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SP
un elemento che precede la P e che può essere costituito esclusivamente da un avverbio
focalizzatore. = [Avv. Focalizzatore+P+modificatore. Es. proprio con la mia amica.
SP
Dal punto di vista morfologico sono categorie invariabili.
Proprie o monosillabiche: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.
Preposizioni + articolo = Preposizioni articolate
Improprie o polisillabiche: dentro, dietro, dopo, contro, sotto, sopra, ecc
uso anche senza complemento=uso transitivo Es. sono andata dietro
COMPLEMENTI DELLA PREPOSIZIONE:
[P+ SN]: nel giardino
SP
[P+ proposizione (a tempo finito e, più comunemente, all'infinito)]: prima che tornasse
SP
[P+ SP]: intorno alla piazza
SP
[P+ SA/ SA in funzione predicativa] :(poco) di interessante; so per certo
SP
[P+ Savv]: da lì, di qua
SP
SINTAGMA AVVERBIALE:
La testa è costituita da un avverbio, categoria lessicale morfologicamente invariabile, in quanto
priva di flessione. L'avv. Non è generalmente accompagnato da modificatori, in quanto gli unici
modificatori che si possono trovare sono degli Avv, Avv di grado e di quantità e Avv focalizzatori,
appartenenti a determinate classi, che vengono poste all'inizio del SAvv modificato.
Morfologia:
Molti Avv hanno una struttura morfologica complessa, costituita da più di un morfema, ma si
trattadi morfemi non di tipo flessivo, bensì di tipo derivazionale. La maggior parte degli Avv
infatti è costituita da parole derivate mediante l'aggiunta di suffissi a partire da altre categorie
lessicali. Es. aggiungendo il suffisso +mente.
Proprietà sintattiche:
Avv verbali:modificatori del V o del SV. Esprimono la modalità dell'evento espresso dal
verbo, si possono classificare come Avv di modo. Es Carlo ha parlato seriamente
Avv di grado e di quantità; Avv focalizzatori (hanno significao restrittivo o rafforzativo):
categorie caratterizzate dal fatto di essere usati anche come modificatori di categorie diverse da V.
Avv frasali: estendono il loro raggio d'azione alla frase nella sua totalità. Es probabilmente
Carlo è partito per le vacanze.
Avv deittici= Avv di luogo e di tempo: come qui, qua, là, lì, oggi, domani, ultimamente.
La cui interpretazione richiede necessariamente la conoscenzadel contesto situazionale in cui
vengono pronunciati. Sono morfologicamente invariabili
Possono essere veri e propri argomenti del V (Carlo è andato là) e possono funzionare da
circostanziali (Parto domani per Parigi)
SINTAGMI INTERROGATIVI:
Si trovano nelle frasi interrogative. Le frasi interrogative sono di 2 tipi: Interrogative totali che
vertono sull'intera frase, per cui la risposta può essere sì o no e le Interrogative parziali che vertono
invece su un solo costituente della frase che è chiamato elemento x.
PRONOMI PERSONALI
Sono delle espressioni referenziali che non possono essere interpretate autonomamente, ma il cui
referente viene individuata o mediante il invio anaforico ad un'altra espressione referenziale
presente nel contesto linguistico, o mediante il rinvio a un'entità del contesto extralinguistico.
PRONOMI LIBERI: PRONOMI CLITICI:
Detti anche tonici, in quanto hanno un accento Che sono anche atoni, cioè non hanno un
proprio. Sintatticamente sono dei veri epropri accento proprio.
SN, in quanto occupano le stesse posizioni Sono sempre adiacenti al Verbo al quale sono
sintattiche dei SN non pronominali. In quanto sintatticamente collegati e dal quale possono
SN, possono fungere da complemento di una P: essere separati solo da altri pronomi clitici. Non
a me, a lui, per noi. Possono essere modificati da ammettono nessun tipo di modificazione.
quegli elementi che si riferiscono a interi SN: Possono trovarsi solo in posizione:
proposizioni relative appositive, SN, SA con - preverbale (proclisi), con le forme finite del
funzione appositiva o attributiva, o di avverbi verbo, gli comprerò qualcosa.
focalizzatori - postoverbale (enclisi), con le forme non finite
Morfologicamente si possono distinguere del verbo e con l'imperativo di 2 sg e di 1 e 2 pl,
secondo tre parametri: ho deciso di comprarne molti, guardiamoli!
-caso, nominativo (io, tu, noi, voi) / obliquo (te, Presentano quantro manifestazioni
me) morfologiche:
-persona -accusativo, corrispondono funzionalmente a
-genere dei SN con funzione di Oggetto Diretto; ti
saluto, vi ringrazio.
-dativo, corrispondono funzionalmente a dei SP
del tipo [a SN]. Ma non tutti i SP [a SN]
possono essere resi con clitici dativi, quello che
può essere sostituito si chiama Oggetto Indiretto.
-locativo, sostituisce diversi tipi di SP che
corrispondono a complementi differenti:
complementi di luogo, complementi
preposizionali [a SN] [su SN] [con SN].
-partitivo-genitivo ne, corrisponde a un SP
introdotto dalla P di o da che può essere
complemento sia di verbi che di nomi.
