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Riassunto esame psicologia del ciclo di vita, strange situation, prof Cristina Riva Crugnola, Elena Ierardi, libro consigliato La relazione genitore - bambino Pag. 1
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SOTTOGRUPPI:

- B1 (sicuri riservati): il bambino privilegia l’interazione a distanza con la madre (vocalizzando, sorridendo,

mostrando oggetti, etc.) rispetto alla ricerca di contatto fisico negli episodi di riunione, manifestando al

contempo qualche segno di evitamento nei suoi confronti; rivela poco stress alla separazione

- B2 (sicuri riservati): il bambino ricerca maggiormente il contatto e la vicinanza con la madre rispetto al

bambino del gruppo B1, pur mostrando anch’esso un certo evitamento della vicinanza nei suoi confronti

soprattutto nel primo episodio di riunione

- B3 (sicuri sereni): il bambino si mostra molto sicuro, non delineandosi nel suo comportamento nessun

segno di evitamento o di resistenza nei confronti della madre negli episodi di riunione

dopo gli episodi di separazione è facilmente consolabile e riprende e giocare con facilità

- B4 (sicuri reattivi): il bambino appare preoccupato di mantenere vicinanza e contatto con il genitore,

dimostrandosi focalizzato su di lui e stressato negli episodi di separazione; appare inizialmente difficile da

consolare quando il genitore torna.

Video bambino sicuro:

- Ep. 2 utilizza la madre come base sicura

- Ep. 3 si rivolge alla madre per essere regolato

- Ep. 4 ricerca la madre, ma riesce anche a interagire con l’estraneo

- Ep. 5 si consola con la madre attraverso l’interazione a distanza

- Ep. 6 non si autoregola

- Ep. 7 utilizza l’estraneo come regolatore/consolatore

- Ep. 8 si rivolge alla madre cercando il contatto fisico

Ripristina l’equilibrio attaccamento/esplorazione

In sintesi:

- Capacità di esprimere affettivi positivi e negativi

- Capacità di utilizzare l’adulto come regolatore, con efficace comunicazione eteroregolatrice

- Attaccamento alla madre

ATTACCAMENTO INSICURO (ansioso) EVITANTE. GRUPPO A:

- Esplorazione indipendente presente la madre

- Evitamento attivo della madre dopo la riunione

- Indifferenza alla separazione ed evitamento del contatto al ricongiungimento nei confronti della figura di

attaccamento, focalizzazione sugli oggetti inanimati, rapporto con l’estraneo facilitato

- strategia difensiva del bambino centrata sulla minimizzazione del contatto fisico/emotivo con la madre e lo

spostamento dell’attenzione sull’ambiente per mantenere la relazione di attaccamento e la coerenza del Sé

- mancata espressione degli affetti negativi

- eccessiva disattivazione delle emozioni rivolte al caregiver/non adeguata utilizzazione dell'adulto come

regolatore delle emozioni da parte del bambino

- utilizzo dell’esplorazione dell’ambiente come modalità di regolazione prevalente

- è predittivo di difficoltà di autoregolazione dopo i 24 mesi

madre:

- Madre nei primi mesi di vita: non responsiva e rifiutante, restrizione dell’utilizzazione della disponibilità

emotiva della madre

- Stato della mente della madre all’attaccamento: distanziante – distanziamento rispetto agli affetti negativi

circa le proprie esperienze di attaccamento

- Nell’interazione libera - mancata sintonizzazione con gli affetti negativi del bambino (tristezza, richieste di

rassicurazione) sintonizzazione selettiva verso le esperienze di autonomia e le emozioni correlate

SOTTOGRUPPI:

- A1 (inibiti): il bambino mostra un evitamento marcato e attivo alla riunione con il genitore non ricercandone

la prossimità e il contatto e non mostrando alcun segno di rabbia o stress nei suoi confronti; si rivela

indifferente alla separazione, senza segni di disagio nello stare da solo, rimanendo occupato nel gioco; non

mostra segni di visibile disagio in presenza dell’estraneo

- A2 (inibiti): mostra segni di evitamento moderato nei confronti del genitore alla riunione, misti a una

possibile ricerca di prossimità e a manifestazioni di rabbia, qualche disagio nello stare da solo, scarso o nullo

disagio in presenza dell’estraneo.

