Riassunto esame Delle principali riforme del lavoro (Fornero, Letta, Renzi)
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Siano privi di 1 impiego retribuito da almeno 6mesi
a) Siano privi di 1 diploma di scuola superiore o professionale
b)
Le assunzioni dv essere effettuate entro giugno 2015 e dv comportare 1
incremento occupazionale netto. L’inventivo viene corrisposto x 18mesi ed è pari ad
1/3 della retribuzione ai fini previdenziali e nn può essere superiore a 650 € mensili.
Se invece ci si trova di fronte ad 1 trasformaz del rapp da tempo determinato a
tempo indeterminato, l’incentivo viene corrisposto x 12 mesi. X avere diritto a tale
agevolazione, il datore dv assumere, entro 1 mese, un altro lavoratore che può
anke nn essere in possesso dei requisiti al punto A e B (assunto con contratto di
lavoro dipendente).
Apprendistato
Entro il 2013, la conferenza Stato- Regioni dovrà adottare le linee guida volte a
disciplinare l’apprendistato professionalizzante, tra le quali ve ne sn alcune
derogatorie del decreto del 2011 n 167:
Il piano formativo individuale obbligatorio x l’acquisto di competenze tecnico-
a) professionali e specialistiche
La registrazione della formazione e qualifica professionale, effettuata sul
b) modello di libretto formativo
In caso di imprese multi localizzate, la formazione avviene nel rispetto della
c) disciplina ove l’impresa ha sede legale
Trascorso il 30 sett 2013, i principi alla lettera A,B e C trovano immediata
applicazione, ferma restando la possibilità di 1diversa disciplina in seguito
all’adozione delle suddette linee guida o dall’adozione di disposizioni da parte delle
singole Regioni.
Contratto a termine
Secondo la riforma Letta, il requisito dell’art 1 del decreto 2001 (ragioni
oggettive) non è rikiesto:
Nel caso di PRIMO RAPP A TEMPO DETERMINATO di durata max di
a) 12mesi sia nella forma di contratto a tempo determinato e sia di prima
missione di 1 somministr a termine
In ogni altra ipotesi individuata dai contratti collettivi
b)
Inoltre, anche i contratti acasuali ora pox essere prorogati cm i contratti “causali”,
sempre nei limiti dei 36mesi; il contratto viene considerato a tempo indeterminato
dp 30 gg dalla scadenza (durata < a 6mesi) o dp 50 gg (durata >6mesi) e x il
rinnovo del contratto a termine devono trascorrere sempre 10 o 20 gg a seconda ke
il contratto abbia durata < o > dei 6mesi (tale previsione nn si applica ai contratti
stagionali e quando lo “stacco” è annullato dalla c. collettiva). Inoltre sn esclusi dal
campo di applicazione del decreto del 2001: oltre all’apprendistato, Formazione e
lavoro, lavoro temporaneo, tirocini, anche i contratti a termine dei lavoratori in
mobilità; nel computo dei limiti quantitativi di utilizzo del c. a termine, si considerano
anche i contratti “acasuali”.
Distacco
E’ previsto che “quando il distacco avventa tra aziende ke abbiano sottoscritto 1
contratto di rete, l’interesse del distaccante sorge automaticamente in forza
dell’operare della rete ed è ammessa la codatorialità dei dipendenti ingaggiati. Il
contratto di rete è qll attraverso cui + imprenditori perseguono lo scopo di
accrescere la prp capacità innovativa e competitiva sul mercato e si obbligano a
collaborare e a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura commerciali,
tecnica, ecc o esercitare in comune 1 o + attività. X codatorialità si intende la
titolarità congiunta del rapporto di lavoro da parte di + datori e nn ci si trova di fronte
a 2 o + rapporti a tempo parziale dv ogni datore è responsabile del singolo contratto
ke a lui fa riferimento.
