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ESEMPI
1 . di società italiane che hanno fatto dell'innovazione il loro successo → INIFITY la scarpa ultra leggera
(luglio 2011) → continuano ad investire nelle reti retail e nella ricerca e sviluppo
La quota di export è 50% ma intendono aumentarla → sono attenti ai nuovo canali distributivi. Nuova linea
di calzature che hanno punti di forza nella leggerezza pesano il 20% in meno delle altre walking shoes , e
riuscire a camminare più velocemente
Si rinveste ogni anno il 6% del fatturato su 9 milioni di fatturato
Dal 2006 collabora con il dipartimento di scienze motorie dell'università di Pavia.
2. La penna BIC compie 60 anni → edizioni speciali in argento e oro per l'anniversario.
Ciclo di vita prolungato → vendono su tutto il pianeta.
3. VOLANTI per automobili venduti per il 95% all'estero (lorenzo cerofolini amm delegato della società nardi
personal) tutto sta nella visione e nell'innovazione → li ha fatti uscire dalla crisi
La crisi va sostenuti in tutti i modi ma non bisogna tagliare i fondi all'innovazione.
Volanti nardi apprezzati dagli amanti delle auto d'epoca e i personal per le auto da corsa.
12 milioni di fatturato.
4. WINX (fatine dall'ombelico a vista) azienda italiana che viene partecipata da un azienda americana.
Alcune strategie per limitare il rischio: 46
Collaborare con gli acquirenti principali = durante le fasi iniziali dello sviluppo per evitare errori è
necessario valutare le tendenze di mercato e le richieste dei consumatori;
Limitare l'esposizione al rischio = rischi finanziari possono essere evitati adottando strategie
finanziarie operative che limitano al massimo l'esposizione dell'impresa al verificarsi di condizioni
avversi = evitando di ricorre all'indebitamento / esternalizzando / mantenendo bassi i costi fissi /
stringendo alleanze;
Flessibilità = l'incertezza richiede risposte rapide = per disporre di flessibilità bisogna tenere aperte
più opzioni e ritardare l'adozione di un impegno vincolante verso una specifica tecnologia fino a
quando il suo potenziale non è diventato chiaro. Le imprese grandi hanno il lusso di poter
intraprendere più opzioni;
3.Competere per gli standard
Uno standard è un formato, un’interfaccia o un sistema che permette interoperabilità. All’impresa che li
detiene offrono rendimenti superiori di quelli derivati da qualsiasi altro vantaggio competitivo.
3.1 I tipi di standard
Gli standard possono essere:
Pubblici o aperti: sono disponibili a tutti gratuitamente o a un costo
irrisorio. Solitamente i suoi detentori ne rendono libero l’accesso. Sono stabiliti da enti pubblici e
associazioni settoriali. Non contengono proprietà intellettuali oppure i detentori ne lasciano libero
l'accesso (enti pubblici / associazioni settoriali);
Privati o proprietari: sono di proprietà di imprese o di individui. E’ possibile incorporare questi
standard in un prodotto di vendita o cederli in licenza a terzi. Le tecnologie e i modelli sono di
proprietà di imprese / privati.
Gli standard possono essere classificati anche sulla base dell'identità. Si parla di standard:
Obbligatori: quando sono fissati dal governo e imposti per legge (sicurezza)
De facto: emergono dall’adozione volontaria di produttori e utenti. Un problema di questi è che
possono impiegare più tempo ad emergere ritardando lo sviluppo sul mercato
1.2 Perché emergono gli standard: le esternalità di rete
Gli standard di beni e servizi si diffondono per garantire la presenza di esternalità di rete. Esiste una
esternalità di rete quando il valore di un prodotto o servizio (es. Il telefono) dipende dal numero di utenti
che lo adottano.
Alcuni prodotti possono avere esternalità di rete negative: il valore del prodotto è tanto minore quanto
maggiore è il numero di persone che lo acquistano (es. abito femminile di Dolce&Gabbana da € 10.000)
Esternalità di rete negative = quando il valore del prodotto è tanto minore quanto è maggiore il numero di
persone che acquistano il prodotto. Affinché vi siano esternalità di rete non è necessario che tutti utilizzino
lo stesso prodotto ma i diversi prodotti devono essere tra loro compatibili attraverso un'interfaccia
comune. Le esternalità scaturiscono da diversi fonti:
- Prodotti i cui utenti sono collegati ad una rete = reti in cui gli utenti sono collegati tra loro 47
- Disponibilità di risorse e servizi complementari = se i prodotti sono consumati in forma di sistema,
la disponibilità di prodotti / servizi complementari dipende dal numero di clienti di quel sistema;
- Risparmio dei costi legati al cambiamento = acquistando il prodotto o il sistema più usato c'è una
minor probabilità che debba sopportare il costo di dover cambiare.
Quando una tecnologia raggiunge la leadership di mercato attrae una quota crescenti di nuovi acquirenti /
perdita della leadership apre ad una spirale discendente = tipping = raggiunta una certa soglia inizia un
effetto cumulativo. Winner takes all = i mercati dominati da esternalità di rete tendono ad avere un
dominatore.
La presenza di esternalità di rete implica che si instaurino circoli virtuosi (grazie alla leadership di mercato).
