioni tra le

valutazioni dei singoli tratti. La sua analisi fece emergere 12 fattori, ai quali aggiunse altri 4 fattori che rappresentassero

quei tratti non rilevabili dalla sua analisi. Lo psicologo Eysenck utilizzò le valutazioni degli psichiatri circa le

caratteristiche dei propri pazienti per arrivare a due fattori di personalità: introversione-estroversione e instabilità-

stabilità emotiva, che egli chiamò nevroticismo; in seguito, ne ha aggiunta una terza. Introversione-estroversione si

riferisce al grado in cui l’orientamento fondamentale di una persona si rivolge internamente, verso il proprio sé, oppure

esternamente, verso il mondo esterno. All’estremità di introversione della scala troviamo individui timidi, all’estremità

di estroversione della scala troviamo individui socievoli. Il nevroticismo è una dimensione dell’emotività, che

caratterizza individui lunatici, ansiosi, instabili e disadattati all’estremità nevrotica o instabile della scala, e individui

calmi e ben adattati all’altra estremità. Cattell è arrivato a 16 ma Eysenck solo a 3. Gran parte del disaccordo deriva da

questioni di gusto. Si può dunque pensare ad una gerarchia di tratti in cui ogni ampio tratto generale è composto da

parecchi tratti subordinati e più limitati. Nonostante punti di disaccordo si sta creando un certo consenso tra vari

ricercatori sul fatto che 5 dimensioni di tratto possono catturare la maggior parte di ciò che intendiamo per personalità, i

cosiddetti Big Five. Apertura (openness) all’esperienza, Coscienziosità, Estroversione, Gradevolezza e Nevroticismo.

INVENTARI DI PERSONALITA’

La maggior parte dei test di personalità non chiede in realtà agli individui di autovalutarsi direttamente su dimensioni

riguardanti i tratti di personalità. Si pongono una serie di domande sulle reazioni in certe situazioni. Questionari che

valutano la personalità, detti inventari di personalità, pongono ad ogni persona le stesse domande e le risposte sono

normalmente date in forma facilmente siglabile, spesso con programmi computerizzati. Ogni item in un inventario di

personalità è congegnato in modo da esemplificare un particolare tratto di personalità e i sottoinsiemi di item simili

sono sommati per attribuire all’individuo un punteggio su ogni scala di tratto.

Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI)

Un metodo molto differente di costruzione di test, chiamato metodo legato al criterio o costruzione empirica, è stato

usato per sviluppare uno dei più popolari inventari di personalità, il Minnesota Multiphasic Personality Inventory

(MMPI). L’MMPI originale fu studiato per fornire una versione carta-e-mati

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
15 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Arianna21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della personalità e delle differenze individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof De Beni Rossana.