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Il sistema vocale non verbale è composta da diversi elementi, generalmente classificati come: riflessi
vocali, vocalizzazioni e caratterizza tori vocali.
Il sistema cinesico comprende i movimenti del corpo, del volto e degli occhi. I nostri movimenti infatti non
servono solo a compiere azioni, ma possono ricoprire anche una funzione di produzione e trasmissione di
significati , ovvero di segnalazione.
I gesti, a differenza dei movimenti, sono azioni motorie coordinate e circoscritte, volte a generare un
significato e indirizzate a un interlocutore al fine di raggiungere uno scopo , vale a dire dotato di
intenzionalità.
La prossemica prende in esame l’organizzazione e l’uso dello spazio, della distanza e del territorio, mentre
l’aptica si focalizza sul contatto corporeo tra individui. I lavori più recenti hanno messo in evidenza la
necessità di superare la distinzione tra verbale e non verbale per giungere alla definizione di atto
comunicativo globale: un’entità morale , unitaria e coesa , organizzata e articolata in una molteplicità di atti
molecolari sovraordinati e regolati dall’intenzione comunicativa che stabilisce tra i segni relazioni
semiotiche.
Capitolo 10
La motivazione è l’insieme dei processi di attivazione e di orientamento del comportamento e dell’azione
verso un oggetto. include aspetti biologici, cognitivi e sociali. Le prospettive teoriche sulla motivazione
rivolsero la loro attenzione agli istinti , ovvero modelli di comportamento innati, integrati nel sistema
nervoso e biologicamente determinati piuttosto che appresi. Il concetto di darwin secondo il quale gli istinti
soggiacciono al principio di selezione naturale.
L’istinto venne studiato anche all’interno dell’etologia. il modello idraulico è un modello energetico fondato
sull’idea di una energia quale forza motivante il comportamento che si accumula all’interno dell’organismo
e spinge per essere liberata. Respingono il concetto di istinto , furono elaborate teorie fondate sulla
riduzione delle pulsioni . esse si basano sull’idea che il comportamento sia guidato dalla necessità di
mantenere il più possibile una situazione di equilibrio.
Vengono distinte le pulsioni primarie dalle pulsioni secondarie . le prime sono legate ai bisogni biologici. Le
pulsioni secondarie sono inizialmente apprese , ma funzionano come quelle primarie, generando uno stato
di bisogno che deve essere ridotto.
Secondo le teorie dell’aurousal, ciascun individuo cerca di mantenere un livello ottimale di stimolazione e
di attività . tuttavia, contrariamente al modello precedente qualora i livelli di stimolazione ed attività
diventino troppo bassi, immediatamente l’organismo cerca di innalzarli andando in cerca di altri stimoli. La
ricerca di sensazioni consiste nel bisogno, che varia da individuo ad individuo, di stimolazioni nuove , varie
e complesse, unito alla disponibilità a correre rischi fisici e sociali per provarle. Mc Clelland distinse tre
grandi classi di bisogni secondari: il bisogno di successo, di affiliazione e di potere. Il modello di Maslow
può essere rappresentato da una piramide, la cui base può essere formata dai bisogni primari e la cui parte
superiore è composta dai bisogni di ordine più elevato e sociali. Affinchè bisogni più sofisticati possano
sorgere, è necessario prima soddisfare i bisogni di base.
Secondo l’approccio cognitivista la motivazione è il prodotto di pensieri , valutazioni, aspettative e scopi
dell’individuo . Secondo la teoria delle attribuzioni causali di weiner , ciascun individuo formula ipotesi e
giudizi relativi ai fattori causali degli eventi. In particolare, tali ipotesi riguardano la localizzazione delle
cause di un evento, la stabilità temporale del fattore causale individuato e la sua controllabilità.
Le teorie cognitiviste sulla motivazione introducono una distinzione fra motivazione intrinseca ed
estrinseca. la motivazione intrinseca porta ad intraprendere un’attività per il proprio piacere. Mentre la
motivazione estrinseca ha come obbiettivi denaro, voti o altre ricompense concrete. Un tipo di motivazione
intrinseca è la particolare esperienza di totale assorbimento nell’esecuzione dell’attività.
La motivazione della fame coinvolge meccanismi biologici, neurofisiologici e sociali. Un’ipotesi sostiene che
siano due i centri regolatori del bisogno di cibo: i centri della fame e della sazietà collocati nell’ipotalamo.
Essi devono monitorare i livelli di glucosio e grasso corporeo in funzione di valori critici di riferimento.
Processi e meccanismi di natura biologica non sono sufficienti a spiegare i nostri comportamenti
alimentari. Va infatti considerata l’influenza che può essere esercitata da variabili esterne, come
l’appetibilità del cibo, il contesto sociale.
L’anoressia nervosa è un grave disturbo alimentare che porta le persone a rifiutare il cibo e al tempo
stesso a negare che il loro comportamento ed aspetto, che può spesso arrivare a somigliare a quello di uno
scheletro ,siano fuori dal normale.
La bulimia è un disturbo per cui le persone ingeriscono grandi quantità di cibo. Possono arrivare ad
abbuffarsi in modo estremo . successivamente subentrano i sensi di colpa e depressione che spesso
inducono al vomito o all’assunzione di lassativi per liberarsi del cibo , un comportamento chiamato
purgativo.
