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DALL' OTTOCENTO AI GIORNI NOSTRI
Nascita condizionata da:
conoscenze sempre più ampie di lingue differenti da quelle europee
affermarsi del pensiero romantico che esalta i nessi fra lingua, popolo, nazione
sviluppo scienze della natura
F. Bopp “Grammatica comparata” (1833)→ viene considerato il fondatore della linguistica storico
comparativa chiamata in Italia glottologia.
La linguistica comparativa si sviluppa soprattutto in Germania, gli studi portano al pieno riconoscimento
della famiglia linguistica indoeuropea.
Tappe fondamentali della Linguistica:
1. XIX secolo (1800)
Interesse linguistico che aveva un approccio storico in particolare rivolto alla famiglia delle lingue note
con il nome di lingue indoeuropee. Famiglia che storicamente è stata più studiata e ha costituito il
modello di altre macro-famiglie come per esempio quella polinesiana.
Si tende ad individuare delle date convenzionali per classificare questo periodo rispetto al livello
temporale e, in questo caso, come data di inizio si utilizza il 1796, data nella quale Sr William Jones
scrive una memoria per l'Accademia di Calcutta, nella quale scrive delle osservazioni di carattere
linguistico mostrando come il sanscrito abbia dei tratti lessicali di comunanza con alcune lingue europee
come l'inglese il tedesco e il latino e il greco.
Nota riguardante il sanscrito : sam-skr-ta → sam equivale al latino cum quindi con, skr fare e ta prefisso del participio
passato “to” → “confettum”. Indica una lingua confezionata appositamente per gli usi sacri. Si scrive sotto al rigo.
Corrisponde all'indiano antico, infatti i due termini sono due modi differenti per indicare la stessa lingua che era
utilizzata per scrivere i testi sacri della religione.
A partire dall' 800 si inizia a preoccuparci di queste questioni in maniera più sistematica. Il luogo nel
mondo nel quale ci si occupò maggiormente di queste questioni fu la Germania. Il primo nome importante
è quello di Franz Bopp (1791-1867) “La grammatica comparata”(1816) → è un compendio comparato
del sistema di coniugazione del verbo delle principali lingue europee.
Nel 1814 un lavoro simile, ma limitato alle lingue germaniche, nell'interesse di studiare la lingua
islandese antica fu messo appunto da R. Rask. La sua opera ebbe un minor impatto perché era scritta in
danese. Questi due autori sono considerati i fondatori della indoeuropeistica come scienza.
Altri autori →
Schlegel: importante figura del romanticismo. Si occupò dell'indiano antico.
I fratelli Grimm per le famose fiabe e sono riusciti a mettere a punto le leggi fonetiche che
caratterizzano le lingue germaniche all'interno di quelle europee. “Rotazione consonantica”
ovvero le leggi fonetiche,nel germanico abbiamo queste corrispondenze *p>f *t> (thorn segno
þ
ripreso dall'islandese antico) *k>h. Prendiamo come esempio la parola pater in germanico si dice
father. Fish inglese fisch tedesco italiano pesce
A. Schleicher: “teoria dell'albero genealogico” → le lingue si sviluppano come un albero a seguito
di ramificazioni lineari successive fino alle moderne lingue e dialetti. Impostazione darwinista.
Nel 1859 Darwin pubblica “l'evoluzione della specie”, che influenzò molto l'opera.
W.Humboldt: svolse ruoli importanti nello stato prussiano, scrive le prime descrizioni del basco e
di altre lingue poco conosciute.
Nella seconda metà dell'800 si sviluppa in maniera notevole la fonetica, studiata in particolare dai
neogrammatici, attivi nella città di Lipsia e di ispirazione positivista e psicologista. Si occupavano di
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stabilire le leggi fonetiche, caratterizzate da ineccepibilità ovvero una volta stabilite vanno considerate
come tali. Adottano il principio dell' analogia per spiegare i casi che farebbero eccezione a queste.
Quando il bambino imparando la lingua dice io sono vaduto a casa invece di io sono andato a casa, egli fa
un'azione analogica. Ricrea per analogia una parola inesistente.
Ascoli (1829-1907) → inventore della glottologia. Fondatore della prima linguistica scientifica
glottologica italiana → “l'archivio glottologico italiano”(1873)
Teoria del sostrato: Influsso delle lingue soccombenti sulle lingue che ad esse si sovrappongono (azione
che una lingua vinta esercita su quella vincitrice). Ad esempio il latino è la lingua soccombente rispetto
alle lingue romanze, oppure l'etrusco rispetto al latino romano.
Studio dei rapporti sul sostrato. Vicino ai neogrammatici ma poneva al suo interno le basi per un
superamento di quella teoria, considerando gli effettivi rapporti sociali che si erano venute a creare nel
territorio tra comunità linguistiche in contatto.
Si elabora un'altra teoria che costituisce la contrapposizione importante dell'800 che va sotto il nome di
“Teoria delle Onde” creata da Schmid. Tiene in considerazione più l'approccio storico quindi gli incroci di
comunità linguistiche nel territorio, va per propagazione di onde concentriche. L'autore fa l'esempio di un
sasso lanciato nel lago.
Queste due teorie fondamentali (teoria dell'albero e dell'onda) sono state riprese da Moretti (letteratura
mondiale).
