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LE TEORIE FILOMONARCHICHE: IL PATRIARCA E L IDEOLOGIA TORY.
il partito tory troppo interessato del proprio tornaconto sembro dimenticare gli interessi del
paese. Quello whig fu caratterizzato da una politica intollerante e violenta, rifiuto di
considerare qualsiasi compromesso.
Morto nel 1654, Filmer, era stato uno scrittore, i suoi libelli, fatti uscire anonimi, furono
ristampati. Patriarca, libro canonico dell obbedienza politica, l anarchy of a limited or mixed
monarchy, furono ampiamente usati dalla propaganda tory che era alla ricerca di
argomenti finalizzati alla legittimazione della restaurazione monarchica e al rifiuto di ogni
limitazione al potere del re che poteva scaturire dalle dottrine contrattualistiche.
Vi erano scrittori politici favorevoli allo stato forte forse ancor piu radicali di Filmer ma
meno legati alla tradizione. Asham aveva cercato di riconciliare l Inghilterra con la dittatura
di Cromwell, argomentando la legalità di una tale forma di governo.
Hobbes, era stato esplicito nel dire che se un sovrano indebolisce al punto di non poter piu
assicurare ai sudditi la protezione, che e il suo solo scopo, i sudditi sono sciolti da ogni
obbligo. Nessun limite esiste al diritto naturale assoluto del suddito di proteggere se stesso
allorché lo stato stia crollando, o di cercare un altro fortunato vincitore per impegnarsi con
lui. Se il sorano e vinto in una guerra civile e esterna, i suoi sudditi hanno il diritto, di
schierarsi con il vincitore, l unico ormai in grado di proteggerli. Questa dottrina sosteneva l
assolutismo, senza fare ricorso al diritto divino dei re. Queste idee non erano facilmente
accettabili dalla maggior parte dei regalisti che erano educati a porre alla base del
governo, non la forza e l egoismo, ma la legge divina da cui provenivano diritto e ragione.
Le idee hobbesiano non erano utilizzabili da Carlo II, Hobbes sembrava aver predicato l
infedeltà degli stuart detronizzati e il rispetto di Cromwell, il nuovo trionfante usurpatore.
Il maggior merito di Filmer fu quello di rappresentare il governo in modo conforme al
modello generalmente accettato dalla società dei suoi tempi. La base sociale unitaria era
la famiglia in cui il padre aveva diritto ad essere rispettato ed obbedito dalla moglie, figli,
serve e da tutti i componenti. Filmer era stato chiaro nel dire che se i diritto divino non era
accompagnato dal principio legittimistico era possibile identificare la sanzione divina con il
diritto del piu forte e invocarla come legittimazione di fatto. Era necessario perciò
configurare il diritto divino con l eredita: il principio metafisico col principio legittimistico.
Il potere regio si identifica con il potere paterno. Pareyson ha osservato che diritto divino e
naturale coincidono e se il diritto divino è provato dalla scrittura, il principio legittimistico è
dimostrato con il diritto naturale.
I whig cercarono di dimostrare a grandi tratti che Filmer aveva ricavato conclusioni erronee
dalla storia e che il potere di un padre non era paragonabile a quello di un re. Un discepolo
di Filmer sostenne che i principi whig praticamente applicati, avrebbero portato disordine
nelle famiglie e che i liberali erano comunque dei despoti nelle loro case.
La dottrina patriarcale che ha inizio con Adamo e si perpetuerà per tutti i secoli della
creazione e solo il punto di partenza di un affermazione ben piu importante: la negazione
della naturale liberta dell uomo. Principio questo che costituì la prima condizione dei quel
contrattualismo che aveva indebolito il potere assoluto dello stato. Il popolo per Filmer non
era nato libero in natura e mai esisteva una moltitudine indipendente, che fin dall inizio
avesse goduto di un diritto naturale come in una comunità.
Nel patriarca, e detto che la nascita e il diritto di un governo sono naturale e native, non
volontarie e convenzionali. I sudditi perciò non possono avanzare alcuna giustificazione
del diritto di insurrezione poiché un contratto originario non e mai stato stipulato.
Filmer collego il destino della monarchia con quello della proprietà. Se vie e stata un
epoca in cui tutte le cose erano comuni e tutti gli uomini uguale e se questo mondo e
mutato, noi dobbiamo concludere che la legge per cui le cose erano comuni e gli uomini
uguali, era diversa e contraria alla legge per cui ora le cose sono di proprietà e gli uomini
sudditi. Se non ammetteremo che Adamo e stato il padrone del mondo e dei suoi figli, non
vi sarà bisogno di ricorrere a complesse distinzioni fra legge della natura e quella delle
nazioni. Adamo era stato unico proprietario cosi come unico governante. Tutta le proprietà
e tutti i regni erano stati da lui tramandati. Ne consegue che il re di Filmer doveva pensare
al bene dei sudditi e al contempo alla tutela delle loro proprietà.
Il potere del re non poteva avere limiti formali ma il suo compito era condizionato dalla
necessita di tutelare certi interessi riconosciuti. Il dibattito cost della prima meta del 600
aveva gia messo in luce la necessita di un potere assoluto del re che non riguardava solo l
ambito di governo previsto dalla common law, bensì un potere del re, posto al di fuori della
legge comune di ampiezza illimitata nel fare tutto ciò che egli reputasse necessario per l
interesse del bene comune. Ma se il governo avesse fatto uno di un tale potere al mero
fine di alterare l edificio delle leggi e della cornice cost, ciò per un tory si sarebbe tradotto
in un esercizio dell autorità non solo sbagliato ma illegittimo.
