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GLI ESITI DI TRAUMA CRANIO-ENCEFALICO
Oggi causati spesso dagli incidenti stradali. TRAUMA determina disturbi + interferisce
con il processo di sviluppo. (NB. Il bambino sotto i 3-4 anni: cranio maggiore elasticità e
cervello più plastico.)
Es. LOCKED-IN SYNDROME: lesione a carico delle delicate strutture del tronco cerebrale
dissocia i centri vitali dalla strutture superiori. Il paziente è vigile ma non riesce ad aver
contatto con l’ambiente.
Esiti del trauma turbe sensoriali, motorie, del linguaggio.
Il trattamento delle PCI.
Metodi
PCI in comune disturbo motorio quindi per recupero: Terapia del movimento.
- Tecnica di Vojta: fondata sulla tecnica dello strisciamento.
- Tecnica di Doman-Delacato: messo fuori legge nel 1987 dagli Usa. Si fonda su:
organizzazione neurologic = processo biologico attraverso il quale l’organismo
acquisisce o meno potenziali ereditari a seconda che i fattori ambientali siano
favorevoli o sfavorevoli.
- Metodo Perfetti-Salvini: anni ’80. Esercizio terapeutico non inteso come esercizio
muscolare, ma intellettuale.
Tecnica Bobath:
- creata da un neurologo + un fisioterapista. Metodo più conosciuto
e utilizzato. Sviluppo non come successione ma come possibilità di patterns più
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raffinati. Terapia sovrappone ed integra un’attività con l’altra. non è mai
schematizzata ma si adatta ogni volta al cambiamento del bambino.
Paralisi cerebrale ed intelligenza.
Ogni anomalia congenita (come la PCI = Paralisi Cerebrale Infantile) rischio relativo al
livello di intelligenza.
Ritardo mentale o insufficienza mentale. un punteggio di Q.I inferiore a 70.
INSUFFICIENZA MENTALE = si intende un soggetto con
Cause: prenatali, perinatali e postnatali. DATO SALIENTE per diagnosi di insufficienza
il bambino è in ritardo su tutte le aree di sviluppo
mentale = (eccezione motricità
grossolana). Si divide in: BASE SOCIO-
Insufficienza mentale SU
Insufficienza mentale SU BASE
ORGANICA: alterazioni CULTURALE:
è sostenuta da quando la situazione
strutturali dell’encefalo. Accompagnata ambientale induce una carenza di
NON E’ LEGATA A stimolazioni senso-percettive il
da sintomi neurologici,
FATTORI AMBIENTALI. strutturare deficit intellettivo
Cause: prenatali, bambino può
anche grave.
perinatali, e postnatali.
NB.
- La lesione cerebrale non sempre determina un disturbo psichico generalizzato o
settoriale.
- Non è possibile attribuire a ciascun tipo di lesione una sindrome psichiatrica.
CAUSE durante la
Agiscono sull’embrione o sul feto
PRENATALI
Cause vita intrauterina (es. rosalia).
al momento del parto
Che agiscono
PERINATALI
Cause sono soprattutto traumi da parto/asfissia
neonatale.
POSTNATALI infezioni acute dell’encefalo.
CAUSE Come le 7
QUADRO SINTOMATICO DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI (PCI)
ATASSIA Andatura irregolare, barcollante.
ATETOSI Movimenti involontari, lenti senza scopo.
Paralisi bilaterale della parte
DIPLEGIA superiore/inferiore del corpo.
EMIPLEGIA Paralisi di una metà del corpo.
Muscoli in stato di tensione nella posizione
SCHEMA ESTENSORIO di estensione.
Muscoli in stato di tensione nella posizione
SCHEMA FLESSORIO di flessione.
Paralisi di un singolo arto/di un gruppo
MONOPLEGIA muscolare.
Paralisi cerebrale e autonomia sociale (scuola, lavoro, barriere ecc).
Scuola: il progetto educativo può superare la rigidità; fondamentale la chiarezza degli
obiettivi e dei criteri per il progetto; necessario verificare quanto l’inserimento scolastico
Ogni soggetto si evolve e si realizza quando
costituisca un vantaggio immediato.
l’ambiente è a lui favorevole.
