Anteprima
Vedrai una selezione di 27 pagine su 126
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 1 Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 2
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 6
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 11
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 16
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 21
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 26
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 31
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 36
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 41
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 46
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 51
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 56
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 61
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 66
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 71
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 76
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 81
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 86
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 91
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 96
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 101
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 106
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 111
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 116
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 121
Anteprima di 27 pagg. su 126.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Farmacognosia, prof. Mauro Serafini, libro consigliato Fitoterapia, Capasso Pag. 126
1 su 126
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

VITE BIANCA

Pianta erbacea perenne con radici liofilizzate

Costituenti: brionina, brionidina

Uso: purgante drastico, uso in omeopatia

- (Serenoa

SERENOA repens, Arecacee)

Palma con foglie incise e picciolate, con bordi forniti di aghi acuminati

36

Droga: frutti globosi (bacche uniseminate)

Costituenti: triacilgliceroli, steroli (sitosterolo, fitosterolo, camposterolo)

Uso: ipertrofia prostatica maschile, espettorante, diuretico, afrodisiaco (estratto fluido)

- (Prunus

PYGEUM africana, Rosacee)

Pianta arborea con foglie ellittiche, acuminate, spesse e coriacee. I fiori sono pentameri e i

frutti degli acheni

Droga: corteccia

Costituenti: lipidi, steroli

Uso: ipertrofia prostatica

COLORANTI NATURALI: sono componenti naturali di natura triterpenica usati come additivi

alimentari e farmaceutici

- (Daucus Carota)

CAROTA

Droga: frutti globosi, semi

Costituenti: carotenoidi

Uso: fotodermatosi, inibizione e prevenzione di neoplasie, diuretico, espettorante,

galattogeno

- (vedi alcaloidi)

ZAFFERANO

- (Capsicum

PEPERONCINO annuum/frutescens, Solanacee)

Pianta arbustiva del sud america, con foglie alterne a lamina intera

Droga: bacche peduncolate (frutti)

Costituenti: capsaicina

Uso: rubefacente, nevralgie da Herpes, antiforfora, contro la caduta dei capelli

37

L’azione della capsaicina è talmente forte che si è pensato di sfruttarla per bloccare le

terminazioni nervose e quindi usarla nei malati terminali. In passato inoltre era usato per

conservare gli alimenti.

DROGHE VOLUTTUARIE

Le droghe voluttuarie sono dette voluttuarie in quanto assunte per nostra volontà. Sono prese per

modificare il nostro stato di essere e la nostra percezione della realtà.

Le droghe voluttuarie sono sostanze utilizzate non a scopo terapeutico, ma come droghe dette “di

piacere “ in quanto procurano delle sensazioni che arrivano fino alla corteccia cerebrale. Lo

stimolo del piacere segue delle vie preferenziali del cervello e fa si che queste diventino droghe di

dipendenza o di abuso. Tutte queste sostanze sono droghe che alterano la percezione della realtà

rendendo piacevole la vita normale e quando l’effetto della droga passa la realtà normale risulta

essere dispiacevole.

Le droghe psicotrope sono sostanze xeno biotiche, cioè sostanze estranee al nostro organismo, la

cui azione farmacologica si attua simultaneamente, ma in proporzione variabile, sul corpo

(funzioni cardiache, respiratorie, digestive, immunitarie) e sulla mente (umore, memoria, livelli di

ansia ). Le reazioni che scatenano queste sostanze xenobiotiche sono le stesse reazioni che

vengono scatenate da tutte quelle sensazioni quali amore, piacere, gioia che sono tipiche dal

nostro corpo.

Stupefacente: per stupefacente s’intende una sostanza ad azione sedativa, ipnotica o inebriante,

capace di determinare intossicazione acuta o, se assunta, cronicamente, un pericoloso stato di

assuefazione.

Esiste la classificazione di droghe terapeutiche e non terapeutiche, ad es. la morfina è utilizzata in

entrambi i casi oppure l’eroina è stata creata come sostanza per alleviare tutti i dolori visto che

agisce a livelli più bassi della morfina però ha effetti collaterali più elevati.

