Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 178
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 1 Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 178.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Teologia Dogmatica, Prof. Falchetto, libro consigliato Introduzione al Cristianesimo,Ratzinger Pag. 41
1 su 178
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INTRODUZIONE 1: CREDERE NEL MONDO ATTUALE

Dubbio e fede:la situazione dell’uomo di fronte al problema di Dio

Chi oggi prova a parlare della fede cristiana, di fronte a persone che per professione o per

convenzione non hanno familiarità con il pensiero o il linguaggio ecclesiale ,avvertirà quanto sia

difficile tale impresa. Vi è un’analogia con il clown, del libro “La città secolare” di Cox. La storia

narra di un circo colpito da un incendio; il direttore mandò il clown a chiamare aiuto ,ma tutti

presero le grida del pagliaccio unicamente per un trucco del mestiere. Cox narra questo racconto per

delineare la situazione del teologo al giorno d’oggi: nel clown che non riesce a far si che il suo

messaggio sia veramente ascoltato da parte degli uomini, vede l’immagine del teologo. (non viene

mai preso sul serio, è come se avesse un’etichetta e imprigionato nel suo ruolo) L’impresa del

teologo è dunque difficile per l’interpretazione, ma anche per la condizione di insicurezza in cui

versa la sua fede, l’incredulità che si oppone alla sua volontà di credere. Si accorgerà che in

entrambi i gruppi- credenti e non credenti- sono presenti le stesse forze: dubbio e fede. Il credente

non vive senza problemi, ma è costantemente minacciato dal rischio di precipitare nel nulla;

nemmeno il non credente conduce un esistenza perfettamente chiusa in se stessa: per quanto possa

atteggiarsi a positivista, che già da un pezzo si è lasciato alle spalle ogni tentazione soprannaturale,

l’incertezza se il positivismo abbia davvero l’ultima parola non l’abbandonerà mai. Dunque non si

sfugge al dilemma di essere uomini. Nessuno può sfuggire completamente al dubbio, ma nemmeno

alla fede; questa interminabile rivalità tra dubbio e fede è la struttura fondamentale per l’uomo per

poter trovare la dimensione definitiva della sua esistenza. Il dubbio diventa il luogo della

comunicazione che porta il credente ad aprirsi con il dubbioso e viceversa.

Il salto della fede: tentativo provvisorio di una definizione essenziale della fede

Il “Simbolo apostolico” vuol essere tanto un’iniziazione al cristianesimo quanto una sintesi dei

contenuti essenziali. Ora ci si sposta verso la parola “credo” che è il nucleo fondamentale del

cristianesimo. Questa parola a seconda che l’individuo sia più o meno credente risulta più o meno

nascosta; questo perché per l’uomo Dio è e sarà sempre l’uomo essenzialmente Invisibile, colui che

sta fuori dal suo campo visivo. Quindi l’uomo non fissa i limiti del mondo solo in base a ciò che 149

può vedere e toccare, ma cerca una seconda forma di accesso alla realtà, alla quale dà il nome di

Fede; quindi quello che non può essere visto non è l’irreale ma anzi è l’autentica realtà che sorregge

ogni altra realtà. Credere vuol dire aver deciso che nel cuore stesso dell’’esistenza umana c’è un

punto che non è visibile e percettibile, ma dove si incontra l’invisibile, che rappresenta una

necessità della sua esistenza stessa. Tale atteggiamento si acquisisce tramite un cambiamento di

mentalità, “conversione”. Se questa conversione non avviene non esiste la fede. La fede sempre ha

rappresentato una rottura o un salto avventuroso, perché esprime il rischio di accettare un valore

invisibile; non è mai stata un adattamento spontaneo, ma una decisione che chiama in causa il

nucleo più profondo dell’esistenza.

Il dilemma della fede nel mondo odierno

Oggi la fede si presenta nelle vesti di un tempo, che sembri incarnare il passato. Oggi la fede

sembra vincolarsi all’impostazione di ieri, rievocandola come un valore perenne; la tradizione

appare come ciò che è superato, sorpassato da eventi, mentre il progresso è come l’autentica

promessa insita nell’essere: per questo una fede basata sulla tradizione appare all’uomo come

qualcosa di superato, basando i suoi progetti e le sue prospettive sul futuro. Questo comporta che lo

scandalo della fede, il divario tra Dio e non-Dio viene occultato dallo scandalo dato dal contrasto tra

ieri e oggi, tra tradizione e progresso.

I limiti della moderna concezione della realtà e il posto della fede

Nei diversi periodi evolutivi lo spirito umano presenta diverse forme di porsi di fronte alla realtà.

Ogni impostazione umana ha a che fare con la fede e finisce per ostacolarla; nessuna si identifica

con essa, ma allo stesso tempo, nessuna è del tutto neutrale nei suoi confronti. Dunque oggi l’uomo

ha rinunciato a cercare l’essenza nascosta delle cose e si limita alla sua concreta prospettiva; dunque

il metodo delle scienze naturali è basato sulla limitazione del fenomeno controllabile. Con esso

l’uomo si costruisce da solo il suo mondo. Qui emerge il pensiero che sottolinea la problematica

umana dell’orientamento delle scienze naturali; basato su degli stadi:

1 STADIO-la nascita dello storicismo: tenta di conoscere come si sia arrivati all’impostazione

mentale delle scienze naturali; oggi risulta riconoscibile come vero unicamente ciò che noi stessi

abbiamo fatto. Questa formula segna davvero la fine dell’antica metafisica e l’inizio dello spirito

tipicamente moderno. Per l’antichità l’essere stesso è vero e conoscibile in quanto l’ha fatto Dio che

