Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 34
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 1 Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura per l'infanzia, docente L. Acone, libro consigliato La letteratura per l'infanzia, P. Boero, C. De Luca Pag. 31
1 su 34
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SCIENZA

correggere la grossolanità e le superstizioni del mondo

•per

popolare.

Far accettare la POVERTÀ

benestanti a fare la carità

•ispirando

diffidenza verso la MODERNITÀ e la CITTÀ

•cause di CORRUZIONE e di possibili AGITAZIONI SOCIALI

società in cui OGNUNO OCCUPI IL SUO POSTO

•rispettando la volontà di Dio

valorizazzione dell'ESERCITO

• garante dell’unità nazionale

difesa della FAMIGLIA

nido

•intesa come

API INDUSTRIOSE

duro lavoro proprietà

•importanza del e discorsi sulla Capitolo II

Dopo l’Unità (1870-1878)

Aumenta la presenza di testate di letture educative, concentrata in poche aree regionali del Nord

La novellaja fiorentina Il primo

(Lombardia e Toscana) mentre a Napoli si segnalano di Imbriani e

insegnamento della lettura pel bambino italiano di Boschi

La lettura a scuola: lingua e dialetti 1867

Negli anni successivi all’Unità d’Italia la questione della lingua diventa un problema sociale e nazionale. Nel

commissione di studiosi Collodi)

il ministro della pubblica istruzione Broglio nomina una (di cui farà parte anche

presieduta da Alessandro Manzoni, produrrà la Relazione dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla,

che

la quale proporrà: fiorentino parlato colto lingua comune,

− L’adozione del come

vocabolario

− La compilazione di un deposito del parlato comune,

insegnanti toscani tutta Italia,

− La destinazione di nelle scuole di

corsi per insegnanti

− L’organizzazione di in forma di conferenze,

L’emarginazione dialetti.

− dei

sostenitori De Amicis, oppositori

Uno degli intellettuali della proposta fu Edmondo mentre tra gli si elencano:

Lambruschini, Carducci, Ascoli

Raffaello Giosuè G. I. il quale sosteneva che ignorando le culture locali si condanna

proponeva una

anche il loro patrimonio di testi orali mentre per quanto riguarda l’insegnamento scolastico

didattica basata sul bilinguismo, confronto tra i due sistemi.

un costante e organico

scuola reale i progetti NON troveranno possibilità di attuazione

Nella ambo perché le rispettive condizioni si

riveleranno troppo impegnative.

1871 percentuale degli analfabeti 50%.

Ancora nel la è superiore al De Sanctis fa notare che l’italiano di 20 anni

prima si è alleggerito delle sue forme solenni e accademiche ed è più vicino ai dialetti.

I libri scolastici

Le scuole vengono inondate da una gran massa di libri, manuali, opuscoli: nel 1863 vengono prodotti 608 libri

scolastico-educativi e nel 18072 149 libri solo per le elementari.

rigidità di struttura e di linguaggio

I contenuti saranno soggetti ad un’estrema (si veda il Giannetto di Parravicini)

e i libri di A. Berquin, C. Cantù, Tarra, Thouar verranno utilizzati come modello da replicare.

L’equazione bambino-popolo

libri strumenti di omogeneizzazione sociale puntano a formare “l’uomo e il

Tutti i vengono considerati e

cittadino” attraverso ideali modelli umani

la presentazione di portatori di irreprensibili qualità morali e civili. I

vincolati alla formazione di un pubblico adulto delle classi subalterne

testi erano quindi che bisognava inserire nella

accettazione dei valori borghesi. L’alfabetizzazione

vita della nazione previa M. Lessona è importante perché

impedisce la ribellione controllino i valori

e la violenza a patto che si contenuti nei documenti cartacei (fogli

settimanali) che approdano nelle case dei più poveri e dei più ignoranti.

Carlo Collodi prima di Pinocchio

Carlo Lorenzini (1826-90) studia nel seminario di Colle Val d’Elsa e presso gli Scolopi del Liceo Ginnasio Fiorentino,

poi lavora presso la libreria Piatti di Firenze. Fautore dell’unità nazionale, combatterà volontario nel ‘48 a

Curtatone e Montanara e successivamente nel ’59 nei Cavalleggeri di Novara. Ricoprirà diversi incarichi

amministrativi: segretario presso il Senato toscano, commesso aggregato alla Commissione di Censura Teatrale e

infine segretario di seconda classe nell’amministrazione provinciale (Prefettura) di Firenze.

Inizia giornalistica ’48, Il Lampione, la Nazione, Il Fanfulla.

l’attività nel collaborando a

testi fondamenta di Pinocchio Un

I collodiani che costituiscono le nascono quasi tutti su commissione, come

romanzo in vapore da Firenze a Livorno. Guida storico-umoristica critica lo sviluppo tecnologico nel

dove Collodi

I misteri di Firenze parodia dei luoghi comuni dei misteri,

mondo capitalistico mentre ne fa una configurando

Firenze come città “al contrario” che ne è totalmente priva, realizzando una ripresa caricaturale del romanzo

I misteri di Parigi.

d’appendice di Eugene Sue

esordisce come autore di teatro Gli amici di casa

Nel 1861 con la commedia e inizia a collaborare con gli editori

Perrault, Madame d’Aulnoy Madame Leprince de Beaumont:

traduce i testi

Paggi per i quali di di e di escono i

Racconti delle fate che Collodi arricchirà con il suo toscano acuto, pessimista e ironico dai toni quotidiani da cui

non sfuggiranno neppure le morali conclusive.

