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RIVALITÀ INTERNA, CONCORRENTI DIRETTI
Analizziamo il grado di concorrenza che c'è all'interno del settore. In un settore con costi fissi molto alti e costi variabili quasi zero si ha concorrenza altissima perché tutti cercheranno di praticare un prezzo che consente almeno di recuperare l'investimento, per recuperare i costi fissi i produttori sono disposti a concedere sconti.
NB: Rumelt su Global Cross "era normale prevedere una situazione del genere (fallimento)... bastava svolgere un'analisi delle 5 forze di Porter"
In un settore i prodotti possono essere differenziati o non differenziati.
La differenziazione può essere:
- verticale: ad esempio iPhone 8 rispetto ad iPhone XS. Si differenzia sulla base di caratteristiche oggettive. In questo caso il prodotto sarà scelto in base al reddito e alle occasioni di uso. Sicerca di costruire un modello complesso (difficile da imitare) combinando le varie
minor concorrenza sui prezzi, e maggior fedeltà di marchio.
Deperibilità: prodotti che perdono il loro valore velocemente (sconti, sono spinto a cercare di vendere)
Distribuzione dimensionale dei concorrenti: individuare se c'è un impresa dominante, sarà quest'ultima a variare per prima il prezzo. In questo caso i prezzi sono abbastanza stabili.
Viceversa in un oligopolio i produttori si mettono d'accordo (non consentito dalla legge) e mantengono i prezzi alti.
Tipo di crescita: ad alte intensità di concorrenze l'unico modo per aumentare i profitti è "rubare" quote dei concorrenti. Se un settore è caratterizzato da alti costi di uscita le imprese pur di non sostenere li praticheranno costi più bassi. Ci sarà una maggior concorrenza di prezzo.
Rivali molto diversi: crea maggior incentivo alla concorrenza, c'è bassa probabilità di collisione.
Settori con
concorrenti della stessa dimensione portano a concorrenza di prezzo, essi non hanno potere di mercato (capacità di un'impresa di praticare un prezzo superiore ai costi marginali). Se al contrario c'è un'impresa leader questa decide i prezzi e le altre devono adeguarsi alla sua strategia di prezzo (poca concorrenza di prezzo). Poche grandi imprese di dimensioni simili, potrebbe essere possibile colludere, in maniera tacita, con impatto sulla concorrenza di prezzo che sarà bassa. La collusione è però instabile, ci saranno fasi di guerre di prezzo. Similarità approccio operatori: con approcci molto diversi la collusione tacita sarà molto complicata, aumentando la lotta di prezzo (es. Kindle vs Samsung). Settori con alti costi fissi e bassi marginali = bassa concorrenza di prezzo. In un settore nel quale la domanda cresce poco, è stagnante o in declino, ci sarà una maggior concorrenza di prezzo. Un settoredinamico e nuovo non è caratterizzato dalla concorrenza di prezzo ma piuttosto dal cambiamento tecnologico. Il prodotto nuovo avrà una tecnologia ancora poco sviluppata, questo diminuisce i costi e permette di tenere bassi i prezzi. 2. BARRIERE ALL'ENTRATA/MINACCE ALL'ENTRATA Quanto è facile entrare nel settore? Ci sono barriere? Quanto sono alte? Un settore con alti profitti attira nuovi concorrenti. Le barriere all'entrata sono costi che devono essere sostenuti dai nuovi entranti e che non vengono sostenuti da chi è già dentro. Possono essere basate su economie di scala. Essere i primi ad entrare in un settore ti dà un vantaggio su chi entra dopo (effetto pioniere). Brevetto realizzato prima degli altri ecc. Il punto di minimo mi definisce le dimensioni minime di efficienza, cioè la scala minima che minimizza i costi fissi. La scala minima efficiente può essere una notevole barriera all'entrata. Quindi in un settore dovequesta scala è molto alta ci sono alte barriere all'entrata, in quanto per entrare mi serve una scala molto grande (lato offerta). Lato domanda: es effetto di rete, ovvero che aumenta il valore con l'entrata di nuovi player. Economie di scala dal lato della domanda, esternalità di rete, il valore del servizio offerto dipende dalla quantità di persone che lo utilizzano (es. Facebook...). Requisiti di capitale: necessitano di un grande investimento iniziale di solito difficilmente recuperabile (natura specifica). I settori che hanno bisogno di tali investimenti sono più protetti da nuovi entranti in quanto hanno alte barriere. Effetto pioniere: essere i primi in un certo settore conferisce un vantaggio rispetto ai nuovi entranti (es. compagnie petrolifere/minerarie, giacimenti più vicine alla superficie, con meno costi). Tale effetto può essere rappresentato anche da un marchio forte o una serie di brevetti. Ad esempiosettori con alti costi di cambiamento, non necessariamente monetari (tempo, apprendimento...): le imprese già attive hanno un vantaggio sui nuovi entranti. Accesso ai canali distributivi: là dove i canali distributivi sono caratterizzati da una capacità limitata, chi è partito prima è riuscito ad accaparrarsi maggiori e migliori spazi (ad esempio i primi che hanno aperto negozi in centro ad una metropoli, ai secondi spettano spazi meno prestigiosi). Barriere strategiche: le imprese già attive possono costruirsi una reputazione che segnala all'eventuale entrante che in caso di entrata loro applicheranno prezzi predatori (inferiori al costo marginale), perdite temporanee per costruire reputazione di "cattiveria". Oppure segnalando capacità in eccesso in modo da produrre così tanto da abbassare il prezzo, allagando il mercato. Concorrenza potenziale: minaccia dientrata di nuovi concorrenti.
