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LA PRESA DI ROMA

Una breccia nello schermo. “La presa di Roma” di Filoteo Alberini

La presa di Roma- 20 settembre 1870: film realizzato da Filoteo Alberini e proiettato il 20

settembre 1905 a Porta Pia a Roma, per il 35esimo anniversario della presa di Roma.

Dà l’avvio all’industria cinematografica italianaAlberini & Santoni è il primo stabilimento

cinematografico italiano.

Questo film ha un carattere fondativo:

È un film gioioso e celebrativo.

- Riprodotto durante una delle prime feste civiche italiane

- festa civica (olaica/nazionale): è un’istituzione nata in Francia per commemorare la

rivoluzione. La collettività è partecipe della Storia della nazione, il popolo si

identifica nella nazione.

Proiettato a Porta Pia, dove accaddero realmente i fatti riprodotti, su un telo

- gigante alle 22 (era il clou delle clebrazioni)

È un’attualità ricostruita e una riattualizzazione della Storia: gli italiano non sono

- spettatori della Storia ma attraverso al film la rivivono, sono il popolo ovvoro lo

spettacolo stesso.

attualità ricostruita: è un genere che consiste nella messinscena cinematografica di

fatti d’attualità (cronaca, politica, sciagure..); l’attualità non è autentica, perché

ricostruita, ma pretende una certa verisimiglianza: i fatti rappresentati sono già

sensazionali con il film diventano spettacolari.

La scelta del soggetto risorgimentale da parte di Alberini, è precedente alla

realizzazione del film (già nel 1904 Alberini aveva riprese le celebrazioni del 34esimo

anniversario), e per girarlo usò:

Rigorosa documentazione storica.

- Fotografie prese sul campo.

- Armi, divise e uomini furono forniti dall’esercito.

- Per la scenografia Cicognani (scenografo teatrale) si rifece all’immaginario collettivo

- diffuso da cartoline.

Il film era diviso in 7 quadri (solo 4 sono arrivati a noi) ed era lungo 250m (oggi solo 75m),

alternati da una didascalia che li annuncia.

L’ultimo quadro, Apoteosi, è un quadro emblema: non è narrativo ma simbolico, infatti è

un quadro allegorico improntato alla iconografia religiosa che replica l’oleografia

risorgimentale canonica. In esso sono rappresentati i padri fondatori della patri e l’Italia

personificata in una donna. A noi è arrivato come un fotogramma congelato, alcuni storici

sospettano che in realtà ci fosse movimento al suo interno.

Nascita di una nazione

La cinematografia italiana nasce in ritardo di 10 anni, ma nonostante questo ebbe un

immediato decollo sul piano internazionaleLa presa di Roma è il primo colosso della

storia del cinema.

Gli incassi del film permisero alla Alberini & Santoni di decollare e trasformarsi in Cines.

Il film ebbe successo per diversi motivi:

Esperienza sul piano della ripresa.

- Importanza storica dell’argomento: l’opera si costituisce come monumento della

- nazione, tanto che vi una vera e proprio personificazione dell’Italia.

Cura e verisimiglianza delle azioni e dei personaggi: i quadri pur rimanendo

- staccati seguivano la cronologia degli avvenimenti secondo una disposizione logica

e temporaleriescono a sintetizzare la narrazione.

Punti di interesse:

il cinema italiano nasce come grande evento collettivo laico;

- c'è la volontà di creare un'opera monumento della storia nazionale attraverso la

- massima verisimiglianza;

il cinema viene usato come mezzo per far rivivere le glorie del passato;

- c'è un confronto con la grande storia e quindi con la memoria del paese;

- il cinema diventa luogo per far rivivere la dimensione della realtà e la dimensione

- simbolica;

i quadri sono disposti come un poema epico che porta all'apoteosi;

- l'attacco dei bersaglieri è l’archetipo delle scene di massa dei kolossal italiani;

- Alberini pensa di creare un prototipo con caratteristiche culturali ed

- drammaturgiche che possa confrontarsi con il vero cinema (per lui e gli ambulanti

non rappresentano il vero cinema);

gli spettatori dimenticano la finzione e rivivono l'evento;

- con questo film c'è un taglio netto nei confronti del cinema ambulante e si va verso

- la conquista del pubblico urbano.

1905 dintorni. L'avvio dell'industria cinematografica italiana

Nel 1905 ci sono le prime iniziative produttive cinematografiche:

Alberini a Roma;

- Ambrosio a Torino.

-

Alberini aveva cominciato ad utilizzare le macchine da presa e dal proiezione per girare

attualità "dal vero" da riprodurre sui grandi schermi improvvisati in baracconi o atri dei

teatri.

Dalla metà del 1904 alberini comincia a girare film di attualità, e nello stesso anno apre il

cinematografo Moderno. Tra il 1904 del 1905 creò una rete di sale stabili che si sviluppa

soprattutto a Roma e Napoli.

Alberini passa da un livello amatoriale a un'attività propriamente industriale: fonda una

manifattura sul modello di quelle francesi, inglesi e statunitensi.

Alla fine del 1905 nasce la Alberini & Santoni: era un serio impegno professionale,

volevano realizzare film, commercializzarli e venderli.

Ambrosio nel 1905 realizzata una decina di film sperimentale di attualità. Nel 1906

allestisce un primitivo teatro di posa nel parco della propria villa e il 2 maggio costituisce la

sua società Arturo Ambrosio & C. Produsse principalmente riprese dal vero e comiche

sullo stampo francese.

