Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 20
Riassunto esame preistoria, prof. De Marinis, Dispensa Arte paleolitica, De Marinis Pag. 1 Riassunto esame preistoria, prof. De Marinis, Dispensa Arte paleolitica, De Marinis Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame preistoria, prof. De Marinis, Dispensa Arte paleolitica, De Marinis Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame preistoria, prof. De Marinis, Dispensa Arte paleolitica, De Marinis Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 20.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame preistoria, prof. De Marinis, Dispensa Arte paleolitica, De Marinis Pag. 16
1 su 20
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il megacero è un animale da clima freddo,costante nei siti aurignaciani e gravettiani per poi

riapparire nel Maddaleniano superiore.

Tema dell' Homme blesse (uomo ferito) :personaggio mitico,sciamano che sprigiona raggi di energia,

atto magico dell'uccisione del nemico,riti iniziazione.

Grotta di Pech-Merle.

Si trova su una collina calcarea a 280 m s.l.m di confluenza di 3 fiumi. Sistema carsico di 2 km.

Reticolo superiore senza arte e frequentazione preistorica;quello inferiore è stato scoperto nel 1922

da due giovani. Nel 1934 l'abate Lemozi iniziò a studiarlo.

1946 scoperta la nuova galleria che in anni recenti è stata datata al C14.

1998 nell'ossario è stata scoperto un osso di cervide.

1989 datazione su metacarpo di renna che indicano l'inizio del Maddaleniano.

Grotta bella e scenografica,con ampie sale ricche di stalagmiti e stalattiti,collone e drappeggi.

Entrata attuale artificiale perché quella originaria è bloccata. Introduce in una galleria di 50 m che

immette nell'ossario,ricco di ossa di orsi e prime opere d'arte parietale.

Cappella dei mammuth:25 figure di animale contornate di nero.

Pannello dei cavalli punteggiati:dorso del cavallo a dx con figura di pesce rosso. Sul petto del

cavallo una figura cuoriforme. Altri cavalli parzialmente sovrapposti,quasi a grandezza naturale.

Linea di contorno nera,corpo riempito da punteggiature nere,altre punteggiature sotto il ventre dei

cavalli. Recentemente aggiunte punteggiature rosse e segni a U rovesciata.

Parete settentrionale:gruppi di 21 puntoni rossi e una mano negativa,testa di cervide schematica,

mammuth e 8 silhouette femminili dette les femmes-bisons.

Segni aviforme e figura antropomorfa colpita da 4 zagaglie. Gruppo di bastoncelli,un uro e uno

stambecco.

Soffitto sala:tracciati digitali,contorni parziali di mammuth,bovidi e mammuth. Tre silhouette

femminili con doppia linea di contorno. Sui blocchi di crollo un mammuth e un bisonte in nero.

Galleria degli orsi:impronte di adolescente e un orso in stile naturalistico. Verso il fondo piccoli

punti rossi,un felino,due cavalli e un bisonte incompleto. Animali ibridi tra megacero,stambecco e

cavallo. Sul soffitto punteggiatura a formare un quadrato.

Ci sono tre fasi:la prima è quelli del pannello dei cavalli punteggiati;la seconda l'uomo colpito dalle

zagaglie,le femmes-bisons e il fregio della cappella dei mammuth;il terzo è poco documentato.

Datazione radiocarboniche sono troppo recenti mentre quello sull'osso di renna indicano la fine del

Solutreano e l'inizio del Maddaleniano.

Sculture di stile III.

Fregi del riparo del Roc-de-Sers e del Fourneau du Diable datati Solutreano.

Riparo del Roc-de-Sers ha sul fondo blocchi scolpiti,ritrovati caduti sulla faccia scolpita e ricoperta

da stratificazioni del Solutreano finale. Figure di animali e di un uomo.

Il Forno del Diavolo è del Solutreano superiore e presenta blocchi con pittura nera e due animali a

bassorilievo.

La grotta di Lascaux. Stile III evoluto.

Scoperta casualmente nel 1940 da 4 ragazzi di 15-17 anni. Il più grande voleva cercare l'ingresso

del sotteraneo che conduce al castello di cui la madre parlava. Scambiata per la tana di una volpe,

liberano l'ingresso e il cane vi entrò senza più tornare. Entrarono e si ritrovarono nella sala dei Tori.

