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CINEMA MUTO ITALIANO DALLE ORIGINI ALL’INTRODUZIONE
DEL SONORO (95-30)
- Tra il 1895-96’ si diffondono in Italia le immagini animate del Kinetoscopio
di dei Kinetoscopio rapido
Edison e Cinematografo Fratelli Lumiere.
declino, immagini animate saranno fino all’avvento della tv viste in massa.
- Fino al 1905 film quasi totalmente di produzione francese, alcuni pionieri
italiani avevano iniziato a sperimentare con il cinematografo ma solo in
maniera artigianale, e professionalmente sempre per conto dei fratelli Lumiere
(Filippi, che con il suo è il primo a
Pacchioni Finto storpio al castello sforzesco
realizzare qui il film di finzione in Italia). Spuntano le prime sale, fiere e caffè
atrezzati per la visione di film, film “dal vero” scorci della quotidianità che
duravano una manciata di secondi, accompagnati da spettacoli di varietà.
- 1905 la situazione muta, perfezionamento tecniche e abbassamento prezzi del
biglietto nascono le prime sale cinematografiche fisse italiane (Roma, Napoli,
Torino, Milano) stratificate sullo stato sociale del pubblico (lussuose e costose
con prime per i più abbietti, opposto nelle periferie per un pubblico popolare).
Da questo clima nasce l’esigenza di concepire l’opera in toto in tutte le sue fasi
di produzioni fino alla circuitazione. Prima società cinematografica sarà
l’Alberini&Santoni (Cines nel 1906) con il primo film La Presa di Roma.
- 1905 a 1909 grande entusiasmo, fioriscono case di produzione e gran numero
di film. Questa sovra-produzione e la crisi europea del 1909 getta il mercato
del cinema italiano in una profonda crisi che non riesce a smaltire l’eccessiva
proposta. L’italia supererà questa crisi con l’inizia noleggio pellicole,
serializzando lavori intorno a tematiche, personaggi (itala film cretinetti) per
far diventare cinema un abitudine, e imponendosi nel mercato europeo con il
all’italiana, ispirato al film d’art francese (grandi scenografie, città
film d’arte
e luoghi artistici, soggetti grandi drammaturghi e letterati) grandi attori, che
avrà come massima esposizione nel kolossal storico (I Maccabei e La gerusalemme
Cines)
liberata
- Passata la crisi l’Italia ha un periodo prolifico di film, 1400 pellicole fino agli
anni 20’. Nonostante il divario tecnologico con la francia e gli USA (divario
che non sarà mai colmato) in questo periodo l’Italia raggiunge status di
eccellenza influenzerà il modo di fare cinema fuori dal paese: modo di fare
Kolossal Storico e una delle prime ad adottar il lungometraggio come standart
, sperimentato da con inaugurando i sensuali drammi (Inferno
Gad L’Abisso 11’
1200 m, standart prima 250m).
Milano Films
- Periodo di prima guerra mondiale segna un altro periodo di crisi per l’Italia,
dove trova difficoltà a esportare a paesi in guerra (infatti qui si fonda
l’egemonia statunitense di Film
De mille, Griffith, primo Chaplin).
patriottici bellici (VEDI)
- Come risposta alla crisi, nel 19’ i dirigenti delle maggiori casa di produzioni
(Itala film, Cines) si riuniscono e grazie all’aiuto dei finanziamenti della
costituiscono l’UCI
banca italiana di sconto e la banca commerciale
(unita cinematografica nazionale) con un capitale di 30 milioni, per gestire in
maniera verticale tutte le produzioni, cooperando gli sforzi, senza concorrenze
interne e gestendo meglio le spese e la distrubuzione. Sembra un piano
perfetto ma non riesce poichè all’estero nasce la premiere vague francese e la
narrazione classica hollywoodiana, il cinema italiano non si rinnova e
continua a rieseguire tutti quei generi triti e ritriti super costosi senza
aggiungere novità stilistiche e narrative (caso il consumo di cinema
Quo vadis?),
aumenta, ma tutto di importazione, italiano in crisi. Nel 21’ l’UCI è messa in
liquidazione perdendo come parthner la Banca italiana di sconto.
- A affermato leader della distribuzione di film
Stefano pittalunga,
statunitensi in italia, nel 26’ gli viene ceduto quello che rimaneva dell’UCI.
Pittalunga tenta di far uscire l’Italia da questa crisi: -propone pochi film,
kolossal storici (Beatrice e film atleticiacrobatici (Maciste) confezionati con
Cenci)
cura assecondando i gusti del pubblico, (ex distributore), intuisce l’importanza
dell’avvento del sonoro, rimodernizza in fatti tutte le sale più importanti e gli
studi di registrazione per la nuova tecnologia e sulla scia del Cantante di Jazz
(primo film con scene parlate della storia, portato in italia da lui nel 29’)
produce primo film sonoro italiano. Collaborazione
La canzone dell’amore
Governo Fascista che intuisce capacità di propaganda del cinema (A noi! - Il
L’UnioneCinematograficaEducativa (LUCE produzione e
grido dell’aquila) -
distribuzione film a carattere didattico - premi sugli incassi, sgravi fiscali, lieve
censura, libertà registica..
Attori e divismo
Nelle origini del cinema italiano ci sono costanti interferenze con la tradizione
teatrale: il taglio inizialmente all’italiana dell’inquadratura prendeva dalla scena
teatrale, scenografi teatrali (Cicognari ai film partecipano
- Presa di Roma),
attori teatrali (recitazione enfatizzata) e condividono l’elemento chiave, l’attore.
