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ADESSO RISPONDIAMO:
I confini della
situazione sono definiti da dove sono (presenza) e
à
con chi sono ( presenza sociale).
à
Presenza => sensazione di “essere” entro un ambiente reale o virtuale,
risultato della capacità di mettere in atto le intenzioni.
Presenza sociale => sensazione di “essere con altri Sé” entro un ambiente reale o
virtuale, risultato della capacità di riconoscere le intenzioni degli altri.
Nei Nuovi Media questo è particolarmente importante perché:
riuscendo ad attuare le proprie intenzioni attraverso l’artefatto,
il soggetto è presente in esso allarga il proprio Sé
à
riuscendo a riconoscere le intenzioni dell’Altro attraverso l’artefatto si rende l’Altro
presente al soggetto
40
Riassunti di Enrico Serafini
Grazie all’Artefatto si allargano i Confini della Situazione
à
Approfondiamo quindi i concetti di Presenza e Presenza Sociale
1 Presenza come Processo Cognitivo Specifico
Come abbiamo viso nel Cap 1 (Gamberili et al.)
L’idea di presenza era legata alla capacità
di azione e di posizionarsi nello spazio fisico e sociale.
UNA PROSPETTIVA SIMILE (LA NOSTRA):
arriva da Riva e
Waterworth
Dato che:
Riuscendo ad attuare le proprie intenzioni attr. l’artefatto,
il soggetto diventa
presente in esso.
La presenza = meccanismo selettivo e adattivo,
che permette al Sé di migliorare la capacità di coordinamento dell’azione
mediante la distinzione tra “interno” ed “esterno” all’interno del flusso sensoriale
Dal pdv evolutivo, svolge 3 funzioni:
Consente di
collocarsi in uno spazio attr. la distinzione tra “interno” ed “esterno”
• e la definizione di un confine
Controlla l’efficacia dell’azione attr. la comparazione tra intenzione e risultato
• dell’azione
Permette
l’evoluzione del Sé attr. l’identificazione di esperienze ottimali (flow).
•
In Sintesi: la stessa definizione data prima:
Presenza => sensazione di “essere” entro un ambiente reale o virtuale,
risultato della capacità di mettere in atto le intenzioni.
Grazie alla presenza il Sé si situa in uno spazio fisico e sociale
à
definendo i propri confini.
Emerge inoltre l’importante fatto che:
Coscienza e presenza sono meccanismi dissociabili
Esistono comportamenti e stimoli che possono diventare coscienti
• indipendentemente dalle intenzioni e dall’azione. La presenza è solo legame
tra intenzione ed azione. 41
Riassunti di Enrico Serafini
Es. “ sindrome della mano anarchica”. Pur conoscendo la mano, il pzt non è
presente in essa.
È possibile attuare inconsapevolmente, come nel caso delle operazioni, le
• proprie intenzioni. Faccio, senza consapevolezza.
(N.B. Consapevolmente il soggetto coglie solo le interruzioni (breakdowns) nella
sensazione di presenza)
Le basi teoriche che portano a supporre l’esistenza di un processo cognitivo specifico
= la presenza = sono 3:
1) necessità di un meccanismo in grado di verificare inconsapevolmente (con
sforzo cognitivo minimo) la soddisfazione delle proprie intenzioni
2) rappresentazione dello spazio è plastica, perciò “la presenza” è fondamentale
per definire i confini
3) l’idea dell’esistenza della “presenza” viene supportata dai neuroni specchio
a livello neurale l’azione eseguita e osservata vengono codificate in un
à
fomatio multi soggettivo, che non include al suo interno l’attribuzione a un
attore o a un osservatore
2 La presenza sociale come processo cognitivo specifico
Nel momento in ci il soggetto è in grado,
attraverso la presenza, di distinguere tra Sé e
un altro, “ha creato un io e un altro”.
Ciò suggerisce l’esistenza di un secondo meccanismo selettivo ed adattivo
à
la presenza sociale, che permette al Sé di interagire con l’Altro
mediante la comprensione delle sue intenzioni.
Dal pdv evolutivo, svolge 3 funzioni:
Consente di
identificare l’Altro e di attribuirgli uno statuto ontologico diverso
• dagli altri oggetti percepiti
Permette l’interazione e la comunicazione mediante la comprensione delle
• intenzioni dell’Altro
Permette
l’evoluzione del Sé attr. l’identificazione di esperienze condivise
• ottimali (networked flow).
RICAPITOLANDO:
Definizione Ruolo evolutivo Funzione 42
Riassunti di Enrico Serafini
Sensazione di “essere” in permettere al S. di * Consentire di collocarsi in spazio, attr.
Presenza ambiente, reale o situarsi in spazio