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L’INQUISIZIONE SPAGNOLA IN SICILIA E SAERDEGNA CNTRO LA RIFORMA E L’ISLAM

Il S. Ufficio intervenne brutalmente.

In Sicilia adesione alla riforma fu perseguita in modo meno ampio di quella ad ebraismo ed islam.

Condanne più importanti contro moriscos e rinnegati.

L’INQUISIZIONE ROMANA E GLI EBREI NEL 500

Erano meno numerosi di quelli aderenti alla Riforma ma più visibili. Aumentarono al centro nord.

Paolo 4 prevedeva i ghetti, la distruzione delle sinagoghe.

Pio 4 gli concedeva di stipulare i contratti in società con i cristiani.

Pio 5 dura repressione. Obbligo degli ebrei a vendere tutti i beni e ritirarsi nei ghetti di Roma e Ancona.

Gregorio 13 obbligo per gli ebrei di ascoltare predica di un teologo cattolico.

Continue spinte alla conversione portarono alla nascita di una casa del catechismo.

Gli ebrei, trattati in modo morbido dall’inquisizione romana furono sfruttati economicamente attraverso condanne

pecuniarie.

Cap. 8 ITALIA A CONFRONTO CON ALCUNI STATI EUROPEI

Controllo del dissenso avvenne in modo diverso nei vari stati:

- In quelli cattolici attraverso il S. Ufficio

- In quelli protestanti dalle autorità secolari.

In Europa centrale: perseguitati gli anabattisti, le loro scelte preoccupavano i governi che nei territori tedeschi, austriaci,

olandesi stabilirono norme punitive e condanne a morte.

Gli Antitrinitari: ancora più temuti. Es. di Michele Serveto (convinto che ebrei e musulmani di Spagna si sarebbero convertiti

più facilmente al cristianesimo se non avessero dovuto credere alla Trinità. Intervenne Calvino che lo denunciò

all’Inquisizione e fu bruciato vivo. L’uccisione scatenò proteste.

In Francia.

Contro gli aderenti alla Riforma si scatenarono le autorità statali ma non riuscirono ad estinguerli.

Le chiese riformate si strutturarono e si sfociò in una guerra civile.

Paesi bassi.

Sotto il dominio spagnolo. Filippo 2 non conosceva bene il territorio che si ribellò quando tentò di riorganizzare la diocesi ->

erano contrari gli anabattisti e calvinisti ma erano anche contrari all’inasprimento della repressione.

In Inghilterra:

3 fasi:

- Enrico 8 non ottiene divorzio, si stacca dalla chiesa e fonda quella anglicana con condanne di chi difendeva

l’autorità papale.

- Maria Tudor, figlia Enrico 8 e 1 moglie ed instaurò politica avversa ai riformati. Sposò Filippo 2 di Spagna -> ripresa

istituzioni cattoliche (Facilitata da assoluzione degli scomunicati per eresia).

Fu molto dura, chiamata “Sanguinaria”.

- Elisabetta 2, figlia Enrico 8 e Anna Bolena ripristinò la supremazia della Chiesa Anglicana. Roma ed il potere

papale rimasero i nemici della Chiesa Anglicana. Gli arrivò una scomunica del Papa ma il parlamento inglese

inasprì la legislazione contro i cattolici.

In Italia l’uniformità religiosa era ottenuta con:

- Eliminazione aderenti alla riforma + repressione Ebrei + persecuzione islam.

Quali sono le cause del fallimento della riforma in Italia?

Nelle isole controllate dall’inquisizione spagnola fu messa in atto la decisione della corona di preservare l’unità religiosa,

idem nello stato della Chiesa.

Al centro nord vi era frammentazione politica.

Le autorità spagnole collaborarono con MI e Na, in altri casi furono i signori territoriali persuasi al rispetto delle disposizioni

canoniche, le rep di Venezia e Ge accettarono l’inquisizione con il controllo statale.

Lucca creò delle proprie magistrature.

Uniformità cattolica -> per la salvaguardia del proprio potere e dell’ordine pubblico.