Il cinema inizia con attori amatoriali, ma quando inizia a consolidarsi come una
forma d’arte si rivolse agli artisti di fama per legittimarlo (1909 film d’arte), e
l’ambiente dove i produttori attinsero furono i teatri e le compagnie teatrali. Gli
attori volevano partecipare attirati dagli alti compensi e per aumentare fama.
Primo esempio che introduce la telecamera nei suoi spettacoli (ci
Fregoli
rimane come mostra i suoi cambi rapidi di costume dietro la scena) viene diffuso
in tutto europa -> Gli attori vogliono essere riconosciuti, questo è stato motivi
per cui la macchina da presa si è sempre di più avvicinata al set. In questi anni
due stili di recitazione:
-Latino: ha un codice erede del melodramma e della pantomima
istrionico,
teatrale, permane distanza attore dalla cinepresa a 12 m, figura intera.
-Anglosassone: esso si manifesta a partire dal 1910 con i film della casa di
produzione (fondatori o/e e della
Vitagraph Blackton Smith) film d’art
francese. Ha invece un codice importanza a espressione del volto
verosimile,
dove cinema solo può arrivare - azioni in 3/4- calma maggiore di realtà,
distanza attori 9 m (più vicino), tagliati all’altezza dei fianchi (medium long
o delle gambe (piano
shot) americano).
Prime scuole di recitazione cinematografica in Italia per esigenza richiesta
(Caserini 1909 aprì la e primi
Scuola d’arte Cinematografica a Roma)
manuali: pubblicò primo manuale di recitazione teorico-pratico (1915).
Azzurri
L’attore così acquistando una componente psicologica, avvicinandosi allo
spettatore, entra nelle sue simpatie, le produzioni intuiscono il fenomeno e
creano un vero e proprio movimento di marketing attorno all’attore in torno
alla quale si creavano serie di film proprio per appagare il desiderio del pubblico
nel vederli. Vengono realizzati foto ritratti delle dive e dei divi, riprodotti
ovunque e serie di film su di loro per diffusione capillare della loro immagine ->
Per esempio i film girati dopo sono serviti alla costruzione dell’immagine
Cabiria
di dio benevolo proveniente da altro universo, interpretato da
Maciste,
scoperto da presso il porto di Genova. Pastrone serializza
Pagano, Pastrone
Maciste in opere dove muta il ruolo sociale del personaggio ma senza perdere
l’identità originale di Maciste (non come dive dove riconoscimento non dovuto
da personaggio).Stessa cosa per che non riuscirà più a liberarsi
Ghione
dell’immagine di dopo la serie
Za la Mort I topi grigi.
La politica dei generi
Cinema muto italiano inizialmente non ha una politica o strategia dei generi
nazionale come in altri paesi, perchè frammentata da tantissime case di
produzione indipendenti, ma ci sono tratti narrativi e figurativi ricorrenti
(comici, dive, forzuti), che incontriamo più volte. Il genere non definito dalla
critica (che dava attenzione a cosa il film potesse introdurre come opera singola
non in relazione agli altri) ma da un dialogo tra critica, pubblico e produttori
che ha portato alla serializzazione di diversi modelli di successo.
Film storico, che verte alla ricostruzione storica. Fin dal
Il dramma storico:
1905 con La presa di Roma.
Tematica storica si unisce al gusto del meraviglioso del fantastico, misto
spettacolo e narrazione uso degli effetti speciali, scenografie, (kolossal storico
all’italiana) che raggiunge il culmine con prodotto tra il 1913 al 1914
Cabiria
dalla Italia film. (1910’): è uno dei primi film che ha molto successo sia in
Inferno
italia che in europa che in Europa.
e di nuovo segnano l’evoluzione del genere storico
Quo Vadis?, Cabiria Quo Vadis?,
italiano dalla nascita alla sua crisi. (Cines, di
1913) Guazzoni
Quo Vadis?
privilegia il lavoro sul singolo piano, sulla singola inquadratura totale; scena
teatrale, riduce al minimo i piani ravvicinati, utilizzo espressivo e simbolico
dell’illuminazione artificiale. Questo atteggiamento troverà la massima
esposizione in ispirazione per gli statunitensi per il genere del kolossal
Cabiria
storico più per la spettacolarizzazione scenica che per la struttura narrativa,
debole (alternanza di mostrazione e narrazione), poco statunitense ( narrazione
che si integra con lo scenario).
Dopo Cabiria (soggetto D’annunzio fittizzio-riscrive didascalie pastrone e da
nome a personaggio, NASCE CINEMA D’AUTORE, mette firma, operazione
convincere scrittori a credere nel genere cinematografico) cinema americano
cerca di integrare la fluidità narrativa americana con il modello spettacolare in
un ibrido che avrà molta fortuna (dieci De mille, Niblo).
comndamenti Ben Hur
e considerato
1924) di D’annunzio (figlio) Jacoby:
Quo Vadis? (UCI,
pleonastico nel confronti del primo. Numero elevatissimo di piani ravvicinati
(primo e primissimo piano), un montaggio che prevede variazioni d’angolo,
découpage dell’integrazione narrativsa tipica americano che non trova consensi
in Italia per il suo anacronismo nel genere.
:
Il film comico (Anni 10’)
Il genere comico in Italia parte subito con molto successo, tanti personaggi e
centinaia di episodi (in tutte le case hanno il loro personaggio comico di
riferimento). Il genere punta di sorprendere e divertire il pubblico attraverso
effetti sia convenionali della tr