Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 63
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 1 Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 63.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto del lavoro, prof. Pessi, libro consigliato Diritto sindacale,persiani Pag. 61
1 su 63
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DEL PUBBLICO IMPIEGO

La contrattazione collettiva per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

La privatizzazione del pubblico impiego prevede automaticamente una

- contrattazione collettiva del pubblico impiego.  i giudici costituzionali sono

pervenuti alla conclusione che il rapporto di lavoro può essere regolato dalla

disciplina privatistica, proprio per meglio realizzare il buon andamento della

pubblica amministrazione.

Durata; struttura; rapporti tra i diversi livelli della contrattazione sono

- determinati per il pubblico impiego in coerenza con il settore privato, dalla

stessa contrattazione collettiva.

Tali assonanze non permettono però di ritenere che la contrattazione collettiva

- del pubblico impiego possa essere assimilata a quella del diritto privato. 

Anche la corte costituzionale con sent.2003 ha confermato che il contratto

collettivo nel pubblico impiego non è assimilabile a quello di diritto privato.

Efficacia e inderogabilità della contrattazione collettiva del pubblico impiego.

La disciplina di legge che regola la contrattazione del pubblico impiego ne

- risolve il problema dell’efficacia generale e dell’inderogabilità. la legge da un

lato attribuisce all’A.R.A.N la rappresentanza legale delle amministrazioni

pubbliche; con questo rende la contrattazione collettiva efficace nei loro

confrontiefficacia generale.  La legge obbliga quelle amministrazioni a

garantire ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale e comunque

trattamento non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi con

conseguente inderogabilità di questi ultimi.

La differenza rispetto al settore privato si giustifica in ragione dell’interesse

- pubblico all’imparzialità e il buon andamento della P.a.

Per i giudici costituzionali la differenza di efficacia tra la contrattazione nel

- settore privato e quella nel pubblico impiego, conferma l’improponibilità di un

assimilazione delle due forme di contrattazione collettiva.

I livelli di contrattazione collettiva del pubblico impiego.

La legge prevede che la contrattazione collettiva del pubblico impiego si

- svolga normalmente a livello nazionaleinoltre questa deve essere regolata per

comparti, che riguardano settori omogenei. sono anche previsti poi accordi

intercompartimentali destinati a regolare istituti comuni a più comparti o a tutte

le p.a.

È prevista poi anche una contrattazione collettiva integrativa che nel rispetto

- dei vincoli di bilancio- può regolare materie – individuate nei contratti

collettivi nazionali, nei limiti da questi ultimi previsti.  nel caso di mancato

rispetto di questi vincoli di bilancio, la contrattazione collettiva integrativa non

è più valida.

d.lgs. n.150/2009ha introdotto un importante disciplina in materia di

- retribuzioni incentivate per cui lo spazio riservato alla contrattazione collettiva

integrativa è diminuito.

N.b importante differenzasettore pubblico: spazio riservato alla

- contrattazione collettiva integrativa è diminuito. _ Maggiore spazio alla

contrattazione collettiva.

Settore privato: la contrattazione aziendale prevale su quella di livello

superiore in base al criterio della specialità.

La procedura per la stipulazione di contratti collettivi del pubblico.

Comitati di settore forniscono indirizzi sugli obiettivi da raggiungere nella

- trattativa sindacale.  questi sono emanati dai rispettivi comitati di settore e

sono sottoposti al Governo che nei successivi 20 giorni può esprimere le sue

valutazioni per quanto attiene agli aspetti riguardanti la compatibilità con le

linee di politica economica e finanziaria nazionale.  trascorso tale termine, tali

atti di indirizzo vengono trasmessi all’A.R.A.N. che deve informare

continuamente i comitati di settore e il governo sullo svolgimento delle

trattative.  iniziate le trattative e raggiunta l’ipotesi di accordo, l’A.r.a.n la

deve trasmettere ai comitati di settore e al governo entro 10 giorni. 

l’A.R.A.N. acquisisce il parere favorevole del comitato di settore sul testo

contrattuale e sugli oneri finanziari che ne conseguono quando la

contrattazione collettiva riguarda le amministrazioni regionali; servizio

sanitario nazionale ecc….

Con riferimento alle altre amministrazione ha l’obbligo di chiedere il parere

- favorevole del Presidente del consiglio.  se il parere è favorevole  l’A.R.A.N.

trasmette la quantificazione dei costi alla corte dei conti che deve certificare la

loro attendibilità.

Sela certificazione della corte dei conti è “positiva” allorail presidente

- dell’A.R.A.N. sottoscrive il contratto collettivo dopo di che questi sono

pubblicati sulla gazzetta ufficiale della repubblica.

Se la certificazione è “negativa” allorail presidente dell’A.R.A.N. riapre le

- trattative per giungere alla sottoscrizione di una nuova ipotesi di accordo_

raggiunta la nuova ipotesi di accordo, l’A.R.A.N. trasmette al comitato di

settore e al Governo entro 10 giorni.

Qualora invece la certificazione della corte dei conti fosse positiva solo per le

- singole clausole contrattuali_ le parti possono sottoscrivere definitivamente

l’ipotesi di accordo, ferma restando l’inefficacia delle clausole che non sono

state positivamente certificate.