Sottolinea anche che il paese e subordinato all Inghilterra in modo assoluto tanto che il re
nel suo parlamento d Inghilterra puo legiferare per esso, Guilford lamentava che non vi
fossero rappresentanti irlandesi nelle due camere. Gli irlandesi sono sudditi del re ed e
irragionevole che una nazione conquistata possa ricevere leggi secondo l esclusiva
volontà del re. Esso ammoniva che non avendo gli irlandesi rappresentanze nella camera
dei comuni inglese, ciò colloca in una posizione irragionevole il parlamento che prende il
loro denaro o fa leggi concernenti le loro proprietà. Le parole di Guilford erano in linea con
la tendenza di pensiero che considerava i poteri del re e i diritti del suddito ancora
connessi. Il re aveva un diritto irrinunciabile ai suoi poteri poiché attraverso questi veniva
garantita la tutela dei sudditi stessi. Ne consegue che un atto del parlamento e nullo se
stabilisce che il re non debba difendere il regno o che egli non abbia diritto di pretendere l
aiuto dei suoi sudditi e all occasione ricompensarli per la difesa prestata al paese. Il re era
poi ritenuto come proprietario dei suoi poteri in grado di usarli come riteneva piu
opportuno, purché non fosse entrato in conflitto con i diritti degli altri proprietari suoi
sudditi.
I tory inoltre si aspettavano non solo che il re facesse uso del suo potere illimitato in modo
circoscritto, ma anche che nell esercizio del governo ricorresse l aiuto dei suoi sudditi piu
influenti e facesse affidamento sulla deferenza del popolo verso le classi aristocratiche ed
economicamente piu elevate, piuttosto che sulla bruta forza sottoposta al controllo del
controllo regio. Filmer ricordò che era stata prescritta una forma di stato monarchica ma
anche un esercizio del governo democratico: l autorità finale in ogni questione doveva
spettare al re, ma egli doveva consultare gli estates del regno e reclutare i suoi consiglieri
e ministri fra le classi piu elevate e aristocratiche.
Filmer disse che non vi era migliore raffigurazione della maestà e del supremo potere di
un re che in una tale assemblea, dove tutto il popolo lo riconosce come sovrano e avanza
a lui tutte le sue richieste con umili petizioni e suppliche. Qualsiasi legge che il re ha
sottoposto all attenzione, al giudizio e approvazione delle camere diverrà piu stabile e
efficace. Perciò i parlamenti facilitino il governo del re sia nel fare leggi indiscutibili che nel
sottomettere magistrati. Dove Filmer differiva da ogni genere di parlamentarismo era nel
ritenere che le camere erano un corpo meramente consultivo, che la legge emanata in tale
organismo cosi come tutte le altre leggi erao opera esclusiva del re solus. Nel 1681 la
reazione dei conservatori si scatenò senza piu alcun freno.
LE CRITICHE AL GOVERNO MISTO.
In questi anni la teoria del regimen mixtum era vista con crescente sospetto dall ala piu
conservatrice del partito tory. Ancora una volta il pensiero di Filmer torno particolarmente
utile alle necessita della corona. L autore si era posto contro quel gruppo di pubblicisti
regalisti rappresentato da uomini come Falkland, Clarendon ecc che pur esaltando le
prerogative regie, non avevano trascurato l importanza del parlamento nel momento
legislativo. Seguendo questo indirizzo costituzionale Carlo I aveva fatto ricorso nella sua
Answer alla teoria della costituzione mista. Un documento che diversi politici tory avevano
ritenuto di gran danno per la corona in quanto aveva leso la regalità, piuttosto che
convincere gli oppositori.
L istituzione di uno stato misto di potere sia popolare che regale, considerato come la
forma di governo piu equa e piu giusta, spiegava Filmer ai suoi lettori, è una cosa
assolutamente impossibile e contraddittoria, perche una volta che il re ammette il popolo
come suo collaboratore, cessa d essere re e lo stato si converte in una democrazia, o
comunque diventa re di nome e non di fatto: cioè un re che non possiede di per se la
sovranità dato che ciò che rende re non e altro che il possesso esclusivo della sovranità.
Negli anni che precedettero la gloriosa rivoluzione le critiche piu violente alla teoria di
Carlo I furono avanzate dal pubblicista tory L’Estrange che sottolineava che il suo effetto fu
di creare con una forzata, distorta interpretazione dell answer uno stato d animo contrario
alla corona, riconoscendo il diritto del popolo, attraverso il parlamento ad intraprendere
qualsiasi azione armata necessaria ad evitare il pericolo della tirannide non appena esso
venisse paventato. Accusando l anonimo autore di aver ricavato i suoi dannosi principi
dalle Nineteen Propositions, piu che dall answer. L Estrange offri un involontaria conferma
della diffusione raggiunta in Inghilterra dalla teoria bilanciata.
L attività critica di L’Estrange non si limita a questo, egli fu impegnato in una campagna,
nel regno di Carlo II, critica contro i whig e i presbiteriani dissidenti, entrambi colpevoli non
solo di una serie di complotti orditi contro la corona, ma di apprezzare e propagandare la
teoria del governo misto, nei dissenters sayings lo scrittore elencava le tesi che andavano
rigettate. Tra queste un posto di rilievo veniva dato al principio che la sovranità in
Inghilterra fosse collocata nel re, lord e comuni all interno del parlamento; che i re
derivassero le loro prerogative e i loro poteri dal popolo e infine che il parlamento potesse
legalmente ricorrere alle armi