Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame per esame pedagogia musicale, docente Fraschini, libro consigliato La mente musicale di Sloboda Pag. 1 Riassunto esame per esame pedagogia musicale, docente Fraschini, libro consigliato La mente musicale di Sloboda Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame per esame pedagogia musicale, docente Fraschini, libro consigliato La mente musicale di Sloboda Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Gruson ha cercato di osservare dettagliatamente il comportamento

dei musicisti durante lo studio.

Ha esaminato 40 studenti e 3 professionisti e ad ognuno ha

assegnato 3 brani nuovi da studiare in 30 minuti ( ovviamente

adeguati al livello individuale). Vengono fatte registrazioni

audiovisive ad ogni seduta.

La Gruson osservò che la pratica ininterrotta esecutiva era di un

quarto d'ora e che venivano ripetute per lo più singole note, una

battuta, rallentati ed errori.

Gli insegnanti osservatori ritennero che la ripetizione di singole

note e degli errori fosse controproducente perchè lo studio di un

brano deve essere la costruzione di unità fluide integrate tra loro e

la ripetizione degli errori rinforza schemi non idonei. Sarebbe

meglio iniziare lo studio di un brano nuovo molto lentamente per

non compiere errori che diventano recidivi.

Erano rari l'esecuzione a mani separate e le ripetizioni più lunghe

di una battuta.

La Gruson ha voluto verificare l'incidenza del comportamento

durante lo studio sul livello di abilità. Man mano che si studiava

aumentavano:

- le ripetizioni più lunghe di una battuta

- suonare a mani separate

- la verbalizzazione (ad esempio"ho sbagliato è meglio riprovare")

- il tempo impiegato per l'esercizio sul brano

...e diminuivano:

- errori

- ripetizioni di note singole

- pause più lunghe di 2 secondi

quindi le tecniche di studio controproducenti diminuiscono man

mano che aumentano le abilità.

La Gruson constatò che il frazionamento del brano in parti idonee

aumenta la memorizzazione e la fluidità dello stesso.

La Gruson chiese agli studenti di continuare ad esercitarsi sul

brano per altre 10 sedute per verificare se si sarebbe modificato il

modo di ripetere. Nel complesso i cambiamenti furono pochi e

rimaneva il fatto che i pianisti più esperti attuavano più strategie di

studio perchè avevano alle spalle più ore di studio.

Lo studio della Gruson lascia ancora molti interrogativi aperti:

 le differenze di strategie applicate portano a differenti livelli

di esecuzione?

 Se è vero che gli esperti hanno strategie più efficaci

dovremmo aspettarci che gli esperti abbiano performance di

più alto livello rispetto ai meno esperti

 un errore fatto dalla Gruson potrebbe essere che l'età

anagrafica del soggetto è stata confusa con l'esperienza e

quindi le differenze rilevate potevano riguardare non tanto

l'esperienza quanto le strategie cognitive generali legate

all'età.

L'esecuzione a livello esperto

Essa richiede molte sotto-abilità ed ognuna richiede un'indagine

psicologica.

Oltre ad avere delle specifiche abilità strumentali l'esperto ha

qualcosa di più perchè in lui sono presenti tutte nello stesso

momento e le sa mettere al servizio del brano musicale in modo

adeguato.

Gli allievi hanno difficoltà a fare simultaneamente diverse cose e

l'utilizzo di una abilità gli impedisce di prestare attenzione ad

un'altra.

L'esperto non ha queste limitazioni perchè l'esecuzione di un brano

è il risultato dell'iterazione della conoscenza dello specifico brano

con una conoscenza generale acquisita nel tempo dall'esecutore.

Ogni brano ha problemi specifici che l'esperto supera grazie alle

abilità acquisite dall'ampio repertorio di conoscenze musicali che

possiede.

Per suonare un brano cosa occorre?

Memorizzazione: liberare gli occhi dalla partitura è un sicuro

vantaggio perchè si può pensare ad altro, ma memorizzare non è

sempre facile perchè il brano deve essere familiare o avere principi

di costruzione familiari.

A volte la struttura è nascosta e solo quando la scopriamo la

prestazione diventa adeguata.

Per aiutare la memorizzazione è utile vedere se ci sono eventi

ripetitivi o simili, diteggiature che meccanizzano un episodio.

In sintesi: per facilitare la memorizzazione è bene raggruppare le

note relazionandole con strutture familiari o con sequenze dello

stesso brano. Quando il brano è acquisito “va da solo” ossia non si

presta più tanta attenzione a quello che fanno le dita e si può

pensare di più a godersi la musica.

Diteggiatura

Ogni musicista abile dovrebbe suonare fluidamente un brano dopo

averlo osservato e sceglierà la diteggiatura più adatta ( ad esempio

quella che gli consente di legare bene dove è richiesto).

Anche se c'è un motivo alla base della scelta delle dita da mettere,

esse vengono molto spesso scelte senza una conscia decisione.

I bravi pianisti hanno le mani che vanno da sole al posto giusto.

Ciò accade perchè la maggior parte degli esecutori affronta per

molti anni un repertorio con scale, arpeggi, accordi e i problemi

legati a questi sono già stati risolti.

Quando si affrontano repertori più lontani anche i musicisti esperti

incontrano delle difficoltà perchè si trovano davanti schemi diversi

da quelli cui erano abituati ma dopo aver studiato qualche brano

iniziano a familiarizzare anche con queste sequenze ed esse

diventano più semplici.

Le prestazioni di un esperto musicista possono variare per i

seguenti motivi:

-può variare la decisione musicale (raggruppare le note in modo

diverso, dare un diverso ruolo ad un ritmo , frase, armonia ecc.)

-l'esecutore può essere più distaccato e meno ispirato di altre volte

-l'ascoltatore potrebbe porsi in modo diverso all'ascolto e recepire

cose diverse

L'esecuzione esperta è comunque sempre ben costruita e coerente,

è mantenuta alla stessa velocità e, in caso di variazione, ritorna alla

velocità iniziale, domina sempre le risorse dinamiche.

Dettagli
Publisher
A.A. 1991-1992
6 pagine
5 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fermo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia musicale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fraschini Mario.