Questi processi permettono al sistema con maggiore diffusione di attrarre una percentuale più elevata di
nuovi acquirenti .
3.3 Vincere le guerre sugli standard
Una volta fissati gli standard tecnici tendono ad essere molto elastici = è difficile sostituire gli standard a
causa degli effetti di apprendimento, che provocano un miglioramento e affinazione continua del della
tecnologia e design corrente, e degli effetti di rete.
Anche quando lo standard tecnico è inferiore la sostituzione può rivelarsi difficoltosa;
Il controllo degli standard è la base del vantaggio competitivo = per ottenere il controllo è necessaria una
strategia = vi sono due problemi:
1. capire se il mercato in cui si compete convergerà verso un unico standard tecnico = attenta analisi
della presenza e delle fonti di esternalità di rete;
2. Importante nella fissazione degli standard è rappresentato dal riconoscere il ruolo del circolo
virtuoso = le tecnologia che raggiunge per prima la leadership potrà godere dei meccanismi
inerziali;
Per essere vincenti occorre:
-Radunare gli alleati prima di partire = l'impresa ha bisogno del sostegno di consumatori / fornitori /
persino concorrenti;
-Prevenire il mercato = entrare presto, realizzare un ciclo rapido di sviluppo del prodotto e stringere subito
accordi con clienti e adottare strategia per penetrare il mercato;
-Gestire le aspettative = convincere i clienti / fornitori di bene complementari che si vincerà;
Per creare una leadership iniziale e massimizzare gli effetti del circolo virtuoso un'impresa deve condividere
il valore creato dalla tecnologia con altri = se un 'impresa cerca di appropriarsi di una quota troppo grande
del valore creato potrebbe non riuscire a creare abbastanza valore da ottenere la leadership di mercato.
Nelle battaglie sugli standard è importante garantire la compatibilità con prodotti già esistenti = il vantaggio
va al concorrente che adotta una strategia evolutiva non rivoluzionaria. Quindi, le risorse per vincere la
battaglia sugli standard sono: 48
- Controllo su un bacino di utenza consolidato;
- Vantaggio della prima mossa;
- Titolarità della proprietà intellettuale della nuovo tecnologia,
- Reputazione / marchio;
- Capacità di innovare al fine di ampliare e adattare gli iniziali progressi tecnologici;
4.La valorizzazione dell’innovazione
Per la maggiore dimestichezza acquistata con le dinamiche della competizione fra gli standard le imprese
tendono ad anticipare in lancio delle loro iniziative strategiche a prima della commercializzazione del
prodotto = guerra riguarda la gestione della aspettative;
La produttività delle attività di R&S dipende ovviamente in maniera preponderante dalle condizioni
organizzative che sostengono l'innovazione.
Pur essendo complementari, invenzione e innovazione richiedono risorse e condizioni organizzative
diverse. INFATTI: L’invenzione dipende dalla creatività delle persone (che sono: curiose, avventurose,
giocose, ardite, riflessive, disinibite).
L’innovazione richiede la collaborazione e l’integrazione fra più funzioni.
4.1La gestione del processo creativo
L'innovazione è un atto creativo che richiede conoscenza ed immaginazione = la creatività da cui scaturisce
l'invenzione è di solito un atto individuale che stabilisce una relazione tra concetti ed oggetti fino a quel
momento disgiunti. La creatività è inoltre associata a qualità personali = la creatività degli individui, infatti,
dipende dall'ambiente organizzativo in cui lavorano = è stimolata dall'interazione umana.
Diventa fondamentale, infatti, creare un ambiente (gioco) favorevole alla ricerca libera, dove il pensiero è
libero dalle convinzioni e dove sono possibili forme non vincolate di sperimentazione (a basso costa grazie
computer / simulazioni).
La creatività richiede sistemi gestionali assai diversi da quelli indicati per l'efficienza = persone con capacità
creative desiderano lavorare in una cultura egualitaria dotata di spazio e risorse sufficienti a garantire loro
una libertà di sperimentazione spontanea. Risulta più importante la gratificazione che l’attribuzione di
responsabilità gestionale, anche se per coltivare la spinta creativa può essere necessario in grado di libertà
e flessibilità che confligge con le pratiche convenzionali di gestione delle risorse umane.
La creatività richiede un contesto di lavoro sicuro ma non troppo confortevole = abrasione creative =
promuovere innovazione attraverso l'interazione di personalità e punti di vista differenti. I manager devono
puntare sulla diversità di caratteristiche congiuntive e comportamentali all'interno dei gruppi di lavoro = lo
sfruttamento della diversità può richiedere un conflitto costruttivo.
Affinché la creatività possa creare valore è necessario guidarla e indirizzarla = problema chiave = conciliare
libertà di creazione / disciplina e integrazione. Il collegamento critico tra intuito e successo commerciale è
rappresentato dalla conoscenza dei fabbisogni di mercato = coinvolgere i clienti nel processo di innovazione
rappresenta il primo passo verso un'innovazione aperta. 49
4.1.1. Organizzare per la creatività
Le attività creative richiedono strutture organizzative / sistemi di gestionali diversi da quelli necessari per le
attivit&