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PRODOTTI:

l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento. Si possono valutare: e

progettazione, attuazione, rendicontazione; locale, nazionale, internazionale.

PROCESSI: SISTEMI

COME? PROVE DI PROFITTO

Richiama agli strumenti di valutazione: (non strutturate, semi strutturate,

OSSERVAZIONE SISTEMATICA INDAGINI

strutturate), (check list, annotazioni, diari) e (questionari, interviste,

colloquio). Capitolo quinto

La valutazione degli esiti

Le prove di profitto

Le prove di verifica dell’apprendimento devono avere requisiti che garantiscano l’affidabilità delle conoscenze e

diverse

dei giudizi. È quindi necessario definire i criteri essenziali per la definizione degli obiettivi; ci possono essere

a seconda del:

tipologie di obiettivi

− TEMPO a breve, medio lungo termine;

obiettivi e

− AMPIEZZA generali, formativi, educativi, specifici;

obiettivi

− DIMENSIONI formative cognitivi, affettivi, psicomotori.

obiettivi

modelli di definizione degli obiettivi: classificazioni delle

Rispetto TASSONOMIE:

a ciò sono stati elaborati le

modalità operative categorie

per il conseguimento delle abilità e delle conoscenze previste nella programmazione,

strutturate per identificare una gerarchia di processi mentali, affettivi e motori dai più semplici ai più complessi.

TASSONOMIE DELLA SFERA COGNITIVA DI BLOOM

Le vedono sei principali categorie di obiettivi:

− CONOSCENZA richiamo dei fatti specifici e di concetti universali, dei metodi e processi o di uno schema;

− COMPRENSIONE grado di capacità legato al capire, all’apprendere;

− APPLICAZIONE il soggetto utilizza astrazioni in particolari situazioni concrete;

− ANALISI capacità di scomposizione di una comunicazione nei suoi elementi costitutivi, i comparti;

− SINTESI capacità di mettere insieme gli elementi e le parti così da formare un tutto;

− VALUTAZIONE si è in grado di esprimere giudizi sul valore del materiale e dei metodi per determinati

propositi.

stimoli proposti precisi, pertinenti, univocamente interpretabili

Gli devono essere e costruiti in modo che le

risposte date siano univoche.

PROVE DI PROFITTO requisiti fondamentali:

Le devono soddisfare due

esiti della rilevazione congruenti scopi si vogliono perseguire,

− VALIDITÀ: gli risultano con gli che

esiti della rilevazione univocamente interpretabili.

− AFFIDABILITÀ: gli risultano

Il tipo di stimolo e i tipi di risposta aperta o chiusa consentono di distinguere il grado di strutturazione dei diversi

prove chiuse determinatezza, prove aperte indeterminatezza.

tipi di prova. Le sono caratterizzate da le da

STIMOLO APERTO RISPOSTA APERTA

e

INTERROGAZIONE ORALE, COMPITO o INTERROGAZIONE SCRITTA

Basso grado di strutturazione e modalità di verifica non predeterminate, stimolazioni estese.

STIMOLO APERTO RISPOSTA CHIUSA

e

Domande di tipo argomentativo che richiedono risposte del tipo sì/no.

STIMOLO CHIUSO RISPOSTA APERTA

e (SEMISTRUTTURATE)

SAGGI BREVI, PROBLEMI, DOMANDE STRUTTURATE scritte costruite con un insieme di sotto domande

(domande

su temi ben definiti) RIFLESSIONE PARLATA, domande a trattazione sintetica (domande chiuse dalle quali debbono

discendere risposte argomentate). Costituite da una serie strutturata di domande che sollecita i destinatari a

formulare ed elaborare autonomamente le risposte

STIMOLO CHIUSO RISPOSTA CHIUSA

e (OGGETTIVE)

VERO/FALSO, CORRISPONDENZE, COMPLETAMENTO, SEQUENZE TEMPORALI o CONCETTUALI, DOMANDE a

SCELTA MULTIPLA. Prove strutturate di conoscenza con una serie di possibili risposte tra le quali si deve scegliere

la media dei seguenti punteggi).

quella esatta. (calcola FINALITÀ mostrare se gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi

concernenti la prova. Criteri di esame predeterminati e dati raccolti comparabili con tutti gli altri. Migliorano i

rapporti tra insegnanti alunni assolvendo meglio la funzione di diagnosi.

Le prove aperte

INTERROGAZIONE ORALE, dove è preferibile stabilire in anticipo gli obiettivi, strutturare domande in modo chiaro,

usare domande già controllate, tenere sotto controllo il rapporto da instaurare con gli alunni.

COMPITO SCRITTO duplice fine:

o interrogazione scritta che ha un verificare il grado di assimilazione dell’unità di

apprendimento e dare ad essa un ruolo di valutazione del profitto. Bisogna tener presenti indicatori, obiettivi

l’individuazione dei problemi di

prefissati e le correzioni devono avere una funzione diagnostica (consentire

scrittura degli alunni al fine di intervenire con le attività didattiche adeguate).

Prove semistrutturate

Saggi brevi e problemi

Quesiti dove l’alunno deve dare risposta usando le proprie parole e organizzando a modo suo il materiale culturale

usato. Devono porre ogni volta un solo problema chiedendo risposte brevi e precise senza evadere da ciò che è

essenziale al problema posto. Prevedono la costruzione di modelli di risposta in base ai quali leggere le risposte

dell’alunno consentendo una lettura più oggettiva.

