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Tale difficoltà non deriva solo da impossibilità di tracciare demarcazioni nette tra materie se stato ha

competenza su politiche industriali e regioni su ambiente è evidente che le politiche industriali andranno

comunque ad incidere su ambiente

Avvento stato sociale ulteriore crisi per separazione per moltiplicazione intrecci e connessioni tra

politiche e livelli di governo

Modello cooperativo 

Funzioni sono condivise su stessa materia diversi livelli di governo svolgono qualche funzione, politiche

sono messe in opera attraverso l’apporto di più livelli di governo 

Tale modello ammette interferenze e prevede strumenti per farvi fronte meccanismo della

concentrazione tra governi che può svilupparsi con diverse modalità

Valore fondante è efficacia complessiva delle politiche pubbliche cioè capacità di risolvere problemi

collettivi dominio dell’interdipendenza

 GER: esempio di modello cooperativo perché costituzione non divide compiti in modo verticale ma

in modo orizzontale assegnando funzioni di tipo legislativo al centro e alle periferie di tipo attuativo

nelle stesse materie forte presenza di consultazioni, coordinamento, cooperazione

 

FRA e ITA: esempi di cooperazione in stati unitari politiche pubbliche si sviluppano in uno spazio

caratterizzato da pluralismo istituzionale e dalla concorrenza normativa

Corte costituzionale Ita ha affermato che rapporti tra governi deve essere caratterizzato da leale

collaborazione con dovere di cooperazione per risolvere problemi comuni accento posto su

integrazione tra governi in vista dell’interesse generale

 USA: federalismo cooperativo a portato a maggiore intromissione governo negli affari degli states 17

Modello concorrenziale 

Più governi che operano nello stesso territorio possono entrare in conflitto e farsi concorrenza

economisti vedono competizione come chiave per instaurazione di un rapporto virtuoso di emulazione

attraverso meccanismi che somigliano a quelli del mercato concorrenza rimedia a carattere monopolista

restituendo scettro a cittadini che possono così scegliere tra le prestazioni offerte da diversi governi

mettendoli quindi in competizione

Es: cittadino cambi residenza se governi locali offrono condizioni migliori dal punto di vista fiscale o dei

servizi modello Tiebout governi locali diminuiscono tasse o migliorano servizi per attrarre residenti,

governi locali come aziende sono indotti a farsi concorrenza per attirare investimenti sui loro territori

Conseguenze:

- Corsa al ribasso con meno tasse per attirare persone ma servizi peggiori

- Salmons cittadini possono confrontare prestazioni amministrazione locale con quelle di altri e

esprimere voto e quindi amministratori devono fare attenzione a successi raggiunti da

amministratori “avversari” occorre quindi che cittadini siano fortemente informati su ciò che

viene fatto anche da amministratori esterni (benchmarketing cioè confronti tra le prestazioni

raggiunte)

Confronto tra modelli

Diversi modelli possono essere presenti nello stesso paese perché governi locali sono sia dipendenti dal

centro che dotati di autonomia, cooperano e entrano in conflitto tra loro

Nei settori maturi prevarranno relazioni basate sulla dipendenza o sulla reciproca autonomia

Nei settori dello stato sociale prevarranno la collaborazione

 Globalizzazione ha intensificato la concorrenza fra livelli di governo

Dipendenza e autonomia dipendono da come vengono raccolte le risorse (le tasse): in teoria a ogni

compito dovrebbe corrispondere la possibilità di raccogliere le risorse con cui fornirlo, ma in pratica i

governi locali raccolgono solo una parte delle risorse che devono poi utilizzare per fornire i servizi (il resto

proviene da trasferimenti dallo stato centrale).

Finanza locale

Relazioni intergovernative sono condizionate dal modo con cui sono distribuite le risorse finanziarie tra i

livelli di governo difficile fare in modo che ci sia corrispondenza tra funzioni e imposte

Diverse possono essere le tipologie di entrate:

1. Tariffe e prezzi vendita servizi a cittadini, spesso governi nazionali impongono livelli tariffari

minimi per impedire che amministratori locali offrano servizi sotto costo

2. Imposte locali direttamente attribuite a governi locali che procedono al loro accertamento e alla

loro riscossione (es: IMU) 

3. Imposte per compartecipazione stabilite e riscosse da stato centrale di cui una quota viene

attribuita a governi locali che non devono impegnarsi nella riscossione e hanno comunque gettito

sicuro 

4. Trasferimenti generali istituzione di un ondo a favore dei governi locali da parte dello stato

centrale con scopo di riequilibrare situazione enti locali più poveri per favorire uguaglianza servizi

su scala nazionale 

5. Trasferimenti condizionati (con cofinanziamento) contributi beh stato eroga a favore dei gov

locali ed essi li devono usare per specifici interventi o politiche 18

Autonomia impositiva non sempre è garanzia di autonomia decisionale e, viceversa, controllo

centralizzato delle imposte non sempre è garanzia di controllo della spesa tendenza centro è quella di

rafforzare autonomia impositiva amministrazioni locali per controllare conti pubblici

Dal centro alla periferia: controlli

Principale relazione centro-periferia consiste in una forma di controllo del stato su gov locali

