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Causalità mentale partire da una certa complessità di

organizzazione. Per l’emergentismo, tuttavia,

Realizzabilità multipla: ogni stato mentale i vissuti mentali, pur dipendendo dalle

può essere realizzato da molteplici stati correlate basi cerebrali, non sono a queste

cerebrali differenti e da strutture fisiche riducibili: infatti, ciò che sta al livello superiore

diverse (cervelli, computer ecc.). contiene qualcosa di più rispetto a ciò che sta

Il connessionismo. Alla base del in quello inferiore. In altre parole, tra mentale

connessionismo, un orientamento nello studio e corporeo esistono rapporti di derivazione

dei processi mentali e nella costruzione di genetica, ma la mente non è riducibile al

macchine intelligenti, sta l’idea che per corpo. Allo stesso modo, per gli emergentisti

spiegare le facoltà cognitive dell’uomo è la psicologia non può essere ridotta alle

indispensabile emulare la fisiologia del scienze materiali, così come la geologia non

cervello. Il connessionismo, che tende, senza può essere ridotta alla chimica. Un’ulteriore

necessariamente convergere, verso differenza tra emergentismo ed

l’eliminativismo, fa uso di reti neurali, che epifenomenismo è data dal fatto che il primo

possono essere addestrate: la rete impara contempla la possibilità di potere causale

cioè a produrre il risultato voluto regolandosi degli stati mentali: i fenomeni emergenti

sulla base di un meccanismo di retroazione. agiscono infatti causalmente sui sistemi a cui

La rete neurale, diversamente da un sistema sono associati. L’emergentismo, infine, può

computazionale classico, prevede essere considerato una forma di anti-

un’elaborazione parallela, non sequenziale e riduzionismo linguistico o metodologico cui è

distribuita. Il termine connessionismo, sotteso un materialismo ontologico.

introdotto da Thorndike e ripreso da Hebb, è Il primo emergentismo, o British

considerato oggi una prospettiva Emergentism, presenta tre fonti:

emergentista. Gli strumenti concettuali a) l’evoluzionismo;

impiegati dai connessionisti sono invece

forniti dalla teoria fisico-matematica dei b) la letteratura filosofica relativa alla

sistemi dinamici complessi: il cervello controversia dualismo-materialismo;

sarebbe appunto un tal tipo di sistema e il c) l’idea secondo cui una totalità può

postulato è che la mente possa essere essere uguale o superiore alla somma

studiata attraverso il medesimo apparato delle proprie parti.

concettuale applicato al cervello.

L’architettura mentale è concepita come una Broad espone le tesi principali del British

rete di unità di elaborazione sub-simboliche Emergentism:

relativamente semplici e dotate di proprietà 1. ogni sostanza soprannaturale va

fisiche. Alcune unità della rete fungono da esclusa dall’ontologia;

elementi di input della rete stessa, altre unità 2. i fenomeni emergenti sono nuovi e

fungono da output e le restanti unità, non prevedibili a partire dalla

denominate unità nascoste, mediano il conoscenza delle componenti da cui

passaggio degli stimoli dall’input all’output. originano;

Tutte le unità sono collegate da nessi

attraverso i quali passano le attivazioni, le 3. il tutto è superiore alla somma delle

quali possono eccitare o inibire i nodi della parti e irriducibile ad esse;

rete e modificare la rispondenza delle varie Argomento dell’esclusione causale di Kim

unità. 1) Se M1 causa M2, allora esistono P1 e

L’emergentismo. Le teorie emergentiste, P2 tali che P1 causa P2.

così come quelle epifenomeniste, affermano 2) Si prospettano quindi due soluzioni: o

che le esperienze psichiche emergono dalla M1 causa M2 in virtù di qualche

materia e pertanto poggiano su basi aspetto mentale intrinseco (opzione

biologiche; le proprietà emergenti, come la d1), o M1 causa M2 solo per procura,

mente o la vita, sono proprietà che un

sistema fisico può manifestare soltanto a

cioè in virtù del fatto che P1 causa P2 ampiamente elaborati nel cervello. Tali

(opzione d2); fenomeni rendono molto concreta

l’eventualità che la coscienza sia

Se accettiamo d1, P2 è causato sia da M1 epifenomenica. Tale ipotesi deriva da due

che da P1 (sovradeterminazione causale e circostanze:

downward causation); Se accettiamo d2, 1. oltre il 90% degli stati mentali non

allora non c’è vera causalità mentale emerge alla coscienza;

(epifenomenismo). Kim non accetta

nessuna di queste soluzioni, per cui propone 2. le spiegazioni delle scienze cognitive

che M1 e M2 siano identici a P1 e P2 (teoria non necessitano della coscienza.

dell’identità di tipo). Infine, è necessario esplicitare che non

La coscienza: teorie e modelli sembra esistere un centro della coscienza;

alla luce delle attuali conoscenze ci sono

L’explanatory gap (lacuna esplicativa) di buone ragioni di pensare che il manifestarsi

Levine: la lacuna lasciata dai fisicalisti nello di un rendimento fenomenico richieda

spiegare come le proprietà fisiche diano l’attivazione simultanea di diverse aree

luogo all’esperienza sensibile. Colmare la cerebrali.