La procedura di certificazione dei contratti collettivi si deve comunque

- concludere entro 40 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo.

La legge dispone che nei contratti collettivi, debba essere prevista con apposita

- clausola la possibilità di prorogare l’efficacia temporale del contratto o di

sospenderne l’esecuzione, in caso di accertata esorbitanza dei limiti di spesa.

Riforma ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche

- amministrazioni – attuata dal d.lgs.n150/2009 ah introdotto importante tutela

retributiva per i dipendenti pubblici. Passati 60 giorni dalla data di entrata in

vigore della legge finanziaria, gli incrementi retributivi possono essere erogati

in via provvisoria, previa deliberazione dei rispettivi comitati di settore e

sentite le organizzazioni sindacali rappresentative.

Dopo il mese di Aprile dell’anno successivo alla scadenza del contratto

- collettivo nazionale del lavoro, qualora questo ultimo non sia ancora stato

rinnovato, i dipendenti dei rispettivi comparti hanno diritto ad una copertura

economica ch costituisce un’anticipazione dei benefici complessivi che

saranno attribuiti all’atto di rinnovo contrattuale.

La formazione del consenso per la contrattazione collettiva del pubblico impiego.

A.R.AN. ha la rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni; per

- quanto riguarda le organizzazioni sindacali dei lavoratori, vista la pluralità dei

sindacati che sono ammessi alla trattativa.  il legislatore ha adottato il criterio

della maggioranzastabilendo così che l’A.R.A.N. sottoscrive contratti

collettivi quando all’accoro aderiscono almeno il 51% dei dipendenti che fanno

parte del comparto o dell’area contrattuale.

La specialità della contrattazione collettiva dei pubblici dipendenti.

La contrattazione collettiva del pubblico impiego differisce dalla contrattazione

- collettiva dell’impiego privato in quanto la contrattazione collettiva del

pubblico impiego tende all’equilibrio tra interesse pubblico e interesse privato

dei dipendenti e non c’è un conflitto tra capitale e lavoro.--> impossibilità di

configurare il contratto collettivo dei dipendenti delle pubbliche

amministrazioni come atto di autonomia privata.

Le procedure per l’interpretazione dei contratti collettivi e per la soluzione delle

questioni relative alla loro validità ed efficacia.

Per quanto riguarda possibili controversie sulla interpretazione del contratto

- collettivo del pubblico impiego. le parti stipulanti possono definire il

significato delle clausole controverse.  questo non è possibile per il contratto

collettivo dei dipendenti da privati datori di lavoro.

La legge ha previsto una specifica procedura per la quale sia necessario

- rivolgersi a un giudice per l’efficacia o l’interpretazione di un contratto

nazionale sottoscritto dall’A.R.A.N.  quando viene proposto al giudice a quo

uno di questi casi: il giudice deve darne comunicazione all’A.R.A.N. Questa

deve convocare le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo

per discutere della sua interpretazione , efficacia e validità.  se si giunge

all’accordo circa un interpretazione autentica; il testo dell’accordo è trasmesso

dalla cancelleria del giudice a quo, il quale ne da avviso alle parti 10 giorni

prima dell’udienza.  se non si raggiunge l’accordo , il giudice decide con

sentenza solo sulla questione pregiudiziale e impartisce provvedimenti per la

prosecuzione della causa.  questa sentenza è impugnabile per ricorso in

cassazione, tale ricorso può essere proposto anche dall’A.R.A.N. e dalle

organizzazioni sindacali firmatarie.  in pendenza del giudizio innanzi alla

Corte di cassazione, possono ,ma non devono ,esser sospesi anche eventuali

altri processi, che riguardano cause analoghe.  questa procedura è stata ora

estesa dal legislatore anche all’impiego privato.

CAPITOLO VI

LO SCIOPERO

Libertà e diritto di sciopero.

Sciopero  astensione collettiva dal lavoro, costituisce il tradizionale mezzo di

- lotta sindacale.

Nel periodo precorporativosciopero = delitto.

- ORAart.40 cost. riconosce il diritto di sciopero nell’ambito delle leggi che lo

- regolano.

vediamo che la nostra Costituzione non si limita a prevedere una libertà di sciopero,

ma riconosce un diritto di sciopero.  l’astensione dal lavoro conseguente allo

sciopero non può più essere considerata nemmeno un inadempimento

dell’obbligazione di lavorare; Ma se da una parte determina una sospensione del

rapporto di lavoro e quindi sospende l’obbligo di lavorare_ dall’altra parte si

sospende anche l’obbligo di retribuzione che grava sul datore di lavoro.

A queste conclusioni sono arrivate dopo tempo, dottrina e giurisprudenza,

- essendo mancata l’emanazione delle leggi che avrebbero dovuto regolare

l’esercizio del diritto di sciopero.

La proclamazione dello sciopero.

La legittimità dello sciopero è condizionata dall’esistenza di un atto collettivo

- di deliberazione detto proclamazione dello scioperolo sciopero deve essere

deciso da una pluralità di lavorato e sulla base di una valutazione collettiva.

Questo perché lo sciopero è incontestabilmente attribui

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
63 pagine
4 download
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dafne.91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del Lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Pessi Annalisa.