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IMAGERY DEBATE

Ipotesi proposizionale (Pylyshyn) l’unico formato del pensiero è proposizionale, simbolico e astratto

Ipotesi analogica il codice proposizionale e quello analogico collaborano

• Teoria del doppio codice (Paivio) alternanza o collaborazione tra codifica verbale (sequenziale, attraverso

logogeni) e codifica non-verbale (simultanea, attraverso immageni)

• Teoria analogico-computazionale (Kossyln) immagini mentali sono attivate in aree cerebrali comuni alla

percezione e organizzate spazialmente. Analogia con programmi grafici a due livelli:

- rappresentazione profonda: l’info è conservata nella MLT e fornisce i dati per costruire l’immagine

mentale superficiale

- rappresentazione superficiale: l’info viene dispiegata come immagine bidimensionale (con caratteristiche

visive, spaziali, dinamiche e motorie) su uno schermo nella MBT, il visual buffer, e corrisponde alla forma

delle immagini nella mente

Pensiero narrativo interpretativo (punto di vista media esperienza oggettiva/soggetiva) ed episodico (spazio,

tempo, causa).

E’ un’attività simbolica volta a interpretare con senso e condividere l’esperienza soggettiva (socio-culturale

Vygotskij, Bruner).

Pensiero procedurale abilità di pensiero, menagment, gesitisce l’uso funzionale degli oggetti e l’acquisizione di

procedure d’azione efficaci. Gli script e i plans (più generali) sono strutture schematiche ma flessibili di una

sequenza di eventi volta al raggiungimento di uno scopo, sono particolarmente adatti a situazioni routinarie.

RAGIONAMENTO esplicito/implicito capacità di porre in relazione conoscenze e fare inferenze coerenti con il

nostro ambiente.

Ragionamento deduttivo: dal generale al particolare

- Sillogismo: 2 premesse ne discende necessariamente una conseguenza

- Modello mentale rappresentazione analogica compatibile con una premessa, riflette come comprendiamo una

situazione senza le regole di inferenza logica. Infatti conoscenze e credenze interferiscono sul modo di ragionare

deduttuvamente.

- Schema di ragionamento pragmatico regole pratiche riferite a eventi quotidiani (problema di selezione delle

carte di Watson)

Ragionamento induttivo : dal particolare al generale. Si fonda su individuazione di regolarità e generalizzazione, è

probabilistico.

Euristiche (H. Simon), contrapposte agli algoritmi, scorciatoie cognitive che possono portare alla soluzione di un

problema:

- analisi dei mezzi e fini

- procedimento al contrario

- rappresentatività (sominglianza x stime di probabilità) Rischi: fallacia del giocatore di azzardo, legge di

probabilità di base

- disponibilità (probabilità in relazione alla memorabilità.)

Risoluzione problema:

- preparazione e comprensione (problemi di sistemazione, di struttura, di trasformazione)

- produzione di soluzioni: per tentativi ed errori; per insight (intuizione improvvisa, studi di Kohler)

- valutazione

-

Ostacoli: fissità funzionale (oggetto nel suo utilizzo specifico) , assetto mentale (vecchie forme di

risoluzione)1errata valutazione delle soluzioni (confirmation bias: basarsi su info iniziale)

Pensiero creativo: divergente, complesso, critico (analogie, frazionamento, ridefinire, sperimentare opposti,

euristica, prospettive)

Cap. 8 INTELLIGENZA: capacità di comprendere il mondo, pensare razionalmente, usare con efficacia le risorse

disponibili. L'intelligenza interagisce con la personalità e le esperienze.

Spearman Punto g: fattore monodimensionale (unico e generico) di abilità mentale, è responsabile di tutte

le manifestazioni dell'intelligenza, misurato con l'analisi fattoriale che è semplificatoria.

Cattel distingue:

- Intelligenza fluida capacità di elaborazione, ragionamento, memoria

- Intelligenza cristallizzata accumulo d'informazioni, abilità, strategie

Thurstone individua 6 abilità intellettive primarie per il suo test Primary Mental Ability: abilità numerica,

ragionamento, fluidità, comprensione verbale, visualizzazione spaziale

Guilford : individua 120 fattori di capacità mentali, ordinati secondo:

- Operazioni: cognizione, memoria, produzione, valutazione

- Contenuti: figurale, simbolico, semantico, comportamentale

- Prodotti: unità, classi, relazioni, sistemi, trasformazioni, implicazioni

Metodo preciso nel valutare la persona ma inutile nel categorizzare e predire

Gardner intelligenze multiple legate a 8 sistemi neurologicamente indipendenti: musicale, corporeo-

cinestetica, logico-matematica, linguistica, spaziale, interpersonale, intrapersonale, naturalistica.

Wagner Intelligenza pratica legato al successo nella vita e alla risoluzione dei problemi quotidiani

 Sternberg : intelligenza contestuale (adattamento), empirica (automatizzazione di compiti nuovi),

componenziale (tradizionale concetto d'intelligenza; diviso in: meta-componenti: previsioni, strategie;

componente esecutiva di performance; acquisizione della conoscenza).

- Intelligenza pratica (Stenberg) legata al successo generale e professionale nella vita, difficilmente misurabile

- Intelligenza emotiva (Goleman): accurata regolazione, comprensione, comunicazione delle emozioni; alla base

di empatia, autocoscienza, destrezza sociale.

