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SNC:

1. i fasci della colonna dorsale del midollo spinale e del lemnisco mediale.

2. La via spinatolamica.

Gli assoni AB entrano nelle colonne dorsali e si biforcano .

La sostanza grigia spinale è divisa in corna dorsale, zona intermedia e corna ventrale.

La sensibilità del volto è dovuta ai nervi trigeminali e al nervo facciale, il glassofaringeo e il vago.

Nel lobo parietale

Corteccia somatosensoriale primaria è nel giro post-centrale.

Corteccia somatosensoriale secondaria è sotto i lobo temporale

Corteccia parietale posteriore

La corteccia S1 è detta primaria perché:

riceve dei nuclei VP del talamo

i suoi neuroni sono attivati in modo specifico da stimoli somatosensitivi

la sua lesione provoca deficit sensoriali somatici

se stimolata elettronicamente evoca sensazioni somatiche

le mappe corticali sono dinamiche e si modificano in risposta all’esperienza.

La corteccia parietale posteriore è un’area dove le informazioni sensoriali semplici generano

rappresentazioni complesse.

Il dolore

I norcicettori sono attivati da diversi stimoli come la temperature a estrema e le sostanze chimiche.

Loro sono presenti in molti tessuti e sono di diverso tipo: meccanici, tecnici, chimici.

Iperalgesia

Può dipendere da una diminuzione della sagria.

Quando si ha un danno nella pelle vengono rilasciate sostanze , alcune modulano l’eccitabilitàdei

nocicettori rendendoli più sensibili agli stimoli.

Sostanze rilasciate = sostanza P.

Le fibre A e C mediano diversi tipi di dolori:

primario = auto

secondario = di lunga durata.

Gli assoni dei nocicettori entrano nel midollo spinale insieme a quelli cutanei.

Vie trigeminali del dolore

Le informazioni dolorifiche e termiche del volto e del capo vanno verso il talamo dopo aver fatto sinapsi a

livello del nucleo trigeminale spinale del tronco.

La regolazione afferente è stata spiegata con la teoria del cancello secondo cui la percezione del dolore è

modulata sia da fibre afferenti nocicettive che da afferenze non nocicettive.

Fibre mieliniche attivano interneuroni inibitori.

Fibre mieliniche hanno azione inibitoria su interneuroni.

Fibre nocicettive eccitano il neurone di proiezione che invia un segnale al cervello.

Il dolore è modulato da via discendente.

Lo stress causa la soppressione del dolore.

I termocettori

Sono neuroni sensibili alla temperatura.

Esistono: sulla pelle e midollo spinale.

Capitolo 14

controllo cerebrale del movimento

I tratti spinali discendenti

Il cervello comunica con i motoneuroni del midollo attraverso due vie principali discendenti.

La via laterale = movimento volontario della muscolatura distale.

Via ventromediale = postura e locomozione.

Via laterale

È costituita da :

tratto cortico spinale

tratto rubro-spinale.

Il fascio cortico-spinale è il tratto principale e il più lungo del SNC.

Tratto corticospinale

Circa 2/3 degli assoni hanno origine dalle aree 4 e 6 nel lobo frontale.

Gli altri partono dalle aree somatosensoriali nel lobo parietale.

Controllo dei muscoli distali.

Dalla corteccia passa attraverso la capsula interna la base del peduncolo cerebrale , il ponte, il bulbo.

Tra il bulbo e il midollo le fibre decussano.

Da qui formano il tratto cortico spinale laterale , terminano nella regione dorsale laterale delle corna

ventrali e della sostanza grigia intermedia .

Tratto rubrospinale

Ho origine nel nucleo rosso e riceve input dalla corteccia frontale.

Controllo dei muscoli del viso e dei muscoli distali degli arti.

Decussa nel ponte e si unisce al fascio cortico spinale nella colonna laterale del midollo.

Lesioni della via laterale

Tratto cortico spinale:

deficit nei movimenti fini e frazionati delle mani.

Deficit di forza nei muscoli flessori distali.

Un ictus che interessano la corteccia motoria o il tratto corticospinale provoca emiparesi/ plegia.

Tratto rubro-spinale è coinvolta nel parziale recupero delle funzioni motorie.

Via ventromediale

È costituita da 4 tratti discendenti che hanno origine dal tronco encefalico e terminano negli interneuroni

spinali che controllano i muscoli prossimali ed assiali.

Tratto vestibolo spinale

Mantiene il capo in posizione mentre ci si muove e controlla la sua rotazione in risposta a stimoli sensoriali.

Ha origine dal nucleo vestibolare che riceve input dal labirinto vestibolare , tramite l’8 nervo cranico.

Tratto tetto spinale

Ha origine nel collicolo superiore del mesencefalo.

Riceve input diretti dalla retina, dalla corteccia visiva , afferenze somatosensoriali ed uditive.

Ricostruisce una mappa del midollo.

Tratto reticolo spinali (pontino e bulbare)

Hanno origine dalla formazione reticolare del tronco encefalico, che riceve molti input ed è coinvolta in

diverse funzioni.

È divisa in due parti da cui partono due tratti discendenti reticolo spinale pontino e bulbare.

Il tratto reticolo spinale pontino facilita i riflessi antigravitori del midollo.

Corteccia motoria = È nel lobo frontale ed è costituita dalla aree 4 e 6.

Area 4 contiene una precisa organizzazione somatotopica nel giro precentrale.

Anche l’area 6 è organizzata somatotopicamente ed specializzata in modo che l’area premotoria invia gli

assoni che innervano le unità matrici prossimali mentre la motoria supplementare innerva direttamente le

unità matrici distali.