Tipi di controllo: 

1. Legale accertare che governi locali si muovano secondo norme e procedure stabilite per

legge, controllo di tipo negativo per impedire cioè che vengano emanati provvedimenti

illegittimi

Tipico dei paesi dell’EU continentale e richiede controllo capillare e dislocato sul territorio

2. Finanziario determina l’ammontare delle risorse di cui possono disporre gli enti locali,

duplice obiettivo:

a) Contenere espansione spesa pubblica

b) Attenuare squilibri territoriali con politiche redistributive

3. Funzionale accerta se prestazioni governi locali sono di qualità ed efficienti e capaci di

raggiungere obiettivi (outputs politiche locali)

 Tipi di controlli cambiano da paese a paese

Tendenza è quella di limitare controlli legali e prediligere quelli finanziari e funzionali

Tendenza stati è quella di favorire auto controllo e auto valutazione da parte dei governi locali

Dalla periferia al centro: accesso alla politica nazionale

Esistono molteplici canali attraverso cui governi regionali e locali possono far valere le loro ragioni negli

ambiti nazionali

Sedi istituzionali 

- Stati federali rappresentanza governi federati garantita dal parlamento

Camera alta strutturata sulla base di una rappresentanza territoriale che consente agli stati di

partecipare al processo legislativo nazionale, partecipazione diretta nel Bundesrat dove siedono i

rappresentanti degli esecutivi (GER e AUS), meno nel senato americano (due rappresentati per ogni

stato eletti a suffragio universale)

- Stati unitari meccanismi simili

FRA: senato eletto in secondo grado da consiglieri regionali, dipartimentali e comunali (gran

consiglio dei comuni francesi)

UK: nessuna rappresentanza per via del parlamento monocamerale 

ITA: senato eletto su basi elettorali e quindi costituisce doppione camera data assenza

rappresentanza governi sub-nazionali si è sviluppata altra sede cioè la conferenza stato-regioni che

costituisce snodo fondamentale per elaborazione politiche di decentramento e negoziazione tra

stato e regioni

Associazioni nazionali dei governi locali

Rappresentanza ufficiale a livello nazionale riguarda prevalentemente governi di rango regionale e non

quelli provinciale o comunale che però hanno a disposizione altre strade associazioni nazionali che

svolgono intensa attività di lobby presso parlamento e governo nazionali e presso governi regionali

USA: potenti associazioni simili in grado di esercitare costante opera di pressione su commissioni del

congresso e agenzie federali 19

Cumulo degli incarichi

Altra via per far pesare interessi dei governi locali nell’arena nazionale è possibilità che una stessa persona

ricopra contemporaneamente diversi incarichi in più livelli di governo Francia ne è un tipico esempio

dove ministro o presidente consiglio mantenga anche incarico di sindaco durante il suo mandato

Tale meccanismo è considerato fondamentale per assicurare integrazione tra livello di governo e classi

dirigenti in FRA ha permesso di ammorbidire impatto centralistico dello stato e favorito scambi centro-

periferia

Relazioni contrattuali

Decentramento ha favorito la creazione di spazi per relazioni paritarie tra livelli di governo che tendono a

regolare i loro rapporti in forma contrattuale cioè attraverso accordi, intere o convenzioni

FRA: rapporti tra stato e regioni sono regolati attraverso accordo cioè un contratto di piano (contrat de

plan) individuazione delle politiche e opere di interesse comune da realizzare nel quinquennio

successivo e si ripartiscono onere per i relativi finanziamenti, entrambi i contraenti (stato e regione) si

assicurano il reciproco impegno finanziario su progetti comuni 

Estensione relazioni contrattuali anche tra stato e comuni attraverso i contratti di città crescente

tendenza ad accordi tra più enti pubblici come i contratti di quartiere o di sicurezza

ITA: intese istituzionali di programma o accordi di programma più amministrazioni pubbliche possono

accordarsi per la definizione di opere, interventi e programmi che richiedono un’azione integrata. Altro

meccanismo è quello dei patti territoriali accordi tra comuni enti pubblici e privati volti a rilancio

economia in ambito locale

Governi locali nello spazio europeo

In ambito europeo la sfera d’azione dei governi sub-nazionali si è ampliata in due direzioni:

1. Orizzontale con governi regionali o locali di altri stati membri

2. Verticale con UE attraverso apertura di canali diretti di accesso a Bruxelles

Governi sub-nazionali hanno intrapreso intensa attività diplomatica al di là dei confini nazionali incontrando

non poche difficoltà iniziali a causa di restrizioni

Relazioni senza frontiere

Presenza in EU di entità associative che coinvolgono governi regionali o locali di paesi diversi

Associazioni di carattere universalistico svolgono ruolo analogo a associazioni nazionali degli enti locali

offrendo servizi agli associati esercitando lobbing a Bruxelles (es: assemblea regioni)

Fenomeno più esteso è costituito dalle forme di cooperazione transfrontaliera tra regioni ed entità locali

confinanti Euregio (propongono scambi tra associati, progetti di sviluppo comuni, concorrono per

ottenere finanziamenti EU, fanno leva su comuni identità)

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
26 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Puntini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Governo locale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Brunazzo Marco.