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SOTTOGRUPPI:
- B1 (sicuri riservati): il bambino privilegia l’interazione a distanza con la madre (vocalizzando, sorridendo,
mostrando oggetti, etc.) rispetto alla ricerca di contatto fisico negli episodi di riunione, manifestando al
contempo qualche segno di evitamento nei suoi confronti; rivela poco stress alla separazione
- B2 (sicuri riservati): il bambino ricerca maggiormente il contatto e la vicinanza con la madre rispetto al
bambino del gruppo B1, pur mostrando anch’esso un certo evitamento della vicinanza nei suoi confronti
soprattutto nel primo episodio di riunione
- B3 (sicuri sereni): il bambino si mostra molto sicuro, non delineandosi nel suo comportamento nessun
segno di evitamento o di resistenza nei confronti della madre negli episodi di riunione
dopo gli episodi di separazione è facilmente consolabile e riprende e giocare con facilità
- B4 (sicuri reattivi): il bambino appare preoccupato di mantenere vicinanza e contatto con il genitore,
dimostrandosi focalizzato su di lui e stressato negli episodi di separazione; appare inizialmente difficile da
consolare quando il genitore torna.
Video bambino sicuro:
- Ep. 2 utilizza la madre come base sicura
- Ep. 3 si rivolge alla madre per essere regolato
- Ep. 4 ricerca la madre, ma riesce anche a interagire con l’estraneo
- Ep. 5 si consola con la madre attraverso l’interazione a distanza
- Ep. 6 non si autoregola
- Ep. 7 utilizza l’estraneo come regolatore/consolatore
- Ep. 8 si rivolge alla madre cercando il contatto fisico
Ripristina l’equilibrio attaccamento/esplorazione
In sintesi:
- Capacità di esprimere affettivi positivi e negativi
- Capacità di utilizzare l’adulto come regolatore, con efficace comunicazione eteroregolatrice
- Attaccamento alla madre
ATTACCAMENTO INSICURO (ansioso) EVITANTE. GRUPPO A:
- Esplorazione indipendente presente la madre
- Evitamento attivo della madre dopo la riunione
- Indifferenza alla separazione ed evitamento del contatto al ricongiungimento nei confronti della figura di
attaccamento, focalizzazione sugli oggetti inanimati, rapporto con l’estraneo facilitato
- strategia difensiva del bambino centrata sulla minimizzazione del contatto fisico/emotivo con la madre e lo
spostamento dell’attenzione sull’ambiente per mantenere la relazione di attaccamento e la coerenza del Sé
- mancata espressione degli affetti negativi
- eccessiva disattivazione delle emozioni rivolte al caregiver/non adeguata utilizzazione dell'adulto come
regolatore delle emozioni da parte del bambino
- utilizzo dell’esplorazione dell’ambiente come modalità di regolazione prevalente
- è predittivo di difficoltà di autoregolazione dopo i 24 mesi
madre:
- Madre nei primi mesi di vita: non responsiva e rifiutante, restrizione dell’utilizzazione della disponibilità
emotiva della madre
- Stato della mente della madre all’attaccamento: distanziante – distanziamento rispetto agli affetti negativi
circa le proprie esperienze di attaccamento
- Nell’interazione libera - mancata sintonizzazione con gli affetti negativi del bambino (tristezza, richieste di
rassicurazione) sintonizzazione selettiva verso le esperienze di autonomia e le emozioni correlate
SOTTOGRUPPI:
- A1 (inibiti): il bambino mostra un evitamento marcato e attivo alla riunione con il genitore non ricercandone
la prossimità e il contatto e non mostrando alcun segno di rabbia o stress nei suoi confronti; si rivela
indifferente alla separazione, senza segni di disagio nello stare da solo, rimanendo occupato nel gioco; non
mostra segni di visibile disagio in presenza dell’estraneo
- A2 (inibiti): mostra segni di evitamento moderato nei confronti del genitore alla riunione, misti a una
possibile ricerca di prossimità e a manifestazioni di rabbia, qualche disagio nello stare da solo, scarso o nullo
disagio in presenza dell’estraneo.