- Barriera amministrativa: esempio concorso notaio
- Settori con alti costi fissi (es. R&S…) hanno economie di scala dal lato dell’offerta 33.
POTERE FORNITORI
Se hanno potere di mercato possono aumentare i prezzi e spostare i costi a valle a carico dell’impresa che compra i loro prodotti, possono appropriandosi di parte dei profitti del mercato finale.
Grado di concentrazione fornitori: minore è il numero di fornitori possibili più questi sono forti e quindi praticano prezzi molto alti (es. computer, monopolio Microsoft e Intel, si impossessano di gran parte del valore).
Costi di cambiamento: Un fornitore ha potere di mercato se il cliente ha dei costi elevati per cambiare fornitore (switching costs)
Grado di differenziazione prodotti dei fornitori, crea potere di mercato e negoziale nei confronti dell’industria a cui si rivolgono, se è titolare di un marchio noto il fornitore ha
più potere. (es Nike) Presenza di prodotti sostituti dal lato del fornitore: se si è titolari di prodotti sostituti, questi conferiscono potere al fornitore. Minaccia di integrazione a valle o monte: es il fornitore può minacciare di creare una propria catena di distribuzione, la stessa cosa però vale anche al contrario, l'azienda può integrare verticalmente il fornitore. Grado di dipendenza: da una certa industria, prodotti o semilavorati, che posso vendere solo in un determinato settore (il fornitore non ha un forte potere di mercato) Se un fornitore può imporre costi avrà potere di mercato. 4. POTERE CLIENTI: Grado di concentrazione va da una situazione di monopsonio (un solo acquirente). Switching costs: in questo caso cala il potere da parte dei clienti, hanno meno incentivo a cambiare. Grado di differenziazione dei prodotti: vedi sopra. Minaccia di integrazione a monte: dagli acquirenti al produttore, es catene disupermercati con marchi propri (es. Coop, i cui prodotti competono con quelli delle case dei venditori). Sensibilità prezzo clienti: può dipendere dalla concentrazione degli acquisti, quota alta del totale degli acquisti saranno molto sensibili al prezzo, oppure saranno sensibili al prezzo se hanno vincoli finanziari stringenti. Ha un impatto sulla qualità del prodotto (si spende di più per la parte che interessa al cliente). PRODOTTI SOSTITUTI: 5. Minaccia di prodotti sostituti, competono dall'esterno, poiché non necessariamente dentro al settore, ma che possono soddisfare lo stesso bisogno. (es Siti online vs negozi fisici). Gli economisti classificano i prodotti in base alla tecnologia utilizzata, a noi interessa il bisogno soddisfatto (automobili e aerei hanno tecnologie di produzione molto diversi ma entrambi consentono di spostarsi prodotti sostituti). All'aumentare del prezzo di un certo prodotto può diventare sostituto un prodotto cheprima non lo era.Rapporto tra performance garantita dal prodotto e prezzo• aziende già attive
Spesso prodotti di che modificano il proprio output per entrare nel nostro• mercato (es. Apple che ad un certo punto butta fuori i cellulari)
Grado di vicinanza: vedi sopra•
Alcuni studiosi hanno cercato di tenere conto non solo delle minacce ma anche di benicomplementari, coopetizione (concorrenza e competizione). Es. avvento auto elettrica, necessarioche le aziende elettriche creino le colonnine di ricarica. 4BENI COMPLEMENTARI:6.Essi possono influire sulla redditività.
Grado di concentrazione produttori beni complementari: può accrescere notevolmente il• potere di mercato
Switching costs: se è più facile cambiare beni concorrenti piuttosto che beni complementari• Unbundling: Possibilità di separare i beni•
Settore in rapida crescita, rispetto a stagnante• Minaccia di entrata ed integrazione
verticale•L'analisi delle 5 forze va inserito