Ritardo del cinema italiano

Il cinema nasce come attrazione fra le attrazioni, è uno dei tanti divertimenti di fine

secolo.

Lentamente con il tempo si prende coscienza che il cinematografo è un nuovo linguaggio

che si basa sull'organizzazione del racconto, scoprendo così nuove potenzialità.

Per avere un avvio industriale, è necessaria la nascita di una rete di apposite sale di

proiezione, per poter formare un pubblico di consumatori-spettatori (per avere un recupero

degli investimenti per il film). Questa carenza di una rete di sale di proiezione è il motivo

principale del ritardo del cinema italiano.

La "macchina delle meraviglie"

Con il tempo inizia ad esserci una necessità di una nuova tecnologia di proiezione per

avere immagini nitide e stabili, per fare in modo che possano essere guardate a lungo

senza rovinare gli occhi.

All'inizio infatti al centro dell'attenzione stava l'apparecchio, le inquadrature non avevano

importanza servivano solo a mostrare l'originalità e le potenzialità del nuovo mezzo.

Poi i film iniziano a stancare gli spettatori e quindi dovevano essere cambiati per non

annoiarli.

Ossessivamente ai produttori organizzano meglio il ciclo produttivo dei film: allestiscono

stabilimenti e teatri di posa.

Inizia poi ad esserci anche una differenziazione degli apparecchi e una specializzazione di

apparati in strutture, fino ad arrivare alla nascita dell'esercizio stabile che segna l'inizio

della vera storia del cinema.

La tecnologia

L'Italia era rimasta fuori dalla corsa delle invenzioni del 1895 (guerra dei brevetti). Gli

apparecchi che erano in Italia provenivano dall'estero e anche i film che venivano

proiettati.

Produzione e produttori

Anche all'estero la relativa arretratezza delle tecnologie impedivano sviluppo rapido delle

imprese che producevano film.

Aziende cinematografiche estere:

Francia:

- Nel 1900 viene fondata la Pathé Frères con un capitale iniziale di 1 milione

o di franchi, ed era sostenuta da una società elettrica di Grivolas e dal gruppo

finanziario dell'industriale Neyret. Lo scopo principale era il commercio di

fonografi e di riprese di attualità dal vero.

La Gaumont aveva 3 milioni di franchi di capitale iniziale, ed era finanziata

o dalla Banque suisse et français collegata alla Compagnie generale

d’electricité. Dal 1904 produsse il film a soggetto, e nel 1905 e il 1906

vennero costruiti messi in funzione grandi teatri di posa.

Negli Stati Uniti:

- Edison: è il grande sogno americano dal 1906 al 1912, fondata in New York;

o American Biograph: anch'essa con sede a New York.

o

In Inghilterra grazie diverse società vi fu un'esperienza importante per l'evoluzione

- del linguaggio del cinema. Tuttavia erano piccole società con strutture fragili

senza finanziamenti che entrarono in crisi già dal 1905.

Prima del novecento in Italia vi era solo Fregoli, non c'erano le condizioni politiche

- finanziarie per investire in nuovi settori; c'erano solo isolati esercenti ambulanti

che realizzavano filmati d'attualità.

In Germania, Spagna, Russia e Danimarca si sviluppa una produzione

- cinematografica seriale con molto ritardo, a causa anche della scarsa diffusione

dell'esercizio stabile.

E per finire, l’esercizio stabile

L’esercizio stabile ebbe incrementi nei paesi avanzati negli stessi anni in cui si diffondeva

in Italia:

Usa: incremento grazie ai nickelodeonslocali di divertimento destinati al

- proletariato e agli immigrati.

Europa: dal 1905 gli ambulanti affittarono teatri o locali di varietà durante la

- bassa stagione per proiettarvi filmalcuni ebbero successo e si stabilirono

definitivamente.

Italia: ci fu uno sfruttamento delle tecnologie e delle esperienze internazionali.

-

La vocazione internazionalista del cinema fece sì che il cinema italiano, nonostante il

ritardo, partisse quasi a parità di condizioni con le cinematografie più avanzate e che

avesse molte probabilità di successo.

La ripresa di Roma

La presa di Roma fu da subito in diretta concorrenza con la migliore produzione

internazionale:

Cinematografia italiana fu all’altezza del suo avvio.

- La pellicola dopo una stagione di successo fu presto dimenticata.

-

La presa di Roma è il primo film italiano:

Non è la prima pellicola girata in Italia ne realizzata da un italianoci furono delle

- dimostrazioni pubbliche di operatori francesi.

Non è il primo film a soggetto italianocomiche di Fregoli.

- Questo film costituisce però l’atto di nascita di un’industria cinematografica

- nazionale, è di fatto il primo film realizzato secondo criteri industrialiaveva

qualità narrativa e modalità tecniche che e permettevano una possibile produzione

in serie e una distribuzione capillare sul mercato nazionale ed internazionale.

Prima del 1905 la realizzazione di un film era un fatto sporadico e venivano infatti importati

molti film dall’estero.

Filoteo Alberini

il cinema italiano è segnato da inventiva intraprendenza di singoli appassionati, ma è privo

di una cultura imprenditoriale specialistica.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
6 pagine
14 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher calime di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filmologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Canosa Michele.