Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Riassunto esame "Pedagogia sperimentale", docente Nuzzaci, libro consigliato "Esperienza e temi di pedagogia", Nuzzaci Antonella Pag. 1 Riassunto esame "Pedagogia sperimentale", docente Nuzzaci, libro consigliato "Esperienza e temi di pedagogia", Nuzzaci Antonella Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame "Pedagogia sperimentale", docente Nuzzaci, libro consigliato "Esperienza e temi di pedagogia", Nuzzaci Antonella Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

1 ESPERIMENTO (SPERIMENTALE ESPERIMENTO SPERIMENTALISMO)

abuso di termini rispettabili ed accattivanti. L’uso di tale termine è inversamente

proporzionale ai significati specifici. Lo sperimentalismo ha origine nell’Ottocento e

procede di pari passo con una psicologia scientifica e tutte le scienze che studiano il

comportamento umano. L’idealismo e la presa del fascismo hanno interrotto gli studi

sperimentali.

Si può parlare di esperimento: - conoscenza analitica del quadro in cui si opera; -

ipotesi interpretativa causa effetto ipotesi descrittiva di una diversa conformazione

finale del fenomeno strumentazione procedurale e tecnica per mutamenti desiderati

– apparato di controllo.

Variabili indipendenti sono quelle che possono determinare un fenomeno e dipendenti

quelle che sono risultanti.

C’è la ricerca osservativa alla base dello sperimentalismo, sia la ricerca sperimentale

che quella osservativa producono nuova conoscenza. Ogni volta si deve valutare

quale sia approccio più adatto. Il campo della ricerca sperimentale è la didattica

mentre più ampio spettro ha la ricerca osservativa.

La battaglia è politica: non si deve decidere se sperimentale o no ma innovativa o

conservativa. Fare scuola è sempre più difficile col logoramento dell’immagine della

sperimentazione.

2 NATURA NATURALE NATURALISMO

Quando si parla di natura ha sempre una accezione positiva. Molti autori si trovano

d’accordo che la natura non possa essere avversata, offesa, soffocata (che si parli di

bisogno, sviluppi, interessi, attitudini). Invocazione rituale alla natura salva tutto? Al

fondo c’è una accezione negativa dell’uomo e della società, in quanto l’umanità ha

deviato dal suo stato irenico, primigenio e libero. La conseguenza di questo

naturalismo è la immobilità: l’educazione conserva ciò che è stato determinato in altri

modi.

Caratteristiche iniziali preesistenti determina il risultato!

Se si fa dipendere il risultato della formazione dalle caratteristiche personali l’unico

fattore di regolazione dei processi formativi è il condizionamento sociale positivo o

negativo che sia (partendo da hidden curriculum). Sviluppo, apprendimento,

maturazione.

3 EDUCAZIONE ED ISTRUZIONE

Educazione come trasmissione di valori ha avuto più successo ma in realtà

l’istruzione, trasmissione di conoscenza, può meglio corrispondere le esigenze della

società contemporanea, pur senza rinunciare alla educazione.

In Italia educazione / istruzione si è contrapposta nel periodo del fascismo

dell’idealismo di Gentile, a favore netta della prima. Stessi valori per tutti.

Insistere però su aspetti morali dell’educazione vuol dire tendere alla cristallizzazione

dei costumi, sfasatura della scuola rispetto alla società.

Equilibrio ambientale da preservare non rinunciare a quello che ci dà lo sviluppo

economico. Il problema è di tipo conoscitivo.

L’affermarsi del moralismo educativo corrisponde all’assunzione da parte della

scuola di un ruolo subalterno nei confronti della società. E’ sempre più costume far

ricadere sulla scuola l’onere di risolvere per via educativa quei problemi che la

società non riesce a risolvere! Eccesso di intenti educativi a discapito della istruzione.

La grande conquista civile è accedere all’istruzione non all’educazione e già questo

dice chi tra due abbia la meglio. Infatti avere una ISTRUZIONE fa apprendere

modelli valutativi per interpretare la realtà nella maniera più opportuna possibile.