VANTAGGI: possibilità di sollecitare nell’alunno le capacità intellettuali più complesse, come quella di organizzare

la propria cultura; minima possibilità di rispondere a caso; minor tempo richiesto per la costruzione di quesiti.

SVANTAGGI: minor precisione dal punto di vista metodologico rispetto alle prove oggettive; maggior tempo per la

lettura; minor precisione e quindi minor validità. Nella tipologia dei saggi brevi rientrano anche le domande

trattazione sintetica che presuppongono una definizione netta e precisa della domanda, un limite di spazi per la

risposta e criteri ben definiti e non generici per la correzione.

Domande strutturate

Sono domande scritte costruite con un insieme di sotto domande su temi ben definiti, attraverso cui si chiedono

fronte a enunciati che possiedono in comune lo stesso verbo

risposte che devono rispettare determinati vincoli (di

ma che hanno significati diversi, dare la definizione di occupare per ogni significato).

Riflessione parlata

È una tecnica usata a fini formativi per comprendere e stimolare i meccanismi di ragionamento degli allievi nella

comprensione o soluzione di un quesito. È una prova semi strutturata in quanto le sollecitazioni iniziali possono

essere solo in parte pensate prima della prova e le sue finalità e i modi di registrazione la rendono vicina ad una

prova strutturata. Serve per indagare su come l’allievo organizza le proprie riflessioni e come da queste riflessioni

si perviene a determinate conclusioni.

Le prove oggettive

Sono prove strutturate di conoscenza, caratterizzate da una serie di possibili risposte tra le quali si deve scegliere

quella esatta. I criteri di esame sono predeterminati rendendo possibile che la correzione non venga influenzata

da fattori di soggettività dei correttori. I dati raccolti sono comparabili con tutti gli altri dati raccolti con medesime

prove. LIMITI: non possono sostituirsi all’osservazione sistematica del docente e non possono essere utili per tutti

gli obiettivi didattici.

Vero/falso

Un altro tipo di quesito riconducibile al tipo vero falso è la caccia all’errore.

Corrispondenze

È richiesto di porre in correlazione due elementi di due serie distinte di dati, si possono considerare una forma

speciale di scelte multiple.

Completamenti o integrazioni

Occorre riempire un vuoto indicato da una serie di…. Questi quesiti si prestano ad accertare conoscenze di fatti

specifici. VANTAGGI: la costruzione è facile e può costituire un efficace strumento di integrazione

dell’interrogazione e del compito in classe.

Sequenze concettuali

Consentono di verificare la conoscenza di eventi che hanno una precisa consecuzione. Bisogna disporre nell’ordine

richiesto le sequenze che vengono presentate (disponi in ordine cronologico).

Domande a scelta multipla

Sono composte da un quesito accompagnato da alcune alternative tra cui una è la risposta giusta e le altre

tipo di quesito più adatto a misurazioni capacità

rappresentano i distrattori. È il il cui oggetto è identificabile con le

analisi, valutazione).

intellettuali più significative (comprensione, NON è adatto a misurare la capacità di

organizzare il materiale di conoscenza e di esprimersi in modo chiaro ed efficace (meglio il saggio breve).

VANTAGGI: gli esaminati devono procedere a discriminazioni e giudizi più sottili; i riscontri su cui valutare la

giustezza dell’errore sono parecchi; la possibilità di incorrere in errori risultanti dal tirare a indovinare si riduce

notevolmente.

SVANTAGGI: l’insegnante che li costruisce deve possedere una buona capacità; l’individuo creativo potrebbe

trovarli insoddisfacenti o frustranti che, non possono misurare tutti gli aspetti dell’apprendimento intellettuale;

rischiano di essere usate solo per misurare l’informazione superficiale; non è possibile risalire al processo

intellettuale messo in atto.

Consentono risparmio del tempo educativo e contribuiscono a migliorare i rapporti tra insegnanti alunni,

assolvendo meglio di quelle tradizionali la funzione di diagnosi della situazione di una classe e di verifica del lavoro

dell’insegnante. Sono rivolte alla valutazione del rendimento come risultato e possono contribuire a soddisfare

certe esigenze legate all’aspetto intellettuale dell’educazione che possono essere misurate solo dai test.

Capitolo sesto

La valutazione di sistema

L’autovalutazione d’istituto, le ricerche nazionali ed internazionali ci danno il senso dei risultati delle azioni

educative, permettendoci di ricavare informazioni sulla loro funzionalità, sull’efficacia del processo messe

in atto e sull’efficienza del sistema istituto.

La valutazione locale: autovalutazione d’istituto

Tre tipi di monitoraggio C.E. Richard:

per

− AMMINISTRATIVO: verifica del rispetto di leggi e regolamenti, gestione del personale, attrezzature

riferito a una singola istituzione scolastica.

− FORMATIVO rivolto agli alunni, mette in evidenza i problemi in ambito didattico per favorire la soluzione.

L’azione auto valutativa è un indispensabile fattore conoscitivo e regolativo delle scelte educative

effettuate e delle azioni svolte, è indispensabile per l’autovalutazione a livello collegiale.

− AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO verifica sistematica da parte degli operatori scolastici di come sta

funzionando la loro scuola, finalizzata al miglioramento della qualità del processo educativo.

Gli obiettivi

Migliorare la qualità del servizio prestato, stimolare la professionalità dei docenti, responsabilizzare ed aiutare

Direttrici di indagine

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
19 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Eli16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Modelli e strumenti per la valutazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Notti Achille M..