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LA STRATEGIA DI COSTRUZIONE E COMUNICAZIONE DI FORZA ITALIA

La strategia di Berlusconi ha fatto ricorso all’applicazione professionale delle tecniche di marketing elettorale

del metodo MOP, non prima di aver costruito un cartello elettorale di destra che ha manifestato in pochi mesi

tutte le proprie contraddizioni interne.

I livelli della strategia berlusconiana sono tre:

Ha fornito una risposta al Ha accreditato questo Consiste in una strategia

desiderio di “contare e movimento di una propria forza comunicativa tesa a:

partecipare” di molte persone quantitativa di base attraverso  Rafforzamento della

deluse dai partiti o rimaste l’utilizzo accorto dei sondaggi, i narrazione e

sempre ai margini del sistema quali: dell’immagine di

politico.  Berlusconi in quanto

Forniscono una descrizione

↓ apparentemente oggettiva persona in grado di

Costituzione dei Club Forza rappresentare quei valori

 Semplificano la realtà

Italia, che crearono un legame diffusi priva di

mantenendola

più adatto al pubblico della rappresentazione

giornalisticamente

neo-televisione. 

interessante e Costruzione discorsiva del

comprensibile nemico.

↓ 20

Come si vincono le elezioni (Grandi - Vaccari)

Nasce l’uso propagandistico dei

sondaggi che porterà alla

sondocrazia.

La strategia di marketing elettorale berlusconiana si è sviluppata attraverso una narrazione che ha teso

al raggiungimento di questi tre obiettivi:

Rafforzare la reputazione e la Rappresentare i valori e le Attuare il processo di

credibilità che Berlusconi aveva credenze prive di ampliamento e trasferimento

già come imprenditore rappresentanza come esempio dei propri ambiti di credibilità

trasferendola su piano politico, da manuale di marketing del e le azioni per legittimarsi

mirando però ad essere consumatore. quale rappresentante dei

riconosciuto come un non- valori e delle credenze

politico, ma come un statista maggioritarie nel paese grazie

autorevole. a una comunicazione

elettorale declinata

principalmente sui piani

dell’emotività e della

passionalità.

Questo tipo di linguaggio viene adottato per vari motivi:

1) Necessità di anestetizzare gli effetti negativi delle argomentazioni razionalmente proposte da Berlusconi,

che finiva per essere dipinto come che parlava in politichese.

2) Quel terreno era stato lasciato libero dal Partito Democratico della Sinistra, il quale incentrava tutta la sua

comunicazione su un livello razionale.

3) Questo linguaggio si adeguava meglio al medium televisivo, il quale rappresentava la sostanza dell’universo

discorsivo di Berlusconi e che aveva una maggior possibilità di incidenza nella costruzione della credibilità del

nuovo. LA CONCORRENZA: LA RISPOSTA INADEGUATA DEI PROGRESSISTI

Di fronte alla discesa in campo di Berlusconi le reazioni degli anti-berlusconiani hanno dimostrato quanto

scarsa fosse la consapevolezza che il vuoto imposto da Tangentopoli non poteva essere riempito con gli

strumenti della Prima Repubblica.

Il PDS decide di seguire le indicazioni del modello POP, ossia di marketing orientato al prodotto in cui il partito,

convinto della bontà e giustezza in sé del proprio essere e agire, diffida degli strumenti di marketing anche per

modernizzare e rendere più efficace la comunicazione elettorale.

Nell’immediato si rifiuta di riconoscere Berlusconi come rivale, credendo di essere legittimati a sanzionare

positivamente o negativamente chi è degno di fare politica. Egli viene trattato come uno che avrebbe fatto solo

danni al già disastrato centrodestra.

Successivamente però Berlusconi, pur rimanendo non credibile agli occhi degli avversari, comincia a essere

considerato un avversario temibile. Quindi i rivali iniziano un’offensiva che di esprime con forme di

demonizzazione che però non hanno ottenuto i risultati sperati.

IL RUOLO DELLA TELEVISIONE E DEI MASS MEDIA IN UNA CAMPAGNA ELETTORALE

⑥ MODERNA

La strategia berlusconiana, come qualsiasi strategia di marketing, doveva essere veicolata attraverso i media,

il che è avvenuto in maniera efficace, nonostante il rifiuto di Berlusconi di adattarsi ai formati delle diverse

trasmissioni televisive con giornalisti conduttori, attraverso la scelta di raggiungere gli elettori con

numerosissimi spot. Grazie all’elevato budget a disposizione e al fatto che Berlusconi era allo steso tempo

venditore e compratore degli spot pubblicitari, Berlusconi ha potuto di personalizzare su di sé l’intera

campagna e di non dover comparire nelle trasmissioni i cui conduttori gli erano rivali.

Intanto il sistema mediatico viene ampliato e scaturisce, in questa campagna elettorale, un’ampia offerta

televisiva di politica che si rivolge a quella fetta di popolazione maggiormente abituato a formati e linguaggi

semplici e ipersemplificati tipici della televisione commerciale. 21

Come si vincono le elezioni (Grandi - Vaccari)

LA COMUNICAZIONE ELETTORALE

È necessario occuparsi del dibattito televisivo che ha chiuso la campagna elettorale tra Occhetto (Segretario

PDS, di cui non si sapeva il capo di governo in caso di vittoria) e Berlusconi (fondatore di Forza Italia e

candidato premier). Occhetto Berlusconi

 

Discorso Politico (percorso cognitivo Discorso Politico (Bisogna semplicemente

complesso) credere, non capire e ragionare)

Usa un linguaggio strettamente politico e tecnico da Le accuse rivolte alla sinistra sono dirette e

cui emerge il fatto che il segretario è un politico, inappellabili, ma sono anche imputazioni semplici e

appartenente alla classe politica e che parla di sostanziali, facili da narrare, che vertono su aspetti

politica. precisi, riconoscibili e già presenti nella nostra

Il suo discorso presuppone un elettore di livello cultura e almeno in parte dell’opinione pubblica.

medio-alto sia per cultura che per appartenenza

sociale.

