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1.PICCOLO OGGETTO INSOLITO O CAMPO COSTITUITO. LA SOCIOLOGIA
DELL’INFANZIA E’ ANCORA “IN FASCE”? (Règine Sirota)
1. ELEMENTI DI UNA SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA
Inizio 21 secolo INFANZIA oggetto di ricerca della sociologia,
= perché
non è più possibile affrontare i problemi educativi senza interrogarsi sulla
nuova condizione di bambino che c’è nella modernità. INFANZIA > peso
nella modernità e per le sociologie che se ne occupano.
1.1 CAMPO D’INDAGINE AUTONOMO O OGGETTO IN SE’?
sociologia costituisce un campo autonomo?
Prima domanda: la Crescita in
costruire un vero
interesse intellettuale rivolto all’infanzia quindi necessario
e proprio ambito di ricerca. Se l’infanzia è una componente strutturale di
ogni società, cioè un apparato in evoluzione continua è importante
capire come si realizza la nuova posizione del bambino nella modernità.
1.2 UN’ETA’ DELLA VITA? QUALE TAGLIO ADOTTARE SULL’ASSE DELLA
TEMPORALITA’?
Per il sociologo INFANZIA = periodo tra prima infanzia e giovinezza. Diverse
età della vita: la scolarizzazione
- PRIMA INFANZIA: occupati del periodo che precede
obbligatoria. Interessati ai dispositivi di presa in carico dei bambini.
Qualcuno dice che è nata la passione per l’infanzia quindi il
bambino è diventato l’oggetto del desiderio.
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- GIOVINEZZA: sociologia della giovinezza = sociologia dell’ingresso nella
vita si interessava dell’uscita dalla famiglia, dell’ingresso nel mondo
Oggi
del lavoro e della formazione delle coppia. argomenti più
via di mezzo conquista dell’autonomia e
sfuocati = verso la
dell’indipendenza.
1.3 UNA RICOMPOSIZIONE DEI TERRITORI DI SOCIALIZZAZIONE cosa è
Analisi della socializzazione nel suo insieme si tratta di capire
cambiato dell’infanzia.
nella nuova condizione
Nella sociologia francese: gli spazi e i tempi della socializzazione hanno
attratto i sociologi che si sono specializzati su argomenti precisi = ossia
comprendere in che modo spazi e tempi si costruiscono nell’interazione.
Trasversalità spazio interagisce con l’altro.
perché ciascun
1.4 SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA FRANCOFONA E SOCIOLOGIA
DELL’INFANZIA ANGLOFONA.
Sociologia anglofona ispirazione per i sociologi francofoni. Cultural studies
e gender studies.
CULTURAL STUDIES bambino come individuo a tutto tondo.
= affronta il Così i
sociologi dell’educazione scoprono il “mestiere di allievo” non perché la
scuola è cambiata ma perché è cambiato l’allievo. Rapporto di filiazione è
unico inalienabile. Bambino riconosciuto nella sua totalità anche
all’interno dello spazio familiare, come stabilito dalla Convenzione dei diritti
del bambino.
GENDER STUDIES hanno alimentato la sociologia anglofona vedono il
bimbo come minoranza a cui bisogna ridare la parola.
I rapporti intergenerazionali oggetto di ricerca dei sociologi di lingua
tedesca.
Globalizzazione influenza le condizioni di crescita dell’infanzia.
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1.5 SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA O “CHILDHOOD STUDIES”
Psicologia anni 80 istituzionalmente collocata in Francia, ha abbandonato il
il bambino solo all’interno del
bambino e la sua quotidianità per osservare
laboratorio quindi campo libero per i sociologi si crea
PLURIDISCIPLINARIETA’ due articolazioni: filosofia + sociologia; psicologia +
sociologia.
Childhood studies sviluppano attorno sociologia dell’infanzia,
si ad una
necessità di una pluridisciplinarietà.
affermando la
2. TEMATICHE ED OGGETTI DI INDAGINE DELLA SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA
FRANCOFONA
2.1 STORIA DI UNA SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA
Ricercatrici come Susanne Mollo, Cleopatre Montadon, Regine Sirota
hanno tolto l’infanzia dall’invisibilità statistica e hanno presentato il bambino
come attore a tutto tondo.
2.2 DISCUSSIONI ERUDITE E COSTRUZIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI RELATIVE
ALL’INFANZIA
Infanzia: oggetto di studio della psicologia in quanto scienza dello sviluppo,
mentre l’infanzia per la sociologia è da poco tempo che la si studia.
Permette di cogliere le concezioni implicite dell’individuo sia a livello di
formazione della sua soggettività che dei legami sociali.
2.3 INFANZIA DELLA SOCIOLOGIA E SOCIOLOGIA DELL’INFANZIA
sguardo sociologico che non
I mutamenti del legame sociale influenzano lo
può lasciare alle altre discipline il compito di capire qual è il posto
dell’infanzia. Da socializzazione verticale (famiglia, scuola) a
socializzazione orizzontale e interpretativa. Rinnovamento dei quadri teorici
e degli oggetti di indagine per comprendere e cogliere a sua volta il nuovo
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ruolo del bambino e la sua agency. Prodotto due effetti: 1. Stimolato riletture
2. Nuovi interrogativi.
2.4 POLITICHE SOCIALI E INFANZIA
Scuola su cui si misura il percorso di socializzazione.
