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PRESUPPOSTI TEORICI

La riflessioni delle professioni sul metodo operativo è stimolata dai

cambiamenti nel sistema sociale, dalla riflessione critica sui cambiamenti,

da qualla sulla struttura del sistema e sulle sue implicazioni nella vita degli

individui.

Il cambiamento di prospettiva nel servizio è stimolato anceh da un nuovo

rapporto tra le professioni, rapporto che produce implicazioni più

complesse per le nuove divisioni di ruoli e per l'ampliarsi delle

specializzazioni nel lavoro e quindi per l'ampliarsi delle figure

professionali che operano nel campo del sociale.

Nell'attuale momento storico si è preso coscienza del fatto ceh oltre ai

bisogni di tipo biologico e psicologico non è definibilea priori l'intera sfera

dei bisogni, per la loro stessa caratteristica prico-sociale e culturale, infatti

il continuo progredire della ricerca tecnologica, porta al riconoscimento

cotinuo di nuovi bisogni.

Nel srevizio sociale il metodo del problem solving estrapola concetti dal

cognitivismo ed elabora prevalentemente, i contenuti della psicologia della

gestalt, per strutturare un metodo operativo da applicare a problemi psico-

sociali. La psicologia della gestalt ha focalizzato l'attenzione sul pensiero

produttivo che permette di giungere alla soluzione di problemi teorici

posti.

Òa relazione assistente sociale- cliente è una relazione di aiuto che deve

produrre la soluzione del problema, nella direzione della persona che

presenta la sua situazione problematica e si deve per prima cosa, definire

insieme il prblema. La soluzione non è conosciuta ne dal cliente che pone

il problema ne dall'As che non ha il complito di risoluzione. Insieme i due

soggetti fanno un percorso verso la soluzione non conosciuta e he verrà

valutata come soluzione e soggettivamente solo nel momento in cui sarà

“costruita” e se si rivelerà funzionale.

Lo scopo ultimo è quello di favorire la soluzione in positivo, al quale

consiste nel far acquistare al cliente nuove capacità, tramite il processo di

soluzione del problema. Tale processo produce apprendimenti e favorisce

l'aggiunta di maglie alla rete cognitiva e mantica del cliente.

Attraverso il processo di soluzione del problema si sviluppano capacità, si

attivano funzioni e risorse non attive precedentemente.

Il cliente arriva al servizio con una richiesta di prestazioni, come

risoluzione che anticipa la definizione del problema, e in seguito, apprende

a riformulare il problema e a produrre ipotesi per la ricerca della soluzione

adeguata. Si favorisce nel cliente una struttura euristica, in questo processo

l'individuo introduce nel proprio patrimonio cognitivo un modello che

prima non aveva. Si verifica un apprendimento che gli permette di

“ristrutturare” la propria struttura cognitiva. La ristrtturazione produce

chiarezza nella situazione problematica, per cui la soluzione di un

problema deriva da una riorganizzazione dei dati e l'insinght accompagna

la soluzione. La soddisfazione dei bisogni

i bisogni sono un fattore dinamico del comportamento che determinano la

motivazione ad agire, e si parla di vari tipi di bisogno perchè sono varie e

molteplici le implicazioni di questo concetto.

Tra i bisogni fondamentali corrispondono alle necessità biologiche e si

riferiscono agli organi predisposti a determinare funzioni , ma richiedono

una relazione con l'ambiente per cui a questi bsogni corrispondono risposte

culturali che organizzate in istituzioni e quindi in strutture, pongono degli

imperativi di funzionamento.

I bisogni fndamentali non mutano storicamente mentre mutano le risposte

culturali.

Sono soddisfatti in termini mediati dalla cultura attraverso modelli di

comportamento elaborati e codificati dalla società in cui l'individuo vive in

quel determinato momento storico.

I bisogni ricevono allora diversi tipi di soddisfazione nel tempo e nello

spazio: mutano le risposte ai bisogni col mutare delle situazioni.

Per soddisfare un bisogno occorre apprendere i modi di espressione della

propria cultura, attraverso il linguaggio verbale e il comportamento.

Classificazione dei bisogni secondo Maslow → prevede una gerarchia di

bisogni umani rispetto alle priorità e necessità di soddisfacimento: i needs

fisiologici, di sicurezza, di apprendimento e amore, di stima, i bisogni che

favoriscono l'autorealizzazione, quelli cognitivi e quelli estetici. Questa

gerarchia ha un'influenza decisiva sulla struttura armonica della persona.

I bisogni indotti sono creati dal sistema economico e non rispondono ad

esigenze dell'individuo ma del sistema economico, che induce modelli di

comportamento, modelli che per essere efficaci, devono ottenere il

consenso e lo ottengono sino a che la struttura socio-economica non decide

di modificare quei modelli e sostituire quei bisogni con altri.

La situazione problematica

La situazione è costituita da fatti e da cose e include anche l’individuo. Ha

un “significato” per chi la vive, come i singoli dati o fatti della situazione,

visti in un tutto unitario, hanno specifici significati.

La situazione è un “campo” nel quale si costituiscono due elementi:

1. un oggetto che deve percepire la struttura della situazione

2. un oggetto che deve essere percepito perché l’azione si orienti

rispetto ad una meta.