Lavoro: anni ’60 leggi sul collocamento obbligatorio dei disabili
negli nelle aziende. Nel
1968 si impone alle aziende con più di 35 dipendenti l’assunzione delle categorie
protette. 8
CAP. 5: LE ENCEFALOPATIE EVOLUTIVE.
ENCEFALOPATIA = ogni affezione patologica relativa al cervello.
NON EVOLUTIVE: EVOLUTIVE:
ENCEFALOPATIE ENCEFALOPATIE affezioni
statico, continuano ad agire nel
carattere sofferenza cerebrale cerebrali che
tempo determinano un peggioramento
avvenuta in un determinato momento,
(es. mancanza di ossigeno alla nascita), e portano alla morte
restano nel tempo
danni cerebrali che
ma non migliorano né peggiorano.
Alterazione cerebrale precoce
- = - Si suddividono in due grandi
non genetico; categorie: MALATTIE
tipo acquisito e NEUROMETABOLICHE O
- Carattere ESITALE (esito dovuto ETEDODEGENERATIVE.
all’azione di una condiziona Decorso peggiorativo nel tempo
patologica che è cessata); - colpiscono solo il
Sintomatologia è duratura; - Sistematicità (non
- cervello)
- Tendenza al recupero funzionale; tipo familiare
- Spesso di
risente dell’influenza di
- Situazione
fattori ambientali. - [es. ENCEFALOPATIE CHE
COLPISCONO IL LATTANTE: il
- [es. PARALISI CEREBRALI CAUSA neonato all’apparenza sembra
PERINATALE il bambino può
normale + poi si osserva ritardo
soffrire, durante il parto, di nello sviluppo + compaiono sintomi
mancanza di ossigeno + lesione di tipo cerebrale (es. crisi
cervello zone sensibili + lesione epilettiche) + aggravamento può
irreversibile + danno funzionale portare alla morte del paziente in
(paralisi di arti) + non si aggrava nel pochi giorni.]
tempo.] 9
ENCEFALOPATIE EVOLUTIVE
MALATTIE NEUROMETABOLICHE = dovute MALATTIE EREDODEGENERATIVE = dovute a
mancanza di qualche enzima.
alla Enzima fattori enzimatici la cui alterazione
= sostanze genetiche che hanno il compito determina una degenerazione del sistema
di produrre altre sostanze. nervoso. (es. il morbo di Friederich).
Si possono suddividere il 4 gruppi:
- Neonatali: agiscono subito dopo la
nascita (es. tremori, convulsioni). Sintomi: crisi epilettiche, disturbi motori e
Autosomica recessiva (= malattia dell’equilibrio.
genetica dovuta ad un gene
difettoso). Diagnosi: risulta difficile, soprattutto
nell’esordio precoce.
- Delle seconda infanzia: autosomica
recessiva, si manifestano con Prognosi: alcune forme sono curabili (con
epilessia, regressione mentale. interventi dietologici o farmacologici),
Riconoscimento più semplice. mentre i trattamenti riabilitativi risultano
inefficaci (ma comunque da mettere in
- Delle terza infanzia/adolescenza: atto per rallentare il decorso).
forme autosomiche dominanti (=
malattie genetiche causate da
forma dominante di un gene
difettoso) o legate al sesso.
Riconoscimento più semplice.
RIQUADRO E: NON PROGRESSIVO EQUIVALE A IMMUTABILE?
Encefalopatie non progressive non peggiorano? Non è vero! Perché?
1. La lesione anche se stabile porta squilibri nel funzionamento cerebrale.
2. Anche se la lesione resta stabile, i sintomi possono peggiorare (anche solo a causa
dell’età del soggetto che aumenta).
3. La conoscenza di questo tipo di disturbi è abbastanza recente. 10
CAP. 6: LE MALATTIE NEUROMUSCOLARI.
