Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LOMBROSO FERRI GAROFALO
-Delinquente nato -delinquente nato -assassini
-delinquente d’occasione -delinquente pazzi -violenti
-delinquente pazzo -criminale abituale -ladri
-delinquente per passione -delinquente per passione
-delinquente per abitudine -delinquente d’occasione
17
La scuola positiva propone di sostituire il carcere con altre pene (pene corporali, arresto
in casa, multa, risarcimento danni) e prevede un trattamento speciale per alcuni reati
(aborto, infanticidio, omicidio politico), consigliando addirittura la pena di morte per
delinquenti nati o pazzi.
Ferri e i sostitutivi penali Se in economia, in mancanza della materia prima si utilizzano i
succedanei (sostitutivi), anche nel campo criminale, dal momento in cui le pene non
riescono a fungere da difesa sociale in modo completo, è necessario fare ricorso ad altri
provvedimenti in grado di soddisfare un bisogno di ordine sociale: i sostitutivi penali. A
differenza dell’utilizzo che se ne fa nell’economia, per quanto riguarda il campo criminale i
sostitutivi penali devono diventare i principali mezzi per preservare la società.
I sostitutivi penali sono mezzi preventivi applicabili grazie a conoscenze psicologiche e
sociologiche bisogna modificare i fattori sociali per modificare il tasso di criminalità e non
il contrario.
Il sistema razionale di penalità previsto da Garofalo, al contrario di quello di Ferri, indica
per ogni tipologia di delinquente i mezzi repressivi da adottare:
• Grandi Malfattori (assassini) Pena di morte.
• Delinquenti impulsivi ego-altruisti o altruisti Esilio, relegazione, periodo di
osservazione.
• Speciali atti crudeli, sevizie fisiche o morali Manicomio, relegazione.
• Fanciulli Sanguinari Manicomio, segregazione illimitata, deportazione con
abbandono.
• Ladri, frodatori e falsari Deportazione.
• Delinquenti novizi Mezzi repressivi adatti ai vari casi.
• Eccezionalità Delitti per i quali dovrebbero conservarsi eccezionalmente le pene
carcerarie.
Lombroso individua quattro misure di difesa sociale:
1. Eliminazione assoluta del delinquente Pena di morte.
2. Eliminazione relativa del delinquente Manicomio criminale, deportazione con
abbandono, relegazione perpetua, relegazione a tempo indeterminato, colonie
agricole ed esilio locale.
3. Riparazione del danno Multa allo Stato, indennità al danneggiato.
4. Carcere (a tempo determinato) In reati eccezionali (falsi e ribellione) in
sostituzione alla riparazione del danno, del lavoro obbligatorio.
Filippo Turati, Napoleone Colajanni e Gabriel Tarde critica all’uomo delinquente e alla
scuola positiva. Propongono un approccio sociologico allo studio del crimine e del
criminale, rispetto a quello strettamente bio-antropologico di stampo lombrosiano le
cause del crimine non sono ereditarie, ma ambientali. Mentre Turati critica la questione del
delinquente nato, Colajanni si sofferma sulle carenze metodologiche dell’antropologia.
Entrambi sono socialisti come i positivisti.
Mentre Turati e Colajanni sono fortemente contrari al libero arbitrio (prime sostanziali
affermazioni di determinismo sociologico), i Francesi tentano di mediare fra scuola
Classica e scuola Positiva, senza ricorrere alla negazione del libero arbitrio.
18
Capitolo IV: la criminalità e la ricerca sociologica
Émile Durkheim. Il reato come fenomeno “normale” e “utile” alla società.
I tre concetti di Durkheim al riguardo sono:
• Non esiste una società senza criminalità;
• In ogni società esiste una determinata forma di criminalità;
• Ogni forma di criminalità muta e fa mutare la società.
Per Durkheim il reato è necessario poiché è connaturato alla società stessa; esso
produce e riproduce il cambiamento sociale della morale e del diritto. Durkheim non
considera il reato come una malattia da curare con una pena, in quanto il reato non è
patologico, ma normale. Che il reato sia un fenomeno normale significa che esso
presenta dei caratteri generali, poiché in ogni società ha delle caratteristiche generali a cui
si riferisce esiste in ogni società. Il reato può assumere anche una funzione di utilità in
quanto anticipazione della morale futura (es. di Socrate considerato criminale per la sua
libertà di pensiero).
Tarde contesta Durkheim, in quanto afferma che il reato non è un fatto normale poiché
concerne tutto ciò che rende qualcuno o qualcosa incapace di stringere legami sociali è
normale la coppia reato-pena.
Gabriel Tarde e la criminalità professionale
Per Tarde il comportamento criminale è connesso non tanto a caratteristiche fisiche
oppure a istinti innati (critica a Lombroso), bensì al contesto e ai processi sociali.
Come si diventa criminali? Si diventa criminali o camorristi nello stesso modo in cui si
diventa membri di un certo tipo di gruppo sociale.
Tarde non nega la componente Antropologica e Biologica, ma non li considera un
REGRESSO come faceva Lombroso, ma una derivazione dai processi di socializzazione e
imitazione. L’asse della criminalità si sposta dal biologico al sociologico, dal regresso a
progresso, dal primitivo all’evolutivo, dall’incivile al civile.
