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NEUROBLASTOMA
tumore maligno dell'età infantile
➔ disembriogenico, si localizza negli emisferi cerebrali
➔ dà metastasi
➔ può causare sindrome paraneoplastica di opsocono-mioclono
➔
Linfoma Primitivo
colpisce pazienti immunocompetenti (max frequenza tra VI e VII decade) ma soprattutto
➔ immunodepressi (in questi soggetti è da mettere in relazione all'infezione da EBV)
si è registrato un aumento d'incidenza negli ultimi 10 anni a causa dell'aumento della
➔ popolazione immunodepressa (vedi AIDS)
si manifesta preferenzialmente a carico dei gangli della base, del corpo calloso e delle pareti
➔ ventricolari
60% dei casi lesioni singole, il 40% ha lesione multiple
➔
Istopatologicamente si tratta quasi sempre di un linfoma maligno a cellule B con disposizione
perivascolare.
Sintomi:
disturbi psichici e cognitivi
• disturbi focali
•
Diagnosi:
TC/RM: intensa diffusa captazione del mdc
• dd con metastasi cerebrali e glioblastomi
•
E' opportuno ricordare che buona parte delle masse linfomatose rispondo ai corticosteroidi:
dopo trattamento corticosteroideo si riducono.
Questo rappresenta un'ulteriore difficoltà alla diagnosi: quindi ricordarsi sempre che in caso di
linfoma sospetto, prima di somministrare corticosteroidei fare eseguire una biopsia per
confermare la diagnosi.
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Tumori della regione pineale
L'epifisi è compresa nella porzione epitalamica del diencefalo e nell'adulto va incontro a processi
regressivi che portano alla formazione di calcificazioni: l'epifisi calcificata è un importante punto di
repere radiologico dato che è una struttura mediana.
si osservano sia in età pediatrica che giovanile, netta prevalenza maschile
➔ sintomi principali: ipertensione endocranica e sindrome di Parinaud
➔ Pineocitomi: modesto grado di malignità
• Si sviluppano da cellule proprie
Pineoblastomi: elevato grado di malignità dell'epifisi
• Germinomi: sono tumori maligni con elevata tendenza a disseminazione per via liquorale
• Originano non dalle cellule dell'epifisi
ma da quelle germinali
Meningiomi
tumore mesodermico, origina dalle cellule dello strato superficiale dell'aracnoide
➔ in genere benigno a lento sviluppo
➔ rappresenta il 20% di tutti i tumori endocranici
➔ si manifesta soprattutto in età medio-avanzata, prevalenza femminile
➔ 90% dei casi localizzazione sovratentoriale
➔
Il tumore ha l'aspetto di una massa di consistenza teso-elastica di solito ben capsulata che
comprime il parenchima cerebrale senza infiltrarlo.
La maggioranza dei meningiomi appare istologicamentte benigno (grado I), si distinguono tre
varianti morfologiche:
1) Meningioma endoteliomatoso
2) Meningioma fibroblastico
3) Meningioma angiomatoso
Più rari invece sono i meningiomi atipici (grado II) o anaplastici (grado III) che possono dare
metastasi per via liquorale e a distanza (ossa, polmoni, fegato, linfonodi).
I meningiomi hanno un'elevata tendenza a recidivare, ancora di più se sono maligni.
Sintomi:
variano in base alla localizzazione
• possono rimanere asintomatici per anni a causa del loro lento sviluppo o costituire un
• reperto occasionale
Diagnosi:
TC: massa iperdensa rispetto al parenchima con possibili calcificazioni
• presenza di segni indiretti della neoplasia: iperostosi o osteolisi
• Prendono mdc
• I meningiomi maligni hanno limiti meno netti
•
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Tumori dell'angolo pontocerebellare
80% dei casi sono Neurinomi o Schwannomi dell'VIII nc
➔ si sviluppa a livello del meato acustico interno
➔ lento accrescimento
➔ capsulato
➔
Il neurinoma presenta:
1) Stadio otologico→ il paziente lamenta acufeni, ipoacusia progressiva monolaterale alle
frequenze del linguaggio.
Successivamente possono comparire disturbi vestibolari con nistagmo e alterazioni
dell'equilibrio.
2) Stadio neurologico→ è dovuto al successivo sviluppo del tumore in sede extrameatale
andando quindi a provocae i sintomi propri dell'angolo pontocerebellare: paralisi periferica
del VII, deficit del V, sindrome cerebellare omolaterale, sindrome vestibolare centrale.
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Tumori della regione sellare e parasellare
Sono essenzialmente 3: adenoma, craniofaringioma e cordoma.
Le neoplasie in questa regione provocano 3 principali gruppi di sintomi:
1) sintomi da disfunzione ipotalamo-ipofisaria
2) sintomi da lesione chiasmatica (eminanopsia bitemporale)
3) sintomi da ipertensione endocranica
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ADENOMI DELL'IPOFISI
tumori benigni dell'adenoipofisi
➔ si classificano in: A. cromofobo, A. acidofilo, A. basofilo
➔
Adenoma Cromofobo
3/4 di tutti i tumori ipofisari
➔ 2/3 degli ademoni cromofobi sono prolattino-secernenti (prolattinomi)
➔ tipico dell'età adulta
➔ accrescimento lento ma diagnosi possibile per le alterazioni radiologiche della sella
➔
Sintomi:
amenorrea-galattorea nella donna
• impotenza sessuale, ginecomastia, caduta dei peli nell'uomo
• eminanopsia bitemporale
• cefalea, paresi del IIInc
•
Agli ematochimici si riscontra un elevato livello di PRL.
