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RICONOSCIUTA SOCIALMENTE.
Competenza 5 componenti (cognitiva, culturale, affettiva, sociale, e prasseologica) a tre
livelli (individuo/gruppo, ambiente sociale, organizzazione). [cognitiva: saperi,
conoscenze pregresse, rappresentazioni che il soggetto fa del contesto e della situazione
professionale. Affettiva: immagine di sé, investimento affettivo che il soggetto ripone
nell’azione, motivazione. Sociale: riconoscimento da parte dell’ambiente nei confronti
dell’individuo. Culturale: come la cultura dell’organizzazione imprime certe competenze.
Prasseologica: performance = agito in situazione].
Modello di sviluppo della competenza a 5 vie:
- formazione sul compito: il soggetto deve produrre nuove competenze nell’azione
(logica dell’azione) = competenze incorporate; 10
- formazione alternata (interazione tra trasmissione del sapere teorico e produzione delle
competenze- logica della riflessione e dell’azione), il soggetto è chiamato a sperimentare
le conoscenze apprese in un contesto protetto e quindi accompagnato da una
riflessione = competenze intellettualizzate;
- situazione di analisi di pratiche messe in opera in imprese e organismi di formazione
formalizzare le competenze implicite prodotte dentro l’azione e trasformarle in saperi
d’azione (logica della riflessione sull’azione);
- definizione di nuove pratiche a priori (logica della riflessione per l’azione), gli attori
riflettono sull’azione che è necessario compiere per quella pratica professionale,
pensando a modificare le pratiche esistenti.
- saperi teorici integrati in conoscenze dall’individuo. Il soggetto raccoglie le conoscenze
base e le agisce nella situazione professionale. (logica dell’integrazione e assimilazione) =
competenza metodologica.
4. LA COMPETENZA SECONDO LEBOTERF.
COMPETENZA È UN PROCESSO
LA ciò che esiste realmente sono le persone che
agiscono con competenza, quello che si valuta invece è il processo.
LA COMPETENZA COME COMBINAZIONE DI RISORSE la competenza non è una
sommatoria di saperi (non è un’addizione). Persona competente che agisce con
Competenze = risorse
competenza = persona portatrice di esperienze. che il soggetto ha
Competenza = processo combinatorio.
a disposizione. essere competenti = il soggetto è in grado
ESSERE COMPETENTI E AVERE COMPETENZE
di agire in modo pertinente nella situazione di lavoro. E riflette su quali risorse deve
Avere competenze = avere delle risorse
attivare in quella situazione. per agire con
competenza. Una persona è in grado di agire con competenze se: è in grado di
combinare le risorse personali, per gestire un insieme di situazioni professionali, al fine di
produrre dei risultati.
Situazione professionale = agire competente rilevabile solo in un contesto. Condotta =
ragionamenti intellettuali che guidano le scelte operate dal professionista. Nell’orientare
le scelte agisce anche la sfera valoriale.
L’ATTIVITÀ PRESCRITTA NON È LA PRATICA PROFESSIONALE REALE pratica reale non può
essere descritta a priori. Non è possibile descriverla se non una volta che essa è messa in
opera.
LA PRATICA PROFESSIONALE NON È LO SCHEMA OPERATORIO schema operatorio
basato sulla flessibilità. Insieme coerente di regole per creare una categoria di situazioni,
e permette di costruire una catena di azioni per risolvere dei casi particolari. 11
RIFLESSIVITÀ, professionista competente
TERZA DIMENSIONE DELL’AGORE COMPETENTE
agisce con competenza ma è ancora in grado di riflettere su quali motivazioni l’hanno
portato a compiere determinate scelte. 1° dimensione: pratiche professionali, 2°
dimensione: risorse disponibili, 3° dimensione: Riflessività = porsi di fronte al problema.
COMPETENZA COLLETTIVA perché il soggetto che combina risorse, agisce anche con
le risorse che l’ambiente mette a disposizione quindi la sua risposta è una risposta di rete
agire con competenza = saper interagire con gli altri. Decisioni che portano il soggetto
ad agire = motivazione personale + management + contesto organizzativo. Agire
competente deve diventare una prassi dell’organizzazione se si vogliono ottenere risultati
efficaci. Competenza collettiva favorita dalla cooperazione.
competenza per essere tale deve essere
LA PRIMA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA
riconosciuta socialmente. competenza non esiste da sola, ma è legata alla persona
La
che la agisce e al contesto che la riconosce. Riconoscimento competenza è soggettivo,
dipende da chi opera la valutazione e dal dispositivo con cui si effettua la valutazione. La
competenza è ciò che il dispositivo di valutazione cerca di misurare non esiste un
approccio univoco alla competenza.
Cap. 5: DALLA COMPETENZA AGITA AL MODELLO DI COMPETENZE PER LE TECNOLOGIE DIDATTICHE
1. LE VARIABILI DELLA COMPONENTE COGNITIVA
Prospettiva di LeBoterf caratterizzare come la competenza si articola/come essa si
cognitiva rappresentazioni cognitive,
costruisce. Componente due elementi: e
rappresentazioni che l’attore si fa della situazione professionale.
Variabili:
- Funzioni della LIM permette di comprendere quale approccio il docente attivi
nei confronti della LIM (rilevata con il questionario).