Tarde spiega come i crimini e i reati si evolvano con la società, cambiano da epoca ad
epoca e da contesto a contesto.
Anomia e devianza
Durkheim introduce il termine “anomia” e con sé tre concetti della sua originale
costellazione:
• Coscienza collettiva
• Solidarietà meccanica
• Solidarietà organica
Lewis A. Coser afferma che il concetto di coscienza collettiva di Durkheim non è altro che
una variante del concetto di consensus di Comte. Per Durkheim è “l’insieme delle
credenze e dei sentimenti comuni alla media dei membri di una stessa società”. Durkheim
ha una visione non conflittuale e non contrattuale della società non la lotta e il contratto,
bensì le regole costituiscono il fondamento della società.
Norme e valori sociali regolano e orientano il comportamento umano il rapporto con le
norme e i valori, coincide con il mantenimento dell’ordine sociale.
Né “la divisione del lavoro” Durkheim precisa che passando dalla società tradizionale alla
società industriale si è compiuto il passaggio anche dalla solidarietà meccanica a quella
organica.
La solidarietà meccanica della società tradizionale definisce gli individui simili tra loro.
19
La solidarietà organica nomina individui che svolgono funzioni molto diverse tra loro, ma
che, lavorando per raggiungere gli stessi obiettivi, hanno bisogno soprattutto gli uni degli
altri.
ANOMIA: alcuni modi di agire ripetitivi diventano abitudini, e da abitudini diventano regole.
Se intervengono dei cambiamenti e le regole non riescono più a fare da riferimento per
l’azione sociale, si può avere uno stato di anomia. L’ANOMIA NOMINA LA PRESENZA DI
UN’ASSENZA la mancanza di regole per orientarsi in una nuova situazione. Se le parti
sono in contatto non si ha anomia, perché le relazioni si cristallizzano spontaneamente in
regole.
La società è un potere che regola gli individui Durkheim evidenzia un rapporto tra
l’azione regolatrice della società e il tasso di suicidi. Ciò che fa aumentare i suicidi durante
la crisi economica non è la povertà, ma il cambiamento sociale una crisi, perturbazione
dell’ordine sociale. Durkheim individua tre tipi di suicidio: egoistico, economico, altruistico.
DURKHEIM MERTON
-Il potere della società comporta un - Il potere della società imprime una
disorientamento per il soggetto. dissociazione o una dimensione
sintomatica, in termini comportamentali, tra
mete culturali e mezzi istituzionalizzati.
- Per entrambi anomia e devianza spettano alla società
Coscienza collettiva Struttura culturale
L’insieme delle credenze e dei Pone mete, scopi, obiettivi al soggetto
sentimenti comuni alla media dei Struttura Sociale
membri di una stessa società. Indica al soggetto i
procedimenti e i mezzi per raggiungere mete, scopi,
obiettivi.
Per MERTON esiste la scelta e la “convenienza tecnica” egli individua vari modi di
comportamento: conformità, innovazione, ritualismo, rinuncia, ribellione.
Anomia come deregolamentazione
Normalmente la divisione del lavoro sociale produce solidarietà sociale, ma non sempre
accade.
Per Durkheim la specializzazione porta al conflitto; devono esistere regole pre‐determinate
per cercare di amalgamare conoscenze e competenze molto diverse.
Il contratto non basta: è considerato solo una tregua. Durkheim sostiene che il compito
della sociologia non è di sopprimere la concorrenza, ma di moderarla.
Allo stato normale le regole derivano spontaneamente dalla divisione del lavoro e quindi lo
stato di anomia è impossibile.
Anomia come deregolamentazione morale
Suicidio anomico è causato da un cambiamento, una rottura di equilibrio. L’uomo ha
bisogno quindi di una regolamentazione anche morale e sociale, una sorta di coscienza
superiore. 20
Suicidio egoistico gli uomini non scorgono più una ragione per essere in vita.
Suicidio altruistico ragione al di fuori di se stessi.
Il suicidio anomico viene analizzato da Durkheim anche nei casi di divorzio, giungendo alla
conclusione che si tratta di suicidio anomico, non tanto perché esistono famiglie infelici di
cattivi mariti o cattive mogli, ma da una costituzione morale particolare che indebolisce la
disciplina matrimoniale.
Robert King Merton. Struttura sociale e anomia
Vuole scoprire in che modo le strutture sociali esercitano una pressione sui membri della
società.
Elementi della struttura sociale e culturale:
• Mete, scopi, interessi obiettivi legittimi per tutti i membri della società, progetti
esistenziali di un gruppo.
• Procedimenti per tendere agli obiettivi regolamentazione e procedimenti leciti. Nel
caso in cui vengono utilizzati procedimenti illeciti si cade nell’anomia.
I 5 modi di adattamento:
CONFORMITA’ Società stabile, tipo di adattamento largamente diffuso: è alla base della
continuità sociale. Accetta sia le mete culturali che i mezzi istituzionali.
INNOVAZIONE si verifica attraverso l’uso di mezzi proibiti, ma che sono efficaci per il
raggiungimento di un obiettivo ben prefissato. Accetta le mete culturali, ma sostituisce i
valori dei mezzi istituzionali.
RITUALISMO comporta l’abbandono o l’attenuazione delle ambiziose