*Complementi verbali:
a) [di SN] = complemento di argomentoo altri
SP
tipi di compl. selezionati dal verbo. Ne abbiamo
discusso (di Mario)
b) SP= [da SN]
b ) con i verbi che indicano movimento, sia reale
1
che figurato. Ne sono fuggito (dalla città)
b ) per indicare un complemento simile al
2
complemento di causa efficiente in alcune
costruzioni con essere seguito da participio con
funzione di aggettivo. Ne sono stato colpito (da
questa notizia)
*Complementi nominali: = [di SN]
SP
a) “genitivo” (sostituisce un [di SN]
SP
argomentale o semiargomentale indicante il
possessore. Ne possiedo la fotografia.
b) “partitivo”
b ) corrispondente a un SN con l'articolo
1
partitivo. Hai comprato del latte? Si ne ho
comprato,
b )corrispondente alla parte omessa di un SN
2
quantificato. Ne ho visti solo tre.
PRONOMI RIFLESSIVI
Hanno un uso solo anaforico e, in particolare, vengono usati quando sono coreferenziali con il
Soggetto della frase in cui si trovano. Es. Gianni lo ha accusato.
PRONOMI RIFLESSIVI LIBERI: PRONOMI RIFLESSIVI CLITICI:
I riflessivi liberi corrispondonoa dei SN. I pronomi clitici riflessivi hanno caso accusativo
Possono essere accompagnati dall'aggettivo o dativo, perciò corrispondono funzionalmente a
stesso/-a/-i/-e, che si usa nel caso di messa in un complemento Ogetto Diretto (mi sono
rilievoo focalizzazione o contrasto. Se stesso. guardato allo specchio) o Indiretto (ha deciso di
regalarsi una macchina), l'ultimo con valore
benefattivo.
LA FRASE COMPLESSA
Le strutture frasali si organnizzano attorno a una testa verbale o aggettivale. Iin una frase
complessa, invece, uno o più costituenti della frase sono rappresentati da strutture di tipo frasale, le
proposizioni o frasi subordinate. La struttura frasale su cui si organizza tutta la frase complessa è
la frase principale. Una frase complessa sarà costituita da tante strutture frasali quante sono le
forme verbali che in essa compaiono. Le proposizioni sono generalmente introdotte da una
categoria funzionale, il complementatore. Il complementatore generale dell'italiano è che; altri
complementatori servono a esprimere relazioni particolari tra proposizione e frase matrice: se è il
complementatore interrogativo o ipotetico ecc. Ma alcuni tipi di proposizioni possono non avere
complementatore, in altre possono avere un sintagma come nel proposizioni interrogative o nelle
relative.
COMPLESSO VERBALE
La generalizzazione secondo cui a ogni forma verbale cosrrisponde una struttura frasele non ha
validità assoluta. Esistono infatti delle frasi in cui compare più di una forma verbale, ma che si
comportano come una struttura frasale unica, in essere le forme verbali formano un complesso
verbale unitario.
Es. (1)Farò dare la merenda a Luigi. In questa frase possiamo negare il verbo di modo finito, ma
non la forma non finita farò non dare da lei), mentre in una normale frase complessa questo è
possibile. Es Non credo che sia sposata/ Credo che non sia sposata.
La costruzione (1) esemplifica le proprietà tipiche delle frasi semplici:
- ha un unica struttura predicativa e quindi ammette un'unica negazione
- le due forme verbali si comportano come un'unità per quanto riguarda la posizione dei clitici (gli
farò dare la merenda/ farò dargli la merenda)
- costruzione del si passivo
-sono complessi verbali anche quelle costruzioni formate da un verbo (chiamato ausiliare) e da un
gerundio o da un participio, a cui, data la loro funzione nel sistema temporale e aspettuale del verbo,
si dà il nome di perifrasi verbali. (sto dando/ho dato). Anche in questo caso si tratta infatti di due
forme verbali che però non sono teste di strutture frasali separate.
FRASI RIDOTTE
Particolare tipo di costruzione in cui il normale rapporto soggetto-predicato si istituisce senza la
presenza di una forma verbale. Le frasi ridotte sono costituite da un soggetto semantico +
predicato non verbale. Es Mario considera Giovanni innocente./ Giovanni è innocente e Mario
considera che Giovanni sia innocente.
La realizzazione sintattica dei due elementi costitutivi di un frase ridotta può avvenire in modi
diversi. Il rapporto che sussiste tra il soggetto e il predicato è di tipo:
1. Predicativo, il predicato può essere un SN, un SA o un SP (complemento predicativo).
Credevo [ Giorgio] [ il tuo migliore amico.]
SOGGETTO SEMANTICO PREDICATO
realizzato -Oggetto Diretto del verbo testa della frase: Credevo Piero innocente
-Soggetto: Piero sembra innocente
-complemento delle preposizioni con e senza: Dorme con le finestre
aperte
2. Localizzazione, predicato può essere un SP o un SAvv
PROPOSIZIONI
FORMA: FUNZIONE:
In base al modo del loro verbo che svolgono nella frase matrice. Tre tipi di
1. Frasi ridotte funzione
2. Proposizioni all'Infinito: non hanno in 1. Proposizioni Argomentali che fungono
genere un Soggetto espresso e sono da argomento della frase matrice:
costruzioni a controllo. In alcune il Proposizioni Soggetto e Oggetto Diretto.
controllo è obbligatorio (Giovanni crede Sembra che veràà anche lui / Dice di
di – partire domani), in altre il aver fame.
controllore può mancare (Giovanni ha Proposizioni soggetto, possono essere
chiesto di venire). Possiamo distinguere rappresentate da proposizioni di modo
due tipi di proposizioni infinitive, quelle finito (che arrivi Giorgio, angustia
introdotte da preposizioni e quelle senza anche Maria), da proposizioni infinitive
introduttore o con il complementatore; (Partire così presto è un tormento) o
ma anche da un sintagma interrogativo o dall'infinito con l'articolo (Il ricorrere a
relativo. Abbiamo inoltre due tipi di simili espedienti può rovinare la sua
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