Classificazione sulla base degli effetti:

1. Droghe da abuso psicolettiche e euforizzanti-sedative (dopo l’effetto euforizzante c’è

l’effetto depressivo)

Droghe da abuso psicoanalettiche o psicostimolanti (aumento delle percezioni)

2.

3. Droghe da abuso psicodislettiche o psicoalteranti o allucinogeno-deliranti (deformazione

della realtà e allucinazioni) 38

1. Tra le droghe di questo gruppo dominano l’oppio e gli oppiacei. Dall’oppio derivano una

serie di alcaloidi e fra questi i due più importanti sono la morfina e l’eroina (di cui è un

derivato)

-PAPAVERO (Papaver somniferum, Papaveraceae)

DA OPPIO

Pianta erbacea annuale vigorosa con fusto bene eretto, spesso e poco ramificato. Le foglie sono

grandi spesse specie quelle alla base del fusto, sono sessili e amplessicauli (non è presente il

picciolo) hanno un margine irregolarmente inciso, sono pennatinervie con nervatura centrale ben

evidente. I fiori prima dell’antesi si presentano ripiegati e verdi in quanto presentano solo i due

sepali del calice; nello sboccio si perdono i sepali ed appaiono i quattro grandi petali. I petali

presentano alla base una grossa unghia nera caratteristica. Il frutto è una capsula ovoide.

Droga: si ottiene dal latice del frutto immaturo (tramite incisione della capsula) che viene riunito in

pani di oppio.

Principi attivi: morfina, codeina, tebaina, papaverina, narcotina, la morfina però è il maggior

costituente dell’oppio.

Attività: azione depressiva sul SNC, come analgesici e anestetici generali, ha attività antispastica

sulla muscolatura liscia (veniva utilizzato l’oppio per le crisi diarroiche oppure per l’eccessivo flusso

mestruale delle donne) presi in grandi quantità hanno una azione stupefacente.

Dalla morfina per emisintesi si ricava poi l’eroina. L’eroina (così chiamata perché in grado di

risolvere tutti i dolori) è il cloridrato di diacetilmorfina ed è la sostanza antidolorifica a maggiore

efficacia anche rispetto alla mofina, ma con effetti collaterali maggiori rispetto a questa.

L’intossicazione di eroina si combatte con il metadone, sostanza simile alla morfina (sintetizzata

dai chimici tedeschi) ma che non avesse bisogno degli alcaloidi del papavero. Il metadone quindi fu

inizialmente utilizzato per combattere il dolore e successivamente, visto che rallentava il tempo di

dose, fu utilizzato per disintossicare le persone, fino a quando il soggetto stesso rinunciava ad

assumere eroina.

L’eroina viene classificata in: bianca o tailandese, poi quella rossa o Birmania (la più pregiata),

Brown sugar (droga dei poveri) che ha l’aspetto dei granuli simili a quelli dello zucchero di canna. I

vari tipi di eroina sono distinti da numeri arabi, mentre il grado di purezza varia da I (97-98%) a V

(5-15%). Il taglio dell’eroina è molto importante ed indica la purezza della droga, sia quella pura

che meno pura riesce ad essere commercializzata. La dose letale può essere di 100 mg , mentre un

mg è la dose per un assuefatto.

2,5-5 39

Psicoanalettiche:

2. Khat: catinone

 Tabacco: nicotina

 Caffè: caffeina

 Coca: cocaina

 Sembra strano vedere tra queste droghe sostanze di uso quotidiano come caffè o tabacco,

in realtà rientrano tra le droghe voluttuarie perché non sono sostanze necessarie al nostro

organismo, inoltre il tabagismo e l’assunzione di caffè provocano assuefazione (bastano tre

tazzine al giorno di caffè a causare dei problemi per es alla vescica. Ricordiamo inoltre che

la caffeina s’introduce anche con la coca-cola, con il tè -teina - ma anche il cioccolato-

teobromina-).

