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INSEDIAMENTO E ASSETTO URBANISTICO PRIMA DI COSTANTINO

- I primi insediamenti risalgono all’età neolitica.

- Intorno al 660 aC una colonia di mercanti di Megara prese a chiamare il luogo Bisanzio.

- Passò sotto l’influenza del regno persiano, poi macedone e infine nel 146 aC sotto la

protezione di Roma.

- Nel 195 Settimio Severo ampliò la città verso il Mare di Marmara (fino a 1 km2 di

superficie).

- Nel terzo secolo dC, indebolita sia politicamente che economicamente, fu esposta a ripetuti

attacchi da parte dei Goti.

Nel frattempo era trascorso un millennio, ma sappiamo poco o nulla della vita dei suoi abitanti di

tutto questo arco temporale.

COSTANTINOPOLI: ASCESA E DECLINO DI UNA MEGALOPOLI

L’imperatore Costantino (306-337) fondò una nuova città al posto di Bisanzio; avendo compreso i

vantaggi offerti dalla posizione della città .

(punto di snodo tra la penisola balcanica e l’asia minore)

dopotutto non era più possibile dominare l’impero da un unico punto , e le grandi città

(Roma)

d’Oriente, come Alessandria e Antiochia non solo erano troppo lontane dall’Occidente e

raggiungibili soltanto via mare.

Per l’effettivo consolidarsi di Costantinopoli come centro dell’impero fu determinante il fatto che da

Teodosio I in poi (379-395) la città divenne la residenza stabile degli imperatori. Così dopo la

caduta dell’impero romano d’occidente nel 476, Costantinopoli divenne capitale dell’impero.

Lo sviluppo urbanistico fino al sesto secolo:

- I lavori di costruzione ebbero inizio già nel 325; l’11 maggio del 330 la città fu inaugurata

ufficialmente .

(si consideri che la superficie venne sestuplicata fino a raggiungere i 6 km2)

Fu costruito un muro, il cui tragitto rimane però tutt’ora a noi oscurò, che andava dal corno

d’Oro al Mar di Marmara, ed edifici a scopo di rappresentanza:

una piazza rettangolare, l’Augusteo;

due edifici del Senato che la fiancheggiavano;

il palazzo imperiale;

porte lungo le mura;

il tribunale;

il campidoglio;

l’ippodromo

- Sotto il regno del figlio di Costantino, Costanzo II, fu eretta nel 356 la Chiesa dei Santi

Apostoli.

Nel 413 le nuove mura cittadine di 5,7 km. E da un documento ufficiale apprendiamo che la

città (sul modello di Roma) era divisa in 14 regioni.

- Sotto Giustiniano (527-565) si verificò una terza grande fase di attività edilizia, dopodiché

l’assetto rimase pressoché immutato fino al 1453:

o Fu ricostruita la Chiesa a pianta centrale con cupola, Santa Sofia

o Un’ enorme cisterna sotto la Basilica, che garantiva fra l’altro il rifornimento idrico del

palazzo imperiale.

Lo sviluppo edilizio della Costantinopoli bizantina fino al 1204:

Dopo la morte di Giustiniano, l’impero bizantino dovette continuamente difendersi dai i Persiani, i

Bulgari e gli Arabi; così i mezzi destinati allo sviluppo urbanistico furono investiti in opere

strategicamente necessarie (es. le mura lungo la costa del Mare di Marmara furono prolungate e

.

rafforzate per difendersi dagli attacchi Arabi)

- Anche in queste condizioni politicamente difficili comunque l’interesse degli imperatori era

sempre rivolto al perfezionamento del palazzo imperiale.

- Le numerose terme (fatte erigere da tutti gli imperatori fino a Giustiniano) già nel secolo

nono, non erano più in grado di funzionare in mancanza di forniture idriche, a causa della

continua minaccia bellica al rifornimento idrico.

- Le vittorie rianimarono la politica edilizia imperiale, ora rivolta soprattutto agli edifici sacri

(edifici sacri per esservi poi sepolti).

- All’inizio della dinastia dei Comneni (1081-1185), ebbe luogo una importante

trasformazione urbanistica, dominata dal palazzo delle Blacherne (che rimase poi l’unica

.

residenza imperiale e ospitò anche gli ormai ridotti uffici amministrativi del ristretto impero)

- Nel XXII secolo la città aveva perso l’unità del centro religioso e del centro governativo.

Lo sviluppo della città nel contesto politico:

- Gli attacchi di usurpatori e nemici esterni furono sempre determinati dal fatto che il

possesso della città coincideva con il possesso del titolo imperiale e con la sovranità

dell’impero.

- Costantinopoli rimase vittima della sua posizione geografica e delle sue ricchezze:

continuamente sotto gli attacchi dei barbari, gli assalti ebbero fine solo con la conquista

ottomana della città nel XV secolo (ci provarono gli Unni e poi Attila nel V secolo, i Variaghi russi

).

nel IX secolo e i Bulgari, poi gli arabi a più riprese a partire dalla metà del VII secolo

- Nei primi anni di governo dell’imperatore Alessio I (1081-1118), il fondatore della dinastia

dei Comneni, fu iniziata la cotruzione del nuovo centro politico che nel corso dei decenni

successivi assunse l’aspetto di una vera e propria fortezza (la zona su cui sorse fu chiamata

: in un primo tempo gli edifici di questo quartiere furono usati solo come

“Blacherne”)

residenza privata della famiglia reale, poi assunse sempre più funzione ufficiale (sede anche

.

di importanti eventi di storia della Chiesa)

- La cesura più importante nella storia della città fu la sua conquista dei Crociati nell’aprile

del 1204. I motivi per cui allora fu possibile conquistare Costantinopoli per la prima volta:

1. la flotta veneziana ancorata da dieci mesi nel corno d’Oro

2. nella popolazione regnava la più completa discordia

3. tre incendi avevano distrutto tre ampie parti di mura

4. i ceti più bassi della popolazione, danneggiati dalla caotica situazione politica, non

opposero resistenza, ma anzi accolsero i “latini” (Veneziani e Crociati) come liberatori.