Le cause di anoressia nervosa e di bulimia , sarebbero rintracciabili in uno squilibrio chimico a livello
dell’ipotalamo , nel giudizio sociale sulla bellezza e nel rifiuto del concetto opposto di obesità e potrebbero
anche essere causati da dinamiche famigliari disfunzionali.
Il bisogno di successo fu definito da Mc Clelland come una tra le pulsioni secondarie più importanti ed una
caratteristica stabile ed appresa, in cui un individuo ottiene soddisfazione nel raggiungere e nell’ottenere
risultati di eccellenza.
Il bisogno di potere designa qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale la propria volontà.
Lewin definisce il potere come il quoziente della forza massima che A ha su B e della massima resistenza
che B può impiegare.
Capitolo 11
Le emozioni…Una prima concezione definiva le emozioni come eventi disfunzionali che irrompono
nell’esperienza interrompendo con ogni altra attività. La ricerca contemporanea ha invece sottolineato il
ruolo positivo delle emozioni per l’adattamento dell’organismo , fondando un approccio funzionale allo
studio del processo emotivo.
Secondo la teoria periferica delle emozioni l’esperienza emotiva è dovuta a reazioni fisiologiche a livello
viscerale degli organi interni indotte dallo stimolo elicitante.
La teoria di cannon-bard o teoria centrale delle emozioni sostenne che l’attivazione fisiologica e
l’esperienza emotiva fossero contemporaneamente causate dallo stesso stimolo nervoso prodotto nel
talamo. L’arousal simpatico è l’attivazione fisiologica di tipo indifferenziato che include l’attivazione del
sistema nervoso simpatico.
Secondo la teoria cognitivo-attivazionale le emozioni sono determinate allo stesso tempo da due diverse
componenti:dall’attivazione fisiologica diffusa e aspecifica dell’organismo e da una seconda componente ,
costituita da due atti cognitivi distinti , il riconoscimento di tale attivazione e la sua attribuzione causale e il
suo etichetta mento sulla base di indizi presenti nell’ambiente circostante.
le Teorie dell’appraisal: le emozioni dipendono dal modo con cui gli individui valutano ed interpretano gli
stimoli del loro ambiente fisico e sociale. Importanza della valutazione cognitiva; le emozioni sono
conseguenza di un’attività di conoscenza e di valutazione della situazione in riferimento alle sue
implicazioni per il benessere ed il soddisfacimento di scopi e desideri.
Sorgono in risposta alla struttura di significato e valore di una situazione, dove per significato situazionale si
intende la dimensione soggettiva dell’esperienza emotiva, influenzato da fattori disposizionali e stili
cognitivi. Le emozioni appaiono come risposte soggettive dotate di flessibilità di fronte a differenti
situazioni, mediazione fra stimolo e risposta, distinte dai riflessi che sono geneticamente determinati,
automatici ed involontari in quanto neurtofisiolocicamente attivati e regolati.
Le emozioni sono considerate processi multicomponenziali che variano al variare dei livelli di valutazione
dell’evento: la novità, la valenza edonica, la pertinenza rispetto agli scopi, il coping e la compatibilità con le
norme sociali.
Si afferma un secondo filone di teorie sulle emozioni , denominate teorie evoluzioniste poiché esse
riprendono il pensiero e la teoria evoluzionista di darwin. Tali teorie si muovono all’interno di una
prospettiva categoriale, secondo cui le emozioni sono concepite come categorie separate , non
scomponibili, ovvero come processi neurofisiologici unitari e precodificato, geneticamente determinanti,
derivati da forme di adattamento filogenetico.
Il modello di core affect di Russell definisce le emozioni come originate da uno stato affettivo di base,
ancora privo di un oggetto specifico: nel momento in cui questo stato indefinito viene direzionato verso un
oggetto, allora prende forma un’emozione.
L’ipotesi del marcatore somatico di Damasio si fonda sull’idea che le emozioni svolgano un ruolo
importante e imprescindibile nel determinare il comportamento razionale di presa di decisione
dell’individuo. Il marcatore somatico costituisce uno strumento automatico che facilita il compito di
selezionare opzioni vantaggiose dal punto di vista biologico.
Il processo emotivo
L’attivazione fisiologica o arousal si fonda sull’attività complessa e articolata di sistemi molteplici : il sistema
nervoso centrale(SNC), il sistema nervoso autonomo e il sistema endocrino. Per quanto riguarda le basi
neurali dell’emozione, Papez avanzò l’ipotesi secondo cui ipotalamo, talamo anteriore, giro cingolato e
ippocampo costituiscano i centri di controllo dei processi emotivi, detto circuito di papez. Negli anni
successivi il circuito di papez venne integrato con altre regioni quali l’amigdala, i nuclei del setto, porzioni
della corteccia fronto-orbitraria e porzioni dei gangli della base da MacLean , il quale denominò l’insieme di
queste strutture con il termine sistema limbico, in seguito considerato come la sede di elaborazione e
regolazione dell’emozionalità. Tra le strutture che fanno parte del sistema limbico , un ruolo funzionale
centrale è rivestito dall’ipotalamo e dall’amigdala.
Secondo Lazarus è possibile differenziare tre diversi stadi all’interno del processo di valtazione
dell’antecedente emotivo : la