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CAPITOLO SETTIMO - LE INTERVISTE

L’intento di un’intervista è di raccogliere frammenti audio utili a spiegare una notizia sia per

mandarli in onda in diretta che per registrarli.

L’inserto può essere adoperato in un notiziario, in un servizio, in un documentario.

L’intervista è utile quando qualcuno ha un commento da fare.

L’intervista serve innanzitutto a rivelare fatti e opinioni; le domande in un’intervista devono sempre

rispondere alle 5W per avere buone risposte. L’intervista a commento o interpretativa è

leggermente diversa: il soggetto dell’intervista deve interpretare alcuni fatti già noti.

L’intervista emozionale è la più complessa. Un buon servizio comprende tutte le sfumature delle

esperienze emotive di una persona.

Quando si vogliono fare domande particolari è il caso di informarsi bene sulla materia in questione;

può anche essere lo stesso intervistato la nostra fonte di informazione.

L’intervista si può fare quasi ovunque, la maggior parte di esse viene registrata, m anche le

interviste in diretta si possono fare in molti luoghi all’esterno di uno studio.

Quando si esce dallo studio è bene fare di tutto per utilizzare nell’intervista i suoni del luogo in cui

questa si tiene. Le stanze silenziose sono molto noiose per cui è meglio uscir fuori in quanto in

radio l’audio è fondamentale.

Fare un’intervista per chi sta in radio è un lavoro complicato. L’obiettivo è duplice: raccogliere le

informazioni e procurarsi un audio di qualità. Il compito più delicato è quello di stimolare

l’intervistato a parlare facendogli le domande senza dominare la conversazione.

L’intervista deve essere una “chiacchierata” più che un “interrogatorio”.

E’ necessario il contatto visivo, ascoltare le risposte, fare esempi, mai fare domande multiple e non

interrompere.

Qualche volta bisognerà aiutare la persona che si sta intervistando a tirare fuori il meglio di sé.

Non è mai il caso di protrarre l’intervista più a lungo del necessario e comunque il dopo intervista

richiede sempre delle scelte redazionali.

Le interviste in diretta sono difficili perché il giornalista è costretto a fare le domande durante il

notiziario. In questi casi bisogna procedere velocemente, fare subito le domande fondamentali ed

essere bravi.

I Vox pop- letteralmente vox populi o voce della gente- sono sondaggi d’opinione per argomenti

leggeri. Un buon Vox pop consiste in una rapida successione di commenti di gente presa a caso

per strada, montati in modo chiaro e fluido, con la giusta alternanza di voci giovani e adulte,

maschili e femminili. Se si riscontra un’opinione maggioritaria sull’argomento in questione è il caso

che il Vox pop tenga conto di questo punto di vista e lo rispecchi.

Se l’argomento lo consente, si sceglie un inserto particolarmente divertente per concludere.

Bisogna scegliere un luogo attinente alla notizia; il mercato è sempre il luogo più adatto a tutte le

notizie che riguardano i consumatori. Un metodo efficace per avere risposte sicure è quello di

avvicinare la gente in situazioni in cui non si può spostare o la gente in gruppo.

Le conferenze stampa e le mischie sono situazioni accessibili a tutti; le prime vengono

organizzate, le altre si verificano all’improvviso davanti ad un portone quando un personaggio

pubblico esce da un incontro.

Ogni emittente nazionale ha dei “punti d’appoggio” sul territorio dove consentire ai propri cronisti

nonché a persone da intervistare di registrare o rispondere alle domande direttamente in remoto.

Sono sedi di particolari attività controllate dalla sede centrale della radio e collegati via cavo

telefonico o ISSDN.

Servizio pubblico e gruppi editoriali possono disporre delle opinioni di giornalisti con competenze

specifiche su argomenti particolari.

Prima di intervistare i bambini bisogna chiedere il permesso. I bimbi più piccoli possono avere

difficoltà a distinguere la realtà dalla fantasia, mentre quelli più grandi possono dire qualche bugia.

Le interviste al criminale sono permesse raramente. Il permesso per qualsiasi intervista con un

detenuto deve passare attraverso le autorità ed è poco probabile che venga concesso.

Le interviste al testimone si registrano prima che questo deponga in tribunale perché la

registrazione può influenzare l’andamento di un processo e quindi essere in una situazione di

illegalità.

CAPITOLO 8 - LE CORRISPONDENZE

Tra tutte le competenze del giornalista questa è probabilmente la più importante.

E’ inutile per un giornalista seguire una storia senza conoscere gli antefatti.

Esistono due diversi modi di fare la cronaca . Il primo è quello assegnato d’ufficio: una cerimonia,

la redazione, un comunicato stampa , caso in cui si premunisce della documentazione relativa alla

notizia.

L’altro modo di fare la cronaca è la risposta immediata alla notizia. C’è poco tempo per riflettere e

organizzarsi in anticipo , semplicemente si raggiunge il luogo dell’accaduto il più presto possibile e

si racconta la storia. Se la notizia è importante si fa una radiocronaca in diretta.

Appena arrivati sul luogo bisogna valutare prima di tutto la situazione, se il fatto è ancora in corso

o è terminato.

L’audio che si registra in questi casi è quello che farà la forza della notizia: solo suoni naturali.