- Ma la città non aveva più alcuna funzione centrale: per i veneziani era solo un grande

mercato, utile a sostenere la madre patria.

Cosi a Costantinopoli si trafugarono le poche ricchezze materiali rimaste.

- La riconquista da parte dei Bizantini nel 126: un comandante della flotta Bizantina si

accorse che le mura della città non erano sorvegliate (a causa di un trattato di pace con

ed irruppe in città senza quasi trovare resistenza: Costantinopoli

l’imperatore bizantino)

riacquistò il ruolo di centro dell’impero.

Comunque, a partire dal 1261 i Genovesi per via di ampi contratti commerciali ottennero

concessioni territoriali a Costantinopoli. La stesso avvenne per i Veneziani qualche anno

dopo.

i genovesi vi costruirono una loro città, Pera (la cui situazione urbanistica non era molto

diversa da quella di Genova). A dispetto di un divieto dei Bizantini, col tempo Pera fu

dotata anche di mura difensive, dando origine ad una vera e propria zona extraterritoriale

nello stato bizantino, con un porto proprio e numerose chiese latine.

- La storia politica della città dal Duecento al Quattrocento fu influenzata sostanzialmente da

tre fattori:

o conflitti fra Venezia e Genova (In molti casi Costantinopoli divenne un fronte secondario di questa

.

guerra)

o Le rivalità per la successione al trono: Dopo il 1204 le lotte per il trono diventarono faide

familiari, si aprono negli anni vere e proprie guerre civili all’interno della quali, tra l’altro,

parteciperanno anche Veneziani e Genovesi, pronti ad aumentare la propria influenza

all’interno della città.

o La presenza turca nei dintorni della città. Al più tardi dalla metà del trecento la conquista di

Costantinopoli era uno scopo apertamente dichiarato della politica ottomana. Fu nel 1453

che gli arabi la conquistarono.

I FATTORI ESTERNI DELL’EVOLUZIONE URBANA

- Gli incendi e i terremoti causarono frequenti interventi architettonici.

Es. nel 465 in un negozio di pesce scoppiò un incendio che distrusse la parte meridionale

della città

Es. l’incendio durante la rivolta di Nika, devastò l’intera area antica della città

(Certo non mancarono le precauzioni: norme stabilite dal genio civile nel V, VI e IX secolo

dimostrano che le file di case, almeno nella prima e nella media età bizantina, dovevano

essere costruite ad una determinata distanza l’una dall’altra per motivi precauzionali).

- Costantinopoli si trovava sul punto di incontro di numerose placche tettoniche

Es. Santa Sofia, solo 15 anni dopo la sua inaugurazione, la cupola centrale cedette a causa

di forti scosse di terremoto, e cosi altre quattro volte fino al 1300.

- i mesi estivi erano caratterizzati da piogge e temporali devastanti. E in una città costruita in

grande parte su un terreno in forte pendenza fenomeni naturali di questo genere

causavano anche frane e crolli delle case.

L’AMMINISTRAZIONE INTERNA DELLA CITTÀ

L’eparca: a lui l’amministrazione interna di Costantinopoli era affidata (in un primo tempo chiamato

prefectus urbi), il quale disponeva di un numero notevole di dipendenti.

Lo stretto rapporto di questo funzionario con l’imperatore fece si che dal XXII secolo e in particolare

nella tarda età bizantina tale carica venisse ricoperta da membri di grandi famiglia imparentate con la

casa imperiale.

COSTANTINOPOLI E L’AREA CIRCOSTANTE

hinterland tanto legato alla città, anche dal punto di vista amministrativo queste zone nella tarda

antichità facevano parte delle rispettive provincie (l’eparca di Costantinopoli aveva anche qui

.

determinati poteri giuridici ai fini di salvaguardia della città)

Ora:

- la ricchezza di acqua a nord era indispensabile per il lusso della metropoli.

- L’abbondanza di cave di marmo sull’isola di Proconeso rendeva possibile la fornitura di materiale per

i palazzi

- I pascoli e le colline della vicina Bitinia assicuravano il rifornimento di carne, latticini e prodotti

derivati.

- Le fonti della Bitinia erano frequentate come località termali.

- l’ampio spazio all’interno delle mura di cinta offrì riparo agli abitanti dell’hinterland in occasione dei

numerosi attacchi nemici.

L’imperatore e la corte

IL PALAZZO IMPERIALE E I PALAZZI DELLA NOBILTÀ

Il palazzo imperiale non era solo la residenza dell’imperatore, ma anche la sede

dell’amministrazione imperiale: con “palazzo imperiale” si intende un area di più di 100.000 m2 che

dipartiva dalla piazza di Santa Sofia distribuendosi su sei terrazze di diversa altezza.

(Fra il IV e X secolo il complesso fu comunque continuamente ampliato, mentre dalla metà del XIII secolo

.

non venne più utilizzato)

Il testo principale per cui lo conosciamo è il Libro delle cerimonie della metà del X secolo, il quale

tuttavia non descrive gli edifici nella lo

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Publisher
A.A. 2014-2015
14 pagine
3 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/07 Civiltà bizantina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luacab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Civiltà bizantina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Basema Hamarneh.