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EPILESSIE GENERALIZZATE IDIOPATICHE
Caratteristiche comuni:
esordio età-correlato
• prognosi favorevole
• buona risposta alla terapia
• assenza di deficit neurologici
• associati
EEG: anomali epilettiformi o
• critiche generalizzate
(coinvolgono simultaneamente
entrambi gli emisferi)
EPILESSIA CON ASSENZE DELL'INFANZIA→ 4-6 anni
numerosissime assenza nel corso della giornata (picnolessia>100 al giorno), tipicamente
• scatenate dall'iperventilazione
circa il 50% dei casi guarisce nell'adolescenza
• le forme che invece esordiscono più tardi, hanno una minor frequenza di assenze nel corso
• della giornata e una maggiore probabilità a sviluppare crisi tonico-cloniche, con minor
possibilità di remissione
rispondono bene a valproato
•
EPILESSIA MIOCLONICA GIOVANILE (SINDROME DI JANZ) →15-18 anni
mioclonie al mattino, nella prima ora dal risveglio, che interessano soprattutto la parte
• distale dell'arto superiore→ frequente caduta degli oggetti dalla mano
quasi tutti presentano poi crisi tonicocloniche al risveglio, particolarmente sensibili alla
• deprivazione da sonno
20-30% dei casi ha fotosensibilità elettrica
• rispondono bene al valproato
• hanno un'elevata (90%) probabilità di recidiva se si sospende la terapia
• tipico peggioramento alla somministrazione di farmaci antiepilettici attivi sui canali del
• +
Na →carbamazepina e fenitoina
EPILESSIA CON GRANDE MALE AL RISVEGLIO→ 15-20 anni
le crisi avvengono subito dopo il risveglio , indipendentemente dall'ora, sono facilitate anche
• in questo caso dalla deprivazione da sonno
rispondono bene al valproato
•
Negli ultimi anni sono state aggiunte al gruppo delle epilessie generalizzate idiopatiche altre due
sindromi:
EPILESSIA CON MIOCLONIE PALPEBRALI E ASSENZE (SINDROME DI JEAVONS)
esordisce tra i 4 e gli 8 anni, con netta prevalenza nelle bambine
• mioclonie rapide delle palpebre (scambiate per tic) talora associate a retrocollo o breve
• assenza
presentano una fotosensibilità clinica: vengono scatenate da variazioni ambientali di luce o
• dalla chiusura degli occhi
all'EEG compaiono complessi punte-onde scatenati dalla chiusura degli occhi
• risposta alla terapia incompleta
•
EPILESSIA GENERALIZZATA CON CONVLUSIONI FEBBRILI PLUS (GEFS+)
descritta in famiglie in cui i vari membri sviluppano crisi febbrili generalizzate anche dopo i
• 6 anni d'età
in seguito sviluppano crisi anche in assenza di febbre, con elevata variabilità fenotipica
• +v
probabilmente legata a mutazioni del Na e del recettore del GABA
•
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EPILESSIE GENERALIZZATE SINTOMATICHE (encefalopatie epilettiche)
Comprendono tre sidromi principali:
1) Sindrome di West
2) Sindrome di Lennox-Gastaut
3) Epilessie miocloniche progressive
SINDROME DI WEST→ 4-6 mesi
può essere sintomatica (sclerosi tuberosa) o criptogenetica
• spasmi in flessione o in estensione (spesso che si ripetono in grappoli): le crisi di spasmo
• sono caratteristiche di un cervello fisiologicamente immaturo (bambini o adulti con blocco
dello sviluppo mentale)
arresto dello sviluppo psicomotorio
• quadro EEG particolare→ ipsiaritmia (caotico, non è possibile evidenziare un ritmo)
• risposta alla terapia scarsa (ACTH e vigabatrin)
• prognosi grave : soprattutto per il quadro cognitivo
•
SINDROME DI LENNOX-GASTAUT→ 1-8 anni
sintomatica, criptogenetica o evoluzione della sindrome di West
• è caratterizzata dalla presenza di più tipi di crisi (elemento peculiare, visto che la stessa
• 1
tipologia di crisi tende a ripetersi nel paziente epilettico): assenze atipiche, atoniche ,
2
toniche nel sonno , tonico-cloniche
arresto dello sviluppo psicomotorio
• risposta alla terapia scarsa
• prognosi grave : le crisi persistono (aumentato rischio di traumi per il paziente, che
• richiedono norme di protezione) e il ritardo cognitivo è severo
Le sindromi di West e di Lennox-Gastaut appartengono al gruppo delle encefalopatie
epilettiche: si tratta di casi i cui l'epilessia in quanto tale e le modificazioni dell'attività elettrica
cerebrale sono talmente profonde e invasive che la condizione epilettica oltre che comportare la
crisi comporta una disorganizzazione della funzionalità cerebrale per tutto ciò che concerne i
processi cognitivi.
Possono comparire in un cervello che era inizialmente sano; a volte non fanno così tante crisi ma
se si va a vedere l'EEG si vede che c'è un'attività epilettica continua.
Quindi:
encefalopatia epilettogena : il cervello è danneggiato e quindi dà epilessia
➔ encefalopatia epilettica : il cervello alle neuroimaging non è lesionato, ma è proprio
➔ l'epilessia che danneggia
EPILESSIE MIOCLONICHE PROGRESSIVE
è un gruppo di patologie geneticamente determinate
• crisi miocloniche associate ad altri deficit neurologici
• tendenzialmente farmacoresistenti
•
In queste forme progressive sia le crisi che la funzionalità encefalica tendono ad un progressivo
peggioramento: sono sovente malattie degenerative dovute ad accumulo di sostanze tossiche (Es.
tesaurismosi) o malattie mitocondriali.
