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Lo scopo principale di un esperimento non è tanto quello di verificare le teorie, ma quanto di
falsificarle. Nel caso ciò dovesse avvenire si può optare per:
Procede a nuove osservazioni
• Modificare le ipotesi teoriche
• Controllare se il procedimento di deduzione delle conseguenze sperimentali dalle ipotesi
• fosse effettivamente corretto.
Psicologia scientifica
Dal momento che la psicologia per farsi “scientifica” deve adoperare una metodologia scientifica,
questa circostanza ha ristretto il campo dei fenomeni, riducendolo ai pochi in cui era possibile
impiegare procedure sperimentali. I domini nei quali si sono ottenuti i risultati più attendibili al
giorno d'oggi sono quelli dei processi cognitivi, i quali comprendo i:
Processi di memoria
• Processi di percezione
• Processi di apprendimento
• Processi di ragionamento
• Processi di linguaggio
• Processi di soluzione dei problemi
•
In tempi recenti si sono ottenuti importanti risultati anche nei:
Processi emotivi
• Processi motivazionali
•
Metodo scientifico
La formulazione di ipotesi, modelli e teorie è guidata da principi generale in cui il ricercatore
crede che sono guidati dal settore in cui si inserisce, che può essere la biologia, la fisica, la
psicologia. Il ricercatore perciò in accordo a questi principi può decidere di:
Formulare ipotesi basate su una relazione qualitativa: La relazione tra una causa e un
• effetto mette in luce solo la sua qualità. (persone depresse sono anche ansiose)
Formulare ipotesi basate su una relazione quantitativa: La relazione tra una causa e un
• effetto mette in luce la sua quantità. (l'ansia causa la depressione)
Costruire un modello: Esso propone una spiegazione di una particolare categoria di
• osservazioni, ricorrendo a relazioni quantitative non solo tra i rapporti causa effetto studiati
ma che comprendono altri rapporti che lo sperimentatore non è in grado di osservare ma di
cui suppone l'esistenza. Questi tipi di rapporti sono costruzioni concettuali prodotti dal
ricercatore per spiegare i fatti osservati, essi si chiamano costrutti ipotetici. (Modello della
memoria di Atkinson e Shiffrin)
Costruire una teoria: Nei casi più complessi il ricercatore può decidere di costruire una
• teoria, la quale permette di spiegare attraverso pochi principi generali un gran numero di
osservazioni compiute in condizioni diverse. Da una teoria è possibile anche ricavare dei
modelli particolari ma difficili da gestire in quanto richiedono strumenti matematici
complessi.
In ambito della psicologia scientifica solitamente si è costretti a limitarsi a ipotesi basate su una
relazione qualitativa, tuttavia, in alcuni domini come la memoria, l'attenzione, la percezione, la
soluzione di problemi e l'apprendimento si è riusciti a costruire dei modelli.
Il percorso che sta alla base del metodo scientifico può suddividere in differenti fasi:
1. Osservazione(induzione): Il metodo scientifico normalmente parte da un insieme di
osservazioni compiute sui fenomeni, dalle quali attraverso l'aiuto di strumenti forniti ad
esempio dalla statistica induttiva, si cerca di trarre delle regole generali. Queste regole sono
la base sui cui poi verranno proposte ipotesi, modelli e teorie. Questo processo che permette
di ricavare leggi generali a partire dall'osservazione di un certo numero di fenomeni
particolari è chiamato induzione. L'osservazione sperimentale richiede l'uso del metodo
sperimentale. Il fatto che l'osservazione con questo metodo confermi le aspettative della
teoria, non significa che la teoria sia provata, occorre procedere a sempre nuove
osservazione e a nuove verifiche della teoria. Difatti una teoria può anche essere falsificata,
questo accade quando anche un solo esperimento non conferma le previsioni teoriche.
2. Abduzione: Dal momento che le ipotesi, le teorie o i modelli generati dall'osservazione
possono essere inattendibili, lo sperimentatore può decidere di provare ciò che ha formulato
ricorrendo all'abduzione, la quale permette attraverso opportuni strumenti, come ad
esempio dei software o con tecniche di statistica, di valutare l'attendibilità delle ipotesi
formulate.
3. Deduzione: Permette di ricavare conseguenze particolari, osservabili sperimentalmente a
partire da ipotesi a carattere generale (dal generale al particolare).
Approccio ecologico
Esso ha criticato l'utilizzo del metodo sperimentale, questa corrente risale agli anni '80 ed il suo
principale rappresentante è lo psicologo statunitense Ulric Neisser. Questa teoria afferma che
l'ambiente del laboratorio è talmente differente da quello della vita quotidiana al punto di
rendere inattendibili i risultati ottenuti negli esperimenti di laboratorio. Nel dettaglio questi
eliminano delle variabili che nella vita quotidiana hanno una grande influenza. Ad esempio gli
esperimenti sulla memoria effettuati in laboratorio da Ebbinghaus e Muller, proponevano una
lista costruita in maniera tale che il soggetto non poteva attribuire significato alle parole che la
componevano, questo era voluto affinché il soggetto non si affidasse alla variabile significato per
ricordare le parole. L'approccio ecologico tuttavia suggerisce che nella vita quotidiana le persone
memorizzano elementi solo quando questi hanno significato per loro. Questo esempio spiega
come mai le circostanze studiate negli esperimenti di laboratorio siano talmente differenti dalla vita
quotidiana al punto da rendere impossibile un confronto.
