Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Riassunto esame Psicologia generale della sezione Linguaggio, Docente Eliano Pessa Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L'emisfero sinistro non elabora tutti gli stimoli uditivi, quelli di tipo non linguistico vengono

elaborati dall'emisfero destro.

Disturbi del linguaggio

Il disturbo a livello cerebrale del linguaggio è chiamato afasia, essi è conseguente alla lesione di

strutture cerebrali che primariamente erano implicate nell'elaborazione del linguaggio. Vi sono

diversi tipi:

Afasia di Broca: Essa è legata a lesioni nella regione frontale anteriore ed interferisce con

• la produzione delle parole, i sintomi sono:

Eloquio non fluente

▪ Disturbi articolari

▪ Cattiva ripetizione anche se la comprensione uditiva è

▪ buona

La comprensione del linguaggio scritto e ascoltato rimane inalterata.

Afasia di Wernicke: Essa è legata ad un danno nella comprensione del linguaggio sia

• parlato che scritto.

Afasia da conduzione: Essa è legata ad una lesione al fascicolo arcuato che lega l'area di

• Broca a quella di Wernicke senza che queste siano danneggiate. La comprensione

rimane buona, ma non vi è più la possibilità di ripetizione del linguaggio parlato, non si

può leggere ad alta voce e l'utilizzo dei suoni non è corretto.

Teorie sul linguaggio

Skinner ed il comportamentismo

Secondo il comportamentismo l'apprendimento del linguaggio è permesso da un processo di

condizionamento. Questo approccio afferma inoltre che il linguaggio sia composto da unità che

possono essere combinate in maniera sempre nuova.

Secondo Skinner i bambini apprendono il linguaggio grazie al rinforzo fornito dalle figure di

riferimento, i quali correggerebbero le produzioni linguistiche errate e premierebbero quelle

corrette. Questa teoria è stata abbandonata per i seguenti motivi:

Non esistono nella pratica i rinforzi ipotizzati da Skinner

• Secondo questa teoria i bambini sarebbero in grado di apprendere solo un numero limitato

• di espressione linguistiche e sarebbero incapacidi produrre nuove frasi mai sentite in

precedenza.

Questo segno l'introduzione di un nuovo approccio ispirato dal cognitivismo introdotto

principalmente da Chomsky.

Cognitivismo tradizionale

In questo ambito l'uso del linguaggio è identificato come la produzione di frasi

grammaticalmente corrette. Questa produzione utilizza precise regole di calcolo simbolico,

chiamate regole di produzione. L'apprendimento del linguaggio consiste perciò

nell'apprendimento di queste regole di produzione. All'interno della mente queste regole sono

possedute innatamente incorporate nel modulo language acquisition device (LAD). Ne consegue

che questo modulo contenga regole universali, indipendenti perciò dal contesto linguistico in cui

si nasce. Il contesto si limiterebbe a fornire il vocabolario e delle regole di produzione

superficiali. Questo approccio chiamato anche approccio principi e parametri permetterebbe di

spiegare come un bambino impari il linguaggio senza il rinforzo da parte di adulti,

Chomsky e il generativismo

Secondo Chomsky le competenze linguistiche sono innate ma si differenziano dalla sua

implementazione. Secondo il modello da lui proposto le competenze possedute si differenziano in

base alla struttura sintattica della frase, esse sono:

Struttura sintattica profonda

• Struttura sintattica superficiale

Ciò che permette il passaggio da una struttura all'altra sono 2 tipi di regole:

1. Riscrittura: Una frase composta da un sintagma nominale + sintagma verbale, possono

essere scomposte in una composizione di verbo + sintagma nominale, essa può venire

ulteriormente scomposta in una composizione formata da nome + aggettivo. Le prime

corrisponderebbero ad una struttura sintattica profonda, le ultime ad una struttura più

superficiale.

2. Trasformazione: Secondo questo metodo si può passare da una forma attiva ovvero

Giovanni mangia la mela ad una forma passiva dove la mela è mangiata da giovanni, in

questo caso il soggetto è diventato l'oggetto della prima frase, il passaggio da una forma

all'altra è basata su regole innate.

Problemi dell'approccio cognitivo tradizionale

I problemi principali di questo approccio sono essenzialmente 3:

1. La curva di apprendimento: Essa mostra che nelle prime fasi dell'apprendimento del

linguaggio i bambini mostrano un andamento di questo tipo:

Buone performance: In questa fase i bambini imparano le regole e le

▪ applicano a casi semplici, ottenendo buone performance

Peggioramento della performance: In questa fase continuano ad

▪ applicarle erroneamente anche a casi che costituiscono eccezioni, questo

porta ad un peggioramento della performance

La performance torna ad aumentare: In questa fase i bambini

▪ imparano anche le eccezioni, permettendo alla performance di tornare ad

aumentare

Questo andamento è dovuto al fatto che nel linguaggio oltre che alle regole vi sono le

eccezioni. Tuttavia l'approccio cognitivo tradizionale non spiega da dove provenga questa

memoria per le eccezioni. Il LAD per come è stato concepito è impossibile possa avere due

moduli innati, uno normale ed uno per le eccezioni, per i seguenti motivi:

La struttura delle eccezioni varia da una lingua all'altra

▪ Non è chiaro quale sia il meccanismo innato che metta in azione il

▪ modulo delle eccezioni.

2. Non si riesce a render conto degli errori frequenti commessi nell'uso del linguaggio:

Secondo un approccio innatista essi non dovrebbe esistere

3. Chi utilizza il linguaggio non è interessato a produrre frasi corrette grammaticalmente,

ma piuttosto a comunicare.

Modello connessionista di Rumelhart e McClelland

Questo modello consiste in una rete neurale che impara ad associare nella lingua inglese forme

verbali al tempo presente a forme verbali al tempo passato. Normalmente per formare una frase al

passato basta aggiungere il suffisso ED al tempo presente

Ad esempio:

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
4 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lavir di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Pessa Eliano.