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Riassunto esame Pedagogia speciale, prof. Grasselli, libro consigliato Fare ed essere, Montuschi Pag. 1
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MODI PER RISCOPRIRE IL PROPRIO ESSERE E SUPERARE IL DISAGIO

L’accettazione di noi stessi (il non riuscire ad accettare se stessi è un passo necessario anche

- per riuscire ad accettare gli altri,e nonostante si pensi che riguardi solo l’adolescenza in

realtà può riguardare tutto l’arco della vita),degli altri (si tratta in questo caso non di una

concessione ma di un prendere atto del fatto che gli altri hanno già un posto legittimo dentro

di noi che gli appartiene di diritto,in quanto questo permette a noi e a loro di avere una vita

piena e realizzata) e degli eventi. Si tratta di una semplice constatazione della realtà e anche

delle emozioni che questa realtà provoca in noi senza modificare i giudizi che possiamo

avere positivi o negativi su di essa.

Il prendere decisioni su come rispondere ai fatti e agli eventi della vita (anche nella

- situazione più tragica infatti la persona può prendere la decisione su come rispondere a

questo,su cosa fare). E’ necessario comunque dire che prima di una decisione sulla risposta

ai fatti l’individuo deve prendere una decisione sulla risposta alle emozioni che prova.

L’individuo può prendere queste decisioni solo mettendo in campo la ragione.

Inoltre anche alcuni percorsi educativi possono aiutarci ad affrontare il disagio e a superarlo:

- -imparando a sentire appieno tutta la gamma dei sentimenti (da quelli più deboli es.quelli

che si provano osservando la natura a quelli più forti) (chi riesce ad entusiasmarsi guardando

un albero nella sua meravigliosa architettura,nei suoi mille colori ha una vita ricca e in

contatto con il proprio essere)

-imparando a gestire il proprio tempo (es.chi vive un disagio può ad es vivere mentalmente

nel passato), il proprio spazio, acquisendo abilità che gli permettono di esprimersi

-imparando a relazionarsi con gli altri,a entrare a far parte di un gruppo,ecc

- imparando a gestire il cambiamento (a trovare sicurezza nel movimento)

-imparando a vivere la solitudine come un’opportunità per entrare in contatto con se

stessi,per entrare in intimità

-ecc

L’attribuzione di un significato al proprio fare e al proprio essere. Cioè l’individuo inizia a

- vedere le cose da una prospettiva diversa.Per far questo l’individuo deve per forza rivalutare

i valori che egli attribuisce alle cose, deve eliminare ciò che è accessorio nell’esistenza e

tenere solo ciò che è essenziale. Tale processo è la “gratuità”, e corrisponde come ci dice

l’autore alla risposta che da il padre al ritorno del figlio nella parabola del figliol prodigo (il

padre infatti sa ciò che ha fatto il figlio,ricorda come egli si è comportato-è fuggito di casa e

ha sprecato metà del patrimonio del padre- ma nel mettere sulla bilancia i suoi valori si

rende conto che il ritorno del figlio è più importante per lui di qualunque cosa). La gratuità è

quindi un percorso che conduce la persona verso ciò che può rendere maggiormente

appagante e piena la propria esistenza. L’idea alla base di tutto questo è il fatto che nella vita

i medesimi avvenimenti possono portare a vivere una vita di gioia oppure di disperazione,di

dolore,sta all’individuo decidere.

UN ESEMPIO DI SUPERAMENTO DEL DISAGIO: i portatori di Handicap

Nell’ultima parte del libro l’autore ci mostra un esempio di chi ha imparato a superare il disagio.

Egli ci fa l’esempio di coloro che rispondo all’handicap con lo sport (es.le Olimpiadi per i portatori

di handicap,come i ciechi che gareggiano nei campi da sci con dei coraggiosi ed ingegnosi

espedienti come una persona che li guida davanti e una dietro che gli comunica a voce i possibili

tratti pericolosi) ma anche in altri modi che manifestano la loro grande voglia di vivere nonostante

la difficoltà. Essi hanno capito che la loro persona non si identifica con la tragedia che vive ma è

un'altra che è capace di decidere la direzione della propria esistenza. Di conseguenza spesso i

portatori di handicap testimoniano come il significato dell’esistenza è legano non agli avvenimenti

né ai condizionamenti ma alla decisione e dunque al senso che a tali avvenimenti ogni persona è

capace di dare.

L’handicap può essere di due tipi:

Certificabile

- Nascosto (cioè inespresso,ma che minaccia la sua vogli di vivere ed offusca il significato

- della sua stessa esistenza)

Come il problema viene affrontato dalla scuola: il desiderio di pedagogisti ed educatori di aiutare i

ragazzi in difficoltà,consentendogli di recuperare tale svantaggio nel minor tempo possibile,ha

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maxedeb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Grasselli Bruna.