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5.1.2 CONFRONTO CARA TTERISTICHE (FCM)

Mette a fuoco le caratteristiche definenti e distintive delle categorie, le persone sono in grado di rispondere alle

domande circa le categorie quando decidono se i termini di una domanda sono simili. se sono simili o molto diverse la

domanda sarà più veloce perché non c'è bisogno di mettere a fuoco le caratteristiche definenti

 Caratteristiche Definenti -> necessarie e sufficienti a specificare i requisiti di appartenenza a una categoria

 Caratteristiche Distintive -> descrivono caratteristiche più comunemente appartenenti a membri di una

categoria (anche se non necessariamente a tutti) con cui abbiamo maggiore familiarità

5.1.3 TEORIE PERCETTIVE

Sistemi percettivi simbolici: si basa sull'assunzione secondo cui la nostra comprensione sia basata su modalità

percettive dirette (visive, uditive ecc..) attraverso la quale queste cose sono esperite, e le proprietà siano

rappresentato con le loro caratteristiche percettive nella MLT

5.1.4 TEORIE CONNESSIONISTE

La capacità di rispondere a una domanda o identificare l'immagine di un fiore dipende da un’intera configurazione di

connessioni cerebrali (reti neurali), si ritiene che gli umani elaborino le informazioni in parallelo, e si pone l'accento sul

modo in cui noi acquisiamo le informazioni attraverso l'esperienza. Nel modello connessionista gli esemplari e le

proprietà sono connesse da unità comuni che collegano il nome di un oggetto con un attributo generale e un attributo

specifico

 demenza semantica -> il modello connessionista spiega la perdita di informazioni dovuta a demenza

semantica

5.2 SCHEMI

Parte della conoscenza di tipologia flessibile, contengono la nostra conoscenza del mondo e forniscono una

comprensione di come le cose sono in relazione (ad es. lo schema di un volto ci fa capire che dietro una bandana ci

sono altre parti del volto), gli schemi cambiano rapidamente ed evolvono con l'esperienza e apprendimento, gli

schemi hanno le variabili che possono modificarne alcune parti (es. tipo di ristorante nello schema di mangiare al

ristorante)

Caratteristiche degli schemi:

 Vuoti -> gli schemi ci aiutano a completare le informazioni mancante e accelerano la velocità di

comprensione, ad esempio se si ha uno schema per una situazione, ciò accelera la capacità di comprendere le

discussioni della situazione

 Inganni -> gli schemi possono trarre in inganno se interpretiamo male ciò che esperiamo e distorcere il

ricordo di cose che abbiamo vissuto personalmente, poiché ci fanno dare per scontata la presenza di

elementi coerenti con lo script

 Indizi -> la memoria per uno schema può essere attivata da una parola chiave all'interno di una narrazione,

ma la presenza di uno schema al momento del recupero di un’informazione può influenzare ciò che

rievochiamo in dettagli che non c'erano (Ad esempio il racconto di un personaggio con il nome di uno famoso

può influenzare cosa si ricorda del personaggio)

Script -> tipo di schema che indica quale comportamenti aspettarci da noi stessi e dagli altri in certe situazioni (schemi

di comportamento), sono particolarmente organizzati in modo gerarchico tale che le informazioni più generali sono in

alto e quelle più dettagliate in basso

Riflessi -> schemi di azione pre-programmati attivati da condizioni ambientali

Schemi narrativi -> si sviluppano con l'età fino a diventare più complessi e più interessanti per gli adulti, facilitano la

rievocazione e la comprensione di storie (racconti, cronache, resoconti, storie romanzate) , se sono usati come

organizzatori sono formati da elementi importanti per la comprensione e il ricordo delle narrazioni: a) la scena b) il

tema c) la trama con attori ed eventi d) la soluzione.

Organizzatori anticipati -> aiutano gli studenti a comprendere i concetti chiave di ciò che si sta per imparare in

anticipo, fornendo un quadro di riferimento in base al quale immagazzinare le informazioni nuove, possono essere

diagrammi, metafore o materiali preparatori, tuttavia se vengono fornite informazioni irrilevanti (dettagli seducenti)

hanno meno effetto ad esempio per leggere una storia si può suddividere in categorie basate su di una mappa

narrativa.

schemi sulle persone -> sono schemi applicati sulle persone per far previsione dei comportamenti altrui mettendo in

relazione tratti della personalità con il comportamento che producono, lo stereotipo un tipo di schema sulle persone

applicato a un gruppo, ma possono indurre a comportamenti erronei e pregiudizi, e distorcono anche il ricordo di

eventi

5.3 COMPETENZA

Conoscenza già acquisita che ci aiuta ad acquisirne di nuove sullo stesso argomento (conoscenza specializzata)

Principi della teoria della memoria specializzata:

 Codifica significativa -> gli esperti usano le loro conoscenze precedenti per codificare nuove informazioni

nella nuova area di competenza nella forma di raggruppamenti di ricordi formati attraversi anni di pratica

 Struttura di recupero -> gli esperti sono sensibili a ciò che è importante e collegano specifici indizi per il

recupero al materiale che stanno memorizzando per accederci poi dalla MLT

 Velocizzazione -> la pratica aumenta la rapidità con cui immagazziniamo e recuperiamo le informazioni,

grazie alla ripetizione ripetuta di specifici pattern ed esperienze che creano collegamenti in memoria

