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Il legato
Il legato consiste nell'attribuzione di un singolo diritto o di più diritti patrimoniali considerati individualmente - non come frazioni dell'intero patrimonio - acquisto a titolo particolare: l'acquisto avviene mediante il trasferimento di un diritto da un soggetto all'altro. La successione non è una conseguenza necessaria - la legge non richiede che l'oggetto del legato debba far parte del patrimonio del de cuius (es. legato di cosa altrui art.651 o legato genericamente determinato art.653). L'erede dovrà procurarsi il bene da terzi e quindi trasferirlo al legatario. Non esiste solo il legato per testamento, bensì esiste anche il legato ex lege = diritto del coniuge superstite a vivere nella casa e all'utilizzo dei mobili.
LEGATO DI SPECIE - ha per oggetto cosa CERTA e DETERMNATA (es. lascio il quadro x della casa di Cortina a Tizio) - e cacia REALE = nel momento in cui diviene e cace il.
testamento il diritto di proprietà passa direttamente al legatario MA egli dovrà chiedere il possesso => chiedere la consegna della cosa all'erede LEGATO DI GENERE-> ha per oggetto DENARO o COSE FUNGIBILI DI GENERE LIMITATO (ex. lascio 1 milione a tizio o 100 botti di vino a caio)-> non passa subito l'eredità quindi ha EFFICACIA OBBLIGATORIA-> nei confronti dell'erede erede può accettare: - puramente= risponde con il patrimonio ereditato e con il suo patrimonio personale - bene cio d'inventario=con risponde entro i limiti dell'attivo ereditario-> I CREDITORI del de cuius hanno la precedenza sui legatari, talvolta se è necessario si dovrà vendere i beni destinati al legatario per soddisfare i creditori MODUS O ONERE prestazione imposta-> dal de cuius al bene ciario di una liberalità può essere apposta al- istituzione di erede: che dovrà rispondere con la piena responsabilità,Anche con il suo patrimonio (salvo bene cio di inventario)- legato: tenuto ad adempiere nei limiti del bene cio ricevuto. Ad esempio, ti lascio la mia villa in campagna ma tu devi ristrutturare il soggiorno.
CAPACITÀ A SUCCEDERE
nullità —> l’incapacità porta alla nullità.
Sono capaci:
- Tutti i nati e concepiti al momento dell’apertura del testamento.
- Concepito= persona nata nei 300 giorni successivi alla morte del de cuius.
- È capace anche il figlio non concepito —> figlio non ancora concepito di una persona viva al momento della morte del de cuius.
Sono incapaci:
- Il tutore non può ricevere dal pupillo (a meno che non sia stretto congiunto).
- Il notaio che ha ricevuto il testamento pubblico, i testimoni e l’interprete.
- La persona che ha scritto il testamento segreto e il notaio che ha ricevuto il testamento segreto con plico non sigillato.
INDEGNITÀ l’annullabilità —> comporta l’acquisto.
da parte dell'indegno è possibile, ma se sussistono i presupposti, chi vi ha interesse potrà impugnare in giudizio l'acquisto con la conseguenza che l'indegno dovrà restituire quanto ha ricevuto + i frutti ricavati dal momento dell'apertura della busta indigno: - colpevole di omicidio volontario, eseguito o tentato, del de cuius, del coniuge/discendente/ascendente - chi ha testimoniato il falso o chi è colpevole di calunnia contro il de cuius/coniuge/ascendente/discendente - genitore che decade dalla responsabilità genitoriale (non succede al figlio) - colui che ha indotto il de cuius con violenza o inganno a fare/modificare testamento - colui che ha soppresso/nascosto il testamento autentico e ha usato un testamento falso riabilitazione dell'indegno: l'indegno può essere riabilitato solo ed esclusivamente dal de cuius - riabilitazione espressa: il de cuius nel testamento specifica la riabilitazionedell'indegno con la qualeunque conseguenza che egli potrà succedere in specie di vocazione- riabilitazione tacita: se il de cuius è consapevole della causa di indegnità e dispone per testamento a favore dell'indegno (n.b: il legittimo indegno potrà succedere limitatamente a quanto lasciato dal testatore, ma non alla totalità della quota che gli spetterebbe qualora non fosse indegno)
ACCETTAZIONE DELL'EREDITÀ
accettazione pura e semplice
art.474
l'accettazione può essere espressa o tacita
espressa
art.475 -> accettazione dichiara
l'accettazione è espressa quando il chiamato all'eredità in un atto scritto (qualunque) di accettare oppure assuma il titolo di erede
