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8.1 GLI ELEMENTI DEL GRUPPO

Non esiste una definizione univoca di gruppo.

Per alcuni (Lewin) il fattore che determina il gruppo è la presenza di un

destino comune (es. gli ebrei perseguitati). Altri (Sherif) affermano che

struttura sociale

l’elemento per definire un gruppo è la presenza di una (es.

la famiglia gruppo perché al suo interno ci sono delle relazioni). Altri

 interazioni faccia a faccia.

ancora (Bales) gruppo per la presenza di

MERTON gruppo è tale se la sua esistenza è riconosciuta dalle altre

persone. 35

gruppo quando due o più individui

BROWN, definizione attuale di = esiste

definiscono sé stessi come membri esistenza riconosciuta

e quando la sua è

da ameno un’altra persona.

Lewin definisce il gruppo come una totalità dinamica che è qualcosa di

 L’essenza del gruppo

diverso dalla somma delle sue parti. è

INTERDIPENDENZA dei membri un cambiamento di stato di una parte del

gruppo interessa lo stato di tutte le altre.

successo positivo

Quando il di una persona implica il successo del gruppo =

collaborazione).

INTERDIPENDENZA POSITIVA (o Quando il successo di una

l’insuccesso di un’altra

persona costituisce o dell’intero gruppo =

competizione).

INTERDIPENDENZA NEGATIVA (o

Un gruppo è tale quando ha due proprietà:

- una struttura e un’organizzazione dei suoi membri

- serie di norme o di valori che regolano il comportamento dei membri.

Tajfel senso di appartenenza tre

parlerà del del gruppo, che ha

componenti: COGNITIVA = riconoscere di appartenere a quel gruppo;

VALUTATIVA = possibilità di connotare positivamente o negativamente tale

EMOZIONALE

gruppo; = sentimenti e emozioni che si provano

nell’appartenere a quel gruppo.

8.1.2 CONTINUUM INTERPERSONALE – GRUPPO

comportamento interpersonale comportamento di

TAJFEL: fa riferimento al

una persona in quanto persona;

comportamento intergruppo comportamento di una

Il fa riferimento al

persona in quanto membro di un gruppo.

COMPORTAMENTO DI UNA PERSONA DIPENDE DA TRE FATTORI:

- la precisione con cui è possibile identificare le diverse categorie sociali;

- il grado di variabilità o di uniformità del comportamento e degli

atteggiamenti in ciascun gruppo;

36

- il grado in cui i comportamenti e gli atteggiamenti di una persona verso

l’altra sono una caratteristica idiosincratica o mostrano uniformità e

prevedibilità.

CONTINUUM INTERPERSONALE – GRUPPO = dimensione continua del

azioni compiute

comportamento sociale che distingue tra in quanto

persone azioni compiute membri di un gruppo.

e in quanto

8.1.3 IDENTITA’ PERSONALE E IDENTITA’ SOCIALE SE’ = identità personale +

Termine IDENTITA’ introdotto da Erickson nel 1968.

identità sociale.

PERSONALE

Identità = le descrizioni che le persone danno di sè stesse sulla

caratteristiche individuali.

base delle

SOCIALE consapevolezza di

Identità = gli aspetti che derivano dalla

appartenere a uno o più gruppi e dal sentimento suscitato da tali

appartenenze. infatti appartenere ad un gruppo più essere fondamentale

per capire chi siamo.

auto categorizzazione

Processo di = processo attraverso cui si giunge a

considerare se stessi come componenti di un gruppo sociale.

Situazione intergruppi minima = persone classificate in gruppi che non hanno

alle spalle né storia, né conflitti di interesse.

CHE COSA SUCCEDE QUANDO L’APPARTENENZA A UN GRUPPO DIVENTA

NEGATIVA? Se un gruppo ci consente di mantenere alta la nostra autostima

e di costruirci un’identità sociale adeguata, tendiamo a permanere nello

stesso gruppo. Se l’appartenenza al gruppo si rivela negativa si crea una

fuga individuale dal gruppo: disidentificazione = allontanamento psicologico

strategia

≠ dissociazione = distanziamento fisico fra sé e il gruppo. Oppure

del CAMBIAMENTO SOCIALE = volta a migliorare la complessiva situazione

sociale creiamo: creatività sociale = esaltiamo le caratteristiche

alternative; competizione sociale = tentiamo di cambiare le condizioni

sociali che ci sono avverse; ricategorizzazione = modifichiamo la definizione

del gruppo interno. 37

8.2 ASPETTI STRUTTURALI DEL GRUPPO

8.2.1 STATUS, RUOLO E NORME

STATUS posizione che un persona occupa in un gruppo sociale

= e la

valutazione di tale posizione su una scala di prestigio. Spesso riflette anche la

distribuzione di potere tra i membri. teoria dell’aspettativa di

Come si creano le differenze di status? Attraverso la

status che sostiene che lo sviluppo dello status è basato sulle

in un gruppo

aspettative dei membri in merito al probabile contributo degli altri al

raggiungimento dell’obiettivo del gruppo.

RUOLI SOCIALI l’insieme delle aspettative

si definiscono come che le persone

hanno circa il modo in cui dovrebbe comportarsi una persona che occupa

una determinata posizione nel gruppo (es. di ruoli: il leader, il nuovo arrivato,

il dipendente conformista, e il capro espiatorio).

NORME SOCIALI modi di pensare o di comportarsi accettati

= dalle persone

norme

che appartengono al gruppo. Essi le ritengono appropriati e giusti. Le

tendono a rimanere stabili nel tempo nonostante i mutamenti del gruppo 

servono per: contribuire al raggiungimento di obiettivi, mantenere il gruppo

e definire i rapporti con l’esterno.