- Stili di apprendimento quanti e quali intelligenze il docente attivi con la
tecnologia (rilevata con l’osservazione sul campo): consente di rilevare la
strutturazione della lezione.
- Consumo quanto (frequenza) siano utilizzate le tecnologie (rilevata con il
questionario).
- Profilo ICT tipo di attività che i docenti svolgono (rilevata con il questionario).
12
2. LE VARIABILI DELLA COMPONENTE AFFETTIVA
affettiva immagine di sé, investimento affettivo/emotivo
Componente tre elementi: (=
l’impegno
vivere con piacere quel che sta compiendo), (= motivazione).
Scomposta in:
- Rappresentazioni della tecnologia modalità di adozione (indagata con il
questionario).
- Rappresentazione della LIM possibilità di utilizzo, vantaggi e svantaggi.
(vedi grafico pg.5)
Problematiche dei docenti: tempo da dedicare alla preparazione del materiale, aspetti
tecnici della LIM. Vantaggi: incremento interesse e efficacia didattica della lezione.
Dimensione emotiva rilevata attraverso interviste in profondità chiedevano ai docenti
di raccontare episodi di successo o insuccesso legati all’apprendimento delle tecnologie.
3. LE VARIABILI DELLA COMPONENTE PRASSEOLOGICA
prasseologica aspetto osservabile della competenza
Componente (dove la
performance rappresenta l’oggetto di valutazione sociale).
3.1LE RISORSE ESTERNE DISPONIBILI
Indagare in quale contesto il docente si trovasse per agire in modo competente.
Variabile ergonomia della classe = disposizione fisica dell’aula; collocazione della LIM,
dotazione tecnologica. materiale;
4 possibili soluzioni: tecnologia nel laboratorio di informatica = il PC in classe =
protagonista; tecnologia parte integrante dell’ambiente aula ad aree (suddivisione
degli spazi della classe, finalizzata a differenti attività) e a isole (costituzione di gruppi di
lavoro permanenti).
3.2 GLI STILI DIDATTICI DEI DOCENTI
Diverse tipologie di lezione il ripasso agevolato dalla LIM perché permette di salvare le
lezioni precedenti. Poco sviluppata ancora la metodologia del lavoro di gruppo.
Risultati positivi riscontrati negli studenti:
- Buon livello di attenzione e di partecipazione all’attività didattica.
- Didattica sociale = favorisce attività di carattere collegiale/di gruppo e lavori
collaborativi/cooperativi.
- Ruolo del docente rendere attivi e partecipi gli studenti.
- Didattica sociale stimola e attiva diversi stili di apprendimento. 13
- Didattica basata sul web stimola più intelligenze di una didattica off line (dovuto
alla molteplicità dei linguaggi).
Buone pratiche di insegnamento: didattica 2.0, profilo d’uso della LIM, ruolo agito del
docente.
Lim e metodologia cooperativa Lim come tool rappresentativo si colloca nel
lavoro di gruppo; l’uso collaborativo si colloca alle attività condotte in plenaria o
come supporto al lavoro di gruppo (uso dinamico e interattivo).
Uso integrato della lim e docente integrato docente che integra = utilizza la lim
come spazio di lavoro collaborativo tra gli studenti. Docente facilitatore = lim come
supporto alla riflessione.
Uso collaborativo della lim e didattica autoriale lim come spazio dove gli studenti
costruiscono conoscenza: finalizzata a sollecitare la creatività.
Lim parla il linguaggio degli studenti, è pensata per loro e da loro dovrebbe essere
utilizzata sotto la guida del docente.
Didattica sociale e metodologia didattica attività di ricerca, di testo libero, e di
valutazione.
Didattica sociale e uso collaborativo
Didattica web based e uso collaborativo lim diventa spazio di lavoro
collaborativo.
Docente integrato e utilizzo di risorse web docente che riconosce web come
una risorsa = supera la logica della centralità del libro.
3.3LE RISORSE ESTERNE EFFICACI
Ruolo docente, risorse hardware e software integrato lim come spazio collaborativo
docente sfrutta molto le risorse disponibili.
Lim touch e attenzione stimola la partecipazione degli studenti e li attiva nel lavoro
cooperativo. LIM TOUCH LIM PENNA
Didattica autoriale Didattica individuale
Spazio collaborativo Tool rappresentativo
Linguaggio naturale Studente passivo
Studente attivo - cooperativo 14
Setting e attenzione le attività nel laboratorio percepite come straordinarie, quindi
entusiasmo iniziale e poi noia/mancanza di concentrazione. Straordinarietà può essere
tolta solo se la tecnologia può essere portata nella quotidianità.
4. DIMENSIONI DELLA COMPONENTE CULTURALE E SOCIALE
culturale valori, aspettative. attori sociali
Componente = Due elementi: che definiscono le
documenti ministeriali
attese di ruoli e (rilevata con interviste in profondità e studio dei
documenti).
Contesto culturale della professionalità dell’insegnate a 3 livelli: 1.studio dei documenti,
2.quadro di valori, 3.dirigente scolastico che deve attuare il processo di innovazione
all’interno del proprio contesto scolastico = riconoscimento sociale della competenza.
Competenze a livello macro per la LIM: aree tecnica, metodologica, comunicativa e
riflessiva.
Docente revisione del proprio ruolo = apertura al nuovo tecnologia che spodesta