Gli Huntington precoci si presentano con un quadro che prima della corea presenta mioclonia.
1 le crisi di caduta, pur non essendo le più frequenti in questi soggetti, sono quelle che danno una peggiore prognosi
proprio per il trauma che ne deriva
2 le crisi toniche nel sonno sono il requisito fondamentale per fare diagnosi di Lennox-Gastaut; si tratta di crisi che
esordiscono come un diffuso irrigidimento (10-15 secondi) a cui fa seguito una fase di convulsioni conclamate
Quindi, riassumendo:
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EPILESSIE PARZIALI IDIOPATICHE
EPILESSIA ROLANDICA o EPILESSIA TEMPORALECENTRALE→ 3-9 anni
è l'epilessia più frequente di tutta l'età infantile
• è definita "benigna" perchè la maggioranza dei casi va incontro a guarigione spontanea
• nell'adolescenza
se le crisi sono poco frequenti e poco gravi, si può decidere di non instaurare una terapia
• farmacologica dato che non va ad influire sulla storia naturale della malattia
in queste forme le anomalie si riscontrano facilmente nel lobo temporale, il termine centrale
• invece indica la scarica avviene nella circonvoluzione motoria ascendente (4 brodmann) e
può partecipare con un'importanza diversa nei singoli bambini che ne sono affetti e
coinvolgere in modo variabile e aree 2 e 3.
questi soggetti vengono svegliati in sonno perchè hanno dei formicolii e parestesie che
• interessano metà della bocca e alla mano dello stesso lato, solitamente controlaterali alla
sede epilettogena
dalle parestesie si passa quasi sempre a delle clonie generalizzate della mm orale e
• dell'arto superiore
solo in una minoranza di casi c'è una secondaria generalizzazione (Quindi si passa da una
• crisi parziale sensitivo-motoria ad una generalizzazione)
EEG estremamente vivace (molto alterato nonostante la forma sia benigna) con attività di
• fondo normale ma con la presenza di molte punte che si vedono non solo sul'emisfero
interessato dalla scarica atipica ma anche sull'altro lato.Il tracciato che è già molto attivo in
veglia, diventa ancora più vivace durante il sonno.
Nonostante si tratti di una forma frequente, è riconosciuta solo da 30 anni: probabilmente il fatto
che sia stata a lungo misconosciuta è da attribuire alla sua comparsa tipicamente notturna e nella
maggioranza dei casi limitata a parestesie
EPILESSIA OCCIPITALE IDIOPATICA→ 2-8 anni
in genere benigna
• rare crisi notturne, molto prolungate, con prevalenza di sintomi vegetativi (nausea,
• vomito, risveglio confusionale, allucinazioni visive)
Difficile fare diagnosi dato che si tratta di bambini che hanno 2-3 crisi al massimo e mascherate da
una sintomatologia francamente vegetativa (difficile da correlare al lobo occipitale).
SINDROME DI GASTAUT
crisi visive diurne(amaurosi, fosfeni, illusioni o allucinazioni)
• eventuale presenza di automatismi ed emiclonie
•
EPILESSIA FOTOSENSIBILE PURA→ è un'epilessia riflessa
sintomi visivi elementari
• cefalea, nausea e vomito
• coscienza conservata o parzialmente disturbata
• EPILESSIE RIFLESSE: sono sindromi in cui tutte le crisi sono causate da stimoli sensoriali.
- Epilessia Fotosensibile Pura (spesso causata da schermi televisivi)
- Epilessia Primaria da Lettura: spesso scatenata dalla lettura ad alta voce o di testi difficili, esordisce con
comparsa di mioclonie della mm orale in piena coscienza. Se il soggetto continua nella lettura si può andare
incontro ad una secondaria generalizzazione con crisi tonico-clonica.
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EPILESSIE PARZIALI SINTOMATICHE→ EPILESSIE LOBARI
Vengono classificate a seconda del lobo cerebrale interessato.
La frequenza con cui i lobi presentano manifestazioni epilettiche è diversa:
lobo temporale
• lobo frontale
• lobo parietale
• lobo occipitale
•
EPILESSIE DEL LOBO TEMPORALE
è la più comune sindrome epilettica nell'adulto
• esordisce nel bambino o nel giovane adulto, spesso con familiarità
•
La crisi inizia sempre come parziale semplice:
sintomi psichici (paura, angoscia)
• allucinazioni mnesiche esperenziali
• fenomeni sensoriali uditivi/olfattivi
• aura vegetativa epigastrica
•
Alla fase semplice segue quella complessa della crisi:
staring e rottura del contatto con l'ambiente
• automatismi (oroalimentari, manuali)
• segni vegetativi
• In genere la crisi dura > 1 minuto a cui segue
• una frequente confusione postcritica (dura diversi minuti).
Raramente vanno incontro a generalizzazione secondaria
• In media 5/10 crisi al mese: debilitanti per la loro imprevidibilità e per la loro pesante
• confusione post-critica
Le epilessie temporali vengono a loro volta distinte in:
Inoltre in genere:
l'ipertono muscolare→ controlaterale al focus epilettogeno
• automatismi→ ipsilaterali al focus
•
Manifestazioni che sugge