è l’intelletto per eccellenza; egli l’ha fatto in quanto l’ha pensato. Siccome ogni essere è pensiero

ogni essere è pure logos: verità. Da queste idee si trae una nuova conseguenza: noi siamo in grado

di conoscere solo ciò che noi stessi abbiamo fatto perché conosciamo solo noi stessi. Al posto

dell’equivalenza “ verità=essere” subentra “verità=fattualità”; è conoscibile solo ciò che noi stessi

abbiamo fatto. A questo processo si collega quel sovvertimento dei valori dell’antichità in una

nuova era in cui però nel mondo risulta conoscibile solo in quanto fabbricato dall’uomo il quale non

è più in grado di guardare al di sopra di se stesso.

2 STADIO-la svolta verso il pensiero tecnico: al posto delle equivalenze” verità-essere e verità-

fattualità” subentra nel nuovo programma in cui la verità è la fattibilità: la verità con cui l’uomo ha

a che fare non è ne la verità dell’essere ne quella delle sue azioni da lui compiute; è invece un

cambiamento del mondo ,della sua conformazione,una verità proiettata nel futuro e relativa

all’azione. La tecnica diventa così un vero potere e dovere dell’uomo. La riduzione dell’uomo ad un

factum ( fattualità ) è la premessa per comprenderlo come un faciendum ( fattibilità ) che da ciò che

è va condotta ad un nuovo futuro.

La fede vista come star- saldi e comprendere 150

Contrapponendo il binomio concettuale star-saldi a quello sapere-fare si riallaccia un’ affermazione

biblica, concernente la fede, che abbraccia una vasta gamma di significati: l’idea di verità, di

stabilità, di fondamento sicuro, come anche i significati di fedeltà, di confidenza, di aver fiducia, di

credere in qualcosa. La fede in Dio assume l’aspetto di un mantenersi uniti a Dio, tramite il quale

l’uomo acquista un solido appoggio per la sua vita. La fede viene intellettualizzata: invece di

esprimere il fondamento sicuro dell’affidabile parola di Dio, viene messa in relazione con

l’intelletto. In questo modo, di volerla dimostrare nel senso del sapere applicato al fattibile, nulla si

può trovare. Quindi esistono due forme di atteggiamento difronte alla realtà che non sono

riconducibili l’un l’altra: il pensiero calcolante che è ordinato al fattibile e il pensiero riflettente che

medita sul senso delle cose. La fede è una forma diversa di atteggiamento spirituale che si colloca

accanto all’altro sapere come quello di autonomo e di specifico .

La ragione del credere

La parola amen in ebraico ha la stessa radicale da cui deriva anche la parola fede. Amen ripete ciò

che la fede significa: il fiducioso poggiare su un fondamento che sostiene, non perché l’abbia fatto

e controllato io, bensì perché io non l’ho fatto e ne sono in grado di controllarlo.

L’atteggiamento della fede cristiana si esprime in quanto parola amen, in cui si intrecciano i

seguenti significati:fiducia,abbandono,fedeltà,stabilità,verità.

Io credo in te

Il tratto essenziale della fede cristiana è il suo tratto personale. La fede cristiana è qualcosa di più di

un’opzione per un fondamento spirituale del mondo,la sua formula centrale non dice io credo in

qualcosa ma io credo in te; è l’incontro tra l’uomo-Gesù e in tale incontro percepisce il senso del

mondo come persona. La fede cristiana vive del fatto che esiste un Senso che mi conosce e che mi

ama così da potermi affidare a lui con l’atteggiamento del bambino, il quale sa che tutte le sue

domande trovano sicurezza nel “tu” della madre.

INTRODUZIONE 2 LA FORMA ECCLESIALE DELLA FEDE

Avvertenza preliminare sulla storia e sulla struttura del simbolo apostolico

La forma fondamentale della nostra professione di fede si è configurata tra il II e III secolo. Circa

la sua origine locale, si tratta di un testo proveniente da Roma; il suo ambiente di origine però è la

liturgia, e precisamente l’amministrazione battesimale. Questa si ispira a sua volta alle parole di

Gesù risorto; e poi consegue un triplice dialogo con domanda e risposta.

Limiti e importanza del testo

il simbolo esprime il fondamento comune della fede in Dio uno e trino. È la risposta all’appello

lanciato da Gesù. È una professione di fede in lui quale vicinanza di Dio ,in lui come vero futuro

dell’uomo. Esprime anche l’inizio del destino di divisione fra oriente e occidente.

Il testo esprime pure la tendenza uni formatrice di derivazione politica, propria della chiesa

d’occidente e il destino d’estraniamento politico cui la fede va incontro la sua utilizzazione come

strumento di unità dell’impero. Emerge che la fede ha e deve a che fare con il perdono che orienta

l’uomo a riconoscere se stessa come creatura capace di ricevere e dare perdono.

Professione di fede e dogma 151

La fede ha il suo posto nell’atto di conversione ,nella svolta dell’essere che passa dall’adorazione

del visibile e del fattibile al fiducioso abbandono all’invisibile. La fede è una svolta che da quel

momento in poi st

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
178 pagine
15 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/03 Filosofia morale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fradraken di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teologia dogmatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Falchetto Cristiano.