lacuna esplicativa significa risolvere l’hard

problem, ovvero il problema di stabilire come La Global Workspace Theory di Baars

e perché abbiamo i qualia: il correlato neurale (Teoria dello Spazio di Lavoro Globale) è

di uno stato cosciente ne determina il una teoria neurocognitiva secondo cui la

carattere, mentre un diverso stato mentale coscienza è uno spazio di lavoro al quale

richiederebbe un processo neurofisiologico possono accedere diversi sottosistemi di

differente. Ma perché tale processo dà luogo elaborazione. Quando un sottosistema vi

proprio a quello stato mentale? Non avrebbe accede, le informazioni che elabora

potuto dar luogo ad un altro tipo di diventano disponibili a molti altri elaboratori di

esperienza, o non dare affatto luogo ad informazione. La funzione della coscienza

un’esperienza? Anche se riuscissimo a consiste dunque nel rendere disponibili le

scoprire sistematiche correlazioni tra informazioni elaborate da un sottosistema ad

un’esperienza e uno stato neurofisiologico, il altri sottosistemi (per questo è definita

secondo non chiarirebbe la questione del globale). La coscienza ha quindi a che fare

perché esistano fenomeni coscienti. con processi di accesso: l’input viene filtrato e

distribuito alle diverse strutture specializzate.

Il concetto di coscienza. Generalmente si Inoltre, più un compito richiede un accesso

identifica la coscienza con l’autocoscienza cosciente, minori capacità attenzionali ci

(ovvero la coscienza intesa come stato saranno per altri compiti. Solo quando un

tipicamente introspettivo); in realtà, compito verrà automatizzato si sarà in grado

l’autocoscienza rappresenta un caso di eseguire un altro compito. La teoria di

particolare di coscienza, quello in cui si Baars presenta infine numerose affinità col

rivolge verso sé stessa. Block ha distinto una concetto di teatro cartesiano di Dennett.

coscienza d’accesso (ovvero la disponibilità

del contenuto all’elaborazione cognitiva), La Global Neuronal Workspace Theory di

definita da Chalmers coscienza Dehaene. Nel cervello sono presenti due

psicologica, da una coscienza fenomenica spazi computazionali caratterizzati da diversi

(i qualia). Abbiamo casi di coscienza pattern di connettività. Il primo è costituito da

fenomenica senza coscienza d’accesso sottosistemi modulari di elaborazione

quando, completamente assorti in un specializzati nel trattare determinati tipi di

compito, non sentiamo un rumore, salvo poi informazioni. Le loro connessioni sono locali

diventarne pienamente consapevoli in seguito e di medio raggio. Il secondo è lo spazio di

(se il rumore continua). Due casi di coscienza lavoro globale neuronale ed è costituito da

d’accesso senza coscienza fenomenica sono neuroni distribuiti, tenuti assieme da

i fenomeni del blindsight e del neglect, in connessioni di lunga distanza. L’input in

cui manca un’esperienza in prima persona questo spazio è il correlato neurale

del vedere, ma i contenuti visivi sono dell’accesso alla coscienza. Tale teoria ha

ricevuto una serie di importanti conferme Quesiti fondamentali. Ci si è domandati

sperimentali: è stato dimostrato con studi cosa sia la psicoanalisi: una disciplina

fMRI che l’elaborazione cosciente recluta scientifica includibile entro il campo delle

risorse cerebrali distribuite, mentre scienze naturali oppure un sapere e una

l’elaborazione inconscia è più localizzata. pratica qualitativa, non quantificabile nei suoi

effetti e indissolubilmente legata alle

La teoria delle molteplici versioni peculiarità individuali del soggetto

(multiple drafts) di Dennett. I contenuti comprendente? L’epistemologia ha cercato di

consci sono quelli che conquistano una verificare la scientificità della psicoanalisi con

celebrità cerebrale, ovvero quelli che di volta le stesse procedure utilizzate nella verifica

in volta sono i vincitori della competizione tra degli enunciati delle scienze fisicalistiche.

microagenti cerebrali (o agenzie cognitive Tale esigenza portava con sé il problema di

subpersonali). Tali microagenti entrano determinare che cosa si dovesse sottoporre a

infatti in competizione all’interno di una verifica: la metapsicologia o l’efficacia

struttura, detta a pandemonio, in cui si terapeutica?

compete per le risorse energetiche,

attenzionali e di azione del soggetto. L’esito La psicoanalisi e il neopositivismo logico.

della competizione dipende esclusivamente Il neopositivismo formulò inizialmente un

dalla forza delle coalizioni che si giudizio positivo verso la psicoanalisi come

costituiscono. L’obiettivo di Dennett è quello scienza e tentò una traduzione sistematica

di smontare l’immagine della coscienza come delle proposizioni psicoanalitiche nel

una sorta di centro attentivo che mette a linguaggio proposizionale fisicalista del

fuoco di volta in volta i contenuti, facendoli comportamentismo. La teoria psicoanalitica

diventare coscienti (immagine che qualifica divenne in tal modo verificabile.

ironicamente come teatro cartesiano). Non Teorie ermeneutiche della psicoanalisi.

esiste dunque un centro della coscienza, che Habermas e Ricoeur hanno sostenuto le

è invece distribuita. teorie ermeneutiche della psicoanalisi.

Il darwinismo neurale di Edelman. Habermas elabora un’interpretazione

Edelman distingue una coscienza primaria antiscientista della psicoanalisi: occorre

(ovvero la capacità di integrare gli eventi sottrarre quest’ultima al paradigma

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
21 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paulweston di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Mente, corpo e coscienza nelle discipline psicologiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Antonelli Mauro.