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Spunto veloce

Operazioni tra vettori in Rn

Rn = {v ∈ Rn | v = (v1, v2, ..., vn)}. Per x definire m-u/. Nel testo de la coordinate/

Definiamo 5 lunghezze: |v| = √(v12 + v22 ... + vn2) ∈ R

1. Somma con un altro vettore: v + u = (v1 + u1, v2 + u2, ..., vn + un) ∈ Rn → Rn

2. Prodotto con un reale: λv = (λv1, λv2, ..., λvn) ∈ Rn → Rn

3. Prodotto con un altro vettore: u*v = u1v1 + u2v2 + ... + unvn ∈ Rn × Rn → R

Proprietà delle operazioni tra vettori in Rn

  1. u*v = v*u ∀ v, u ∈ Rn × Rn → R → R1 (operazione interna)
  2. (u+v)*z = u*z + v*z ∀ v, u, z ∈ Rn → Rn, R → R
  3. (λu)*z = λ(u*z) ∀ λ ∈ R, ∀ v, z ∈ Rn → Rn, R → R (operazione esterna)
  4. u*v = (u1)2 + (u2)2 + ... + (un)2 ∀ v ∈ Rn
  5. |u + (v)|2 = (|u|2 + 2u*v + |v|2) ∀ v, u ∈ Rn → Rn → R (operazione esterna)
  6. (λu)*v = λ(u*v), ∀ λ ∈ R, ∀ v, u ∈ Rn → Rn, R → R (operazione esterna)
  7. |v| = √(v*v) ∀ v ∈ Rn, v*v ∈ Rn → R
  8. u*v = 0 ⟹ u = 0 o v = 0 (vettore nullo)
  9. v ∈ Rn → R

R vettore un reale

|u*v| = u vettore u un reale

Operazioni tra vettori in C

  • Somma con un altro vettore: z1 + z2 = (x + x', y + y'), z1, z2 ∈ C ∀ z ∈ C
  • Prodotto cartesiano/scalare: z*1 = (x', -y')* z2 ∀ z ∈ C
  • Coniugato della somma: z = (x + iy)', ∀ z ∈ C
  • Coniugato del prodotto: (z1z2)'
  • Coniugato del coniugato (z)' = z ∈ C
  • Prodotti scalare coniugati: z*1̅ = ( x') * z̅2 ∀ z ∈ C
  • Formula di De Moivre: zn per n = 0, 1, z = 1n!

Interpretazione geometrica delle operazioni in C

Sia z ∈ C, il punto è z1(x1, y1) e z2(x2, y2)

z1 e z2 ∈ C/ |z1|, |z2| ∈ C

  • z1 + z2 = (x1 + x2, y1 + y2) = 2z1 and 0 = 0
    • x1 = r1cos φ
    • y1 = r1sin φ

moltiplico con un vettore Z ∈ C per pe risulta

Vettori in Rn

  • Vettore applicato P0 = (u1,..., un)
  • Vettore generico PQ = (P0), = (t1,...,tn) = Q - P
  1. OP = P
  2. OP + PQ = OQ

Sottospazi in Rn di dimensione 2 ≤ q ≤ n

Vq ∈ Rn, Rn, Cn, Rn ≥ P1P2 ∈ Cq

(P1 P2) segmento da P1 a P2 riempito per la dimensione q

Gruppo

  • Si definisce gruppo (A ,*) con A insieme e * operazione, se:
  • (A,*) gruppo
  • (A,+) gruppo abeliano
  • (A, *) gruppo abeliano

Sottospazio tra due strutture algebriche

  • Si definisce tra due strutture (X, *,) (Y,*) un omomorfismo f.

Baricentro di un triangolo

  1. È un dipolar del sistema di riferimento astratto
  2. GA + GB + GC = 0

Teorema di Pitagora

teorema di Pitagora

Determinante matrici

Si definisce determinante det(A1K1)=det(r, c…) a, e … c…

Esempio: A(k), eliminando le colonne, il risultato viene b1, b2

det(B)i=det(B1)=det(Bi-1)=det(Bi+1) = …

Significato geometrico dei determinanti

|det(v1,…,| è l’area del paralleloigramma con lati (u1,u2-) = √(v x u…)

Dimostrazione

  • B = fattore di base t1t2 con distanze da 1 a l.
  • C = area della proiezione (|-√h

Considero le distanze Proj,... per K

Proprietà dei determinanti

  1. det(A) è l’unico divisore che manda Mn(K) – K in iniezione.
  2. det(A)= 1 dove r di (A)
  3. det(In) dove r di (A)
  4. det(λA)= λndet(A) ridotta sommensionando lo spazio di Ex in corrispondenza di λ, x.
  5. det(AB)=det(A)det(B)

se r(cij)i=0, det(At)=det(A)

Applicazioni del determinante

  1. det(A)1=-det(At)
  2. det(A)=0, a → colonna che 1
  3. se A nei det(A)=1 e det(A-1)=det(A)
  4. det(AB)=det(A)det(B) (formulae di Binet)
  5. se A=A′, a → A

Matrice cofatore

Si definisce matrice cofatto se Cgp(A)(k), e matrice Cgp(Ai), si det(Aj)=det(Ai)

Teorema: mette per regola segno – scatola (teorema bel congegnato, [il calco… dom.]...)’

Matrice inversa

Det(A)⟹ det(A)= 3A + Acgp

Dimostrazione

  1. Dato che mi accorgo che (At)(A)i=det(23)
  2. Se non è [A cgf(A)][=ag] per l1 allora t1 a→ b
  3. Se ho grazie, il ragazzo dettAg per (ki)=det(A)id
  4. Poiché [Acgf(z)]=det(A)vadem]rcij allora: [det(A)]-1

Matrice inversa

Sic det(A)= 3 = Acgp

det(A)

Cuadrato

Lo prodotto vettori

  • Nel (Rn siano n=straction):
  • Volume det(A,[…, v_{d}, x_y], det*

Applicazioni Lineari e Affini

Si definisce isomorfismo di spazi vettoriali (VK, V'K) la struttura F: V → V' un'applicazione lineare tale che:

dim(V) = dim(V') = K-dimensioni di F

Si definisce automorfismo di spazi vettoriali (VK, V'K) un isomorfismo F: V → V → V che l'applicazione lineare è un'applicazione lineare identità

Isomorfismo

Si definisce automorfismo di spazi vettoriali (VK) un isomorfismo F: V → V che l'applicazione lineare è la identità

F: V → V t.c.

(F(T) = T(V)-1(f(T))PK con f: V → V

F: (f(T), f(T)(f(T) = T(V)-1 (V)

Osservazione

Osservazione:

F: Rn → Rm t.c. f(x1, x2)

f(x, x') = (x + y1, y2)

Matrice Associata ad un'Applicazione Lineare

Si definisce matrice associata ad un'applicazione lineare V rappresentata da E

Riflessione in ℝ² rispetto ad una retta pα che forma angolo α con le ascisse

⇨ ℝ² → ℝ² (v, w) → o - v

<t, r>ℝ Spα(P) = Sp ((o, o)P) = Sp((P)1 P2) o P2= Sp(P) - Sp(P)P = o

Teorema sulle isometrie in ℝ²

(test.) Le isometrie in ℝ² sono: traslazione τα(v) rotazione Rθ (v) riflessione Sθ(v) , glissodisfossione Cπ,θ (v)

Dimostrazione

Lo schema di dimostrazione potezis ∐∑k +1k

se K+1=π piotesisgl

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
23 pagine
3 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dami_19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e geometria lineare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Sambusetti Andrea.