Per gran parte del dibattito Occhetto costruisce il

proprio discorso basandosi su quello di Berlusconi,

non contrapponendosi, ma spiegando per quale

motivo esso non corrisponda ai criteri del confronto

politico così come si configura nelle grandi

democrazie occidentali.

Occhetto riconosce Berlusconi come rivale ma non

viene legittimato a sua volta di tale riconoscimento.

 

Concezione dei media di massa Concezione dei media di massa

Occhetto oppone spot a politica, senza contare che Berlusconi fa un uso calcolato della televisione: egli

gli elettori non hanno una concezione così negativa è coerente nell’insieme della comunicazione e ciò

degli spot. testimonia che egli sa cosa sta facendo e dove lo sta

L’immagine artificiale della televisione si facendo.

contrappone alla sostanza, cioè il reale. 22

Come si vincono le elezioni (Grandi - Vaccari)

V capitolo

PARTITO DEMOCRATICO: UN PARTITO A METÀ DEL GUADO

Il partito democratico nasce il 14 ottobre 2007 e ha la caratteristica di essere un nuovo patito ma anche erede

di una storia politica di grande tradizioni e valori consolidati da innovare.

LA COMPLESSA IDENTITA’ DEL PARTITO DEMOCRATICO

① IL PROLOGO

Fino al 1996 con la vittoria di Prodi, all’interno del centrosinistra si sono confrontate diverse opzioni

strategiche sull’identità del soggetto politico che si stava costruendo:

 Quella ulivista spingeva per la costruzione di un unico partito

 Quella unionista voleva una coalizione di più partiti che al momento delle elezioni si sarebbe unito

sotto un solo simbolo

Primo passo verso la costruzione di una “terza via” Superamento del riformismo, ovvero delle singole

identità dei partito e delle correnti di pensiero.

Tuttavia è un processo difficile in quanto:

All’interno della coalizione c’erano tradizioni (cattolicesimo-democratico e ecologismo), esigenze e

- obiettivi diversi incapacità di narrarsi come un unico e credibile soggetto politico

L’elemento di coesione della coalizioni era l’avversione per Berlusconi e non tanto un progetto

- condiviso di costruzione di un soggetto politico unitario

Era divenuto così necessario costruire un forte partito di centrosinistra che fosse in grado di contendere con

credibilità l’elettorato moderato a Forza Italia.

LA SEGRETERIA DI WALTER VELTRONI

Il momento centrale nel processo di costruzione dell’identità del PD è stato il discorso tenuto da Veltroni a

Torino il 27 giugno 2007, in cui vengono definiti i tratti identitari della propria narrazione in cui egli appare

come colui che ha la leadership necessaria per guidare il partito grazie ai ruoli precedentemente ricoperti.

Veltroni viene considerato eccellente per quel che riguarda il valore che attribuisce ai sentimenti. Egli fa leva

sul pathos inteso come “sentimento per”. Infatti lo stile veltroniano abbonda di aggettivi qualificanti

euforizzanti e di verbi che accentuano gli stati d’animo; a volte il sentimento viene anche espresso in modo

diretto.

Un altro tratto del carattere di Veltroni è il suo continuo tentativo di instaurare relazioni dialogiche: il binomio

io-voi serve a dare l’impressione che la politica sia da un lato assunzione di responsabilità del singolo attore

che lo pratica e dall’altro partecipazione collettiva, dialogo, confronto soprattutto con coloro che non fanno

politica attiva.

1) Rapporto con le tradizioni delle forze 2) I valori fondanti

politiche che lo compongono

Il PD nasce dalla confluenza di grande storie Dovranno saper corrispondere alle nuove

politiche e culturali, ma non rappresenta il punto domande, al bisogno di libertà e di fluidità sociali

d’arrivo, bensì d’inizio di un partito nuovo che di ceti sempre più mobili.

supera la parzialità e l’insufficienza delle culture (uso della prima fase del MOP: le domande sono

e le forze delle forze del paese definite utilizzando i risultati di indagini

qualitative -mercato- e le conclusioni del dibattito

teorico e politico all’interno del centrosinistra -

ideologia-)

Tratti identitari del nuovo partito

3) Fare dell’Italia come nazione una 4) Bipolarismo per garantire la

categoria condivisa governabilità

Bisogna costruire una nazione unita, moderna e Si devono succedere al governo forze diverse,

giusta, pronta a recuperare il senso di quindi si definisce la funzione strategica del PD

appartenenza comune. In particolare il PD punta

sulla rinnovazione di quattro temi: ambiente,

nuovo patto fra le generazioni, formazione e

sicurezza. 23

Come si vincono le elezioni (Grandi - Vaccari)

Partito a vocazione maggioritaria, capace di conquistare, con la caduta del voto di appartenenza, la

preferenza di elettori

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
67 pagine
7 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JadeReb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Grandi Roberto.