Video bambino insicuro evitante:

- Ep. 2 non condivisione di affetti

- Ep 3 non stress presente l’estraneo, non richiesta di consolazione rispetto alla madre

- Ep 4 molto amichevole con l’estraneo, non ricerca la madre

- Ep 5 non guarda la madre, ma l’estraneo, non segnali di attaccamento

- Ep 6 stress alla separazione

- Ep 7 consolabile con l’estraneo, amichevole

- Ep 8 non si rivolge alla madre, non la guarda, cerca l’estraneo, poi interagisce

In sintesi

- Scarsa espressione di emozioni positive e negative

- Regolazione attraverso l’ambiente

- Non utilizzo della madre come consolatore privilegiato

- Distoglimento dello sguardo come possibile strategia difensiva rispetto a una madre rifiutante nel primo

anno di vita

ATTACCAMENTO INSICURO (ansioso) AMBIVALENTE (resistente). GRUPPO C:

- Esplorazione scarsa presente la madre

- Difficoltà a calmarsi dopo la riunione

- Difficoltà a separarsi, pianto accentuato, scarsa esplorazione dell’ambiente in assenza di figura di

attaccamento, ambivalenza al ricongiungimento attraverso la ricerca del contatto e il rifiuto del contatto

alternati o l’inconsolabilità, intensa angoscia dell’estraneo, paura del nuovo ambiente, adesività verso la

figura di attaccamento

- strategia difensiva del bambino centrata sulla massimizzazione della relazione di attaccamento tramite

ipervigilanza e controllo con parziale disinvestimento dell’attività esplorativa per mantenere la coerenza di Sè

- espressione privilegiata di emozioni negative

- eccessiva attivazione delle emozioni rivolte al caregiver e dei comportamenti eteroregolatori/ non adeguata

utilizzazione dell’adulto come regolatore delle emozioni da parte del bambino, inconsolabilità

- è predittivo di difficoltà di autoregolazione dopo i 24 mesi

madre:

- Madre nel primo anno di vita: non responsiva in modo imprevedibile, ma non rifiutante

- Stato della mente della madre rispetto all’attaccamento: preoccupata, mancata integrazione degli stati

emotivi positivi e negativi circa l'attaccamento

- Nell’interazione libera - sintonizzazione selettiva con le situazioni di separazione del bambino e le sue

emozioni di stress e paura mancata sintonizzazione con le esperienze di autonomia e le emozioni correlate

SOTTOGRUPPI:

- C1 (coercitivamente minacciosi): il bambino mostra segni espliciti di ricerca di prossimità e contatto misti a

comportamenti resistenti e di rifiuto alla riunione, accompagnati da palesi sentimenti di rabbia, non si calma

alla riunione

- C2 (coercitivamente disarmanti): il bambino, molto a disagio negli episodi di separazione, al momento della

riunione mostra deboli segni di ricerca di contatto e prossimità nei confronti della figura di attaccamento,

prevalentemente in modo passivo, attraverso il pianto, piuttosto che attraverso un approccio attivo, sia

qualche resistenza al contatto e scarsi segni di rabbia; l’esplorazione è nulla o assente, non si calma alla

riunione.

Video bambino insicuro ambivalente:

- Ep. 2 adesività reciproca m/b

- Ep. 3 madre consolatrice rispetto all’estraneo, ma incapacità a interagire con l’estraneo staccandosi

- Ep. 4 madre che non si distacca, non consolabile con l’estraneo

- Ep. 5 con la madre attaccamento/contatto, ma inconsolabile, non è possibile esplorare l’ambiente, madre

non base sicura

In sintesi

Espressione prevalente di emozioni negative, non emozioni positive

Massima eteroregolazione, però non efficace

Non esplorazione dell’ambiente

Massimizzazione dell’attaccamento funzionale ad attivare la responsività materna percepita come incerta e

imprevedibile

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ali7877 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del ciclo di vita e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Riva Crugnola Cristina.