Video bambino insicuro evitante:
- Ep. 2 non condivisione di affetti
- Ep 3 non stress presente l’estraneo, non richiesta di consolazione rispetto alla madre
- Ep 4 molto amichevole con l’estraneo, non ricerca la madre
- Ep 5 non guarda la madre, ma l’estraneo, non segnali di attaccamento
- Ep 6 stress alla separazione
- Ep 7 consolabile con l’estraneo, amichevole
- Ep 8 non si rivolge alla madre, non la guarda, cerca l’estraneo, poi interagisce
In sintesi
- Scarsa espressione di emozioni positive e negative
- Regolazione attraverso l’ambiente
- Non utilizzo della madre come consolatore privilegiato
- Distoglimento dello sguardo come possibile strategia difensiva rispetto a una madre rifiutante nel primo
anno di vita
ATTACCAMENTO INSICURO (ansioso) AMBIVALENTE (resistente). GRUPPO C:
- Esplorazione scarsa presente la madre
- Difficoltà a calmarsi dopo la riunione
- Difficoltà a separarsi, pianto accentuato, scarsa esplorazione dell’ambiente in assenza di figura di
attaccamento, ambivalenza al ricongiungimento attraverso la ricerca del contatto e il rifiuto del contatto
alternati o l’inconsolabilità, intensa angoscia dell’estraneo, paura del nuovo ambiente, adesività verso la
figura di attaccamento
- strategia difensiva del bambino centrata sulla massimizzazione della relazione di attaccamento tramite
ipervigilanza e controllo con parziale disinvestimento dell’attività esplorativa per mantenere la coerenza di Sè
- espressione privilegiata di emozioni negative
- eccessiva attivazione delle emozioni rivolte al caregiver e dei comportamenti eteroregolatori/ non adeguata
utilizzazione dell’adulto come regolatore delle emozioni da parte del bambino, inconsolabilità
- è predittivo di difficoltà di autoregolazione dopo i 24 mesi
madre:
- Madre nel primo anno di vita: non responsiva in modo imprevedibile, ma non rifiutante
- Stato della mente della madre rispetto all’attaccamento: preoccupata, mancata integrazione degli stati
emotivi positivi e negativi circa l'attaccamento
- Nell’interazione libera - sintonizzazione selettiva con le situazioni di separazione del bambino e le sue
emozioni di stress e paura mancata sintonizzazione con le esperienze di autonomia e le emozioni correlate
SOTTOGRUPPI:
- C1 (coercitivamente minacciosi): il bambino mostra segni espliciti di ricerca di prossimità e contatto misti a
comportamenti resistenti e di rifiuto alla riunione, accompagnati da palesi sentimenti di rabbia, non si calma
alla riunione
- C2 (coercitivamente disarmanti): il bambino, molto a disagio negli episodi di separazione, al momento della
riunione mostra deboli segni di ricerca di contatto e prossimità nei confronti della figura di attaccamento,
prevalentemente in modo passivo, attraverso il pianto, piuttosto che attraverso un approccio attivo, sia
qualche resistenza al contatto e scarsi segni di rabbia; l’esplorazione è nulla o assente, non si calma alla
riunione.
Video bambino insicuro ambivalente:
- Ep. 2 adesività reciproca m/b
- Ep. 3 madre consolatrice rispetto all’estraneo, ma incapacità a interagire con l’estraneo staccandosi
- Ep. 4 madre che non si distacca, non consolabile con l’estraneo
- Ep. 5 con la madre attaccamento/contatto, ma inconsolabile, non è possibile esplorare l’ambiente, madre
non base sicura
In sintesi
Espressione prevalente di emozioni negative, non emozioni positive
Massima eteroregolazione, però non efficace
Non esplorazione dell’ambiente
Massimizzazione dell’attaccamento funzionale ad attivare la responsività materna percepita come incerta e
imprevedibile