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PREFAZIONE
ECOGEOGRAFIA: uno dei padri è Alexander von Humboldt compito: esplorare l’unità della
natura
Mondo come SISTEMA GLOBALE = insieme di elementi fisici, biotici e abiotici, in RAPPORTO
INTERATTIVO tra di loro L’uomo e le sue azioni dipendono dall’ambiente,
ma allo stesso tempo l’uomo influisce
sull’ambiente
TERRA AMBIENTE ed UOMO costituiscono un ECOSISTEMA e la GEOGRAFIA, capace di
indagare sia l’aspetto fisico che quello antropico, si dedica alla sua interpretazione
Ecogeografia: STRUMENTO CULTURALE più idoneo a guidare lo SVILUPPO, che è sostenibile
solo se non dannoso al sistema generale TERRA-UOMO necessità della PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
INTRODUZIONE - NOZIONI PER UN’ECOGEOGRAFIA UTILE
GEOGRAFIA ECOLOGICA (o ECOGEOGRAFIA): sempre esistita, ma se ne ha coscienza solo
dalla fine degli anni ’70, quando si riduce l’indifferenza per la CRISI AMBIENTALE e le sue CAUSE
AMBIENTE = ECOSISTEMA in cui ogni componente (organismi viventi e realtà fisiche) interagisce
con le altre per dar vita ad un sistema in costante divenire, alla ricerca di un EQUILIBRIO stabile
(non raggiungibile perché costituito da componenti DINAMICHE) ed aperto ad influssi
ESTERNI
• Formato solo da REALTÀ FISICHE, ZOOLOGICHE e BOTANICHE
• In cui c’è stato l’intervento dell’UOMO
PAESAGGIO = espressione sensibile di FATTI e FENOMENI localizzati e distribuiti, cioè
AMBIENTI ECOSISTEMICI
• SPONTANEO = si sono formati ed evoluti senza l’intervento dell’uomo
• ARTIFICIALE = frutto delle azioni dell’uomo per soddisfare le proprie necessità e desideri
addomesticato in seguito all’UMANIZZAZIONE degli spazi e alla formazioni di
ECOSISTEMI ARTIFICIALI
CAP. 1 - LA GEOGRAFIA IERI ED OGGI
Compiti della GEOGRAFIA:
• Elencare e descrivere i singoli fatti e fenomeni del mondo
• Far conoscere ed interpretare ciò che il mondo è in ragione delle sue componenti fisiche,
biotiche ed umane GUIDA alla gestione dei territori e all’organizzazione delle comunità
umane
• Fornire indicazioni su cosa è giusto realizzare per mantenere ARMONICI EQUILIBRI tra le
necessità di tutte le componenti dell’esistente scienza dell’ORDINE, dell’ARMONIA e della
GIUSTIZIA
COSCIENZA ECOLOGICA = consapevolezza del fatto che la Terra costituisce un unico grande
SISTEMA, di cui l'uomo è parte integrante ogni mutamento ha ripercussioni sulle altre
parti
Geografia ATTIVA per un’EVOLUZIONE ARMONICA dei territori e delle comunità
STORIA della geografia:
• Origini: descrizione dei fondamentali TRATTI FISIONOMICI del territorio (incisioni, dipinti,
documenti cartografici
• Greci (filosofi e matematici): concezione SCIENTIFICA e valenza COSMOGRAFICA
• Romani: descrizione dei PAESI e delle GENTI per poterli conquistare e governare
• Viaggi e scoperte: conoscenze acquisite e rivivificate, ma rimane carattere COMPILATIVO
e DESCRITTIVO della geografia (ampliamento della conoscenza della Terra e sua
rappresentazione cartografica per fini politici ed economici)
• 1700: dualismi tra
Geografia GENERALE e REGIONALE
o Geografia FISICA e UMANA-POLITICA (collegamento geografia-storia)
o
• 1800: PAESAGGIO, REGIONE e GENERE DI VITA come temi fondamentali; maggiore
importanza della geografia FISICA (più antica, pochi uomini) rispetto a quella UMANA
DETERMINISMO NATURALISTICO = scelte ed evoluzione dei gruppi umani