A fine 800 si desta un interesse per queste problematiche anche in America:
Whitney → opera del 1875 “La vita e lo sviluppo del linguaggio”. L'autore prende posizione su
questioni messe in rilievo in ambito europeo. Concepisce la lingua come fatto sociale, uno
strumento e un'istituzione creata dall'uomo.
Paul Passy, un francese, 1888 continua la tradizione degli studi fonetici (che erano stati fiorenti in
Francia) Egli mette appunto il Primo alfabeto fonetico internazionale. Alfabeto che ha un rapporto
uno a uno tra un segno e un suono.
2. XX secolo → I metà
Si caratterizza per una reazione e per un interesse minoritario per l'approccio storico.
Data di inizio 1916 con l'opera “Corso di Linguistica Generale” di F. De Saussure. Egli nasce in
svizzera, operoso in varie università europee, studia a Lipsia con i neogrammatici, la sua prima opera
importante “Memoria sulle vocali dell'indoeuropeo”(1879) fu un opera nettamente storicistica. Entra in
contatto con Giovanni Pascoli. Cominciò ad interessarsi delle parole sotto le parole ovvero gli
anagrammi.
Tiene delle lezioni intitolate “Linguistica Generale” con pochi allievi. Muore del 1913 senza aver mai
stampato le sue idee che diffondeva nei suoi corsi, quindi sono solo rimasti gli appunti degli studenti. Due
allievi si presero la briga di rimettere insieme le idee del maestro e la pubblicazione postuma dell'opera
del maestro è attribuita a loro. L'italiano De Mauro scrisse una versione più completa delle idee
dell'autore presa a modello per numerose traduzioni.
Saussure → viene considerato il fondatore della semiologia insieme a Peirce : deriva dal greco semeion
“segno” → scienza che studia la vita dei segni nel quadro della vita sociale. Considera la linguistica una
parte della semiologia. Allora il compito della linguistica sarà “definire ciò che fa della lingua un'insieme
dei fatti semiologici”. In questo caso De Saussure tenta di fondare la linguistica come scienza. Secondo il
ginevrino “il linguaggio è riducibile a 5 o 6 opposizioni o paio di cose” opposizioni in questo contesto
equivale a dicotomia, infatti egli amò elaborare il suo pensiero in termini dicotomici a due a due:
1. langage – langue (ad esempio in inglese entrambi i termini si esprimono con language quindi si
mantiene il termine francese per essere più precisi) langage: facoltà di linguaggio , la langue
rispetto al langage è la modalità storica-naturale del linguaggio. Una cosa è la facoltà di sviluppare
una langue e una cosa è la langue nel suo contesto. Langue: realtà sociale del langage, inoltre è un
sistema segnico astratto nel quale non ci sono che differenze. Ciò che costituisce un segno è ciò
che lo differenzia → Importante è la forma e non la sostanza.
2. langue – parole
“langue” -astratto sistema segnico, sociale, costante- momento sociale della comunità
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linguistica che la parla quotidianamente, insieme di conoscenze mentali che costituiscono la
nostra capacità di produrre messaggi in una certa lingua e sono possedute in ugual misura
come sapere astratto e, in genere, inconscio.
“parole” -concreta, individuale, mutevole- indica l'atto linguistico individuale “realizzazione
che varia in ogni parlante e in ogni occasione comunicativa”.
Tra i due poli di questa relazione strettamente dialettica nella parole è il momento dov'è possibile
l'innovazione linguistica. Ma questa innovazione non potrà mai superare un certo limite ; rischio :
non riuscire a farsi capire.
Una volta riconosciuta la specificità della parole la linguistica si interesserà della langue . Porre al
centro della linguistica la langue significa porre l'astrazione e l'idealizzazione come momento
necessario dell'analisi scientifica partendo dalla loro manifestazione concreta. Infatti per studiare
la langue, il linguista deve partire dalla parole, che gli fornisce i dati osservabili da cui ricavare le
leggi del sistema.
Ad ogni modo, i fatti di parole dovevano essere oggetto di studio di altri correnti, in quanto
espressioni di una variazione rispetto alla norma. Due allievi di De Saussure svilupperanno,
invece, un ambito di studi linguistica della parole (paradossalmente).
A livello territoriale “parole” è rappresentata dall'esprit de cloche in italiano al campanilismo,
simbolo di appartenenza localistica in cui si privilegia qualcosa di specifico rispetto alla comunità
generale. Questo paragone si riporta anche alla linguistica.
Cosa fa cambiare la lingua? L'apporto con gli individui.
Nel corso della linguistica questa opposizione langue-parole ha conosciuto un'evoluzione
importante → alcuni studiosi hanno tentato di riformulare questo rapporto :
R. Jakobson → codice – messaggio (luogo della concretezza, dell'individuo, di ciò che è
simultaneo rispetto a ciò che è virtuale)
N. Chomsky → competenza (ciò che si sa della propria lingua) – esecuzione (ciò che l'individuo
fa della propria lingua); Sia la competenza sia l'esecuzione sono dei fenomeni individuali, con
questo autore perde il fenomeno della comunità sociale. La competenza si differenza quindi dalla
langue di De Saussure.
3. sincronia(termine greco syn “insieme” e chronos “tem