La cultura del soggetto è costituita da modelli, che permettono la

transazione cioè l’atto attraverso cui il soggetto si pone come tale nella

situazione, in rapporto alla sua realtà considerato oggetto.

La situazione di crisi si individua nella incapacità del soggetto di porsi

come soggetto, oggettivamente gli ostacoli, la meta, le possibilità. Se la

persona è sprovvista degli strumenti del saper e del saper fare, necessari a

identificare gli obiettivi da raggiungere, in una situazione problematica

entra in crisi.

• il cliente esperto della sua situazione problematica; l’As esperto

del metodo di soluzione dei problemi.

Il cliente è l’unico che abbia esperienza della propria vita e che tutto ciò

concerne la propria esperienza e quindi, del complesso di rapporti che lo

legano al suo contesto che condiziona e limita la sua possibilità, ma che

può anche fornire risorse.

Il cliente è esperto del proprio problema: l’As è nell’essere esperto del

metodo di Problem-solving e quindi, guida nel processo. In questa

relazione l’As si pone con il ruolo di aiuto, come funzione da svolgere, ma

non può in nessun modo agire un ruolo di aiuto con il cliente se lo stesso

non viene posto nelle condizioni e non gli viene, quindi riconosciuto

esplicitamente dall’As stesso il ruolo di esperto della propria situazione

problematica. Nessun altro possiede gli elementi e le informazioni utili a

definire il suo problema.

È necessario chiarire al cliente questa sua posizione di possessore delle

informazioni ed è necessario chiedergli di mettersi, nella situazione di

esperto. L’As deve dire all’utente che lui stesso è l’esperto del suo

problema e che l’As può aiutarlo a trovare una soluzione. Facendo questo

l’As chiarisce le posizioni occupate da lui e dal soggetto.

La funzione che deve svolgere l’As non è inventare o interpretare il

problema ma deve aiutarlo ad esprimere ed esplicitare le informazioni.

Dalla situazione problematica si esce individuando il bisogno non

soddisfatto che rappresenta la trasformazione di una situazione confusa in

una situazion3 determinata da chiarezza che permette la formulazione del

problema.

Dorner e Lai propongono due convincenti formule per definire il

problema.

Per Dorner il problema è costituito da tre componenti: stato iniziale

indesiderato, stato terminale desiderato e barriera che al momento

impedisce la trasformazione della prima nella seconda.

Per Lai un problema si configura come una domanda relativa al modo di

realizzare un progetto per una situazione futura a partire da una situazione

attuale che comporta ostacoli per questa realizzazione.

• domanda, richiesta

ogni cliente che entra in un servizio e in relazione con l’As esprime una

domanda di aiuta. Alla domanda corrispondente ad una situazione che il

cliente non è in grado di fronteggiare, ma che lo stimola ad agire per

chiedere aiuto.

L’AS deve distinguere se si tratta di soddisfare una richiesta del cliente,

richiesta a cui si può rispondere con una prestazione offerta dal servizio o

se si deve con il cliente risolvere un suo problema.

Importante è capire quando una domanda contiene una richiesta di

prestazione del servizio e quando la domanda è rivolta per la soluzione di

un problema.

Se il bisogno è attuale e viene espresso come richiesta, si soddisfa quel

bisogno, se il servizio è competente a dare la risposta.

Se il bisogno non è attuale ma non è stato soddisfatto e la richiesta rivolta

al servizio sottintende un problema attuale, la richiesta si trasforma in

domanda di aiuto professionale qui e ora.

Per non confondere un bisogno attuale con quello che ha creato un

problema e che quindi v soddisfatto trovando con il cliente la soluzione del

problema.

Un bisogno non soddisfatto ora si ripresenterà in futuro come un problema

da risolvere.

La soddisfazione dei bisogni e la soluzione dei problemi appartengono a

sistemi di intervento diversi sia nel metodo dell’azione, sia nel metodo di

presa di decisione, ma non rivestono importanza sociale e professionale

diversa.

Per individuare la domanda di soluzione del problema, riprendono in un

unico contesto di problem solving le domande: “ come posso fare per

affrontare questa situazione problematica..?” ; “ come posso fare per

affrontare questa situazione di disagio…?” ecc…

• come fare ?

non esiste ne la risposta burocratica ne quella immediata, ma il rinvio ad

un processo che porterà a più ipotesi di soluzione.

La risposta deve essere trovata dal cliente in una relazione di aiuto con

l’As. Le risposte come soluzioni di problemi sono molteplici, ed è solo

percorrendo insieme con il cliente il processo di problem solving che il

cliente troverà la risposta più adeguata o la risposta possibile al suo

problema. Sappiamo che la soluzione non può anticipare la formulazione

del problema. L’intervento è finalizzato ad aiutare le persone a risolvere i

problemi espressi anche come inadeguata richiesta di prestazione. È l’As

che nel primo colloquio deve aiutare il cliente a capire se sta esprimendo

un problema o se rivolgere una richiesta per la soddisfazione di un bisogno

attuale.

La c

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
14 pagine
5 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elerina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi e tecniche del servizio sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Capra Ruggero.