Lavoro intermittente
E’ ammesso x 1 periodo complessivo max di 400 giornate nell’arco di 3anni; in caso
di superamento di detto limite, il rapp si trasforma a tempo pieno e indeterminato
(qst regola nn si applica al settore turistico, dei pubblici esercizi e dello spettacolo).
Lavoro a progetto
Riguarda: la sostituzione della congiunzione “o” con “e” riferita ai compiti “ripetitivi e
esecutivi” del lavoro a progetto, i quali dv entrambi coesistere e essere individuati
dai c. collettivi; indicazione tassativa degli elementi del contratto.
Lavoro accessorioo0
Vi è l’eliminazione delle parole “di natura meramente occasionale”; rimane cm
unico parametro di riferimento x tali prestazioni il limite max di 5000 € x la totalità
dei committenti nel corso dell’anno solare e di 2000 € x i singoli committenti; le
condizioni x le prestazioni di lavoro accessorio rese da disabili, soggetti in stato di
detenzione o tossicodipendenza sn definiti cn decreto del ministero del lavoro.
Tentativo di conciliazione obbligatorio sui licenziamenti x giustificato motivo
oggettivo
Il tentativo di conciliazione presso la direzione provinciale del lavoro nn trova
applicazione in caso di licenziamenti x superamento del periodo di comparto, in
caso d licenziamenti x cambio di appalto (laddove 1 norma di natura contrattuale,
prevede l’assorbimento dei lavoratori da parte dell’impresa subentrante) o in caso
di licenziamento in edilizia x fine cantiere.
Agevolazioni x le assunzione di lavoratori in ASPI
E’ stato previsto 1 incentivo a favore dei datori di lavoro ke assumono a tempo
pieno e indeterminato i lavoratori in ASPI; l’incentivo è pari al 50% delle mensilità
ancora nn percepite dal lavoratore e nn spetta ai lavoratori assunti dp il
licenziamento k hanno esercitato il diritto di precedenza o quando l’impresa
assumente sia in rapp di controllo con l’impresa ke ha operato il recesso. L’ ASPI (k
è dovuta in caso di 2 anni di anzianità contributiva di cui 52 settimane nell’ultimo
anno) è riconosciuta x 8 mesi x gli “under 50” e x 12 mesi x i lavoratori di età
superiore. L’inventivo nn può applicarsi qnd il lavoratore percepisce la MINI ASPI.
Modifiche all’art 3 della legge Fornero
Le novità riguardano uno spostamento in avanti dei termini legali. La prima modifica
riguarda il termine assegnato alle parti sociali x stipulare accordi collettivi finalizzati
a costruire fondi bilaterali nei settori nn coperti dalla normativa sulle integrazioni
salariali, x assicurare 1 tutela ai lavoratori soggetti a sospensione/riduzione
dell’attività lavorativa il termine è stato spostato in avanti al 31ottobre 2013. La
seconda modifica riguarda lo spostamento al 31ottobre 2013 del termine fissato ai
fondi bilaterali in settori specifici, come l’artigianato. La terza modifica sposta al 31
ottobre 2013 il termine x la creazione del fondo bilaterale x i settori e le tipologie di
datori cn 1 organico superiore a 15 dipendenti.
Convalida delle dimissioni e risoluzioni consensuali
Tale disciplina prevista dalla legge Fornero è rimasta uguale, anke x qnt riguada le
dimissioni entro 3 anni dalla nascita del bambino e le sedi dedicate a convalidarla
(DTL, centro x l’impiego, sedi della c. collettiva). Tali disposizioni si applicano anke
alle dimissioni o risoluzioni intervenute nei contratti di Co.Co.Co, anke a progetto e
nelle associazioni in partecipazioni. Si ricorda ke il collaboratore può recedere
prima della scadenza, dandone preavviso, nel caso in cui tale facoltà sia prevista
dal contratto individuale. Le dimissioni in bianco e le risoluzioni consensuali trovano
applicazione anke al lavoro autonomo.