La vittoria del cattolicesimo sulla riforma è stato un bene o un male?

Secondo Locati: l’inquisizione, sostenendo la stabilità religiosa e politica aveva risparmiato guerre.

Secondo l’illuminismo: critiche rivolte al cattolicesimo ed alla religione in genere.

Secondo De Santis: Italia rimase papale, soggetta alla dominazione degli Stato più potenti perché chiusa in una

sonnolenza morale. Disse che la mancata riforma fu la causa della mancata modernizzazione dell’Italia.

Secondo Croce: è in contrasto con l’esaltazione fascista della controriforma, sostenne che la controriforma fu un

movimento retrogrado. La controriforma aveva trionfato per la paura che metteva, per l’adesione generalizzata al

cattolicesimo.

L’inquisizione in Italia dal 600 ad oggi.

CAP. 1 RAFFORZAMENTO DELLA CENTRALIZZAZIONE, CONTROLLO DISSENSO E SCONTRO CON LA NUOVA

CULTURA FILOSOFICA E SCIENTIFICA (1585 – 1644).

1570 – 580 si esaurisce la lotta alla riforma. Chiesa continua con un programma di disciplinamento e controllo sui fedeli. Il

S Ufficio continua la ghettizzazione delle minoranze, la censura, persegue pratiche sospettate di eresia.

Fu perfezionata la rete dell’inquisizione romana che era diretta in prima persona dal papa.

Figura centrale ne era il cardinale segretario che teneva i rapporti con tutti i frati inquisitori.

Inizio 600, in concomitanza con la sistemazione territoriale delle sedi principali si realizzò una maggior presenza sul

territorio del S. Ufficio -> inquisitori erano ora a stretto contatto con i vicariati foranei che avevano il compito di raccogliere

notizie, testimonianze, ed info. L’inquisitore poi provvedeva al processo.

I vicari foranei erano quasi sempre parroci diocesani.

Gli ebrei: Sisto 5 nel 1586 si autorizzò a risiedere di nuovo in tutte le città murate dello Stato e ad esercitare il commercio –

> per guadagnare dalle tasse.

Clemente 8-> restrizioni + residenza nei ghetti.

A Ferrara avevano avuto sempre protezione ma i signori di Ferrara non vollero inimicarsi la Chiesa quindi persero la

protezione ma non vennero espulsi.

LA CENSURA DELLA STAMPA TRA CONGREGAZIONE DELL’INDICE E S. UFFICIO

Seconda metà 500 la Chiesa iniziò in Italia e Spagna un processo di controllo della stampa.

Apparirono elenchi. Spesso venivano concessi permessi di lettura dal S. Ufficio o dal Maestro del Sacro Palazzo.

La censura non si limitò solo ad opere teologiche ma manipolò testi letterari per limitare ogni critica alla Chiesa.

1572 istituzione Congregazione dell’Indice per rendere efficace la censura -> compito di preparare gli elenchi e controllo

testi stampati. Il S. Ufficio non rinunciò a farlo.

1596 la Congr dell’indice pubblica il nuovo indice ma anche stavolta contrasti della Congregazione dell’Inquisizione.

La Congregazione dell’Indice inoltrò direttamente ai conventi, tra dic 599 e gen 160 la richiesta della lista dei libri in

possesso. L’operazione fu condotta in 2 fasi:

- Sequestro libri proibiti e sospesi in attesa di correzione

- Le congregazioni locali procedevano all’espurgazione ma fase troppo lenta (dovevano essere modificati).

Bibbie in volgare, compendi, seminari ecc furono proibiti -> mitigazione introdotta dai permessi di lettura. La

Congregazione dell’indice dinnanzi all’infittirsi di richieste chiarì che si9 potevano autorizzare solo particolari edizioni ma la

maggior parte del patrimonio era ormai andato distrutto.

Gli indici dell’inquisizione romana funzionarono anche in Sicilia e Sardegna (sotto inquis. Spagnola).