Un movimento , prima di essere eseguito deve essere pianificato.

Questa funzione viene svolto grazie all’integrazione di una serie di informazioni che interessano aree

prefrontali, il lobo parietale posteriore e le aree 4 e 6.

I gangli della base

Nell’area 6 arriva un input sottocorticale da parte del nucleo ventrale laterale che riceve, input dai gangli

della base.

Questi ricevono informazioni dall’alto.

Si crea così un circuito dalla corteccia ai gangli e al talamo con ritorno alla corteccia.

Una delle funzioni del loop è di selezione e inizio dei movimenti volontari.

Nei gangli della base si riconoscono il nucleo caudato e il poutomen che formano lo striato.

LOOP

Regolazione e controllo delle funzioni motorie , cognitive ed emozionali.

Ognuno dei circuiti sottocorticali ha origine da una specifica zona dell’area frontale e proietta una

altrettanto specifica zona delle strutture sottocorticali.

I circuiti frontali sottocorticali collegano le regioni funzionali della corteccia frontale con i gangli della base

ed il talamo, mediano l’attività motoria , cognitiva e comportamentale.. ogni circuito ha le stesse strutture

di base.

Circuito motorio

Le sinapsi tra corteccia e putamen sono eccitatorie.

Quelle tra putamen e pallido sono inibitorie.

La connessione talamo- AMS è eccitatoria.

Mentre a riposo il pallido è attivo e inibisce il VL che non scarica su AMS.

L’attivazione coricale eccita il putamen, che inibisce il pallido liberando il VL dalla inibizione e facendolo

scaricare .

Disturbi conseguenti a deficit dei gangli della base

Il morbo di Parkinson è un esempio di ipocinesia, dovuta alla degenerazione dagli input.

Malattia di Parkinson = è una sindrome neurodegenerativa il cui quadro è caratterizzato da un disordine

del movimento. Si ha una significativa riduzione della dopamina.

I sintomi parkinsoniani sono visibili quando vi è una riduzione almeno dell’ 80% della quantità di dopamina

nello striato.

Criteri diagnostici

Presenza di segni motori coordinati

Esordio asimmetrico

Verifica della responsività alla terapia farmacologica

Esclusione di sintomi atipici: instabilità posturale precoce, freezing precoce, allucinazioni,

decadimento intellettivo, paralisi verticale dello sguardo , movimenti involontari atipici.

Tremore

si manifesta a riposo

l’esordio è di solito unilaterale e coinvolge l’arto superiore.

Oscillazione ritmica involontaria di una parte del corpo intorno ad un punto fisso.

Cessa durante il sonno ed aumenta sotto stress.

Si riduce all’aumentare della rigidità.

Rigidità = Contrazione muscolare continua che colpisce tutti i muscoli , in particolare quelli che

mantengono un atteggiamento flessorio. Può interessare anche i muscoli della laringe , lingua e volto.

Bradicinesia = lentezza nell’esecuzione dei movimenti volontari.

Acinesia = povertà di movimenti spontanei.

Pacinesia = movimenti più piccoli del normale.

Freezing

Incapacità di iniziare la marcia e l’interruzione della stessa quando il paziente viene distratto, attraverso

passaggi stretti .

Il paziente riferisce di sentire i piedi come incollati al terreno : il fenomeno è improvviso e sempre

transitorio, ma può giungere a determinare il blocco completo della deambulazione.

Una volta in marcia , il cammino è inarrestabile per una liberazione degli automatismi del cammino.

Esiste anche freezing: di parola e di scrittura

Corea di Huntington

È una malattia ereditaria , caratterizzata da ipercinesia , discinesia e demenzza.

Responsabile della malattia è il danno ai nuclei della base con perdita dell’azione inibitoria sul talamo.

L’ipercinesia può essere dovuta anvche a una lesione del nucleo subtalamico.

Corteccia motoria primaria

L’area 4 è la più coinvolta nell’attivare i motoneuroni e uindi, gruppi di muscoli per codificare la forza e la

direzione del movimento.

La via principale motoria ha origine nello strato laminare 5 , dove si trovano grandi cellule piramidali.

Cervelletto

È coinvolto nel controllo della ordinazione e precisione del movimento.

Una sua lesione causa un disturbo detto atassia.

Un deficit è la dismetria.

Verme : invia output al tronco encefalico,.

Emisferi cerebellari: connessi con via laterale

Sostanza bianca: dentro ci sono i nuclei cerebellari profondi.

Capitolo 16 Motivazione

Motivazione = forza che guida il comportamento.

I movimenti volontari sono indotti per soddisfare un bisogno.

La motivazione può essere molto astratta ma anche molto concreta.

I comportamenti motivati

Omeostasi = processi che mantengono, entro precisi limiti fisiologici, l’ambiente interno del corpo.

La risposta ipotalamica gioca un ruolo chiave:

risposta umorale,i neuroni rispondono ai segnali sensoriali rilasciando degli ormoni.

risposta motoria viscerale,i neuroni ipotalamici equilibrano l’attività simpatica del SNA.

risposta motoria somatica,i neuroni rispondono ai segnali inducendo una risposta

comportamentale motoria.

La regolazione a lungo termine del comportamento alimentare

Il bilancio energetico

Stato prandiale = fase in cui l’energia viene immagazzinata nella forma di glicogeno e trigliceridi.

Anabolismo = processo dove vengono costruite le macromolecole .

Stato postassorbimento = è il periodo

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
64 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eli.92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicobiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Rusconi Maria Luisa.