Strumenti che permettono la raccolta di dati sperimentali
Osservazione: Guardare e prendere nota di ciò che succede
• Osservazione quasi sperimentale: Guardare ciò che accade manipolando le variabili
• indipendenti che è possibile manipolare.
Esperimento: Dal momento che è lo sperimentatore a creare le condizioni, si possono
• manipolare tutte le variabili sperimentali.
Test: Serie di domande standardizzate.
• Colloquio: Serie di domande poste dallo sperimentatore per accertare fatti e condizioni
• oscure al soggetto.
Indagine: Somministrazione di un questionario per studiare opinioni, atteggiamenti,
• credenze, stereotipi ecc. Orientamenti metodologici
Si tratta di principi generali, di natura filosofica, che ispirano lo studio dei fenomeni del
comportamento umano e animale. Le ipotesi, i modelli e le teorie costruite sono vincolate da questi
principi generali. La storia della psicologia scientifica è iniziata tra il 1870 ed il 1880 ad opera
di Wilhelm Wundt, e nel suo corso sono stati proposti diversi orientamenti metodologici.
Comportamentismo
Orientamento introdotto nella psicologia americana dai John Broadus Watson nel 1913. Il
principio di base è che la psicologia scientifica si deve occupare solo dei fenomeni osservabili,
costituiti dai comportamenti, spiegabili attraverso le associazioni tra stimoli e risposte
osservabili. Il comportamentismo cerca di spiegare i seguenti concetti:
Livello di osservazione degli stimoli e delle risposte: Se a livello più superficiale o
• specifico.
Cosa provoca l'associazione tra stimolo e risposta
• Gradi differenti di associazione tra stimolo e risposta
•
Differenti studiosi hanno fornito risposte diverse ai seguenti concetti.
Svantaggi:
• Il numero dei fenomeni studiabili da questo orientamento è limitato dal momento
▪ che la percezione, la memoria e la coscienza non rientrano nell'ambito degli stimoli o
delle risposte osservabili.
Vantaggi:
• Ha permesso di estendere lo studio della psicologia a soggetti che non sono in gradi
▪ di usare il linguaggio per riferire le proprie esperienze, come animali o bambini
molto piccoli
Ha permesso la nascita di una metodologia sperimentale, utilizzata per studiare i
▪ processi di apprendimento
Condizionamento
L'apprendimento secondo i comportamentisti avviene attraverso il processo di condizionamento,
ve ne sono 3 tipi:
1. Condizionamento classico
2. Condizionamento strumentale
3. Condizionamento operante
Condizionamento classico
Esponente principale Pavlov. Dagli esperimenti effettuati su un cane, si è osservato che con
l'apprendimento il cane arriva a produrre una riposta condizionata (salivazione) ad uno stimolo
condizionato (campanello). Si può dividere in 3 fasi:
1. Stimolo incondizionato → Risposta incondizionata
2. Stimolo incondizionato/Stimolo condizionato → Risposta incondizionata
3. Stimolo condizionato → Risposta condizionata
L'associazione in questo è stimolo-stimolo
Attraverso il paradigma si possono spiegare i fenomeni di:
Generalizzazione: In questo caso attraverso l'apprendimento la risposta condizionata si può
• ottenere con un'intera categoria di stimoli condizionati diversi
Discriminazione: In questo caso attraverso l'apprendimento la risposta condizionata si può
• ottenere da un singolo stimolo condizionato
Condizionamento strumentale
Esponente principale Thorndike. Il principio di base è che la risposta del soggetto viene
condizionata dagli effetti provocati dal suo comportamento. Nell'esperimento tipico un animale
veniva rinchiuso in gabbia e poteva uscire solo attraverso una appropriata risposta, come ad
esempio, premere una leva. In base a queste osservazioni Thorndike formula la:
legge dell'effetto: Se la risposta da luogo a uno stato di soddisfazione per il soggetto,
• l'intensità della connessione stimolo-risposta aumenta. Se da luogo ad uno stato di
insoddisfazione l'intensità della connessione stimolo-risposta diminuisce.
Dal momento che Thorndike non parla di scopi, l'apprendimento è caratterizzato come per prove
ed errori.
Condizionamento operante
Esponente principale Skinner. Il soggetto opera attivamente nell'ambiente, cambiando il proprio
comportamento in risposta agli stimoli. L'associazione in questo caso è stimolo-risposta.
Nell'esperimento tipico Skinner ha costruito una gabbia speciale che eroga rinforzi, chiamata
gabbia di skinner. Essa è costituita da un abbeveratore, palline di cibo, connettori elettrici che
producono scosse, scale, ruote, tutti questi elementi vengono gestiti da un computer.
Il processo di condizionamento avviene attraverso contingenze stabilite dallo sperimentatore tra le
risposte emesse spontaneamente dagli animali (risposte) e la presenza di alcuni eventi (stimoli). Lo
scopo di Skinner è quelli di costruire un'ingegneria dell'apprendimento, in base allo studio degli
effetti del rinforzo e dei relativi programmi di rinforzo. Da questo studio egli ha definito 3 elementi,
Il rinforzo, la punizione ed il modellaggio. Nel dettaglio:
Rinforzo: Condizione che