= dispositivo istituzionale
modalità di presa in carico di minori
In parallelo si sviluppano delle che sono
esclusi dalla scuola perché disabili, devianti, protetti o sorvegliati. Quindi
bambino A TUTTO TONDO
visione del si mettono in discussione le politiche
dei grandi organismi internazionali nei riguardi dell’infanzia povera dei paesi
in via di sviluppo.
2.5 IL BAMBINO COME ATTORE SOCIALE
sociologi francofoni bambino
Anche i si sono interessati del nel momento
presente. Molti sociologi dell’infanzia provengono dai sociologi
dell’educazione quindi l’allievo in quanto attore sociale viene alla luce.
Osservata interazione insegnante – allievo, e poi il suo rapporto con i diversi
elementi della scuola.
Il mestiere dell’allievo = campo di ricerca che precede il mestiere del
SOCIALIZZAZIONE relazioni
bambino. Si passa da verticale a ORIZZONTALE
tra i pari rapporto tra generazioni.
che ripropone il
2.6 UNA CULTURA INFANTILE comprendere
Lavori basati sullo studio del rapporto tra bambini vogliono
stabiliscano delle regole
come nel gruppo dei pari si e si costruisca la
società infantile.
all’ampiezza del mercato
Oppure grazie destinato al bambino analizzano le
pubblicità e i media. 8
2.7 INFANZIA E MODERNITA’
Nella modernità la nuova socializzazione del bambino è in piena
evoluzione. Riflessione critica sulla riscoperta dei rischi che circondano
l’infanzia posizione strutturale
l’infanzia. Comprendere sia in come che i
gruppo sociale bambino in quanto individuo.
bambini come ma anche il
3.PICCOLO STRANO OGGETTO D’INDAGINE, CAMPO AUTONOMO OPPURE
OGGETTO D’INDAGINE CENTRALE DELLA MODERNITA’?
convergenze
4 problemi e 4 necessità. Necessità di stabilire delle tra i territori
articolazione
della sociologia per costruire un campo di ricerca solido. Serve
pluridisciplinare. Complementarità approcci
fra i diversi metodologici.
2.COMPRENDERE LE TRANSIZIONI DEI BAMBINI NELLA PRIMA INFANZIA. UN
INQUADRAMENTO TEORICO (William A. Corsaro e Luisa Molinari).
1. IMPORTANZA DELLA SCUOLA D’INFANZIA NELLA TRANSIZIONE ALLA SCUOLA
ELEMENTARE scuola primaria momento critico,
Ingresso dei bambini alla = di passaggio
ma pochi studi teorici e empirici su questo.
Frequentare la scuola dell’infanzia effetti positivi sul passaggio alla scuola
miglior adattamento migliore performance scolastica.
primaria: sociale e
Lavoro prospettiva teorico – interpretativa che definisce le transizioni
metodologia che osserva
come passaggi collettivi, utilizza una il passaggio
dei bambini italiani dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. seguito
un vero gruppo di bambini durante il loro ultimo anno di asilo.
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2. ADOTTARE UN APPROCCIO INTERPRETATIVO NELLA TRANSIZIONE DEI
BAMBINI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Teorie tradizionali della socializzazione vedono lo sviluppo come
interiorizzazione da parte del bambino delle capacità e competenze degli
adulti, mirate sulle manifestazioni individuali.
attenzione alle attività e all’agency
Altre teorie invece dei bambini e al
contesto culturale e sociale, per es. Piaget; studi mirati sui processi di
sviluppo nel tempo e nello spazio.
3. LA RIPRODUZIONE INTERPRETATIVA
Approccio teorico alla socializzazione infantile = RIPRODUZIONE
Interpretativa
INTERPRETATIVA. = coglie gli aspetti creativi e innovativi della
Riproduzione
partecipazione dei bambini nella società. = sottolinea come i
bambini non interiorizzano semplicemente la società e la cultura, ma
contribuiscano attivamente alla produzione e al cambiamento.
contesto culturale
Nella prospettiva della riproduzione interpretativa non è
DINAMICA di routine pratiche prodotte collettivamente
una variabile ma una
e a vari livelli organizzativi.
bambini si sviluppano individualmente
I ma anche i processi collettivi
cambiano. I processi sono maggiormente osservabili quando accadono a
livello locale o nelle micro – culture che costituiscono i mondi dei bambini.
sviluppo umani collettivo, transizioni
Lo degli esseri = sempre le = processi
collettivi condivisi con altri significativi.
4. GLI EVENTI ANTICIPATORI
La partecipazione alle routine collettive: importante per definire
EVENTI ANTICIPATORI attività
l’appartenenza ad un gruppo. = riguardano
bambini possono anticipare i cambiamenti
attraverso le quali i che li
aspettano nella loro vita. 10
socializzazione anticipatoria
Merton parlava di acquisizione di valori
rintracciabili nei gruppi di cui uno non è ancora parte ma in cui aspira ad
entrare. Merton afferma che la socializzazione anticipatoria è
un controllo sui bambini e sugli
INCONSAPEVOLE E INFORMALE = implica
adulti nelle transizioni a cui essi partecipano, ma sta alla ricerca determinare
la natura di questo potere.
Quindi gli eventi anticipatori includono le produzioni innovative dei bambini
create in modo spontaneo nella cultura tra i pari.
5. APPROCCIO INTERPRETATIVO E LE RECENTI TEORIE SULLO SVILUPPO E LE
TRANSIZIONI
Importanti anche le teorie sistemiche ed ecologiche. Importanza delle
strutture sociali e dello sviluppo. Approfondimento delle prospettive teoriche
di Vygotsky nella teoria socio – culturale.
6. LA TEORIA SOCIO – CULTURALE
Cambia