Tornarono il giorno dopo con corde e lampade ed esplorarono la grotta. La notizia si diffusa

rapidamente,suscitando l'interesse di Breuil che inviò alcuni per fare i rilievi. Vennero scattate delle

foto. Arrivarono moltissime persone che potevano toccare le pitture. Venne messa una porta per

limitare il numero di visitatore;la proprietà venne classificata come Monumento Storico per

permettere l'intervento pubblico. La II GM distolse l'attenzione dalla grotta senza però ridurre di

troppo il flusso di visitatori. Nel 1945 i proprietari pensavo allo sfruttamento economico e nel 1948

venne inaugurata. Per il grande afflusso vennero fatti del lavori tra il 1957 e il 1959. Venne distrutto

gran parte del suolo della caverna ma si salvarono porzioni di campionature. Su volere di Breuil

vennero rilevate tutte le figure incise e fotografate. Nel 1955 ci si rese conto che la CO2 emessa dai

visitatori danneggiava le pitture:venne installato un climatizzatore per mantenere la temperatura a

14 gradi. Nel 1960 l'abate Glory denunciò ildegrado delle pitture che erano parzialmente ricoperte

di macchie verdi. Nel 1963 la grotta venne chiusa e vennero debellati i micro-organismi. Ora ci sia

accede solo per particolari motivi di studio.

L'abate Glory è stato il vero esploratore di Lascaux. È discepolo di Breuil ed è stato capace di fare

un eccezionale lavoro in condizioni difficili.

Molti problemi derivano dal fatto che la grotta è piccola ma ricca di opere d'arte. L'ingresso è quello

originario.

Sala dei Tori:a 25 m dall'ingresso,di forma ovale. Sequenza di animali per 25m su entrambi i lati.

Da qui si va nel Diverticolo Assiale. Entrando a sx si ha un cavallo parziale nero,poi un liocorno e 6

cavalli da corsa. Sopra il quarto cavallo,un cavallo policromo rosso e nero a cui segue un toro nero.

Tra il liocorno e il cavallo,un altro toro. Davanti al toro,4 piccoli cervi e sopra essi un altro cavallo.

Poi tre enormi tori la cui parte inferiore è sovrapposta a tre bovidi e un cervo rossi. La seconda

vacca rossa ha un vitello. Parte anteriore del quarto toro presenta un piccolo cervo nero e un piccolo

cavallo senza testa,anche un orso.

Fregio della Rotonda:4 tori enormi con linea di contorno spessa,campiture per le zampe e il muso.

Nel loro ventre e zampe una folla di animali più piccoli. Due cavalli policromi della dimensione dei

tori. Le femmine dei buoi sono rosse. Corna i prospettiva semi-distorta,corpo esageratamente lungo.

Cavalli policromi con contorno nero;testa,collo,criniera e zampe neri mentre il corpo è a campitura

ocra. Cavalli piccoli:neri e campiti di nero. Zoccolo tondo e forte strozzatura rispetto alla zampa. I

cervi hanno le corna molto sviluppate. Liocorno classificato tra i mostri:corpo di rinoceronte,testa

rettangolare con antenne. Forse stregone travestito.

Tori neri si sovrappongono ai bovidi rossi nella Sala dei Tori e nel Diverticolo Assiale.

Grande unità stilistica,non molto tempo tra le varie incisioni.

Diverticolo Assiale:sezione a buco di serratura che si apre tra il terzo e quarto toro. Riccamente

istoriato sulla parte superiore delle pareti e sulla volta. Grande cervo nero che bramisce con linea di

punti nera e un rettangolo vuoto. Corna molto sviluppate ma irreali. Sotto dei punti,due piccoli

cavalli. Quinid un cavallo bicromo a linea di contorno nera e campitura gialla. Vacca rossa ma con

muso,petto e zampe nere. Due cavallini cinesi a linea di contorno nera e campito in ocra gialla.

Segni penniformi. Testa e collo di un grande toro nero. Due vacche rosse.

Il diverticolo presenta una strozzatura che porta ad pannello del grande toro nero. La prima fase

comprende un cavallo a tinta gialla e 4 bovidi con linea di contorno gialla. Successivamente due

vacche rosse a campitura piena che verrà poi ricoperta da un toro a campitura nera. Verso il fondo,

un cavallo al galoppo bicromo. Nella parte inferiore due cavalli affrontati e un felino poco

riconoscibile nero.