(strutture di recupero), tra la ML e la MLT che forma la memoria di lavoro a lungo termine. Inoltre la

velocizzazione è causata dal fatto dell'acquisire molte informazioni su un argomento creando una "collina di

conoscenza"

6 IMAGERY

immagini mentali che non si limitano alla percezione visiva, ma anche uditiva (melodie), motoria, tattili, e sono sotto il

nostro controllo e vengono dall'interno, da non confondere con le allucinazioni che non lo sono

6.1 PROPRIETÀ

6.1.1 BENEFICI

Individuazione percorsi -> processi cognitivi che le persone impiegano in un ambiente per raggiungere una meta

Ricordare -> ci aiutano a ricordare, ad esempio formando immagini interattive tra coppie di item da ricordare,

tuttavia la semplice capacità di formare una fotografia mentale non significa che la rappresentazione sia codificata in

modo da capirne il significato

 Shereshevskii -> caso famoso perché riusciva a ricordare liste di numeri memorizzate decine di anni prima,

aveva capacità di imagery visiva straordinarie tanto che spesso confondeva le immagini con la realtà

Problem solving -> le immagini mentali ci aiutano nel problem solving

6.1.2 RAPPRESENTAZIONE

Codice Analogico -> preservano la relazione tra gli elementi dell'immagine come se la persona ne stesse facendo

esperienza direttamente, coglie l'essenza delle immagini perché corrisponde alla nostra esperienza degli eventi fisici

quando sono ancora in forma astratta. è la spiegazione migliore delle immagini mentali, infatti è stato dimostrato che

le immagini vengono scansionate allo stesso modo di quando scansioniamo una foto, tranne in alcune situazioni (es. di

individuare figure nascoste in un disegno) quindi non siamo in grado di manipolare le immagini mentali come

faremmo con una foto o disegno.

Codice proposizionale -> rappresentazione simile a un gruppo di parole o a una struttura logica, a differenza della

fotografia mentale possono esprimere il significato sotteso allo stimolo descrivono l'esperienza.

6.1.3 TEORIE

Ipotesi doppio codice -> in genere le parole concrete possono avere sia codici verbali sia attraverso strategie

immaginative (alcune parole sono più immaginabili: valore immaginativo) le parole astratte (libertà, idea) difficili da

rappresentare in immagini alcuni concetti concreti come scala a chiocciola sono difficili da esprimere solo

verbalmente. Un vantaggio è che il doppio codice permette di essere meno soggetti all'oblio. Studiare immagini

identificabili con nomi attiva tutti e 2 gli emisferi e i circuiti del significato, al contrario di studiare solo la parola

Eff. Superiorità Immagine -> le immagini sono più facili da ricordare delle parole per la maggior parte della gente

perché sono rappresentate sia in modo immaginativo (codice analogico) sia in modo verbale (codice proposizionale)

6.1.4 MIGLIORIE

Performance sportiva -> l'imagery motoria, migliora la performance sportiva, tuttavia alcuni dei benefici derivano

dalla maggiore motivazione proveniente dalla pratica

Mappe mentali -> sono qualcosa di più rispetto a semplici fotografie di un luogo o una mappa perché tendiamo a

organizzarli secondo una struttura congeniale a noi

Mnemotecniche -> piani per recuperare l'informazione, nell'uso clinico le persone con deficit di memoria migliorano

le loro capacità di ritenzione mnestica ad esempio con la RIS (storia dell'immagine ridicola) ovvero creare racconti

ridicoli con parole chiave, a scuola invece le mnemotecniche migliorano le prestazioni degli studenti specialmente di

coloro con disturbi dell'apprendimento:

 Loci -> si basa sulla struttura ovvero un luogo dove tenere le immagini da memorizzare (4 immagini

massimo), i luoghi poi messi in ordine in modo da ricordare le informazioni in quell'ordine negli anziani

questo metodo ha molto effetto

 Storia -> collegare una serie di parole tra loro usando una storia fantasiosa per ricordarle nell'ordine

desiderato

 Appigli -> metodo delle parole appiglio o pegword, si basa sul memorizzare una serie di parole da tenere

nella MLT su cui poi andare ad associarci le future informazioni da tenere quando servirà

 Parole chiave -> per le lingue, associare l'immagine che viene in mente con il suono della parola, al

significato della parola

 Canzoni e rime -> giochi di parole, creare rime per ricordare serie di fatti, molto usato per le pubblicità

6.2 RICERCHE

Il processo attraverso il quale scansioniamo un'immagine mentale usa in parte le stesse risorse cognitive necessarie

per scansionare una fotografia reale e la stessa modalità di codifica.

Gli psicologi cognitivi hanno spesso usato il paradigma del doppio compito, ovvero il fatto di riuscire a fare una cosa

ugualmente bene a quando la si fa da sola mentre se ne fa un’altra grazie alla non interferenza tra le due cose nei

processi cognitivi

Rotazione Mentale -> l'umano è in grado di ruotare mentalmente figure secondo una modalità simile (isomorfa) a

quella adottata quando ruotiamo fisicamente oggetti, in un esperimento il tempo di rotazione aumentava a seconda

dell'inclinazione della lettera fino a un max. di 180 gradi in cui la lettera era capovolta e si assisteva al tempo peggiore,

questo suggerisce che c'è un tempo di rotazione come nella realtà

Eff. distanza simbolica -> quanto più due

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
41 pagine
29 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zerozero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dei processi cognitivi: teorie e metodi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Di pace Enrico.