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N.B.
in particolare si è visto che la distribuzione dei punteggi QI tendevano a distribuirsi secondo la Gaussiana
Ma i singoli campioni non si distribuivano mai perfettamente in modo Normale erano Normal – Simili
à
dunque un punteggio di una distribuzione non poteva essere confrontato con un altro punteggio proveniente da
un’altra distribuzione in quanto appartenenti a 2 distribuzioni normaloidi differenti,
nelle quali un determinato punteggio corrispondeva a 2 diversi porzioni di area della curva
e quindi risultavano avere 2 significati differenti
Es: un punteggio di 115 che corrisponde ad una porzione della curva di distribuzione pari al 65%
sarà significativamente meno “alto” rispetto ad
un punteggio di 115 che corrisponde ad una porzione della curva di distribuzione pari al 95%
Soluzione: Normalizzare la curva di Distribuzione
per ciascun punteggio grezzo cercare il Rango Percentile corrispondente
ed associare a ciascun percentile un punteggio z normalizzato,
che poi verrà convertito per Trasformazione Lineare in QI
3. CLASSIFICAZIONE DEI TEST
possono essere fatte numerose differenti classificazioni:
-‐ test Individuali (applicati a singoli soggetti) e testi Collettivi (somministrati a gruppi)
-‐ test Carta e Matita e test di Performance (che prevedono utilizzo di altri materiali oltre a quelli cartacei)
-‐ test Verbali ( che chiamano in causa le competenze verbali)
e test Non Verbali ( quando la competenza verbale non è valutabile direttamente)
Riassunti di Enrico Serafini
-‐ Reattivi di Velocità (calcolato il n di risposte esatte entro un determinato tempo)
Reattivi di Potenza (caratterizzato da prove di difficoltà crescente)
ma in particolare si può usare una distinzione che si basa sullo scopo del test:
1. Test Intellettivi.
oltre alle varie versioni del test Binet Scala d’Intelligenza Wechsler – Bellevue
à
realizzata da Wechsler nel 1939
è formata da sub test suddivisi in una subscla verbala e una subsclala di performance
esprime un punteggio totale QIT un penteggio verbale QIV e un puneteggio di performance QIV
ha inoltre rilevanza il confronto tra QIV e QIP
dalla scala Wechsler -‐ Bellevue derivano: la WAIS la WISC e la WPPSI
Test Collettivi d’intelligenza:
Prima Guerra Mondiale: necessità degl’USA di selezionare rapidamente migliaia di reclute:
necessità di strumenti rapidi e da utilizzare per gruppi di persone
Test Collettivi Army Alpha e Army Beta
à
test collettivi più importanti: Progressive Matrices di Raven, nelle versioni:
Standard P M, Advanced P M per adolescent e adulti, Coloured P M per bambini anziani
sono stimoli ti tipo geometrico che richiedono di scegliere la figura più adatta a completare lo stimolo
sono culture freee stimoli non verbali che non richiedono acquisizioni scolastiche
2. Test Attitudinale e di interessi.
Analisi Fattoriale (tecnica matematico – statistica) portarono a ritenere che l’intelligenza consistesse in componenti
tra loro indipendenti raggruppabili in capacità più ampie,
determinate proprio dall’analisi fattoriale
à nascono Batterie Attitudinali Multiple = profilo di dati su un insieme di capacità di base (attitudini)
Es: PMA di Thurstone &Thurstone; DAT – 5; GAT – 5
3. Test di Personalità
-‐ Test Proiettivi:
si basa sul meccanismo della Proiezione: individuo mette in luce caratteristiche (anche inconsapevoli) del proprio
apparato psichico, dando un’interpretazione a stimoli incompleti o ambigui
Es: Test Rorschach; TAT Test di Appercezione Tematica di Murray; Reattivo di Disegno di Wartegg
-‐ Inventari o Questionari di Personalità:
formati da una serie di domande. Più accurati dal punto di vista psicometrico
Es: MMPI-‐ 2; 16 PF-‐ 5; Big Five Questionnaire -‐2
Riassunti di Enrico Serafini
4. Test Neuropsicologici
-‐ Valutano prestazioni del funzionamento cognitive (attenzione, percezione, memoria…)
-‐ Forniscono un profilo delle risorse disponibili in condizioni di danno neurologico
Es: Luria-‐Nebraska Neuropsychological Battery
5. Prove di Profitto.
valutazione delle competenze acquisite al termine di un corso scolastico
costituiscono una valida alternativa alla soggettività del giudizio di un insegnante
Es: Prove di lettura MT per scuola elementare – 2
4. LA MISURA NELLA TEORIA CLASSICA DEI TEST
La teoria della Misura si è costituita a partire dalla
Teoria Classica dei Test. Charles Spearman, inizi del 900.
esiste una relazione lineare e additiva tra variabili osservate e variabili latenti
ma recentemente ha assunto sempre maggior rilievo
Item Response Theory.
esiste una relazione non lineare tra variabili osservate e variabili latenti
nella Teoria Classica dei Test:
Punteggio Osservato = Punteggio Vero + Punteggio d’errore X = T + E
à
Punteggio d’errore E va di