- (Catha edulis, Celastracee)

KHAT

Droga: foglie

Costituenti: proto alcaloidi (catina, catinone) con struttura simile a quella delle

amfetamine.

Azione: Stimolante il SNC con azione uguale all’anfetamina. Effetti anche sul cuore. Nelle

popolazioni dove viene coltivato viene utilizzato con concentrazioni minore come infuso.

- (Nicotiana

TABACCO tabacum, Solanacee)

Pianta erbacea annuale e vischiosa originaria dell’America. Foglie molli, ovali, picciolate,

alterne sessili o amplessi caule con nervatura secondaria pennata. Fiori in pannocchie, il

frutto è una capsula.

Droga: foglie

Costituenti: alcaloidi piridinici (nicotina, anabassina)

Attività: colinergica, legame sui recettori nicotinici con una stimolazione del SNC e del

centro respiratorio con successivo effetto deprimente, utilizzato anche per aumentare la

motilità intestinale e come antiparassitario

- (Coffea arabica, Rubiacee)

CAFFE’

Piccolo albero sempreverde dell’Abissinia. Foglie ovali e acute, con fiori in mazzetti, il

frutto è una bacca scarlatta che avvolge dei noccioli all’interno dei quali sta il seme.

Droga: seme

Costituenti: alcaloidi purinici (caffeina), olii essenziali (caffeone)

Attività: stimolante il SNC , diuretico e cardiotonica.

Fasi della preparazione del caffè: preparazione, depellicolazione, pulitura e torrefazione

(200°C). 40

- (Erytroxylon coca, Eritroxilaceae)

COCA

Alberello del Sud Americano dove veniva utilizzato non per scopo voluttuario ma per

sopportare la fatica ad alte altitudine. Foglie alterne isolate con picciolo corto e stipolato a

margine intero, presenta tre false-nervature parallele rispetto a quella centrale. Il frutto è

una drupa rossa.

Droga: foglia, che viene masticata dai contadini delle Ande con un po’ di calce estraendo

cosi gli alcaloidi e lasciavano il bolo nella guancia e per tutto il giorno estraggono alcaloidi

sopportando la fatica.

Costituenti: alcaloidi del tropano (cocaina, sostanza stupefacente), alcaloidi pirrolidinici

(igrina, cuscoigrina), vitamine e proteine

Attività: tonico, defaticante, eccitante SNC, dopaminergica (causa euforia, allucinazioni)

antidolorifica, anestetica locale.

In Italia s’introduce normalmente non per via endovenosa ma per via inalatoria.

Tipico esempio per questo tipo di droghe è l’intossicazione da cocaina che si può

manifestare in:

Forma acuta

 Forma cronica

Forma acuta: è caratterizzata da ansietà, secchezza delle fauci, convulsioni, disturbo

della sensibilità, delirio, coma e morte

Forma cronica: è caratterizzata da espansività, euforia maggiore, produttività,

loquacità e ideazione rapida. Ma poi abbiamo: volontà indebolita, diminuzione dei

poteri critici, disturbi della condotta, manie di grandezza

3. Psicodislettiche: comprendono LSD, derivati della canapa, psilocibina (da funghi),

mescalina (peyote), alcaloidi delle Solanacee, altri allucinogeni naturali dell’area sud-

americana. Sono capaci di determinare allucinazione, cioè una sensazione percepita come

reale, mentre è nata solo nella mente del soggetto. L’allucinazione può essere uditiva,

visiva, olfattiva e multisensoriale. Alcuni farmaci o droghe hanno la capacità di indurre stati

percettivi alterati che ricordano i sogni. Gli allucinogeni sono anche dette droghe o farmaci

psicotomimetici e sono anche detti psichedelici, ovvero rivelatori della mente o che

rivelano la divinità che è in te.

L’LSD (dietilammide dell’acido lisergico ) è un alcaloide semisintetico allucinogeno

prodotto partendo da derivati della Segale Cornuta e da specie di Ipomea.

Marijuana si riferisce alla droga ricavata dalla Canapa Indiana (cannabis sativa)

41

<
Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
126 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Fabrizio925 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacognosia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Serafini Mauro.