Dopo i racconti delle fate Collodi scrive Giannettino (1876) e Minuzzolo (1878) un bambino di nove anni diviso fra

dimensione teatrale

gli impegni scolastici e il piacere del gioco e delle attrazioni. La ha un peso sia come richiamo

per i bambini che come impostazione dell’intero impianto narrativo che viene affidato al dialogo, alla battuta, alla

trovata teatrale.

Irrompe il Giannettino (1876)

romperà le regole dell’ossequio ai valori dominanti

Col Giannettino Collodi e, difatti, una commissione

ministeriale incaricata di esaminare i libri di testo per le scuole lo inserirà nei libri “sconsigliati”, giudicandone

ritratto della realtà infantile spontanea e sincera.

sconveniente il ritrarre psicologicamente un

prima rappresentazione letteraria dell’infanzia

Costituisce la con la sua proposta di

fanciullo vero, (spontaneità, mancanza di volontà e pazienza)

difetti limiti di fronte ai

reale con i suoi e i suoi non può essere

doveri (obbedienza, sincerità, senso del dovere, impegni scolastici e divieti) ma per questo

catalogato nelle schiere dei ‘buoni’ o dei ‘cattivi’.

scontri/incontri tra chi insegna e chi dovrebbe imparare,

I continui tra doveri e piaceri non si estremizzano nella

sono calati nel quotidiano

fuga da ogni costrizione ma dove il dottor Boccadoro riesce a gestire i vizi

comportamentali di Giannettino alternando interventi restrittivo-punitivi a slanci di paterno incitamento.

Giannettino inizia un percorso di maturazione simile a quello che avrebbe poi compiuto Pinocchio.

La grammatica di Giannettino

Dal Giannettino Collodi deriva una serie di libri didattici tra cui (1879) che disegna

percorsi di educazione linguistica secondo i canoni della tradizione lasciando però spazio a una gran quantità di

elementi dell’uso vivo. Frabboni riconosce al libro: l’attenzione delle motivazioni spontanee del ragazzo, la

presenza di più linguaggi d’uso per trasmettere i contenuti, la dinamicità come partecipazione attiva del discente

al proprio processo di apprendimento e l’integrabilità con altre fonti-strumenti di informazione.

Occhi e nasi,

Negli anni ‘80 Collodi scrive volume antologico di figure, personaggi e ritratti accennati, incompleti

della Firenze contemporanea e di quella di una volta in cui si ritrovano temi come quello della fame e una costante

ironia di fondo.

Ida Baccini (1850-1911) e le Memorie di un pulcino

Insegnante nelle scuole elementari, decide poi di dedicarsi interamente al giornalismo e all’attività di scrittrice.

Giornalino della domenica.

Nel ‘95 apre il Giornale dei bambini che si fonderà poi nel 1906 con il Attratta da ogni

Memorie di un pulcino,

forma di letteratura educativa scrive le racconto autobiografico di un pulcino di campagna

desiderio di

proposta pedagogica

che cambia padroncino e diventa grande in città. Questo gesto fonda la su un

porsi dalla parte di animali e bambini media

che non sono mai riusciti a esprimersi autonomamente, utilizzando

modi di dire e proverbi popolari. Come andò a finire il pulcino

al pubblico infantile,

adatti come Scriverà anche e

altri testi, dedicati ad un pubblico adolescente o adulto. esorcizzare la morte

La Baccini costruisce la sua produzione all’interno di un sistema di poche idee: la necessità di

e le deformità infantili, esercitare la carità in modo che i poveri conservino la fede consolatrice,

l’impegno ad

dell’ubbidienza, cauti amicizie, valorizzazione socialismo

l’importanza l’essere nello stringere le la delle teorie del

cristiano. Se Dio vuole siamo in villa VALORIZZA LA CITTÀ

Nella commediola con i suoi agi e le sue comodità, segno del

sottratto il carattere negativo e violento

processo di industrializzazione che aveva agli occhi di molti intellettuali

della città.

Michele Lessona (1823-94) e l’ottimismo dei proverbi Volere

Medico, naturalista, docente universitario di mineralogia e geologia ma anche abile divulgatore che scriverà

è potere su modello del libro Self-help di S. Smiles, che valorizza l’intraprendenza di chi partendo da modeste

condizioni è riuscito ad affermarsi nel campo della politica, dell’industria, della scienza. Il governo italiano manderà

i suoi consoli alla ricerca di esempi di italica operosità, convinto che un tale libro avrebbe spinto le masse a seguire

Volere è potere proverbi

gli esempi proposti. vedrà anche quattro per pagina da trasferire a chi per ragioni di

femminile

scarsa alfabetizzazione non poteva aspirare ad altro. Lessona non trascura la necessità dell’istruzione

maestre o istitutrici.

finalizzata però all’inserimento delle ragazze dei ceti subalterni come

La fiaba Kinder- und

1812 Grimm,

Nel i fratelli Jacob e Wilhelm studiosi di folklore, filologi e linguisti pubblicano

Hausmarchen (Fiabe del focolare) che segnerà sul piano culturale e politico tedesco i punti fermi di un comune

sentire caratterizzando al tempo stesso a livello europeo il modo di intendere la fiaba.

Le critiche dei pedagoghi desideri che la vita reale non può soddisfare

Le fiabe farebbero nascere nel cuore dei bambini (Richter); l’abuso

crudeltà balordaggine azioni eticamente riprovevoli

della e della (G. Fanciulli); Le compiute dal protagonista-eroe

propone come modello etico suggestivo accettato,

che si a

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
34 pagine
8 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Eli16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura per l'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Acone Leonardo.