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Spiegazione: faccia più esposta all’aria e quindi capace di reagire più facilmente agli
stimoli.
Non convincente. Risposta: la mente ha più spesso concentrato la sua attenzione sulla
faccia.
- La maggior parte delle razze umane arrossisce.
Gesti che si accompagnano al rossore:
- Nascondere la faccia
- Non sostenere lo sguardo dei presenti (o tentare inutilmente di sostenerlo)
- Leggero flusso di lacrime
Confusione mentale
Perdita del pieno controllo delle proprie facoltà mentali.
L’alterata circolazione del sangue nel cervello non può spiegare completamente questa confusione
mentale.
Spiegazione: connessione circolazione del cervello (da cui dipendono facoltà mentali) e
circolazione della faccia le stesse cause mentali che portano al rossore portano anche alla
confusione mentale.
Cosa produce il rossore?
Stati mentali:
- Timidezza
- Vergogna
- Modestia
Hanno in comune: concentrarsi dell’attenzione su di sé attenzione a proprio aspetto fisico e a
proprio comportamento in relazione all’opinione degli altri.
È il sentirsi giudicati dagli altri che provoca il rossore (sia disapprovazione che elogi).
Darwin: in particolare è l’attenzione al proprio aspetto fisico che ha fatto acquisire l’abitudine ad
arrossire.
- Le donne arrossiscono di più: sono più sensibili riguardo al loro aspetto
- I giovani più dei vecchi
- I bambini non arrossiscono: sono spontanei perché non si curano di cosa gli altri pensano
Arrossisce di più la faccia perché:
- È la parte che viene maggiormente osservata e giudicata
- Luogo in cui si manifesta bellezza/bruttezza
- Oggetto di una attenzione continua
Una volta che si è instaurata l’abitudine ad arrossire si è estesa anche per la vergogna del
proprio comportamento morale (e per il fatto che si è originata dalla vergogna per l’aspetto, si
continua a nascondere la faccia).
Timidezza dovuta alla sensibilità all’opinione degli altri, sia buona che cattiva.
Quando viene preso in considerazione il comportamento: si manifesta di fronte ai
conoscenti.
Colpevolezza importanza dell’opinione degli altri.
Quando il rossore è scatenato da cause morali non è senso di colpa, ma timore
che gli altri sappiano della nostra colpevolezza.
Non si arrossisce se si pensa che Dio conosca le nostre azioni: disapprovazione
per un
comportamento morale da parte degli uomini viene associata con disprezzo per
aspetto
fisico. Per Dio questo non vale.
Si arrossisce anche si sa di essere innocenti. Basta il pensiero che gli altri ci
ritengano colpevoli.
In conclusione:
il rossore dipende dallo stesso principio: notevole sensibilità all’opinione altrui,
soprattutto per la disapprovazione relativamente:
- All’aspetto fisico (soprattutto la faccia)
- Alla nostra condotta (per associazione e abitudine)
Perché il pensiero che gli altri si interessano a noi altera la nostra circolazione capillare?
Da dove deriva la capacità di arrossire e perché si è conservata?
Credenza che il rossore sia stato creato da Dio (vs. teoria dell’evoluzione) rossore dato agli
uomini perché gli altri si accorgessero della loro vergogna (con una finalità). Ma anche le persone
con la pelle scura arrossiscono anche se non si vede, quindi non ha questo fine.
I creazionisti avevano torto.
Il rossore si spiega solo con la selezione naturale.
Nemmeno selezione sessuale.
Rossore si è conservato perché è utile: pensare a come gli altri ci vedono crea vantaggio per le
relazioni sociali, per la selezione sessuale. È più probabile essere scelti.
Ipotesi più probabile: attenzione su una certa parte del corpo interferisce con la normale
circolazione del sangue. I vasi si rilassano e sono riempiti di sangue.
↓
Assunto: l’attenzione mentale ha potere di influenzare la circolazione capillare.
Dati che lo dimostrano: per es. movimenti involontari del cuore vengono modificati se ci
concentriamo su di essi; stimolazione della salivazione; il dolore aumenta se ci si pensa.
Considerazioni:
Quanto è importante comunicare un’emozione?
Può essere vantaggio o svantaggio.
Le emozioni che devono essere espresse sono 2:
- Amore: quando un animale desidera accoppiarsi deve esprimerlo o viene superato da chi lo
esprime più di lui. Deve essere scelto e quindi deve essere molto manifesto.
È essenziale “dare spettacolo”.
- Difesa: Piante e animali hanno in comune la sessualità. Differenza: piante non avvertono il
pericolo, non si difendono. Per le piante la sessualità è il carattere che conta di più per la
loro sopravvivenza.
Per gli animali è molto importante anche la difesa.
Oltre a mostrare le proprie armi si può scappare. Nel caso della sessualità scappare non
favorisce.
Scappare è vantaggioso in difesa, svantaggioso in amore.
Gli animali arrossiscono? Gli animali hanno percezione di sé?
Esperimento: addormentare un animale, fargli sulla fronte un segno con la vernice. Animale deve
essersi già visto allo specchio.
Al suo risveglio quando si vede allo specchio capisce che il segno è qualcosa che sta sul suo
corpo?
Stesso esperimento si potrebbe fare con i bambini per capire a che età hanno percezione di sé.
Pochissime specie riescono a riconoscersi allo specchio. Bambino non riesce sotto i 10 mesi di
vita.
Negli animali non manca la comprensione dell’esser visti, ma manca l’idea di come l’altro ci può
vedere = porre se stesso come un altro, mettersi nei panni dell’altro mentre ci guarda.
Se un animale è in grado di percepire il suo riflesso allo specchio ha già la capacità di arrossire
perché è in grado di percepire quello che gli altri vedranno di lui.
Non esclude che gli animali possano arrossire ma non ci sono sufficienti prove, solo probabilità.
*aperta parentesi sulla selezione delle civiltà umane*
Girard, il Darwin delle scienze umane: si chiede quali sono le caratteristiche che deve avere un
organismo sociale per competere con gli altri. Quali sono i problemi che
le civiltà umane hanno dovuto affrontare? Come mai alcune
sono scomparse e altre no? ragionamento darwiniano
applicato alle comunità umane.