tacita
art.476 -> accettazione compie atto
accetta tacitamente il chiamato un che presuppone la qualità di accettare, che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede (ex. vendo un bene)
casi di accettazione
tacitaart.477la legge prevede che l'ipotesi in cui il chiamato all'eredità doni, venda o ceda i suoi diritti di successione a un terzo implichi l'accettazione dell'eredità
art. 478la rinunzia a favore di alcuni soltanto dei chiamati importa accettazione perché il chiamato ha disposto dei suoi diritti
art.485 -> accettazione legale possesso il chiamato all'eredità che è nel possesso dei beni ereditari, e non fa nulla per 3 mesi, diventa erede puro e semplice.-> per evitare di accettare senza fare niente egli deve entro 3 mesi, deve dichiarare di rinunciare all'eredità o fare l'inventario dei beni, di conseguenza ha 40 giorni per dichiarare le sue volontà (di accettare o rinunziare)<<< è sufficiente il possesso di un solo bene>>>
ffi fi fi fi accettazione con bene cio d'inventario
art.484-l'accettazione con bene cio d'inventario va fatta con dichiarazione espressa ad un
notaio o alcancelliere del tribunale mediante atto pubblico-> verrà annotata nel registro delle successioni e trascritta nell’u cio del registro immobiliariart.487l’accettazione con bene cio di inventario dev’essere preceduta o seguita dall’inventario entro 3mesi, altrimenti il chiamato diventa erede puro e sempliceci sono dei soggetti che devono necessariamente accettare con bene cio di inventario:
- interdetti
- minori di età
- inabilitati
- minori emancipati
- persone giuridiche anche enti non riconosciuti (salvo le società)(art.489: E mi minori, gli interdetti e gli inabilitati non si intendono decaduti dal bene cio diinventario se non al compimento di un anno dalla maggiore età o dal cessare dello stato diinterdizione o inabilitazione)
art.490-> e etti-separazione dei patrimoni: l’accettazione con bene cio di inventario mantiene separati i duepatrimoni (del de cuius e dell’erede) —> l’erede mantiene tutti i
crediti e i debiti che aveva verso ilde cuius ( ciò significa che pur riunendosi in una sola persona le situazioni giuridiche del defunto edell'erede non vengono estinte per confusione)-limitazione: l'erede non risponde dei debiti oltre al valore del patrimonio ereditario-prelazione dei creditori ereditari e legatari—> essi sono preferiti ai creditori dell'eredenell'esecuzione forzata del patrimonio del defunto (ma si separano meglio con la separazione deipatrimoni)decadenza del bene cio d'inventario:l'erede può decadere dal bene cio d'inventario se:- compie dei negozi di disposizione dei beni senza l'autorizzazione del giudice- omette in mala fede di denunciare beni ereditati nell'inventario- simula debiti inesistenti—> la decadenza fa perdere ogni effetto vantaggioso e di ri esso anche la prelazione dei creditoridel defunto ———> essi hanno l'onere di chiedere la separazione
4. paga, nell'ordine stabilito, i creditori e i legatari
eredità giacente
nomina del curatore
art.528->Se il chiamato all'eredità non è nel possesso dei beni e non ha accettato, l'eredità si può determinare una situazione di inerzia che nuoce a diversi soggetti curatore-> su istanza delle persone interessate o anche d'ufficio il giudice può nominare un curatore all'eredità giacente-> la nomina deve essere pubblicata sul foglio degli annunci della provincia e deve essere fatta iscrizione nel registro delle successioni presso il tribunale
compiti del curatore-il curatore è tenuto a fare l'inventario, ad amministrare e rappresentare, anche in giudizio, l'eredità
dovrà rendere conto della propria amministrazione - il curatore può pagare i debiti o i legati previa autorizzazione del tribunale. Ma se i creditori o illegatario fanno opposizione, egli dovrà procedere alla liquidazione concorsuale. SEPARAZIONE DEI BENI DEL DEFUNTO DA QUELLI DELL'EREDE ART. 512 - la separazione dei beni dell'erede da quelli del defunto assicura il soddisfacimento (con i beni oggetto dell'eredità) dei creditori e dei legatari che l'hanno esercitata (separatisti) - a preferenza dei creditori dell'EREDE. Si esercita entro 3 mesi dall'apertura della successione. La separazione NON impedisce ai creditori e ai legatari di aggredire il patrimonio personale dell'erede (né da bene cioè di inventario).