Responsabilità solidale negli appalti
La solidarietà negli appalti trova applicazione anke x i compensi e obblighi
contributivi e assicurativi in favore di lavoratori autonomi, fatta eccezione x i
contratti di appalto della PA. La contrattazione collettiva ha effetto sl x i trattamenti
retributivi impiegati nell’appalto e non anche contributivi. Si ricorda ke l’obbligazione
solidale nasce tra committente, appaltatore e appaltante nel limite dei 2 anni dalla
cessazione dell’appalto.
Disposizioni x i disabili
Le novità sn 2:
È stato istituito 1 fondo finalizzato ad aumentare l’occupazione dei disabili
a) Tt i datori pubblici e privati dv garantire il rispetto del principio di parità di
b) trattamento tra i disabili e persone “normodotate”.
Somministrazione
I lavoratori somministrati hanno diritto alle stesse condizioni di lavoro e
occupazionali nn inferiori a qll dei lavoratori diretti dell’utilizzatore.
Assunzioni da parte delle imprese agricole facenti parte dello stesso gruppo
Le imprese agricole appartenenti allo stesso gruppo pox procedere congiuntamente
all’assunzione di lavoratori dipendenti x lo svolgimento di prestazioni lavorative
presso le singole aziende. L’assunzione può essere effettuata anke da imprese
legate da 1 contratto di rete, quando almeno il 50% sn imprese agricole. Viene
stabilita la solidarietà retributiva e previdenziale x i rapp instaurati cn tale modalità,
con la conseguenza ke ogni datore risponde delle retribuzioni e contributi,
indipendentemente da dv i lavoratori hanno prestato la loro attività.
Società semplificata
Le società semplificate pox avere anke un CS inferiore a 10.000 e nel momento in
cui sottoscrivono l’atto costitutivo, dv versare almeno il 25% dei conferimenti in
denaro all’organo amministrativo individuato nell’atto (e nn + in una banca).
La stabilizzazione degli associati in partecipazione
Nel quadro della riforma Fornero, i rapporti di associazione cn apporto di lavoro sn
stati molto penalizzati a causa delle forti limitazioni circa il num max x la medesima
attività (3, con esclusione del coniuge e parenti stretti); il superamento del num max
comporta la trasformazione a tempo indeterminato di tt i contratti associativi. Le
limitazioni numeriche non si applicano alle imprese a scopo mutualistico o ai
rapporti fra produttori e artisti, interpreti, x la realizzazione di registrazioni sonore o
sequenze di immagini. Dp aver fissato quando avviene la trasformazione, si
chiarisce il primo passo x la procedura di stabilizzazione: 1 accordo collettivo
nazionale ke fissa il num degli associati, durata e tipologia contrattuale di
stabilizzazione. Tra le figure contrattuali di stabilizzazione vi sn:
I contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e apprendistato ,
- debbano essere istaurati entro 3 mesi successivi alla loro stipula e dv
riguardare sl lavoratori ke sn già stati parti di contratti di associazione cn
apporto di lavoro. Inoltre gli interessati dv sottoscrivere atti di conciliazione cn
cui kiudono qls rivendicazione economica relativa al rapporto associativo e tt
qst dv avvenire davanti la commissione provinciale di conciliazione.
Nn è pox 1 stabilizzazione cn il lavoro intermittente a tempo indeterminato in
- qnt la prestazione dipende da “chiamate” e ha carattere occasionale
Inoltre, il datore può risolvere il contratto sl x giusta causa o giustificato motivo
soggettivo, nei 6 mesi successivi all’assunzione (limite oggettivo).