Bisogna poi organizzare tutto il materiale raccolto.

A meno che non siamo particolarmente bravi, le corrispondenze di cronaca in diretta dal luogo

saranno un susseguirsi di clichè mentre si può movimentare il servizio.

Una volta tornati in redazione, sistemati e catalogati tutti i pezzi registrati al telefono o inviati via

ponte-radio, si comincia il lavoro di assemblaggio.

Per le notizie importanti avremo raccolto fino a 45 minuti di registrazione e faremo un breve

montaggio per un notiziario e un servizio un po’ più lungo per un programma.

Ci sono vari modi di dare una notizia, vari suono da poter utilizzare. La prima cosa che ci interessa

è un buon inserto audio, un pezzo di 20/25 secondi estrapolato da un intervista.

Alcuni registratori permettono di segnare la registrazione appena fatta, in modo che alla fine gli

inserti siano più semplici da trovare.

Non è il caso di fare tagli troppo frequenti da far risultare i suoni innaturali: un inserto di tre secondi

si perde facilmente.

La scelta dovrebbe ricadere su un inserto che abbia un inizio e una conclusione appropriati.

Per montare un servizio, sia esso breve o lungo, sarà necessario ascoltare tutto il materiale

raccolto e prendere nota di quali passaggi vogliamo utilizzare. Una volta scelti questi frammenti,

insieme alla traccia con i suoni di sottofondo e una volta scritto il testo da leggere, il montaggio può

avvenire in diversi modi, a seconda del tipo di programma.

Registreremo la nostra voce, inseriremo i frammenti audio, utilizzando qua e là la traccia di

sottofondo e infine lavoreremo al tempo complessivo, che può essere accorciato ad hoc.

CAPITOLO 9 - GESTIRE UNA REDAZIONE

La classificazione è un ottimo metodo per tenere sotto controllo il materiale prodotto.

E’buona abitudine preparare in anticipo la copertura delle notizie di cui si sa da tempo.

Finito il giornale radio si comincia a lavorare al successivo montando uno scheletro di scaletta e

aggiungendo a questa gli elementi nel corso dell’ora.

Ogni redazione ha il proprio stile di etichettatura dell’audio e dei testi delle notizie: il sistema ENPS

della BBC ha un comando di inserimento che permette di introdurre tali informazioni in modo

automatico.

L’etichetta, di norma, dovrebbe dare le coordinate principali della notizia, riportare il nome della

persona che parla, la durata complessiva e la battuta d’uscita.

Un’altra abbreviazione è “act” che sta per “actuality” che indica il frammento sonoro di un evento

senza che ci sia la voce del giornalista che invece si indica con “VP”.

La ripetizione è uno dei motivi per cui gli ascoltatori dell’informazione alla radio si lamentano

pertanto le notizie si dovrebbero riscrivere di volta in volta con nuovi dettagli o a partire da un

nuovo punto di vista.

In redazioni locali non c’è una linea editoriale ben definita: la mission della radio è coprire gli eventi

della zona interessata.

Il notiziario deve avere un equilibrio tra argomenti di ambito locale, nazionale e internazionale. I

giornalisti più bravi sono in grado di far partire una notizia in voce e allungarle la vita aggiungendo

più tardi un’intervista.

Il ciclo di vita di una breaking news classica è il seguente:

PRIMO GIORNO: Mattina, notizia di punta con audio.

Metà mattina, seconda o terza notizia.

Pomeriggio, notizia di punta con audio-edizione straordinaria

Sera, riepilogo

SECONDO GIORNO: Mattino, notizia centrale solo testo.

Qualche volta si può comunque stravolgere lo stile e infrangere le regole.

Ci sono notizie che non possono aspettare il prossimo notiziario e vengono date durante la

programmazione ordinaria, come notizie-lampo. Devono essere brevi e veramente calde.

Nel caso di notizie locali di interesse nazionale, è compito della piccola radio locale contribuire alla

produzione di tutto il network, rischiando il conflitto di interessi.

Anche nella redazione molto piccola c’è sempre qualcuno che svolge uno dei compiti principali,

quello che tiene in vita il flusso delle notizie: le telefonate di controllo ai servizi d’emergenza.

In relazione alla linea editoriale della nostra radio dovremo preparare i titoli delle notizie da lanciare

alla mezz’ora o in altri momenti prestabiliti: si tratta di frasi brevi che racchiudono in sé le notizie,

ma sono diversi dalle notizie stesse per le parole utilizzate.

La filosofia del dare alla gente le informazioni che gli interessano può essere applicata anche alle

previsioni del tempo. Quando la gente si sveglia, il tempo è uno dei suoi interessi principali:

vogliono sapere cosa indossare.

Le previsioni devono essere raccontate, non lette in modo impostato.

La radio ottiene i massimi ascolti nel drive time, nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio,

quando la maggior parte degli ascoltatori è in macchina; pertanto, le informazioni sul traffico sono

di grande utilità.

La maggior parte delle emittenti si rivolge a strutture specializzate nella fornitura di questo tipo di

informazioni, infine utilizza le telecamere posizionate in punti strategici e consultabili via Internet e

le informazioni della polizia.

Il pubblico della radi

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
17 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ladycroft17 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Formati e stili del giornalismo radiotelevisivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Morcellini Mario.