8.2.2 LE FASI DI SVILUPPO DEL GRUPPO

Modello temporale di sviluppo dell’appartenenza a un gruppo esamina

persone cambiano gruppo viene

come le nel gruppo, ma anche come il

trasformato dai cambiamenti dei membri.

5 fasi

La vita dei gruppi attraversa (in ogni fase la persona ha un ruolo

diverso):

ESPLORAZIONE: persone cercano un gruppo

- le che soddisfi i loro bisogni

e il gruppo cerca persone che consentono il raggiungimento degli

obiettivi.

SOCIALIZZAZIONE: persone si conoscono

- le e cercano di dare il

membro a

massimo per lo sviluppo del gruppo. La persona diventa

pieno titolo del gruppo.

MANTENIMENTO: ruoli specializzati

- il gruppo cerca di stabilire nuovi per i

suoi membri. Se la persona e il gruppo ritengono la relazione poco

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gratificante, l’impegno decresce e la persona diverrà membro

marginale.

RISOCIALIZZAZIONE:

- entrambe le parti (membro marginale e gruppo)

cercano di convincere l’altra a esaudire le proprie aspettative. Se una

delle due parti ci riesce il membro marginale tornerà ad essere full

member. Se invece non viene raggiunto nessun accordo entrambi

penseranno che l’esperienza in comune si sta concludendo.

FASE DEL RICORDO:

- il membro marginale diventa un ex membro.

[es. nei gruppi di lavoro: 1.formazione: primo contatto tra le persone –

conoscenza reciproca – rapporti formali; 2.conflitto: primi disaccordi -

sentimenti di aggressività e rifiuto; 3.evoluzione: superamento del conflitto

quindi armonia e unità – passaggio da aggregato di persone a gruppo – si

danno le norme e i ruoli – negoziazione=stile di risoluzione del conflitto;

4.esecuzione del compito: piani di lavoro – cooperazione; 5.conclusione e

scioglimento: i gruppi che si costituiscono con uno scopo alla fine del loro

mandato si sciolgono. Spesso la fine può significare la rottura di legami

relazionali profondi.]

8.2.3 LA LEADERSHIP

Leadership alcune persone del gruppo

= processo per il quale ad viene

guidare gli altri componenti per aiutarli

permesso di mobilitare e del gruppo

a conseguire gli obiettivi.

leader:

Due tipi di

orientati al COMPITO:

- organizzano il lavoro x raggiungere gli obiettivi,

stile direttivo,

adottano uno danno ordini chiari e mantengono

l’attenzione verso l’obiettivo;

del gruppo

orientati alla RELAZIONE: favoriscono il clima di gruppo, stile

- oppure

democratico, delegano l’autorità, coinvolgono le persone.

LEADER:

Caratteristiche del forza e tenacia nel perseguire gli obiettivi,

originalità risolvere i problemi, fiducia in sé stessi,

nell’affrontare e forte

sentimento di identità. L’approccio situazionista afferma che il leader debba

assolvere funzioni diverse in situazioni diverse.

39

Leader avrà un alto controllo quando le relazioni con i membri sono buone,

Credibilità

la struttura del compito è chiara e il suo potere è forte. del leader

acquisita attraverso: la legittimità (= conformità alle regole del gruppo),

l’essere scelto dalle persone del gruppo e non essere imposto dall’esterno, il

dare prove di competenza al fine di raggiungere l’obiettivo del gruppo.

8.3 L’INFLUENZA DEL GRUPPO SULLE PERSONE E SU ALTRI GRUPPI

8.3.1 DEINDIVIDUAZIONE

I gruppi possono generare un senso diffuso di eccitazione o spingere i singoli

a compiere azioni che da soli altrimenti non farebbero. Le persone quando si

trovano in gruppo tendono ad abbandonare le normali restrizioni, a perdere

il proprio senso di identità individuale le persone diventano de individuate.

DEINDIVIDUAZIONE = situazione nella quale le persone vedono se stesse solo

loro comportamento è guidato solo

nei termini di una identità di gruppo e il

dalle norme del gruppo.

FOLLE ANONIMATO

Le promuovono e suscitano la sensazione che i normali

canoni normativi di condotta possano non essere applicati.

Ampiezza gruppo + anonimato + diminuzione della coscienza di sé fattori

che favoriscono la de individuazione.

8.3.2 FACILITAZIONE SOCIALE

Facilitazione sociale effetto prodotto dalla presenza delle altre persone.

= Le

risposte altamente accessibili diventano più probabili, quelle meno

accessibili, meno probabili. Le persone si attivano in presenza di altri per due

timore della valutazione l’effetto

cause: il (= vogliamo che gli altri ci stimino) e

distrazione (= gli altri ci distraggono perché li osserviamo e controlliamo

quello che stanno facendo).

Le folle migliorano le prestazioni semplici ma possono inibire quelle

complesse.

8.3.3 INERZIA SOCIALE

Spesso il lavorare in gruppo porta le persone a impegnarsi meno di quanto

perdita di motivazione

farebbero se lavorassero da sole = INERZIA

SOCIALE. 40

8.3.4 LA MINORANZA ATTIVA

cambiamenti interni prodotti da una

Moscovici tema dei al gruppo

minoranza di persone attive. Caratteristiche della minoranza: offrire

consenso alternativo a quello della maggioranza, rimanere coerente e

mantenere la coerenza acquisire CREDIBILITA’ nel grup

Dettagli
A.A. 2015-2016
45 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sonia.filippini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Farina Marco.