Modifiche alle normative sul lavoro dei cittadini extra comunitari
Il datore di lavoro, qnd fa rikiesta di istaurare un rapp di lavoro cn 1cittadino
extracomunitario residente all’estero, dv verificare l’indisponibilità di 1 lavoratore sul
territorio nazionale presso il centro x l’impiego; resta il fatto ke 1eventuale
disponibilità del lavoratore, nn produrrà necessariamente l’istaurazione di 1rapp di
lavoro. E’ fissato 1 tetto triennale max x gli stranieri ammessi a frequentare corsi di
formazione professionale e tirocini. Inoltre lo straniero k ha conseguito un dottorato,
master, laurea triennale o specialistica in Italia, può essere iscritto tra i soggetti in
cerca di occupazione x 1 periodo max d 1 anno o in presenza dei predetti requisiti,
può rikiedere la conversione a permesso di soggiorno x motivi di lavoro. Inoltre si è
regolarizzato anche il procedimento x la “emersione dei lavoratori extracomunitari
clandestini”, dove:
Si stabilisce ke, in caso di rigetto dell’istanza x cause imputabili al datore,
- previa verifica presso lo sportello x l’immigrazione della sussistenza del rapp
di lavoro dimostrato con il pagamento delle somme e del requisito della
presenza in Italia, è rilasciato 1 permesso di soggiorno x attesa occupazione
nei confronti del lavoratore
Nel caso in cui il rapp oggetto di emersione sia cessato prima della
- definizione della pratica, e qualora il lavoratore sia in Italia, la procedura si
considera conclusa in relazione al lavoratore ke può ottenere
alternativamente 1 permesso di attesa occupazione o di soggiorno x lavoro
subordinato in presenza di 1 rikiesta da parte di 1 altro datore
Il datore resta responsabile delle somme fino alla data di cessazione del rapp
- di lavoro RIFORMA RENZI
Jobs Act indica una riforma del diritto del lavoro in Italia, promossa ed attuata in
Italia dal governo Renzi. Una volta arrivato al governo, il premier Matteo Renzi e i
suoi ministri portano avanti il Jobs Act, dividendolo in due provvedimenti: il decreto
legge 20 marzo 2014, n. 34 (anche noto come "decreto Poletti") e la legge 10
dicembre 2014, n. 183.
Decreto Poletti
Il decreto ha riguardato i contratti di lavoro a tempo determinato e di apprendistato.
Di seguito i principali contenuti:
contratti a termine: il limite entro il quale il datore di lavoro non è tenuto ad
indicare le ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive che
rendono legittimo l’apposizione di un termine al contratto del suo dipendente
è di 36 mesi, con un massimo di 5 proroghe. C’è poi un tetto legale di utilizzo
dei contratti a termine: il numero dei contratti a tempo determinato rispetto a
quelli a tempo indeterminato non può superare il 20%
sanzioni: sono di tipo amministrativo, ciò vuol dire che chi supererà il tetto
del 20% verrà punito con una multa pari al 20% della retribuzione
complessiva del 21esimo contratto a tempo determinato per tutta la sua
durata. La percentuale sale al 50% per i contratti successivi.
regime transitorio: fino al 31 dicembre, oltre alla norma del 20%, saranno
valide le regole dei contratti vigenti. Ciò vuol dire che le imprese dovranno
adeguarsi al tetto del 20%, sempre che il contratto collettivo applicabile non
sia più favorevole.
enti di ricerca: per gli istituti pubblici e privati che operano nella ricerca il
limite del 20% non è obbligatorio in ragione della specificità dell’attività
svolta.
aziende con meno di 5 dipendenti: stessa cosa per le aziende con meno di
5 dipendenti, anche in questo caso non c’è l’obbligo del tetto del 20%.
apprendistato: è pari al 20% la quota degli apprendisti da stabilizzare a fine
contratto, ma solo per le aziende con oltre 50 dipendenti. L’accordo prevede
un piano formativo individuale. I contratti di apprendistato potranno
riguardare anche gli studenti di quarta e quinta superiore, anche se con età
inferiore ai 18 anni.
Decreto dicembre 2013, n 183 / dove vi sono interventi mirati
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