4 ATTITUDINE CAPACITA’ DOTE (in un contesto magniloquente e più aulico?)

Sono tutte manifestazioni di intelligenza che hanno come effetto l’apprendimento.

Ma queste sono dovute all’ambiente o alla genetica? Le misure di abilità mentali

riguardano espressione di intelligenza e dalle misure attitudinali sappiamo a) nella

popolazione si distribuiscono modello casuale b) lo sviluppo è tutt’altro che lineare c)

condizioni di esperienza incidono su sviluppo e livello misure.

Da queste considerazioni il determinismo formativo causa effetto tra attitudine e

apprendimento non ha grosse basi scientifiche. Variabili sincroniche, ovvero nello

stesso momento delle variabili attitudinali.

Oltre apprendimento e attitudine la variabile indipendente non considerata è

l’intervento formativo (variabili circolari).

Quindi non ci sono correlazioni perfette ma tendenze tanto che spesso ci sono under

achievement (sottorendimento) o over achievement (livello di apprendimento è

superiore rispetto l’attitudine soprattutto per dinamiche affettive relazionali).

Teoria del Mastery learning attitudine misura di tempo apprendimento

5 METODO STRATEGIA E PROCEDURA

Un termine abusato è metodo, con una accezione positiva. Ha valore conoscitivo e

morale, razionalità e comportamento quindi ha valore rassicurante. Nella didattica

metodo per spiegazioni generali.

Unico complesso di comportamenti, rigfidità associazione teoria/tecniche all’origine.

Unità intervento formativa e cioè spiegazione dei problemi dell’educazione. Allievi

diversi.

Ioni Didattica come strategia che è una determinata situazione OBIETTIVI con

allievi caratterizzati da condizioni sociali affettive culturali estremamente varie.

Strategie didattica ha momenti di decisione, conoscitivi e operativi. Elementi di

decisione, conoscenza e attività necessari.

Procedura con base scientifica. Dividere procedure strategie e metodo e mastery

learning.

6 PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE (PREDISPOSIZIONE PROGRAMMA)

Utilizzo apparecchiature per trattamento dati. Programma alone negativo,

programmazione invece positivo. Non è così, bisogna solo capire come essi debbano

essere formulati massima omogeneità programmi, essi da una parte debbono essere

flessibile e dall’altra univoci. Maggiore o minore flessibilità rispetto alla diretta

pratica didattica. Programmi di insegnamento indicano riferimenti in termini di

conoscenze, abilità che tutti gli allievi debbano conseguire. Programma ha obiettivo

con impiego delle risorse e ampiezza info che si possiedono.

7 SOCIALIZZAZIONE SOCIALIZZATO SOCIALIZZARE

INSUFFICIENZA SOCIALIZZAZIONE ALLIEVI.

Eulogismo per cui ci si riferisce a tutto con socializzazione, essa è parte costitutiva

della formazione scolastica, intreccio irenico socializzazione istruzione. Ma insieme

per fare cosa? Per creare semplicemente uno spirito comunitario? Marx enfatizza la

socializzazione che è utopia. Quale socializzazione è educativa? Il comportamento di

relazione non si forma a scuola (in gran parte al di fuori della scuola). Non è

malvagia la società né problemi della formazione in ordine rinunciataria. Codici e

strumenti della comunicazione sono i nuovi mandarini. Alfabetizzazione.

a socializzazione scolastica non può che essere culturale.

L

8 INDIVIDUALIZZAZIONE

INDIVIDUALE E INDIVIDUALIZZATO sono due concetti ben diversi, vicino al

pubblico/privato. Collettivo e individualizzato? Intervento didattico collettivo e

individualizzato. Quest’ultimo è un approccio strategico alla formazione che consente

di operare su un criterio collettivo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher criant71 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sperimentale e tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Nuzzacci Antonella.