Lotta contro la filosofia ritenuta implicitamente contraria alle verità di fede. Esempio la visione scientifica d Galileo.

Giordano Bruno.

Aveva scritto di magia, filosofia. Decise di tornare in Italia per riguadagnare un ruolo nella chiesa cattolica ma la

Congregazione del S. Ufficio cercò di arrestarlo.

Nella prima fase del processo furono raccolte tutte le testimonianze gravi sulle eresie teologiche del frate.

1598 prove raccolte non sugg. Compito a Bellarmino di trovare 8 affermazioni sicuramente eretiche ma lui si difese e

Clemente 8 lo condannò al rogo.

Campanella.

Opera filosofica, scritti sottoposti a censura. Fu condannato, torturato e si spacciò per pazzo e quindi condotto al carcere

salvandosi dalla condanna a morte.

Galilei.

1615 due denunce misero in moto il S. Ufficio ed il Papa. Furono proibiti i suoi 3 libri perché contenevano dottrina falsa e

contraria alla Bibbia. Proibizione dell’eliocentrismo. Ne “il dialogo dei massimi sistemi” il papa notò che conteneva apologia

del sistema copernicano e sentendosi sfidato ne chiese il divieto di diffusione. Galileo riconobbe di aver sbagliato.

CAP 2 CONTROLLO CULTURE POPOLARI ED AMPLIAMENTO OBIETTIVI DEL S. UFFICIO

Attività inquisitoriale si estese anche al controllo di spiegazioni magiche e demonologiche dei mali.

Si otteneva una cristianizzazione delle culture popolari ->Z controllare le spiegazioni dei mali attribuendoli al Diavolo.

Le competenze del S. Ufficio furono allargate anche alla bestemmia, bigamia, controllo della confessione (spesso

proponeva rapporti alle donne) e repressione dell’accesso alla santità in vita.

Controllo della cultura popolare, figura di Scandella detto Menocchio -> lui criticava la Chiesa, bestemmiava, riteneva che

per salvarsi bastava comportarsi bene, disse che lo Spirito Santo ordinò la materia e l’uomo.

Non era cataro (i catari dicevano che lo Spirito è il bene e la materia è il male).

Fu arrestato, confessò felice di esporre sue teorie ed accettò di abiurare. Fu condannato e recidivo.

Chiesa -> controllo pratiche magiche e simboliche. Fu una ridotta persecuzione.

Ci furono pochi processi di partecipazione al sabba. Grandi caccie alle streghe tutte al nord. Le più note sono quelle di

Carlo Borromeo a cui però il S. Ufficio fece molte rimostranze.

Streghe di Triora: gruppo accusato di stregoneria. Accusati di aver causato carestia in realtà si spartivano il cibo.

A Lucca meno persecuzioni, maggiori in Tirolo.

Un processo per possessione poteva terminare con un’assoluzione nel caso prevalesse la dimostrazione che si trattava di

malattia naturale o di simulazione dell’indemoniamento mentre in una causa per stregoneria diabolica no possibilità di

difesa.

2 modi diversi per spiegare i mali della comunità, malattie e

Stregoneria, sabba e complotto del diavolo da una parte (scelta delle streghe)

Possessione diabolica dall’altra. (uomini vittime del diavolo)

L’INQUISIZIONE NEI PROCESSI DI SANTIFICAZIONE

L’inquisizione impose il proprio controllo sui percorsi verso la Santità che in genere venivano da proposte locali dei vescovi.

La santità canonica era stabilita dalla Congregazione dei Riti e degli Auditori di Rota.

Il S. Ufficio impose la presenza di un suo assessore nelle sedute dei riti.

Si delinearono 3 posizioni:

- Rigorista -> indispensabile l’avallo papale della santità e controllo dei candidati.

- Liberalizzatrice -> sosteneva le prerogative dei vescovi

- Intermedia -> proponeva una devozione privata prima dell’approvazione al culto pubblica.

Nel 1625 candinal

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Publisher
A.A. 2015-2016
10 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albascura87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Frajese Vittorio.