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COSA COMPORTA LA MORTE DEL SOGGETTO

La morte estingue la capacità giuridica della persona ed estingue i diritti ad essa inerenti, cioè i diritti personali (diritti della personalità) e diritti familiari (ad esempio, stato di coniuge o di padre). La morte della persona non estingue invece i suoi diritti patrimoniali, e ne impone piuttosto la trasmissione ad altri.

EREDITÀ E LEGATO: COSA SONO E COME SI DEVOLVONO

Eredità = tutto il patrimonio del defunto (o una quota se ci sono più eredi), compresi i rapporti patrimoniali passivi. Successione a titolo universale! eredi! Legato = alcuni rapporti patrimoniali soltanto attivi. Successione a titolo particolare!! legatario. Devono sempre esserci degli eredi, cioè ci deve sempre essere qualcuno che succeda al de cuius, mentre il legato è eventuale, perché lo decide il de cuius se attribuire una parte dei beni a qualcuno (legatario).

Distinzione tra EREDITÀ e LEGATO

Che cosa comporta la successionea titolo universale

Successione a titolo particolare

Come si acquista:

  • Tramite accettazione
  • Senza accettazione, in modo automatico (ma può rinunciare)

Responsabilità per i debiti del defunto:

  • Risponde dei debiti del defunto
  • Non risponde dei debiti del defunto (rapporti patrimoniali anche con il proprio defunto o se il defunto ha passivi)
  • Risponde solo nei limiti del valore del legato ricevuto (previsto il pagamento dei suoi debiti a carico del legatario)

NON SONO AMMESSI PATTI TRA I DE CUIUS E FUTURI EREDI/LEGATAR

La legge prevede il divieto di tutti i tipi di patti successori, perché l'eredità si devolve solo per legge o per testamento.

Possono essere patti successori tutti quei patti che hanno ad oggetto la previsione della morte di una persona e questi patti (illeciti) possono essere di tre tipi:

  • Patti successori istitutivi (contratto con cui il de cuius stabilisce come disporre dei suoi beni dopo la sua morte)
  • Patti successori modificativi (contratto con cui il de cuius modifica le disposizioni testamentarie già fatte)
  • Patti successori sostitutivi (contratto con cui il de cuius sostituisce le disposizioni testamentarie già fatte)

morte)_ patti successori dispositivi (si inseriscono dei diritti che si prevedono di acquistare alla morte di un altro soggetto)_ patti successori rinunziativi (rinuncia dei diritti che gli possono spettare su una futura successione)

Si possono creare patti di famiglia, cioè disposizioni in cui l'imprenditore intende tutelare l'azienda o le partecipazioni societarie facendo degli accordi con cui regolamenta la successione di questi suoi averi ai familiari (coniuge e discendenti).

L'eredità si devolve per legge o per testamento:

  • per legge successione legittima!
  • per testamento successione testamentaria!

Non si può disporre di tutti i propri beni. Una quota chiamata di riserva o indisponibile è appunto riservata ad alcuni stretti parenti. Agli stretti congiunti la legge riserva una quota del patrimonio del defunto, ma il diritto di queste persone, chiamate legittimari, sorge solo al momento della morte dell'ereditando. Ad essi spetta sempre,

anche contro la volontà del testatore, una quota dei beni ereditari (quota di riserva o legittima); questo tipo di successione si denomina, per la sua immutabilità, successione necessaria. FASI DEL PROCEDIMENTO SUCCESSORIO Procedimento fatto di tre fasi: 1) Apertura della successione = si apre nel momento in cui muore il de cuius e nel luogo del suo ultimo domicilio. 2) Vocazione = designazione, per legge o per testamento, di coloro che succederanno (titolo per succedere) 3) Delazione = viene offerto al soggetto che succede il complesso di diritti e altre situazioni giuridiche (il soggetto deve accettare o meno). 1. Apertura della successione significa che il patrimonio del defunto è privo di un titolare (essa avviene al momento della morte e nell'ultimo domicilio del defunto) 2. Vocazione: si fa la "chiamata" dei futuri eredi 3. Eredità prima dell'acquisto: per tutelare il patrimonio da possibili deterioramenti nel mentre che i vari eredi

Accettino ed entrino in possesso dei beni colui che diverrà erede (al momento è solo chiamato) può compiere atti conservativi, di vigilanza e amministrazione temporanea (addirittura vendere beni che rischiano di deperirsi). Se nessuno viene facilmente individuato come futuro erede o se i chiamati non riescono in breve tempo ad entrare in possesso dei beni ereditari, si ha un'eredità giacente e il Tribunale nomina un curatore che redige un inventario e amministra temporaneamente i beni.

La delazione si perfezione con l'accettazione del chiamato (erede, perché il legatario acquista la sua parte automaticamente, può solo rinunciare). L'accettazione si prescrive in dieci anni, se l'erede muore senza aver accettato il suo diritto si trasmette ai suoi eredi. L'accettazione è un atto unilaterale formale e irrevocabile e può essere espressa (con una dichiarazione con atto pubblico o scrittura privata) oppure tacita.