Disturbo al motoneurone periferico o giunzione neuromuscolare e del muscolo =
MALATTIE NEUROMUSCOLARI. Classificazione (di Walton):
1. DISTURBI del motoneurone periferico (atrofie muscolari)
2. ALTERAZIONI della trasmissione neuromuscolare (miastenia)
3. DISTURBI PRIMARI del muscolo (distrofia di Duchenne)
EREDITARIE
Molte sono e i soggetti possono trasmettere la malattia al 50% alla prole.
Poche possibilità terapeutiche Diagnosi DIFFICILE,
(limitate solo ad alcune tipologie).
forme spesso somiglianti.
soprattutto per distinguere tra la molteplicità di
Tra le forme più note:
A: ATROFIA SPINOMUSCOLARE INFANTILE (MALATTIA DI WERDING-HOFFAMANN)
SINTOMI palesi già nei primi mesi di vita
Malattia autosomica recessiva. bambino è
mancanza di forza negli arti inferiori
flaccido, (in breve tempo si generalizza a tutti i
Riflessi assenti.
muscoli), compromette deglutizione e respirazione. [95% dei casi non
degenerazione delle cellule del midollo
supera i 18 mesi]. CAUSA: delle corna anteriori
spinale. B: MIASTENIA
Malattia non ereditaria. colpisce
CAUSA: difetto trasmissione neuromuscolare
maggiormente il sesso femminile insorgere ad ogni età,
rispetto al maschile. Può
SINTOMI: difficoltà nei movimenti degli arti.
specialmente nei giovani. faticabilità, Può
trattata farmacologicamente buoni risultati, GUARIGIONE RARA.
essere ma
C: LA SPINA BIFIDA (SB)
chiusura incompleta del canale vertebrale anomalie del
Spina bifida = associata ad
midollo spinale. (una sacca che sporge dalla colonna vertebrale e che contiene midollo
spinale). Sede della malformazione: lombo-sacrale. CAUSA INCERTA. Diagnosi facile
quando è visibile, difficile quando non è sospetta. SINTOMI: deficit arti inferiori, distrubi
Frequente ALTERAZIONE DELLO SVILUPPO PSCHICO.
sensitivi, + altri disturbi: scheletrici.
Quadro grave richiede intervento chirurgico (per salvare la vita) ma non serve per la
riacquisizione delle funzioni motorie. 11
D: DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE legata al
Malattia NON frequente ma con conseguenza drammatiche. Forma recessiva
cromosoma X. E’ un disturbo genetico quindi:
- Madri di un bambino Duchenne + congiunto = PORTATRICI SICURE
- Più figli Duchenne + no congiunto = PORTATRICI PROBABILI
- Un figlio Duchenne + no congiunto = PORTATRICI POSSIBILI
- Donne con congiunto Duchenne = PORTATRICI POSSIBILI
SINTOMI: ritardo motorio, bambino spesso cade ed è goffo, piedi piatti, difficoltà a saltare
e quando viene sdraiato sul dorso deve aggrapparsi a qualcosa per alzarsi, diagnosi
degenera dagli 8 in poi,
tardiva. Primi anni di vita situazione stabile, 11 anni bisogno di
80% dei casi colpito anche il cuore sopravvivenza
carrozzina. problemi respiratori,
dopo i 30 anni rara. NON ESISTONO TERAPIE.
CAP. 7: LE EPILESSIE.
EPILESSIA, deriva dal greco, = essere colti di sorpresa.
Manifestazione IMPROVVISA di crisi convulsive o da altri eventi ad esse associati. [es. il
in un tempo
soggetto può perdere all’improvviso coscienza e manifestare convulsioni,
inferiore ad un minuto, riprende coscienza con una certà rapidità.
Gli antichi la ritenevano una manifestazione divina. Oggi si parla di epilessiE perché le
forme sono molte e molto diverse fra loro, modalità biologiche che scatenano la
ma le
crisi sono le stesse. NON E’ EREDITARIA,
L’epilessia ma lo possono essere le cause che la
provocano.
SINTOMI due criteri:
presenza di crisi convulsi