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S] nell'autismo.
Premessa
L'autismo classico e la sindrome di Asperger condividono tre
caratteristiche principali:
Difficoltà nello sviluppo sociale
• Difficoltà nello sviluppo della comunicazione
• Interessi insolitamente forti e ristretti e comportamento
• ripetitivo
Le caratteristiche dei disturbi dello spettro autistico (DSA) sono di
tipo comportamentale e sono molteplici. L'autismo e la sindrome di
Asperger sono i due sottogruppi più diffusi dei DSA
Importante è analizzare le diverse teorie cognitive che hanno come
scopo quello di ricondurre le caratteristiche dei DSA o uno o due
processi mentali sottintesi.
Teoria della cecità mentale
I bambini con DSA presentano un ritardo nello sviluppo della Teoria
della mente e cioè della capacità di mettersi nei panni degli altri.
Facciamo un confronto tra bambini con sviluppo tipico e bambini
con DSA:
Età: Bambini con sviluppo Bambini con DSA:
tipico:
14 mesi I bambini mostrano Scarsa presenza di
attenzione congiunta. attenzione congiunta
Per cui non solo
guardano il volto e gli
occhi di un'altra
persona, ma prestano
attenzione anche a
ciò che ne ha attirato
l'interesse.
2 anni I bambini presentano I bambini presentano
gioco di finzione meno gioco di
finzione o gioco di
finzione limitato a
schemi ben definiti e
ripetitivi
3 anni I bambini capiscono I bambini presentano
che il solo fatto di un ritardo in questo
toccare qualcosa
come una scatola non
gli permette di capire
cosa c'è dentro
4 anni I bambini superano il I bambini tendono a
test della falsa credere che tutti
credenza dicano la verità
dimostrando di
essere perfettamente
in grado di
riconoscere quando
qualcuno ha una falsa
credenza sulla realtà
e sanno riconoscere
l'inganno.
9 anni I bambini sanno cosa I bambini presentano
potrebbe offendere i un ritardo di circa 3
sentimenti altrui e anni
quindi cosa è meglio
non dire. Sanno
interpretare le
espressioni di un'altra
persona
osservandone lo
sguardo
La teoria della cecità mentale presenta diversi punti di forza:
Può spiegare le difficoltà sociali e di comunicazione
• La cecità mentale è rilevabile in tutti i soggetti con DSA
•
Per contro però ha anche diversi limiti:
Non può spiegare le caratteristiche non sociali dei DSA
• Esistono altre condizioni cliniche nelle quali è presente la
• cecità mentale come la schizofrenia
Alcune ricerche non hanno individuato un deficit nella Teoria
• della mente, ma potrebbe anche essere che, nel caso di
pazienti adulti con autismo ad alto funzionamento servano dei
test più complessi e completi
Non vengono evidenziate aree di forza dei soggetti con DSA
• Mentre la lettura della mente è una componente dell'empatia,
• l'empatia richiede anche una risposta emotiva allo stato
mentale di un'altra persona
Si è provato ad affrontare questi cinque punti cercando di porvi
rimedio ed è stato introdotto un secondo fattore per spiegare le
aree di forza non sociali. È stata introdotta la dimensione della
reattività emotiva. Inoltre è stato riconosciuto che l'autismo si
presenta con vari gradi di intensità e che esso è distribuito in modo
uniforme nella popolazione generale.
Teoria dell'empatia-sistematizzazione [E-S]
Questa teoria spiega le difficoltà sociali e di comunicazione nei DSA
attraverso il riferimento a ritardi e deficit di empatia e spiega invece
le aree di forza attraverso il riferimento alle abilità integre o
addirittura superiori nella sistematizzazione. La teoria della mente è
spesso considerata la componente cognitiva dell'empatia però
mancherebbe la seconda componente fondamentale e cioè la
risposta emotiva: reazione emotiva appropriata ai pensieri e ai
sentimenti di un'altra persona.
