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L’area d’ingresso è strutturata in modo da offrire agli utenti orientamento e
- informazione generale ed ha lo scopo di far sentire a proprio agio l’utente
aiutandolo a superare l’imbarazzo e la soggezione che di solito ostacolano il
rapporto tra la biblioteca e l’utente introducendolo in modo guidato all’utilizzo dei
vari servizi. Perciò qui troveremo scaffali,vetrine e bacheca che espongono una
parte del materiale librario secondo aree di interesse (la scelta dei temi e di come
allestirli varia molto in base ai fini istituzionali e alla fisionomia della biblioteca) e
divanetti, poltroncine e altre sedute comode che renderanno l’attesa più
confortevole e favoriranno un gradevole contatto con i libri. Sarebbe molto utile
inserire in questa zona anche altri tipi di servizi come postazioni per poter usufruire
di servizi di orientamento professionale, o di diritto allo studio, un terminale del
servizio informagiovani,ecc. Tutto dovrà poi essere imperniato sul concetto di
reference, perciò ci dovrà essere sempre personale qualificato a disposizione degli
utenti.
Si passerà poi ai servizi di lettura e consultazione, che sono tipici di qualsiasi tipo di
- biblioteca ma che in questo modello di biblioteca di cui stiamo parlando possono
essere in qualche modo rivisti e migliorati. Ad esempio molto utile sarebbe fare in
modo che l’utente per entrare in contatto con i libri non sia costretto per forza a
consultare un catalogo, ma che possa scegliere da solo e consultare ciò che ritiene
più interessante direttamente dagli scaffali e solo in caso di necessità chiedere
l’aiuto del bibliotecario. In questo modo l’utente troverebbe da solo ciò che lo
interessa e nello stesso tempo incontrerebbe anche libri che i quel momento non
stava cercando. Quindi l’idea sarebbe quella di permettere un accesso libero ai
documenti. In questa area ci dovranno poi essere accanto ai libri anche documenti
audiovisivi, cd-rom, postazioni di lavoro multimediale, terminali per il collegamento
alla rete.
L’ultimo livello di servizio sarà quello che coprirà le esigenze specialistiche e dovrà
- essere attrezzato in modo da avere una o più sale per la lettura del materiale
(letture speciali, letture particolari,ecc) e un magazzino per la sua conservazione.
Da mettere in rilievo è poi l’uso all’interno di questo tipo di biblioteca della rete.
Progettare una biblioteca (il progetto di biblioteca/servizio):
Le attività che svolge la biblioteca al suo interno sono principalmente tre:
selezione, acquisizione e conservazione delle raccolte
- catalogazione (costruzione cataloghi)
- servizio al pubblico
-
queste tre attività sono fortemente interconnesse e dalle relazioni che si determinano fra
di esse dipende la qualità complessiva della biblioteca. Pertanto è importante che la
biblioteca curi in modo appropriato tali attività e che le progetti anche nel modo migliore.
Progettare e organizzare i servizi da offrire all’interno di una biblioteca perciò va a
costituire il cosiddetto “progetto di biblioteca” (che determina l’organizzazione generale
della biblioteca); che non è un qualcosa di immutabile ma che richiede invece un continuo
aggiornamento sulla base dell’evoluzione dei bisogni degli utenti)
Le fasi di progettazione di una biblioteca sono le seguenti:
per prima cosa si deve conoscere a fondo il luogo in cui la biblioteca verrà istituita
- (nel caso in cui si deve invece riprogettare una biblioteca già esistente si potrà fare
affidamento alla storia che ha alle spalle, quindi i filoni di interesse intorno ai quali si
è sviluppata o le relazioni che ha instaurato con le altre istituzioni, anche se
comunque si deve sempre valutare se riconfermare ciò o riorientare tali linee).E’
necessario che la biblioteca per progettare dei servizi effettui prima un’analisi dei
suoi utenti , della loro composizione sociale, e dei loro bisogni. Nell’analizzare i
bisogni non si andrà a considerare solo quelli espressi dalla popolazione ma anche
quelli inespressi, latenti che si possono ad esempio far emergere attraverso attività
di promozione, facendo avvicinare così alla biblioteca anche coloro che non si
rendono conto di avere un certo bisogno informativo. Una biblioteca pubblica per
individuare i bisogni dei suoi utenti andrà ad analizzare i vari aspetti dell’ambiente in
essa opera e la composizione della popolazione, una biblioteca universitaria invece
andrà ad analizzare sempre la popolazione di riferimento (quindi in questo caso
studenti, docenti,ricercatori,ecc) l’offerta didattica e le discipline insegnate , i filoni
privilegiati nell’assegnazione delle tesi di laurea,ecc, una biblioteca invece presente
in un ente, una società, un’azienda,ecc andrà ad analizzare i bisogni connessi con
le attività lavorative, amministrative, di studio,ecc e se è presente un eventuale
utenza esterna. Per poter in generale individuare tali bisogni si potranno usare
strumenti diversi come questionari, interviste, studiare fonti statistiche pre-
esistenti,ecc.
stabilire poi i fini istituzionali che ci si propone , che di solito vengono determinati
- dall’ente da cui la biblioteca dipende. (inoltre se l’ente si prenderà la responsabilità
di tali fini sarà anche più ben disposto a dotare la biblioteca delle risorse necessarie
per poter attuare tali fini)
individuare lo specifico ruolo che tale biblioteca andrà a svolgere all’interno del
- sistema delle biblioteche presenti in quel territorio (perché solo in questo modo ci si
potrà rendere conto di quale sono i servizi più necessari e quindi più urgenti da
offrire agli utenti)
stabilire le caratteristiche delle collezioni che la biblioteca si propone di possedere.