o determinate dalle condizioni fisiche dei luoghi
DETERMINISMO STORICO = storia dei popoli come causa principale delle loro
o situazioni ubicazionali ed organizzative
• Fine 1800: SCUOLA FRANCESE e POSSIBILISMO = l’uomo non è succube della natura
perché ha le più ampie possibilità di scelta
• 1881: III CONGRESSO GEOGRAFICO INTERNAZIONALE geografia come scienza
autonoma, con oggetto di studio, regola di lavoro e finalità propri:
Descrivere fenomeni fisici ed umani
o Localizzarli, studiarne la DISTRIBUZIONE SPAZIALE, le correlazioni ed
o interdipendenze
Spiegare le cause delle origini e dell’evoluzione, valutarne le tendenze per giungere
o ad un’interpretazione di sintesi degli insiemi territoriali
• Inizio 1900: geografia APPLICATA, POLITICA ed ECONOMICA (settori della geografia
umana inerenti i bisogni e comportamenti degli uomini)
• Dopo la Seconda guerra mondiale:
Geografia SOGGETTIVA (o QUALITATIVA) = frutto dell’interpretazione del singolo
o studioso
Geografia OGGETTIVA (o QUANTITATIVA) = prescinde dalle condizioni ed idee
o personali del geografo
Oggi non più contrapposte
• Oggi: i dualismi non sono più contrapposizioni ma necessarie PARTIZIONI definizione
attuale: scienza che studia la DISTRIBUZIONE e la CONNESSIONE SPAZIALE dei fatti e
dei fenomeni nelle loro cause ed effetti
Geografia: scienza di SINTESI e COORDINAMENTO, deve possedere le informazioni di base su
tutte le problematiche proprie delle altre scienze posizione intermedia ma INDIPENDENTE tra
l’AREA SCIENTIFICA e quella UMANISTICA
4 variabili che indicano tutto ciò che esiste sulla Terra, collegate tra loro, si influenzano
reciprocamente:
• SPAZIO:
Definito da 3 variabili, LUNGHEZZA, LARGHEZZA ed ALTEZZA
o TERRITORIO: caratteri di POSIZIONE, DIMENSIONE ASSOLUTA e RELATIVA e
o FORMA ORIZZONTALE e VERTICALE
Oltre a quelli concreti, esistono degli spazi meno definiti e definibili, come quello
o ECONOMICO o quello CULTURALE
• TEMPO: LINEARE o CICLICO, ASSOLUTO o RELATIVO (detto anche EVOLUTIVO:
importante per lo studio della geografia)
• ANIMATO
• INANIMATO
Geografia: scienza dello studio dell’esistente, diviso in 3 grandi AMBITI tra loro interconnessi:
• FISICO-NATURALE: fatti e fenomeni fisici, botanici e zoologici
• UMANO: caratteri demografici ed antropologici delle popolazioni e loro cultura, società ed
organizzazione
• PRODUTTIVO: attività dei settori produttivi ed infrastrutture connesse
COMPITI e FINALITÀ COMPLESSI numerose PARTI SPECIALISTICHE divise per:
• MATERIA: TIPOLOGIA dei fatti e fenomeni più articolata:
Geografia astronomica
o Geografia matematica
o Cartografia
o Geografia fisica
o Biogeografia
o Geografia umana
o
• SPAZIO: QUANTITÀ dei fatti e fenomeni o VASTITÀ delle ricerche
Geografia generale: fatti e fenomeni di tutta o quasi la superficie terrestre
o Geografia particolare: territori e temi specifici
o
• TEMPO: PERIODO dei fatti e fenomeni
Geografia moderna (o attuale o del presente)
o Geografia storica (o del passato)
o
PRINCIPI FONDAMENTALI della geografia:
• OSSERVAZIONE
• DISTRIBUZIONE SPAZIALE, LOCALIZZAZIONE ED ESTENSIONE
• CAUSALITÀ
• SVILUPPO (o ATTIVITÀ o DINAMISMO)
• CONNESSIONE (o CORRELAZIONE) ED INTERDIPENDENZA
• COMPARAZIONE
OGGETTO della geografia: fatti e fenomeni materiali ed immateriali che sono soggetti
CONTEMPORANEAMENTE a questi principi il loro studio rappresenta il PERCORSO per