(comportamento come vendita di un bene ereditario). L'accettazione può avvenire con beneficio d'inventario, cioè l'erede risponde dei debiti ereditari solo con i beni del defunto (non c'è confusione tra il suo patrimonio e quello del defunto). Questo tipo di accettazione è obbligatoria per gli incapaci e per le persone giuridiche. Si può rinunziare all'eredità con un atto formale (non orale), ma non si perde il diritto di accettare fino a quando l'eredità non è accettata da altri o fino a quando non si è prescritto il diritto (10 anni). Ma ci sono dei casi in cui nonostante la rinuncia il chiamato decade dal diritto di rinunziare ed è considerato erede puro e semplice (ad esempio se ha sottratto dei beni ereditari). PETIZIONE EREDITARIA – RECUPERARE I BENI EREDITARI La petizione ereditaria è un'azione fatta dall'erede per essere riconosciuto come tale, contro chiunque.possedere i beni ereditari (tutti o una parte). Con questa azione si fanno due cose: (1) viene accertato che sei erede; (2) ti vengono restituiti i beni. Il terzo che acquista da chi non era erede, ma solo possessore dei beni ereditari, diventa proprietario di quei beni (se dimostra di essere in buona fede al momento dell'acquisto). CHI PUO' SUCCEDERE La capacità successoria può definirsi come l'idoneità del soggetto ad essere titolare del diritto di succedere a causa di morte. Tale capacità rientra nella capacità giuridica generale e compete a tutte le persone fisiche, compresi i nascituri concepiti, e agli enti giuridici. I soggetti chiamati a succedere, perché possano effettivamente succedere, devono essere: - capaci di succedere: lo sono sia le persone già nate (capaci di intendere di volere) che quelle solo concepite (si presume concepito il soggetto nato entro 300 giorni dalla morte del de cuius); per testamento, possonosuccedere anche soggetti non concepiti di persone già viventi (succederanno se nasceranno, fino a quando è incerto se il chiamato verrà o no ad esistenza la delazione rimane sospesa e l'eredità è gestita da un amministratore) e nelle successioni testamentarie, sono capaci anche gli enti riconosciuti o meno. Degni di succedere: lo sono le persone che non abbiano commesso gravi reati nei confronti del defunto o dei suoi parenti (omicidio tentato/consumato, calunnia o falsa testimonianza), che non abbiano falsificato/soppresso/alterato/celato il testamento, o che non abbiano indotto il defunto a fare/revocare/mutare il testamento. L’indegnità è una forma di sanzione applicata dal giudice con una sentenza (che ha anche carattere retroattivo) a carico del chiamato all'eredità, quindi senza l'iniziativa di un'azione esercitata da un interessato per fare dichiarare l'indegnità, l'indegno conserva.i suoi diritti successori, e può conservarli definitivamente quando l'azione sia caduta in prescrizione (l'azione di indegnità può richiedere entro 10 anni). I soggetti indegni possono succedere solo se riabilitati per testamento o per atto pubblico del defunto. Dal 2018 l'indegnità è automatica in caso di condanna per uxoricidio (uccisione del coniuge), questo per tutelare maggiormente i figli rimasti organi per crimini domestici. Ci sono persone che per il ruolo che rivestono non sono capaci di succedere come il notaio e il tutore che hanno "lavorato" a quel testamento particolare. SE C'È UN TESTAMENTO - SUCCESSIONE TESTAMENTARIA Successione che nasce dalla volontà del de cuius mediante le disposizioni scritte nel testamento. Il testamento è l'atto con il quale un soggetto dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse ovvero detta

disposizioni di carattere non patrimoniale.

Caratteri TESTAMENTO è Personale Un atto personale, cioè non è mai ammessa la rappresentanza (stabilire il contenuto da parte di terzi)

Tipico Disciplinato dall'ordinamento giuridico

Unilaterale Un atto prodotto da una sola parte (distinto dall'accettazione)

Non recettizio Non è diretto ad uno o più destinatari determinati

Unipersonale Necessariamente posto in essere da una sola persona

Formale Valido solo se stipulato nelle forme previste dalla legge (olografo, pubblico, segreto, speciale)

Revocabile Sempre revocabile dal testatore in qualsiasi momento (in modo esplicito o implicito)

Patrimoniale Contiene disposizioni di carattere patrimoniale ma in alcuni casi di carattere non patrimoniale (come il riconoscimento di un figlio naturale)

CHI PUO' FARE TESTAMENTO

Per fare testamento bisogna essere maggiorenni e avere la capacità di agire almeno relativa, cioè possono fare testamento gli

inabilitati. L'incapacità va valutata al momento della redazione del testamento e se la si riscontra si annulla il testamento. Fino a quando l'ereditando è in vita, egli può disporre come crede dei propri beni (libertà testamentaria piena) e i futuri legittimari non possono opporsi agli atti di disposizione (vendita) né possono chiedere atti conservativi o cautelativi proprio perché essi non hanno alcun diritto sull'eredità (ce li avranno eventualmente in futuro dopo la morte dell'ereditando).

CHE FORMA PUO' AVERE IL TESTAMENTO

Il testamento può essere:

  • olografo = redatto, datato e sottoscritto dal testatore.
  • per atto di notaio = se redatto dal notaio (con due testimoni) in questo caso è pubblico; se consegnato al notaio che lo conserva, in questo caso è segreto.
  • forme speciali = testamenti che possono essere r
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Publisher
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher iure notes di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Corapi Guido.