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TEST ANXIETY (TAI)-Response Bias

Pattern di risposta indipendenti dal costrutto che voglio misurare elicitati da specifici contenuti/contesti o da caratteristiche del rispondente. Tendenza ad essere in accordo o disaccordo: Acquiescienza/disacquiescienza, independentemente dal contenuto (incoerenze o esagerazioni) sociale: tendenza a volersi presentare bene e a dare una descrizione aggiustata. Desiderabilità del sé: contrastare la costruzione del test (vario il livello da positivo a negativo, inserisco item di Perriempimento (filler) per non far capire al finalità del test, evito il punto centrale) o anonimato. I test prevedono delle scale al loro interno per identificare queste tendenze.

Se un test non cognitivo si compone di più scale, il punteggio può essere calcolato dividendo il totale di scala per il numero di item che lo compongono. Un questionario composto da domande dello stesso tipo.

Stimoli: indicazioni per compilazione, invogliare alla...

compilazione e rassicurare

Istruzioni: collettiva, individuale (auto-somministrato, etero-somministrato)

Somministrazione:non interpretabile come giusta/sbagliata

Risposta:INTELLIGENZA4. : capacità globale di agire in modo finalizzato, di pensare razionalmente e di interagire efficacemente con il proprio ambiente; abilità di manipolare mentalmente l'informazione attraverso una serie di processi (ragionare, pianificare, pensare, comprendere..)

-Teorie monodimensionali(Spearman, 1904): fattore generale di intelligenza (fattore g) - MATRICI DI RAVEN

-Teorie multidimensionali(Cattel, 1987): intelligenza fluida (pensare logicamente e risolvere problemi in situazioni nuove, indipendentemente dalle conoscenze acquisite) e intelligenza cristallizzata (utilizzare competenze, conoscenze ed esperienze educative e culturali) - SCALE WECHSLER PERSONALITÀ

5. : insieme delle caratteristiche psichiche stabili e delle modalità comportamentali che definiscono

l’individuo nei diversi contesti-Teorie psicodinamiche(Freud, Jung) TEST PROIETTIVI-Sistemi empirico-intuitivi(Hathaway) MMPI-Teorie incentrate sui tratti(Allport, Cattel, Eysenck) e Teoria dei big five(McCrae, Costa, Caprara)16PF, EYSENCK PERSONALITY QUESTIONNAIRE, NEO PERSONALITY INVENTORY, BIG FIVEQUESTIONNAIRE-Nei test cognitivi il calcolo del punteggio si basa sulle risposte corrette MENTRE nei test noncognitivi il calcolo dipende dalla modalità prevista per la risposta-Nella scelta del test serve: ricercare la versione più recente, cercare la versione adattata allecaratteristiche dell’individuo a cui somministro il test, accertarsi che sia stato fatto unadattamento nella versione linguistica6. NORMATIVITA’-Test psicologico colloca un individuo, relativamente ad una caratteristica, rispetto ad un gruppodi riferimento confronto punteggio ottenuto da un individuo ad un campione/popolazione diriferimento (normativo)rappresentativo deve

avere: adeguata distribuzione delle caratteristiche–campionedemografiche e adeguata ampiezzasomministrato al campione normativo per la taratura: calcolo statistiche di–testriferimento(media, ds, mediana, percentili), distribuzione(lettura punteggio in relazione alladistribuzione), indicazione per standardizzazione punteggi(ranghi, punti z)-Standardizzazione: per collocare un punteggio all'interno di una distribuzione

1)Punti Z: in termini di distanza del punteggio dalla media trasformo i valori x in valori z e uso–come unità di misura la deviazione standardx−Mz= s normativo: performance dell'individuo confrontata con il campione di taratura–confronto ipsativo: confrontata la prestazione della persona nelle diverse scale–confronto-Altre trasformazioni:DI DEVIAZIONE(Wechsler): confronto tra performance dell'individuo e quella del campione–QInormativo-Nei test non cognitivi più diffusi di personalità (BigFive, MMPI)

l'interpretazione avviene: trasformando i punteggi in punti T e interpretando in termini di distanza dalla media. 2) Rango percentile: individuando la parte di distribuzione che il punteggio lascia dietro di sé (percentuale del campione normativo che ha ottenuto un risultato uguale o inferiore al punteggio in questione, definito tramite confronto normativo o ipsativo). Profilo: 7. REGRESSIONE - Alcuni test prevedono che il punteggio venga corretto in relazione alle variabili che hanno un'influenza sul punteggio (età, scolarità, genere..) analisi della regressione per definire l'effetto di queste variabili sul punteggio. Lineare: esamina relazione lineare tra una o più variabili esplicative (predittori) X e regressione una variabile criterio Y. Come i predittori causano il variare di Y, prevedere il valore sconosciuto di Y. Spiegare conoscendo X (misurare il grado/forza dell'effetto della variabile X sulla variabile Y). Verifica ipotesi: analisi.

statistica per capire se il modello di regressione lineare è significativo (analisi della varianza) - Facendo la regressione lineare sul MOCA: età e scolarità hanno effetto sul punteggio MENTRE il genere no Xcorretto = X + 0,175(età – 70,08) + 24,3 (del punteggio:correzione1) -0,126scolarità8.

INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI - Test è corredato da norme che definiscono i criteri di lettura dei punteggi ottenuti interpretazione del punteggio:

  1. Classificazione in categorie: fasce di punteggio che rappresentano diversi livelli della caratteristica (definizione in base alla distribuzione della caratteristica nel campione normativo distanza dalla media, percentili)
  2. definizione categorie (Matrici di Raven): GRADE I (intellettualmente superiore – 95°Esempi per percentile), GRADE II (sopra la media – 75°), GRADE III (nella media – 75°-25°), GRADE IV (in media – 25°), GRADE V (danneggiato –
5°) punteggio: supporto teorico alla definizione/descrizione delle categorie in base all'interpretazione del costrutto e alle sue caratteristiche devo giustificare e spiegare i livelli definiti dal test. 2) Classificazione in base ad una soglia: punteggio (cut-off) al di sotto del quale si ritiene che la caratteristica non sia posseduta o non sia sufficiente (definizione in base alla distribuzione della caratteristica nel campione normativo distribuzione). 3) punteggio: supporto teorico del criterio che porta alla definizione della soglia. Interpretazione in base al costrutto e alle sue caratteristiche devo giustificare e spiegare la soglia del test. Statistiche mi consentono di identificare i punteggi di cut-off che massimizzano l'analisi delle performance del test (conferma della teoria di partenza per definire il costrutto e poi il test e teoria per giustificare e interpretare soglia e categorie). -Alcuni test utilizzati non hanno una vera e propria taratura: possiamo far riferimento Formattazione del testo

agli articolidi ricerca o possiamo interpretare il punteggio in base al campo di variazione teorico (range) → range dipende da: numero di prove e criteri di coping, numero di item e tipo di scala

ATTENDIBILITÀ - La misurazione di un costrutto psicologico definisce la relazione tra il costrutto e i suoi indicatori. Le analisi psicometriche permettono di rappresentare e quantificare la relazione tra il costrutto e ogni indicatore.

Modelli di misurazione: Teoria Classica dei test (Spearman) e Teoria della risposta dell'Item.

TEORIA CLASSICA DEI TEST: ogni misurazione è composta da un valore osservato che è dato dalla somma di un valore vero e di un errore.

Sistematico (Bias): risposta viziata da una componente di errore che va nella stessa direzione ed errore può e deve essere corretto.

Errore: direzione ed errore può e deve essere corretto.

Casuale: non può essere previsto ed evitato, si presenta in modo imprevedibile e può essere contenuto di errore nella somministrazione: intervistatore, intervistato.

strumento, situazione - Fonti casuale: responsabile dell'imprecisione del punteggio del test

test deve contenere - Errore - l'entità dell'errore e per comprendere quanto è precisa la misurazione bisogna quantificarlo

contenere l'errore casuale: più misure della stessa caratteristica con la stessa persona (più - Peritem per lo stesso costrutto)

quantificare l'errore casuale: più somministrazioni dello stesso test a persone diverse o alle - Perstesse persone più volte

-Assunzione I: media degli errori di misurazione è ZERO errori casuali tendono ad annullarsi

-Assunzione II: punteggi veri e errori sono tra loro indipendenti errore casuale è indipendente

dalla caratteristica che misuriamo

-Assunzione III: errori in somministrazioni indipendenti sono indipendenti errore casuale non è

lo stesso da una rilevazione

All'altra-Attendibilità (Reliability): riguarda la precisione con cui un test misura un costrutto a fronte dell'errore di misurazione (analizziamo la varianza per quantificare l'errore) è misura attendibile se la varianza dei punteggi esprime al massimo la componente legata alle reali differenze (dobbiamo capire quanta è la varianza vera e quale quella d'errore) vera non può essere calcolata ma possiamo stimarla a partire dalla correlazione tra varianza misure dello stesso costrutto ottenute nello stesso momento o in momenti diversi = per quantificare l'attendibilità usiamo misure di correlazione coefficiente di attendibilità (r): esprime il grado di impermeabilità all'errore di misurazione (va da 0 a 1: più errore è piccolo più coefficiente tende a 1) azioni dello = attendibilità dello strumento è misurata definendo il grado di accordo tra più misure stesso

costrutto ottenute: con più item della stessa scala (coerenza interna), con lo stesso strumento in tempi diversi (test-retest), con forme parallele dello stesso strumento (split-half), da più somministratori (inter-siglatore) - COERENZA INTERNA: coefficienti si basano sulle intercorrelazioni tra item dello stesso costrutto ottenute in uno stesso momento - K-R di Kuder-Richardson (scala → 20 dicotomica) - Alfa di Cronbach (scala metrica) - item-totale item escluso: valuta quanto ogni item contribuisce alla correlazione misurazione del costrutto (valori ≥ .30) - item escluso: valuta quanto ogni item contribuisce alla coerenza interna dello alfa (se togliendo l'item l'alfa è più grande allora l'item non contribuisce alla coerenza interna)
Dettagli
A.A. 2019-2020
10 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camillaniccolai di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecniche dei test e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Chiesi Francesca.