TEST D'INTELLIGENZA

Test di profitto: conoscenza in un'area specifica

Test attitudinali: predire la capacità in uno specifico campo di lavoro, indirizzare ad attività per cui si è portati

(test SAT, ACT)

Galton primo a provare a studiare oggettivamente l'intelligenza; la misura e forma del cranio sarebbero in

relazione con il cervello e l’intelligenza che, dunque, risulterebbe ereditaria (naturale superiorità intellettuale

dell'alta società)

Binet prestazione come distinguo tra persone più o meno intelligenti della stessa fascia di età; in base ai

risultati assegna un’età mentale

Terman Scala Standford-Binet tiene conto sia di età mentale sia di età cronologica

QI= MA/CA x 100 (Se QI=100 età mentale= età cronologica).

Anche se l'età mentale dai 16 anni non aumenta e il QI diminuisce, viene ancora usato come QI di deviazione

(differenza tra il risultato del singolo e quello media nella stessa fascia cronologica)

Standford-Binet Quinta Edizione esame orale con una serie di voci che variano a seconda dell'età del

soggetto, vengono sottoposti problemi di sempre maggiore complessità

Scala Wais ne esista una per adulti e una per bambini

- Scala verbale (infromazione, comprensione, aritmetica, similitudini)

- Scala di performance (simboli, cifre, disegni, matrice di ragionamento)

Attendibilità proprietà per cui i test misurano costantemente e coerentemente nel tempo (Test-Retest) coeff. di

correlazione

Validità proprietà per cui i test misurano realmente ciò che si suppone misurino (conscordanza tra punteggio e

criterio esterno)

Standardizzazione uniformità di procedura nella somministrazione e valutazione (campioni di standardizzazione)

Ritardo mentale: significative limitazioni nelle funzionalità intellettuali e comportamentali (abilità concettuali,

sociali, pratiche) Cause: biologiche, anomalie cromosomiche, ritardi familiari, complicanze durante il parto

- Mite 55-59 QI (90%)

- Moderato 40-54

- Grave 25-39

- profondo <25

Dotati 2-4% popolazione con QI superiore a 130 punti, possono sviluppare sindromi psicologiche e sociali

Eredità-ambiente Le Differenze individuali intellettuali hanno cause ereditarie e ambientali, ovvero contesto ed

esperienza (studi sui gemelli). E' infatti difficile fare un test QI culturalmente equo sganciato dal contesto

culturale.

Poiché l’intelligenza ha una grande percentuale di ereditabilità; Hernstein e Murray hanno suggerito che il QI

abbia fattori genetici di razza. Tuttavia, come dimostrato dagli studi sui bambini adottati (Scarr e Weinberg) e da

studi trans-culturali, risulta che le diffrenza sono dovute alle condizioni socio-economiche e alla struttura dei test.

I test mostrano le differenze tra individui piuttosto che fra gruppi, QI non correlati al successo nella vita, aperta la

questione eredità/ambiente.

Cap. 9 LINGUAGGIO

Il Segno ha funzione di scambio (rappresenta un aspetto della realtà diverso da sé) comunicativa e di

condivisione.

Triangolo semiotico rappresentazione della relazione espressione, referente, contenuto.

Approccio linguistico strutturale (De Saussure) segno come equivalenza, stabilisce identità arbitraria tra

un’immagine acustica (significante) e un’immagine mentale significato. Il codice è un sistema di segni

convenzionali.

Approccio semiotico (Peirce) segno come inferenza, rimanda a qualcosa di diverso da sé, ha natura

interpretativa. La relazione segno-significato non è arbitraria ma convenzionale, stabilita in un contesto

comunicativo con una determinata funzione segnica.

Semiosi illimitata: Ogni elemento rinvia ad un altro elemento che rinvia ad un altro elemento

Funzione segnica (Eco): segno è provvisorio (relazione tra entità significa qualcosa a seconda del contesto

comunicativo)

.

Approccio matematico (Shannon, Weaver)

Comunicazione: trasmissione d'informazioni da emittente a ricevente attraverso un trasmettitore,

lungo un canale, più o meno disturbata da rumore, a un destinatario, grazie a un recettore

- teoria "forte" del codice (non prende in considerazione intenzione, interpretazione… ma solo codice, emittente

e ricevente)

- Interlocutori: strumenti di tramissione/ricezione dati

Approccio pragmatico

Teoria degli atti linguistici (Austin): attenzione più all'atto che alla struttura studio di semantica, sintattica,

pragmatica

- atto locutorio: atti fonetici (suono), fatici (espressione), retici (senso)

- atto illocuotio: intenzioni

- atto perlocutorio: conseguenze

Significato risulta da un'azione interpretativa interdipendente degli interlocutori dipende da contesto e uso

(Wittengstein)

INTENZIONE comunicativa assume importanza dagli anni '70

- messaggio e intenzione non coincidono (messaggio costituisce solo una strategia possibile d’azione

comunicativa per la realizzazione dell’intenzione)

- interpretazione reciproca tra 2 interlocutori (efficacia della comunicazione risiede nel gioco di interpretazione

reciproca a livello intenzionale)

Intenzione reciproca di Grice "P sa che A sa...": comunicazione necessita di reciproca conoscenza

dell’intenzione comunicativa

Massime del principio di cooperazione: Relazione (pertinente); Qualità (vera); Quantità (necessaria); Modo

(breve e chiaro)

Dire ≠

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
25 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marta.postit di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Amoretti Guido.