Adenoma Acidofilo
spesso GH-secernente
➔
Sintomi:
gigantismo (se si sviluppa prima della saldatura dell'epifisi ossee)
• acromegalia (nell'adulto dove è finito il processo di accrescimento)
• irsutismo, impotenza o amenorrea, glicosuria
•
Adenoma Basofilo
spesso ACTH-secernente
➔ raro, sarebbe più propriamente un'iperplasia piuttosto che un tumore
➔ responsabile del quadro di ipersurrenalismo visibile nei soggetti affetti da Sindrome di
➔ Cushing (irsutismo, obesità, ipertensione arteriosa, osteoporosi, glicosuria, amenorrea, turbe
psichiche)
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CRANIOFARINGIOMA
tumore epiteliale dovuto alla trasformazione neoplastica di elementi residui della tasca di
➔ Rathke
colpisce soggetti giovani di ambo i sessi
➔ sviluppo lento
➔ capsulato, contenente cisti piene di liquido
➔
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CORDOMA
raro, proprio dell'età giovane adulta
➔ si sviluppa dalla notocorda primitiva
➔ la sua malignità è soprattutto clinica, legata alla sua localizzazione che porta alla
➔ compressione dei nc oculomotori e del IX,X e XI
sofferenza del tronco encefalico
➔
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Metastasi
Le metastasi sono il più frequente tumore intracranico e l'aumento della loro incidenza è legato
ad un miglioramento della prognosi di molti tumori maligni extranervosi e ad una migliore
accuratezza diagnostica.
20-40% dei pazienti oncologici presenta metastasi cerebrali
➔ sono clinicamente sintomatiche nel 60-75% dei casi
➔ Sede Percentuale
Polmone 40-60%
Mammella 15-25%
Cute (melanoma) 5-20%
Colon-retto 3-10%
Rene 2-8%
Sconosciuto fino al 15%
Le metastasi raggiungono il cervello per via ematica: gli emobli di cellule neoplastiche si arrestano
e crescono a confine tra la sostanza bianca e la corteccia degli emisferi cerebrali e cerebellari.
Sintomi:
esordio subacuto: deficit focali, ipertensione endocranica, più rare le crisi epilettiche
• esordio acuto: sintomi ictali conseguenti ad emorragie intratumorali
•
Diagnosi:la RM è più sensibile
TC/RM: localizzazione periferica, forma rotondeggiante, in genere ben delimitate rispetto
• al parenchima
importante enhancement dopo mdc
• aree necrotiche
• edema perifocale molto esteso
•
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Meningite neoplastica o carcinomatosi meningea
malattia che coinvolge l'intero nevrasse: invasione delle leptomeningi e/o del liquor da parte
➔ di cellule tumorali
si presenta in alcuni pazienti oncologici: neoplasie emolinfoproliferative(leucemie, linfomi
➔ non Hodgkin), solide (K mammella, polmone, melanomi), cerebrali primitive
va sospettata nei pazienti oncologici che presentano comparsa subacuta di sintomi
➔ neurologici multifocali
Diagnosi:
TC/RM: enhancemente diffuso a livello delle leptomeningi
• analisi del liquor: presenza di cellule neoplastiche
•
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TUMORI SPINALI
Sono neoplasie che crescono nel canale vertebrale invadendo o comprimendo il midollo spinale e le
sue radici.
Si distinguono: Ependimoma
Astrocitoma
Metastasi
Sarcomi 50% di tutti I tumori spinali
Linfomi Neurinomi
Cordomi Meningiomi
Epidemiologia
I tumori spinali più frequenti sono quelli extramidollari: in particolare quelli intradurali
➔ (50% del totale)
i tumori intramidollari sono molto meno frequenti di quelli extra: i più comuni sono
➔ l'ependimoma e l'astrocitoma
Sintomatologia dei TUMORI EXTRAMIDOLLARI
si manifestano precocemente con dolori radicolari monolaterali a livello della lesione
• ipoestesia nella stessa sede del dolore
• successivamente si sviluppano disturbi motori di tipo piramidale (paresi spastica,
• iperiflessia, Babinski)
disturbi sfinterici di tipo ritentivo
•
Il quadro evolve anche in base alle caratteristiche della lesione (sindrome di Brown-Sequard,
sindrome da sezione midollare completa).
Sintomatologia dei TUMORI INTRAMIDOLLARI
spesso non danno dolori
• se è presente dolore, non è ben localizzabile dal paziente che lo descrive come "profondo,
• urente" (di tipo cordonale perchè legato alla sofferenza dei cordoni posteriori).
parestesie urenti agli arti accompagnate da alterate sensazioni termiche
• crisi dolorose violente a carico dell'arto controlaterale alla lesione tumorale
• anestesia sospesa: ovvero che interessa solo i segmenti midollari sede del tumore
• possibile dissociazione siringomielica (anestesia termodolorifica, integrità parziale o totale
• di quella tattile)
i disturbi motori insorgono più tardivamente che nei tumori extramidollari
• costanti disturbi sfinter