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Ciclo finanziario e ciclo operativo

CFOI due responsabili fanno ragionamenti diversi: il va dalla banca sapendo di dover contrarre un debito, chiede soldi che dovranno coprire il fabbisogno di finanziamento, e in quella sede responsabile acquisti, contratta, entro i limiti, per un interesse e per dei tempi di rientro, il invece, va dal fornitore per chiedere determinati materiali, lavorazioni, etc., la contrattazione in questo caso fa riferimento ai tempi di pagamento.

I debiti v/fornitori non hanno un costo esplicito (NO oneri finanziari), mentre i debiti v/banche hanno un’onerosità esplicita che fa riferimento agli interessi (SI oneri finanziari).

I debiti v/fornitori aumentano all’aumentare dei ricavi di come nel caso dei crediti v/clienti, ivendita.

Quando vogliamo programmare, stimare o pianificare un fabbisogno finanziario, possiamo anche utilizzare uno Stato Patrimoniale in forma scalare. STATO PATRIMONIALE DI PERTINENZA GESTIONALE

gestione è riconducibile il FABBISOGNO FINANZIARIO RESIDUO, ovvero il fabbisogno finanziario che deriva dalla contrapposizione di investimenti che generano fabbisogno finanziario e fonti di finanziamento spontanee che contribuiscono alla copertura del fabbisogno finanziario.

GESTIONE CORRENTE

Operazioni che si realizzano quotidianamente (vendite, produzione, approv.)

GESTIONE STRUTTURALE

Fa riferimento alla gestione dei fattori produttivi pluriennali (immobilizzazioni)

AREA ACCESSORIA

Spesso non c'è. Attività discostate dall'attività principale dell'azienda

AREA FINANZIARIA

Tutto il capitale investito netto globale dovrà essere coperto dai debiti finanziari e dal capitale netto.

COME SI FA A COSTRUIRE UN PROSPETTO DI SIMULAZIONE? Caso asme

STEP 1: Analizzare l'azienda da un punto di vista storico:

Il primo motivo per cui è necessaria un'analisi storica è quello della comprensione della RAGIONEVOLEZZA da parte del lettore.

quindi importante andare a confrontare i dati storici con quelli prospettici, se fossero eccessivamente discordanti, i dati prospettici potrebbero essere ritenuti troppo ottimistici dal potenziale finanziatore. Il secondo motivo è legato al fatto che per diverse poste di bilancio strutturali (es. immobilizzazioni), il processo che utilizzeremo per stimare i valori futuri, partirà necessariamente dai valori storici. Strategia di acquisizione di nuove immobilizzazioni: sommerò la cifra delle nuove a quelle dell'ultimo anno tenuto in considerazione. (stimo anno 2023, guardo quello del 2022 e sommo le nuove) Strategia di rinnovamento delle immobilizzazioni: ci sarà una dismissione di vecchie immobilizzazioni e acquisto di nuove, quindi partirò dall'ultimo anno, sottrarrò dal costo storico il costo delle immobilizzazioni dismesse e sommerò il costo delle nuove acquisizioni. Strategia di risanamento delle immobilizzazioni: in questo caso

avremo una cessazione delle immobilizzazioni, quindi sottrarrò il costo di esse dal valore dell'anno precedente. In tutti questi esempi, la logica è la stessa, si parte obbligatoriamente dallo storico. Per valutare la redditività di un'azienda, è importante capire le incidenze percentuali, questo perché i valori percentuali ci permettono di capire velocemente se ci sono delle cause di riduzione (o aumento) della redditività (con i valori assoluti è più complicato).

STEP 2: Previsione dei ricavi di vendita (obiettivi di mercato)

Si stimano i ricavi di vendita. Questo passaggio è il più delicato perché se si sovrastimassero o sottostimassero, potrebbero rilevarsi non verosimili. Per questa stima si potrebbe mantenere lo stesso fatturato e si potrebbe aggiungere una quota di fatturato obiettivo legata ai nuovi prodotti. Oppure, si potrebbe pensare che l'azienda pur entrando in questo nuovo mercato, venda

più o meno gli stessi prodotti e quindi abbia un incremento di fatturato in termini percentuali.

STEP 3: Previsione dei costi di esercizio:

  • Costi variabili: un metodo semplice è quello di usare le incidenze % dei valori storici modificando opportunamente in base alla strategia.
  • Costi fissi: sono riconducibili a 2 fattispecie di cui è importante tenere conto per capire come si stimano: (non sono legati ai ricavi di vendita in maniera proporzionale)

Costi fissi di politica: fanno riferimento a fattori produttivi il cui utilizzo può essere modificato rispetto al periodo di simulazione, anche in modo significativo (es. costi di pubblicità, consulenze, personale indiretto, assicurazioni, amm.vi). Hanno un valore definito secondo un principio di coerenza con la strategia e quindi i costi da un anno all'altro possono anche discostarsi di molto (non sono necessari valori storici anche se le scelte vanno motivate)