interpretare il PAESAGGIO GEOGRAFICO = realtà territoriale formata da tutti essi
Oggi distinto tra:
• ARTIFICIALE: non spontaneo, utile per lo sviluppo
• ARTIFICIOSO: contro l’armonica evoluzione dei luoghi
Differenza tra PAESAGGIO e:
• PANORAMA = veduta generale, ciò che si vede e non ciò che realmente esiste
• AMBIENTE = complesso delle condizioni in cui vive un organismo
• TERRITORIO = pezzo della superficie terrestre su cui si genera il paesaggio, ma anche
una delle sue componenti
• REGIONE GEOGRAFICA = unità spaziale definita e riconoscibile dal suo o dai suoi
paesaggi
sistema in equilibrio dinamico con le seguenti caratteristiche:
APERTA
: emette e riceve stimoli dall’esterno
o COMPLESSA : molteplici fatti e fenomeni interagiscono in essa per formare uno o
o più paesaggi
OMOGENEA (ma non uniforme): ha una sua compattezza, ma con differenze da
o luogo a luogo
POLARIZZATA e GERARCHIZZATA: concentrazioni di fenomeni che possono
o assumere valenze attrattive e di comando
DINAMICA : in continua evoluzione
o
Regione: spazio in cui una comunità umana interagisce con uno o più substrati fisici, creando un
ORGANISMO GEOGRAFICO dotato di identità se chi la abita o gestisce ha CONOSCENZA,
COSCIENZA, VOLONTÀ e PERSISTENZA
PAESAGGIO: realtà molto complessa, la cui tipologia viene spiegata meglio da un aggettivo
qualificativo
= (paesaggio industriale, urbano, forestale, rurale, ecc.)
Insieme di forme fisiche ed umane derivate dall’incontro di un substrato fisico e un genere di vita
(cultura e tecnologie di insediamento)
METODO (= modo di fare un’indagine seguendo certi principi costanti e un dato ordine) della
geografia:
UNICO indipendentemente dalla branca
• Studi analitici sui singoli fenomeni (ANALISI QUALITATIVE e QUANTITATIVE)
• Scelta tra procedura:
INDUTTIVA (o SPERIMENTALE): dal PARTICOLARE al GENERALE
o DEDUTTIVA: dal GENERALE al PARTICOLARE
o
FASI DI LAVORO del geografo:
• Analisi completa del fenomeno, sia attuale sia passata
• Esame delle cause
• Valutazione degli effetti
• Individuazione delle diseconomie
• Proposte per eliminare gli squilibri
CAP. 2 - CARATTERI, DIVERSITÀ E NECESSITÀ DEI GRUPPI UMANI
UOMINI = organismi viventi che hanno avuto ed hanno la maggior FORZA e VOLONTÀ di
modificare gli
ambienti e i territori
Bisogna studiarne QUANTITÀ, DISTRIBUZIONE TERRITORIALE, QUALITÀ e DINAMICHE:
parametri da cui dipendono le loro ORGANIZZAZIONI, i loro COMPORTAMENTI e gli effetti su
ANIMALI, PIANTE e TERRITORI
Dinamiche significative:
• NATALITÀ: diversa nelle varie parti del mondo; esistono Paesi con una natalità molto
elevata, vicino a quella SPONTANEA-NATURALE (50 nati all’anno ogni 1000 abitanti)
• MORTALITÀ: situazioni diverse a causa dei diversi regimi alimentari e sanitari e della
qualità di vita; maggior parte dei Paesi tra il 5 e il 30 x 1000
SALDO NATURALE = differenza tra nati e morti, può essere NEGATIVO (m > n) o POSITIVO (n >
m) +
SALDO SOCIALE = differenza annuale tra immigrati ed emigrati, può essere NEGATIVO o
POSITIVO
=
SALDO ANAGRAFICO COMPLESSIVO
DIFFERENZE STRUTTURALI della popolazione: creano DIFFERENZIAZIONI ORGANIZZATIVE
della società e dei territori
DIFFERENZE DI DISTRIBUZIONE: creano AMBIENTI e PAESAGGI diversi
Prima: città non numerose, equilibrio tra CENTRI (città), NUCLEI e CASE SPARSE
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