- Da questa fase infatti dipende molto infatti il consenso che la biblioteca otterrà dai
suoi utenti. Questa fase di progettazione comprende una serie di altre fasi al suo
interno e cioè: definizione della fisionomia documentaria, individuazione delle fonti
da cui trarre i documenti per comporre la collezione, la selezione attenta e meditata
dei documenti da acquisire, il trattamento di questi documenti inseriti, il
monitoraggio costante sull’uso dei documenti, il rinnovamento delle raccolte
attraverso l’eliminazione di ciò che non è più utile a soddisfare la domanda degli
utenti e l’aggiunta di nuovi documenti. Sarà molto importante che la biblioteca metta
al corrente delle decisioni prese nel costruire le collezioni (ma anche in tutti gli altri
ambiti e servizi offerti) i suoi utenti (ma anche a tutto lo staff della biblioteca, agli
amministratori e finanziatori della struttura, alle altre biblioteche con le quali
collabora) e lo potrà fare attraverso un documento scritto in cui indicherà tutto ciò.
Tale documento è la cosiddetta carta delle collezioni” o anche chiamata “statuto
delle collezioni”ed è molto importante perché stabilisce uno standard per la scelta
delle opere da inserire nelle collezioni, nell’aggiornamento di queste attraverso
l’aggiunta di opere nuove e l’eliminazione di quelle non più utili per soddisfare i
bisogni degli utenti, limitando la discrezionalità personale degli operatori nella
selezione delle opere, fornisce uno strumento di formazione e orientamento al
personale neo assunto, e da una visione d’insieme agli utenti che sono così a
conoscenza di ogni cosa. Tale documento dovrà contenere: indicare i supporti e i
formati in cui sono disponibili le opere, le questioni di carattere etico e deontologico
(verrà rispettato sempre il principio di pluralismo? Saranno disponibili i quotidiani di
partito?come verrà tutelata la privacy degli utenti?verranno prestabilite forme di
censura o limitazioni per i minorenni?), i criteri seguiti dalla biblioteca nel caso di
doni o scambi (cioè i criteri in base ai quali vengono accettati o meno), le strategie
che la biblioteca usa per la conservazione delle opere e gli strumenti e le tecniche
che adotta per il restauro, i criteri seguiti per il rinnovo del materiale o l’eliminazione
di questo, le dimensioni delle collezioni, le fonti bibliografiche dalle quali trae le
opere che ha scelto, le procedure che segue per l’acquisto del materiale e i soggetti
coinvolti e il loro grado decisionale, le strategie di cooperazione che adotta con le
altre biblioteche, come e dove ottiene le risorse finanziare (dove raccoglie i fondi), i
diritti degli utenti. In sostanza quindi deve contenere tutte le decisioni prese dalla
biblioteca per la costituzione delle collezioni possedute.
Stabilire i servizi che si voglio offrire: a differenza delle altre fasi del progetto in
- questo caso la progettazione avviene nel momento stesso in cui si esplica il
servizio, perché nasce e prende corpo nel momento in cui viene richiesto e
consumato. In questa fase però non ci si limiterà ad indicare (a progettare) solo i
servizi da offrire ma anche stabilirne le dimensioni, la loro collocazione,lo spazio da
predisporre,le attrezzature necessarie per usufruirne, gli orari di erogazione del
servizio, le eventuali tariffe, il tempo previsto per l’erogazione, il personale
professionale necessario, il budget necessario,ecc. Tutti i servizi forniti dalla
biblioteca dovranno essere coerenti con le attività svolte al suo interno, e tutti
potranno e dovranno essere periodicamente valutati per far si che la biblioteca
risulti nel suo insieme un servizio ottimale per la comunità a cui si rivolge (in quanto
è attraverso la valutazione periodica che è possibile rendersi conto di ciò che va
bene, ciò che deve essere migliorato e ciò che deve essere eliminato). Comunque
anche il contatto diretto con l’utente permette di valutare il servizio che si sta
offrendo. Inoltre anche nel caso dei servizi si può pensare a un documento scritto
con il quale indicare agli utenti la politica dei servizi seguita dalla biblioteca, la
cosiddetta “carta dei servizi” che regola i rapporti fra chi domanda e chi offre (che in
generale contiene tutte le indicazioni sui servizi offerti).
Stabilire i criteri e le metodologie da usare per il servizio di reference: dobbiamo
- dire che l’utente può presentare diversi tipi di domanda per fronteggiare i quali la
biblioteca dovrà adeguatamente attrezzarsi. I tipi di domanda sono: - domande a
risposta pronta ( o quick reference, che sono quelle domande alle quali il
bibliotecario può rispondere in pochissimo tempo trovando subito la fonte in cui
l’utente potrebbe trovare ciò che cerca o trovandolo lui stesso attr