Costi fissi di struttura/vincolati: questi costi

sono strettamente legati STRUTTURA ESISTENTE ai valori storici e quindi alla L'esempio più lampante è quello dei costi di ammortamento. La quota di ammortamento è una conseguenza alle immobilizzazioni in possesso dell'azienda. Il costo del lavoro indiretto è un tipo di costo che “sta a metà”. Discrezionale perché i responsabili possono decidere di assumere oppure no, però per ridurre il costo del personale il costo è vincolato (non si può licenziare dipendenti se non ricorrono dei requisiti). STEP 4: Previsione capitale circolante netto operativo crediti Principalmente, per calcolare il capitale circolante netto, dobbiamo tener conto di: - commerciali debiti commerciali (costi rimanenze di materie prime(ricavi), di acquisto), - ricavi/costi industriali del venduto(magazzino materie) e (magazzino prodotti). Crescono alcrescere dei ricavi netti di vendita Relazione ricavi netti/Crediti commerciali: I tempi medi di: per creare paragrafi - : per evidenziare il testo in grassetto - : per evidenziare il testo in corsivo -
: per inserire un'interruzione di linea Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

Incasso sono la variabile che determina la variazione dei crediti commerciali in relazione ai ricavi netti di vendita. Quindi, questa crescita dipende dalla dilazione che l'azienda concede ai suoi clienti.

Relazione ricavi netti/Debiti commerciali: La difficoltà per i debiti v/fornitori è che i debiti scaturiscono dall'acquisto di diversi fattori produttivi, i quali potrebbero essere differentemente dilazionati dai rispettivi fornitori. Le voci di costo sono molteplici e vanno definite.

Relazione ricavi netti/Prodotti finiti: Per la stima dei prodotti finiti, si utilizza come driver i giorni di giacenza dei prodotti finiti.

Relazione ricavi netti/Materie prime: Per la stima delle rimanenze di materie prime, si utilizza come driver i giorni di giacenza delle materie prime.

L'IVA non è facile da calcolare. Se pensiamo alla grande distribuzione, si ha la vendita di tantissimi prodotti di diverso tipo che hanno un'aliquota IVA diversa fra loro.

Per poter...

ipotizzare l'IVA di questo tipo di attività bisogna tener conto delle dichiarazioni IVA. Meglio dire che l'IVA non c'è o la stimiamo male? Se stimiamo che non ci sia (0%), andiamo a sovrastimare i giorni medi di incasso e di conseguenza si sovrastima il fabbisogno di finanziamento. In questo caso, anche se lo stimiamo come nullo, sarà comunque una stima prudente perché si tratta di una condizione peggiorativa. (Può andare solo meglio!) Non conviene stimare male.

Per arrivare al capitale circolante netto operativo, dobbiamo tener conto anche dei crediti e degli altri debiti. Hanno un peso residuale, in molti casi è la media aritmetica dei valori storici.

STEP 5: Investimenti e copertura di fabbisogno finanziario

Investimenti (immobilizzazioni)

  • capitale proprio
  • debiti finanziari
  • a. mutui e finanziamenti
  • b. indebitamento a breve

INVESTIMENTI - IMMOBILIZZAZIONI

Un'azienda che già opera deve partire dal valore

delle immobilizzazioni già disponibili. L'obiettivo è la variazione delle immobilizzazioni, espressione di una nuova acquisizione (variazione di segno positivo) o dismissione di un'immobilizzazione (variazione di segno negativo), oppure il rinnovo di un impianto (entrambe). Costo storico + nuove acquisizioni Costo storico - dismissioni DEBITI FINANZIARI Solitamente, quando l'azienda sceglie una strategia che prevede degli investimenti di tipo pluriennale, è normale che la banca o qualunque altro finanziatore non sia disposto a corrispondere all'azienda l'intero ammontare del valore del bene. A tal proposito, si dovrà ricorrere ad un aumento del capitale sociale a pagamento, ovvero il capitale sociale deve aumentare in contropartita a della liquidità che viene immessa nelle casse dell'azienda. Gli attuali proprietari, con eventuali nuovi investitori, sottoscrivono nuove quote di capitale e versano del denaro. Il capitale sociale deve solitamente (se l'azienda è solida) in base al valore degli quindi una % del che rispetto alla strategia bisogna acquisire. (Ci sono anche , evitiamo che i vengano distribuiti, serve a congelare in azienda le risorse che si sono create e che sono state accantonate da utili precedenti.) L'altra parte degli investimenti potrebbero essere ricoperti da e da , ne caso in cui i debiti a medio-lungo non riescano a coprire, insieme al , il fabbisogno finanziario aziendale. : è un prospetto riassuntivo delle cause che hanno generato variazioni in una grandezza finanziario-patrimoniale. Permette di tenere sotto controllo i flussi di cassa. È obbligatorio dal 1° gennaio 2016 (aziende soggetto al regime ordinario di contabilità) A cosa serve? in ottica di controllo: permette di misurare la capacitàdell'azienda di generare flussi di cassa.
  • Evidenzia il contributo delle diverse aree gestionali alla produzione/consumo di liquidità.
  • In ottica gestionale permette di razionalizzare i processi decisionali che investono la liquidità aziendale: quanti dividendi distribuiamo (se li dividiamo)? Viene valutata sulla base del risultato economico, ma anche, e soprattutto, in base al flusso di cassa generato. Ci possono essere casi in cui il risultato economico sia buono ma i flussi di cassa no; quindi, non è conveniente andare a distribuire gli utili.
  • Come è possibile questa disparità? Valori economici e finanziari sono asincroni, se un'azienda vende un prodotto, nella contabilità iscrive il ricavo di vendita, però non è detto che ci sia l'incasso, ci può essere un ritardo nel pagamento da parte del cliente.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
19 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher wladoccia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strumenti di analisi, programmazione e controllo dei processi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Castellano Nicola Giuseppe.