Pannello della vacca che salta:parte anteriore di toro con linea di contorno nera che raccorda

l'ultimo cavallino cinese al nuovo pannello. Alla base 5 piccoli cavalli con linea di contorno nera e

campitura giallo ocra o rossa e uno nero. Sopra il IV e V cavallo,una vacca che sembra rotolare con

le zampe anteriori in avanti e quelle posteriori verso il ventre. Molto dinamica. Di fronte al muso,un

triangolo rosso.

A conclusione del fregio,4 cavalli bicromi.

La Grande Galleria e l'Abside sono ricchi di figure incise di cavalli,cervi,bisonti,tori,stambecchi che

a volte sono indecifrabili. Non sono ben conservate.

Sul fondo del pozzo si trova la scena del pozzo o caccia tragica che è una parete verticale di 6 m. A

dx un testa di cavallo e sx un bisonte che sembra star per caricare un uomo. Il bisonte ha il contorno

nero con anche la campitura. Dal ventre sembrano uscire degli intestini. La figura umana è

schematica,nera,con 4 dita nelle mani. Nella mano destra tiene un propulsore con un'estremità a

forma di uccello. Altro segno a forma di uncino e un altro che taglia il posteriore del bisonte.

Rinoceronte nero e dietro la coda 6 coppie di punti neri.

Navata:a sx 7 sette di stambecchi sia incisi che dipinti,teste nere,corna rosse. Testa di cerva incisa

sovrapposta agli ultimi 2 stambecchi. Pannello dell'impronta:impronta di mano lasciata sull'argilla.

11 figure di cavallo sovrapposti. Contorni incisi,corpo campito di bruno. Segni incisi e dipinti sulle

figure. Pannello della vacca nera:figure incise e dipinte. Grande vacca nera sovrapposta a 5 cavalli.

3 segni rettangolari policromi,suddivisi in quadrati e rettangoli dipinti in grigio,rosso e giallo.

Nell'ultimo cavallo,una testa di stambecco. Due bisonti in nero incrociati:per Breuil sono animali in

fuga;per Leroi-Gourhan è l'accoppiamento. Parte destra della navata ha 5 teste di cervi in nero.

A Lascaux mancò un'indagine scientifica completa del suolo. Ci sono numerose stratigrafie

osservate in diversi punti. Frequentata dagli uomini del Paleolitico Superiore. A causa del

ruscellamento c'è stato un primo crollo del soffitto. Evidente una sola frequentazione come

santuario. Formazione del mantello di calcite per infiltrazioni d'acqua. L'analisi pollinica mostra la

formazione del livello in un periodo temperato. Datazione radiocarbonica:17000 anni BP.

Reperti culturali:industria litica (bulini,triangoli e grattatoi) e su osso (ago,lesina,punteruoli e

zagaglie),manufatti per illuminare,resti di fauna e dei colori usati. Oltre 100 strumenti in selce.

Lucerne in pietra grezza con un bacino per il materiale di combustione. L'abate Glory ha anche

trovato una lucerna in gres rosa scuro con il manico inciso e residui di ginepro e conifere resinose.

Accensione anche di focolari ma le tracce di legno potrebbe essere anche impalcature usate per

decorare il soffitto. Alcuni oggetti ornamentali come le conchiglie con foro.

155 blocchi di colore. Pochi resti di fauna appartenenti alla renna che non è però raffigurato.

Industria litica e su ossi risale al Gravettiano anche se mancano elementi specifici. Ci si basa

sull'attribuzione delle pitture nel periodo aurignaco-perigordiano. Nel complesso selce e osso sono

del Maddaleniano antico. Questo periodo è confermato anche dalle analisi polliniche.

Questa è l'età anche delle pittura parietale. Cacciatori mesolitici potrebbero aver un fuoco davanti

all'ingresso e i carboni sarebbe poi entrati nella grotta. Nel 1998 si è riaperta la questione della

datazione con una baguette in corno di renna che si colloca tra il Solutreano e il Maddaleniano.

Per

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
20 pagine
3 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/01 Preistoria e protostoria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LaTita di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Preistoria e protostoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof De Marinis Raffaele Carlo.