Essa viene chiamata empatia affettiva. IL Quoziente di empatia
valuta sia l'empatia cognitiva che quella affettiva.
Secondo la teoria E-S l'autismo e la sindrome di Asperger possono
essere meglio compresi facendo riferimento non solo all'empatia,
ma anche alla sistematizzazione e cioè la tendenza ad analizzare o
a costruire sistemi.
Ciò che definisce un sistema è il fatto che segue delle regole e
quando sistematizziamo cerchiamo di individuare queste regole.
La teoria sopra descritta ha diversi punti di forza:
È una teoria a 2 fattori in grado di spiegare l'insieme di
• caratteristiche sia sociali che non sociali
Può contribuire a definire il singolare profilo dei DSA
• Partendo da questa teoria si stanno organizzando nuovi
• interventi soprattutto usando la sistematizzazione per
insegnare l'empatia presentando le emozioni tramite modalità
su misura di autismo
Può spiegare quella che nel DSA può essere definita incapacità
• di generalizzare
Riduce lo stigma su autismo e sindrome di Asperger
• Non si concentra solo sulle difficoltà e considera i DSA non
• come una malattia ma come un diverso stile cognitivo
Vengono però mosse anche delle critiche:
Le prove scientifiche su cui si basa la teoria sono ancora
• limitate
Forse la teoria è applicabile solo a soggetti con DSA ad alto
• funzionamento
Confronto tra le teorie
Sia la teoria del deficit di coerenza centrale sia quella E-S
• riguardano un diverso stile cognitivo e ipotizzano una
formidabile attenzione per i dettagli dal momento che quando
si sistematizza bisogna fare attenzione anche al più piccolo
particolare perché ogni cosa potrebbe avere un ruolo
funzionale
La differenza sta nel fatto che la prima teoria rimanda questa
tendenza delle persone con DSA a ragioni negative mentre la
seconda teoria considera questa tendenza altamente
funzionale: esiste perché serve a comprendere un sistema.
Inoltre secondo la prima teoria i soggetti con DSA si
perderanno sempre nei dettagli senza mai avere una
comprensione del sistema complessivo mentre secondo la
seconda teoria, con il giusto tempo e le giuste opportunità di
osservare e controllare tutte le variabili di un sistema, gli
individui possono arrivare ad averne una conoscenza piena e
approfondita.
La teoria del disfunzionamento esecutivo (DE) presenta ancori
• maggiori difficoltà nello spiegare i casi di buona comprensione
di un intero sistema
Cervello maschile estremo: la teoria E-S si è ampliata in quello
del cervello maschile estremo. Vi sono infatti forti differenze di
genere rispetto alle capacità sia di empatia (donne hanno risultati
migliori) sia nella sistematizzazione (gli uomini ottengono risultati
migliori)
Per spiegare questa teoria è necessario evidenziare 5 diversi tipi di
cervello:
Tipo E: empatia maggiore della sistematizzazione
• Tipo S: la sistematizzazione è maggiore dell'empatia
• Tipo B: la sistematizzazione è uguale all'empatia
• Tipo estremo E: i soggetti hanno capacità di empatia superiori
• alla media ma si trovano in difficoltà quando occorre
sistematizzare
Tipo estremo S: i soggetti hanno capacità di sistematizzazioni
• superiori alla media ma si trovano in difficoltà quando occorre
sistematizzare
Secondo questa teoria le donne hanno prevalentemente un cervello
di tipo E mentre gli uomini un cervello di tipo S. Soprattutto le
persone con DSA presentano un cervello maschile estremo.
La teoria del cervello maschile estremo è stata estesa anche
all'ambito neurologico con alcuni risultati interessanti. Le ragioni del
cervello che in media negli uomini sono più piccole che nelle donne
risultano ancora più piccole nei soggetti con DSA. Al contrario le
regioni del cervello che in media sono più grandi negli uomini che